Giuseppe Chiesa (Zurigo, 26 dicembre 1916 – ...) è stato un calciatore e allenatore di calcio italiano, di ruolo attaccante.
Giuseppe Chiesa | ||
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Nazionalità | ![]() | |
Calcio ![]() | ||
Ruolo | Allenatore (ex attaccante) | |
Carriera | ||
Squadre di club1 | ||
1934-1937 | ![]() | 73 (26) |
1937-1938 | ![]() | 13 (8) |
1938-1939 | ![]() | 11 (3) |
1939-1940 | → ![]() | 27 (19) |
1940-1941 | → ![]() | 4 (0) |
1941-1942 | → ![]() | 20 (4) |
1942-1945 | ![]() | 21+ (8+)[1] |
1946-1947 | ![]() | ? (?) |
1947-1949 | ![]() | 43 (5) |
1949-1950 | ![]() | ? (?) |
1950-1952 | ![]() | ? (?) |
Carriera da allenatore | ||
1951-1952 | ![]() | |
19?? | ![]() | |
1963-1964 | ![]() | Giovanili |
1964-1966 | ![]() | |
1966-1968 | ![]() | Vice |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
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Chiesa era un'ala sinistra[2]; dotata di buona tecnica individuale e fiuto del gol[3], si faceva notare per il gioco talvolta irruento[4].
Nato a Zurigo, ma di origini piacentine[5][6], esordisce proprio con la formazione emiliana, impegnata nel campionato di Prima Divisione 1934-1935, come ala sinistra al fianco di Giuseppe Cella e Carlo Girometta, realizzando 10 reti[2]. Nelle due annate successive viene confermato tra i titolari, sfiorando nel 1937 la promozione in Serie B come spalla di Giovanni Gaddoni[7][8].
Nel 1937 passa al Siena, sempre in Serie C. In Toscana, pur poco impiegato, realizza 8 reti, con le quali contribuisce alla promozione dei bianconeri in Serie B[9]. Al termine del campionato viene ingaggiato dal Venezia, partecipante al campionato cadetto[10]. Inizialmente titolare, finisce ai margini della prima squadra a causa di un infortunio nei mesi invernali[6]; a fine stagione totalizza 11 presenze e 3 reti in campionato[11], nel quale ottiene la sua seconda promozione consecutiva, questa volta in Serie A. Tuttavia non viene riconfermato nella massima serie[12] e passa in prestito al Vicenza, in Serie C[13]; con i berici vive la propria miglior stagione in termini realizzativi, con 19 gol segnati, e conquista una nuova promozione in Serie B[3].
Per la stagione 1940-1941 il Venezia lo presta al Liguria, appena retrocesso tra i cadetti[14][15]. Qui disputa le prime quattro partite del campionato, prima di uscire dalla rosa dei titolari; ottiene comunque la sua quarta promozione consecutiva, la seconda nella massima serie. A fine stagione viene posto in lista di trasferimento dal Liguria[16] e rientra al Venezia, che lo gira nuovamente in prestito, in Serie C, all'ambiziosa Salernitana[17][18]. In Campania disputa 20 partite con 4 reti[19] e la formazione granata raggiunge il primo posto; tuttavia, a causa di un illecito, la squadra viene esclusa dal girone finale per la promozione in Serie B[20]. A fine campionato rientra per l'ennesima volta al Venezia, che lo pone nuovamente in lista di trasferimento[21] e disputa la stagione 1942-1943 con la maglia del Lecce, in Serie C[22]. Chiesa realizza 6 reti in 21 partite[23]; i salentini vincono il proprio girone e accedono alle finali per la promozione in Serie B, vinte dalla Pro Gorizia e dal Verona. Rimane in forza ai giallorossi anche nel Campionato dell'Italia libera 1944[24] e nel successivo Torneo misto pugliese 1944-1945, nel quale mette a segno altre due reti nel pareggio sul campo del Barletta[25].
Al termine della guerra riprende l'attività al Sud, con la Turris, con cui partecipa al campionato di Serie C 1946-1947, giungendo secondo nel girone C e approdando alle finali della Lega Interregionale Sud[26]. Al termine del girone finale viene promossa tra i cadetti la Nocerina, che nell'estate 1947 acquista Chiesa[27]. Con i molossi l'attaccante disputa 19 partite di campionato con 2 reti[28]; a fine stagione, tuttavia, il piazzamento di centroclassifica ottenuto non evita la retrocessione in Serie C. Dopo un'altra stagione a Nocera[29], prosegue la sua carriera in Campania, in Prima Categoria, con le maglie di Cavese ed Ebolitana, quest'ultima come allenatore-giocatore.
Ha totalizzato 33 presenze e 4 reti in Serie B, ottenendo due promozioni con Venezia e Liguria.
Nel 1959 si trasferisce a Bengasi, chiamato dalla Federazione calcistica della Cirenaica in accordo con la FIGC[5]; diventa allenatore della rappresentativa della Cirenaica per partite amichevoli con Egitto, Tunisia e Marocco[30][31] e allena inoltre l'Al Ahly Bengasi, formazione della massima serie libica[32]. Rientrato in Italia, torna nel Piacentino, allenando le giovanili del Piacenza[33]; è in seguito sulla panchina della Pontolliese, con cui sfiora la promozione in Serie D nel campionato 1964-1965[34]; rimane sulla panchina bianconera fino al 1966[35].
Tra il 1966 e il 1968 è nuovamente al Piacenza, come allenatore in seconda a fianco di Sandro Puppo e poi Leo Zavatti[36][37].
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