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Sandro Puppo (Piacenza, 28 gennaio 1918Piacenza, 16 ottobre 1986) è stato un allenatore di calcio e calciatore italiano, di ruolo mediano.

Sandro Puppo
Puppo (a sinistra) alla Juventus a metà anni cinquanta, assieme a Giampiero Boniperti.
Nazionalità  Italia
Calcio
Ruolo Allenatore (ex centrocampista)
Termine carriera 1950 - giocatore
1967 - allenatore
Carriera
Squadre di club1
1934-1937Piacenza73 (7)
1937-1939Ambrosiana-Inter8 (0)
1939-1944Venezia118 (5)
1945-1946Piacenza18 (1)
1946-1947Venezia37 (0)
1947-1949Roma15 (0)[1]
Carriera da allenatore
1945Piacenza
1949-1950Thiene
1950-1951VeneziaVice
1951Venezia
1951-1952Rovereto
1952-1954 Turchia
1953-1954Beşiktaş
1954-1955Barcellona
1955-1957Juventus
1957-1958Mestrina
1959 Italia B
1960-1961Beşiktaş
1960-1962 Turchia
1962-1963Siracusa
1963-1964Venezia
1964TriestinaD.T.
1964-1966 Turchia
1966-1967Piacenza
Palmarès
 Olimpiadi
OroBerlino 1936
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Caratteristiche tecniche



Giocatore


Ha giocato prevalentemente nel ruolo di centromediano, sia in squadre metodiste che in squadre sistemiste[2], distinguendosi per senso di posizione e doti tattiche[2].


Allenatore


È stato tra i precursori del gioco a zona, che applicava già negli anni sessanta, escludendo l'utilizzo di un libero fisso dietro i marcatori. Puppo assegnava al libero compiti sia di copertura che di costruzione del gioco offensivo[3][4].


Carriera



Giocatore


Piacentino di nascita, trascorre gli anni dell'adolescenza a Shanghai, al seguito del padre violinista[5]. In Cina inizia anche a giocare a calcio, nella squadra della scuola locale[5], e quando nel 1934 torna a Piacenza si presenta all'allenatore Carlo Corna[5], che inizialmente lo schiera mezzala[6]; in seguito, tuttavia, viene schierato centromediano, ruolo che ricoprirà per il resto della carriera[6]. Gioca da titolare nel Piacenza per tre stagioni di Serie C, e le sue prestazioni gli valgono la convocazione per le Olimpiadi di Berlino del 1936 insieme al compagno di squadra Carlo Girometta, entrambi però da riserve e senza mai giocare[5].

Puppo (in piedi, terzo da destra) nel Venezia della stagione 1940-1941, vincitore della Coppa Italia.
Puppo (in piedi, terzo da destra) nel Venezia della stagione 1940-1941, vincitore della Coppa Italia.

Nell'estate 1937 passa all'Ambrosiana Inter[5], con cui vince subito uno scudetto sia pur senza mai scendere in campo (chiuso da Renato Olmi); in maglia nerazzurra esordisce in Coppa Italia, il 6 gennaio 1938 sul campo del Napoli[7]. Anche nella stagione successiva ha poco spazio (8 presenze in Serie A) e viene ceduto al Venezia[5], con cui si impone da titolare per quattro campionati consecutivi, dal 1939 al 1943, giocando alle spalle del duo Loik-Mazzola[2]. Resta in forza ai neroverdi anche nel Campionato Alta Italia 1943-1944, nel quale la squadra approda al girone finale[8].

Finita la guerra viene posto in lista per il prestito[9]: torna per una stagione al Piacenza come allenatore-giocatore (sostituito però dalla quarta giornata da Renato Bodini)[10], prima di rientrare al Venezia per il campionato di Serie A 1946-1947[11]. Con la retrocessione dei veneti in Serie B passa alla Roma, voluto da Imre Senkey per le sue capacità di adattamento al ruolo di centromediano sistemista[2]. Nella Capitale, tuttavia, si procura un grave infortunio che chiude la sua carriera agonistica[5], chiusa in Promozione al Thiene nel 1949-1950[5] nel doppio ruolo di giocatore-allenatore.


Allenatore


Dopo le prime esperienze da allenatore-giocatore nel Piacenza e nel Thiene, nel 1950 diventa allenatore in seconda del Venezia, in Serie B[5]; in seguito, tra gennaio e ottobre 1951 diventa primo allenatore, prima di essere esonerato a favore di Mario Villini[12]. Nel prosieguo della stagione 1951-1952 passa sulla panchina del Rovereto, in Serie C[5][13]. Nel 1952 arriva la chiamata della Nazionale di calcio della Turchia, che guida nelle Olimpiadi di Helsinki del 1952 e conduce alla qualificazione ai mondiali del 1954 eliminando a sorpresa la favorita Spagna[5]. In quello stesso biennio (1952/54) allena anche il Beşiktaş, con cui vince due campionati turchi[5].

Siederà poi sulla panchina del Barcellona (1954-1955)[5], conquistando un secondo posto dietro al Real Madrid e lanciando in prima squadra Luis Suárez[7]. Tornato in Italia, allena per un biennio la Juventus, portando avanti un programma di rinnovamento e ringiovanimento della squadra[5]: in quella squadra, soprannominata la Juve dei puppanti[7][14], inserisce tra i titolari giovani come Piero Aggradi, Flavio Emoli, Enzo Robotti e Giuseppe Vavassori[7][14].

Nel 1957 si riavvicina a Venezia per motivi di salute, allenando la Mestrina[5], e l'anno successivo entra nei ranghi federali chiamato da Walter Mandelli, come segretario generale del Settore Tecnico della F.I.G.C.[7][14]. In occasione di un'amichevole a Budapest siede sulla panchina della Nazionale B[7], prima di ritornare di nuovo in Turchia, ancora alla guida di Nazionale e Beşiktaş[5].

Rientrato definitivamente in Italia, guida Siracusa[15], Venezia (dove viene sostituito in febbraio da Camillo Achilli)[16] e Triestina[7][17], prima di concludere la carriera di allenatore nella natìa Piacenza, dal giugno 1966[3] all'ottobre 1967, quando si dimette dall'incarico[18] passando al ruolo di consulente tecnico del neo allenatore Leo Zavatti[19].


Dopo il ritiro


Nel 1968 venne assunto dalla ditta piacentina Astra dell'ex presidente del Piacenza Enzo Bertuzzi[19], come corrispondente in lingue estere e segretario[19]. Nel 1970 fu scelto dalla FIFA nel gruppo di studio tecnico dei mondiali in Messico, insieme agli inglesi Winterbottom e Greenwood e al tedesco Cramer[5][14].

Nel 1974 pubblicò a Piacenza il volume Calcio: quo vadis, un saggio in cui esponeva l'evoluzione tecnica e tattica del gioco del calcio dalle origini fino al 1970[5].

È scomparso a Piacenza nel 1986 all'età di 68 anni[5][14]. Nella sua città natale gli è stato intitolato un campo da calcio, sul quale disputano le proprie partite le formazioni dilettantistiche della U.S. Turris, della A.S.D. Primogenita e della Nuova Spes. Subito dopo la sua scomparsa si era pensato di intitolargli anche lo stadio della Galleana, ma l'idea è stata successivamente accantonata[20].


Palmarès



Giocatore



Club

Ambrosiana-Inter: 1937-1938
Ambrosiana-Inter: 1938-1939
Venezia: 1940-1941

Nazionale

Italia: Berlino 1936

Note


  1. Alcune fonti riportano un gol siglato con la maglia giallorossa, i tabellini delle stagioni su Rsssf.com non ne fanno cenno.
  2. Profilo su Enciclopediagiallorossa.com (archiviato dall'url originale il 7 marzo 2016).
  3. Stagione 1966-1967. Storiapiacenza1919.it
  4. P.Gentilotti, M.Molinaroli, Lo sai che i papaveri...1919-1991: il Piacenza Calcio tra cronaca e storia, dicembre 1991, pag.92
  5. Sandro Puppo, gentiluomo del calcio, Libertà, 18 ottobre 1986, pag.21
  6. La storia - da Il mezzo secolo del Piacenza (archiviato dall'url originale il 24 febbraio 2015). Piacenzacalcio.it
  7. G.Bottazzini, C.Fontanelli, Piacenza90: partite, protagonisti, immagini, GEO Edizioni, pag.118
  8. Stagione 1944. Calciovenezia.com
  9. Le liste di trasferimento dei calciatori del Nord., Il Corriere dello Sport, 28 settembre 1945, pag.2
  10. Rosa 1945-1946. Storiapiacenza1919.it
  11. Acquisti e cessioni 1946-1947. Storiapiacenza1919.it
  12. Villini è il nuovo allenatore del Venezia., Il Corriere dello Sport, 12 ottobre 1951, pag.2
  13. Almanacco Illustrato del calcio 1952, pag.191
  14. È morto Puppo, allenò la Juve., La Stampa, 18 ottobre 1986, pag.22
  15. Puppo è giunto a Siracusa., Il Corriere dello Sport, 4 agosto 1962, pag.7
  16. Achilli sostituisce il piacentino Puppo alla guida del Venezia, Libertà, 26 febbraio 1964, pag.5
  17. Sandro Puppo D.T. della Triestina, Libertà, 30 luglio 1964, pag.5
  18. Stagione 1967-1968. Storiapiacenza1919.it
  19. P.Gentilotti, G.Rubini, Dal Farnese a Barriera Genova, ed.Libertà, vol.3, pag.156
  20. Manette a Romagnoli., La Stampa, 8 novembre 1986, pag.2

Altri progetti



Collegamenti esterni


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На других языках


[de] Sandro Puppo

Sandro Puppo (* 28. Januar 1918 in Piacenza; † 16. Oktober 1986 ebenda) war ein italienischer Fußballspieler und -trainer.

[en] Sandro Puppo

Sandro Puppo (Italian pronunciation: [ˈsandro ˈpuppo]; 28 January 1918 – 16 October 1986) was an Italian football manager and former player who played as a midfielder.

[es] Sandro Puppo

Sandro Puppo (Piacenza, Italia 28 de enero 1918 - Íbidem, 16 de octubre 1986) fue un futbolista y entrenador de fútbol italiano.

[fr] Sandro Puppo

Sandro Puppo (né le 28 janvier 1918 à Plaisance en Émilie-Romagne et mort le 16 octobre 1986 dans la même ville) est un footballeur italien qui jouait en tant que milieu de terrain avant de devenir ensuite entraîneur.
- [it] Sandro Puppo

[ru] Пуппо, Сандро

Сандро Пуппо (итал. Sandro Puppo; 28 января 1918, Пьяченца, Италия — 16 октября 1986) — итальянский футболист, полузащитник.



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