Giuseppe Porzio (Napoli, 26 febbraio 1967) è un ex pallanuotista e allenatore di pallanuoto italiano.
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Pino Porzio | ||
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Nazionalità | ![]() | |
Pallanuoto ![]() | ||
Ruolo | Allenatore (ex-pallanuotista) | |
Carriera | ||
Giovanili | ||
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Squadre di club1 | ||
1982-1998 | ![]() | |
Nazionale | ||
1986-1994 | ![]() | 326 |
Carriera da allenatore | ||
1999-2000 | ![]() | |
2000-2001 | ![]() | |
2001-2003 | ![]() | |
2003-2005 | ![]() | |
2005-2012 | ![]() | |
2014 | ![]() | |
2015-2021 | ![]() | maschile |
2016-2017 | ![]() | |
Palmarès | ||
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Oro | Barcellona 1992 | Pallanuoto |
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Oro | Roma 1994 | Pallanuoto |
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Oro | Atene 1993 | Pallanuoto |
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Oro | Sheffield 1993 | Pallanuoto |
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Oro | Atene 1991 | Pallanuoto |
Oro | Linguadoca-Rossiglione 1993 | Pallanuoto |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
Statistiche aggiornate all'11 giugno 2014 | ||
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È tra gli allenatori europei di club più titolati di tutti i tempi. Inoltre, come dimostra il suo straordinario palmarès, è tra gli sportivi italiani più vincenti di sempre. Ha vinto complessivamente, tra la carriera di giocatore ed allenatore, 45 titoli tra: Olimpiadi, Mondiali, Europei, Coppa del Mondo, 2 Giochi del Mediterraneo, 7 Coppe dei Campioni, 3 Supercoppa Europee, 1 Adriatic League, 2 Coppe Comen, 17 scudetti, 8 Coppe Italia.
Per 16 anni, dal 1982 al 1998, ha giocato in massima serie con il Posillipo in coppia con il fratello Franco vincendo praticamente tutto: ben 8 scudetti oltre a 2 Coppe Campioni e una Coppe delle Coppe; con la nazionale ha vinto la medaglia d'oro alle Olimpiadi del '92, vinto due edizioni dei Giochi del Mediterraneo nel 1991 e nel 1993, gli Europei del 1993 e il Campionato Mondiale nel 1994.
Nel libro Nel nome del padre del figlio e dello sport (finalista al premio Bancarella 2013) dedicato alle grandi famiglie dello sport italiano, il giornalista Franco Esposito definisce il giocatore Pino Porzio come "Un leader tattico, l'organizzatore della difesa. Un Beckenbauer della pallanuoto. Sapiente, tempista e determinante anche nell'altra metà della vasca, decisivo con quel suo tiro che fa male agli avversari."
Mentre il fratello Franco afferma: "Pino sembra apparentemente riflessivo, freddo, calcolatore ma in fondo è una maschera in realtà si trattiene... Crediamo tutti e due nel gruppo, nell'unione degli uomini."
Ha confermato la sua bravura anche come allenatore vincendo lo scudetto nel campionato 2003-2004 e la Coppa Campioni nel 2004-2005 con il suo Posillipo per poi passare alla Pro Recco nel 2005 dove in 7 anni ha vinto 7 scudetti consecutivi, 4 Coppe Campioni, 6 coppe Italia consecutive, 3 supercoppe europee e 1 Lega Adriatica. Il 6 giugno 2012 ha dato le dimissioni da allenatore della squadra recchelina. Il 18 gennaio 2014 torna ad allenare la Pro Recco in sostituzione di Riccardo Tempestini portando la squadra a vincere di nuovo campionato e Coppa Italia. L'11 giugno rescinde il contratto venendo sostituito da Igor Milanović. In totale quindi con i biancocelesti ha vinto 8 campionati, 7 Coppe Italia, 4 Champions, 3 Supercoppe LEN e 1 Lega Adriatica.
Citando sempre "Nel nome del padre del figlio e dello sport" di Franco Esposito: "Pino Porzio il razionale, il calcolatore. Carisma, grinta, furbizia, autorevolezza... Il minore dei fratelli è uomo di parola. Sentite questa e capirete tutto. Alla piscina Scandone, dopo un'intervista radiofonica, dimentica la calottina in postazione. «Me la regalerai dopo la medaglia d'oro alle olimpiadi" la butta lì il radiocronista della Rai Carlo Verna, voce appassionata della pallanuoto. L'oro arriva a Barcellona. Verna regala a Porzio la cassetta del trionfo dell'Italia» «Aspetta devo restituirti la calottina» «È tua. Hai dimenticato?»
"Giuseppe Porzio vince tutto, proprio tutto, da giocatore. La vittoria come un dono di natura. Una questione di dna. Napoletano lui? Pacato, riflessivo, distaccato il giusto dalle situazioni, non sembra nato a Napoli. Trasmette tranquillità, è nato allenatore. In questa veste, esporta la napoletaneità. Quella buona, vera. Gioca e in acqua fa pratica da allenatore: ha la visione completa della situazione. Prende da tutti, De Crescenzo, Dennerlein, Rudic." Dai Maestri Mino Marsili e Mino Cacace citando lo stesso Pino Porzio. "Da tecnico conquista lo scudetto in Gara-5 con il Posillipo a casa del Recco. Indimenticabile."
"Studia il Basket, il Rugby gli fornisce spunti interessanti. «La pallanuoto si muove nel suo guscio. Come sport non è imitabile, vive in un contesto unico». Lascia il Posillipo campione d'Europa e va ad allenare il Recco. Scudetti a raffiche e tante, tante euroleghe, nuova denominazione della Coppa Campioni. Autentiche razzie. Pino Porzio dominatore e dittatore a Recco, capitale mondiale della pallanuoto.
Tra gli sportivi italiani più vincenti di tutti i tempi. Vince tutti i trofei a livello internazionale con la nazionale italiana. Olimpiadi, mondiali, europei, coppa del mondo e Giochi del mediterraneo.
![]() | Collare d'oro al merito sportivo |
— 15 dicembre 2015[1] |
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