Jean Robic (Vouziers, 10 giugno1921 – Claye-Souilly, 6 ottobre1980) è stato un ciclista su strada, ciclocrossista e pistardfrancese.
Professionista dal 1943 al 1959, nel 1947 vinse il Tour de France e tre anni dopo divenne il primo campione del mondo di ciclocross.
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Passò la giovinezza a Radenac nel dipartimento di Morbihan nella strada che successivamente è stata ribattezzata con il suo nome.
Nel 1947 vinse il primo Tour de France del dopoguerra, vestendo la maglia gialla solo in occasione della premiazione sugli Champs-Élysées a Parigi; durante la tappa conclusiva di quell'edizione, Robic attaccò sulla côte di Bonsecours, insieme a Edouard Fachleitner e Lucien Teisseire, distanziando la maglia gialla Pierre Brambilla. Sul traguardo Robic era primo in classifica generale, mentre Fachleitner secondo. Pensando di dovere la vittoria all'intercessione di Sant'Anna, patrona dei Bretoni, offrì la maglia alla Santa nella basilica di Sainte-Anne-d'Auray, in cui si trova tuttora. Oltre che su strada Robic si distinse anche nelle gare di ciclocross, specialità nella quale vinse il primo campionato del mondo nel 1950.
Di costituzione minuta ed esile era soprannominato Biquet (Capretto) per il suo particolare stile di scalatore, ma anche testa di vetro perché costretto a proteggersi col casco di cuoio dopo la frattura del cranio nella Parigi-Roubaix 1944.
Morte
Morì il 6 ottobre 1980 in un incidente automobilistico nei pressi di Claye-Souilly, rientrando dalla serata a Germiny-Lévêque dove Joop Zoetemelk celebrava la vittoria del Tour.
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