Jordan Anthony Poole (Milwaukee, 19 giugno 1999) è un cestista statunitense.
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Jordan Poole | ||
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Poole in azione con la maglia di Michigan | ||
Nazionalità | Stati Uniti | |
Altezza | 193 cm | |
Peso | 88 kg | |
Pallacanestro | ||
Ruolo | Playmaker | |
Squadra | G.S. Warriors | |
Carriera | ||
Giovanili | ||
2013-2016 | Rufus King High School | |
2016-2017 | La Lumiere School | |
2017-2019 | Michigan Wolver. | |
Squadre di club | ||
2019- | G.S. Warriors | 184 (2.520) |
2019-2021 | → S.C. Warriors | 14 (324) |
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
Statistiche aggiornate al 06 giugno 2022 | ||
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Poole è nato a Milwaukee, Wisconsin,[1] da Anthony Poole e Monet Poole. Poole ha anche una sorella, di nome Alex Poole, mentre per quanto riguarda il fratello non ci sono molte informazioni[2].
Jordan Poole è una Guardia tiratrice che, nel corso del suo terzo anno ai Golden State Warriors, ha giocato molto anche da Playmaker; in particolar modo dopo il ritorno dall'infortunio di Klay Thompson agendo come Sesto uomo[3].
Molto criticato alla sua entrata nella lega a causa della sua mancanza di lucidità nelle scelte è riuscito nel corso degli anni, grazie allo staff dei Golden State Warriors a diventare un giocatore dinamico e abbastanza efficiente. Dotato di un ottimo tiro da tre punti Poole sa sfruttare la sua pericolosità dal perimetro, unita a un ottimo ball-handling e un primo passo non indifferente, per generare situazioni di vantaggio per la sua squadra. Dotato anche di un buon tiro dalla media Poole sta lentamente diventando un'ottima Combo guard.[4] A seguito di queste abilità, e alla presenza nel roster dei GSW, è stato additato da molti media come "il terzo Splash Brother".[5][6]
Dopo due stagioni trascorse con i Michigan Wolverines, nel 2019 si dichiara eleggibile per il Draft NBA[7], venendo chiamato con la 28ª scelta assoluta dai Golden State Warriors.[8] La prima stagione, a seguito dell'infortunio subito da Klay Thompson nelle finali dei NBA Playoffs 2019[9] e quello di Stephen Curry nella quinta partita contro i Phoenix Suns, riesce a ritagliarsi un buono spazio nelle rotazioni di Steve Kerr salvo poi essere mandato ai Santa Cruz Warriors. Esordisce nella partita d'apertura della National Basketball Association 2019-2020 il 24 ottobre contro i Los Angeles Clippers entrando dalla panchina realizzerà 5 punti, due rimbalzi, due assist e una rubata.[10] Partirà per la prima volta da titolare il 29 ottobre contro i New Orleans Pelicans segnando 13 punti aiutando i Dubs a raggiungere la prima vittoria stagionale. Nel dicembre del 2019 verra presa la decisione di mandare Poole in NBA Development League salvo poi tornare in NBA nel gennaio del 2020 riuscendo a segnare 21 punti il 18 gennaio contro i Orlando Magic,[11] suo temporaneo career-high.
L'anno successivo, a causa dell'ulteriore infortunio di Klay Thompson,[12] Poole riuscirà a ritagliarsi uno spazio maggiore nonostante la presenza a roster di innumerevoli guardie quali Kent Bazemore, Damion Lee, Mychal Mulder e Kelly Oubre. Realizzerà il suo career-high il 14 maggio con 38 punti nella vittoria contro i New Orlenas Pelicans.
Nella stagione 2021-2022 Poole riuscirà a partire in quintetto fino al rientro di Thompson.[13] Realizzerà il suo record per canestri da tre, con 8 realizzazioni, il 21 novembre 2021 contro i Toronto Raptors. Con il ritorno di Thompson, Poole diventerà sesto uomo; nonostante ciò giocherà molti minuti con Curry e Thompson. Poole finirà la stagione come leader nella percentuale di realizzazione dei liberi con un 92.5% battendo il suo compagno Curry fermo al 92,3%. Sarà la prima volta in 45 anni che due compagni finiscono nelle prime due posizioni.[14] Nonostante l'ottima stagione Poole non sarà tra i finalisti per il NBA Most Improved Player, il quale andrà a Ja Morant, finendo quarto.[15] Farà il suo esordio nei playoff il 16 aprile in gara 1 del primo round dei NBA Playoffs 2022 contro i Denver Nuggets, partendo titolare e segnando 30 punti.[16] Accederà alle Nba Finals il 27 maggio dopo aver battuto i Dallas Mavericks ed essersi laureati campioni della Western Conference.[17] Farà la sua prima apparizione alle NBA Finals contro i Boston Celtics il 3 giugno realizzando 9 punti.[18] Il 6 giugno, nonostante un cattivo inizio, riesce a diventare il giocatore più giovane a realizzare 5 o più triple in una finale NBA.[19][20]
Legenda | |||||
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PG | Partite giocate | PT | Partite da titolare | MP | Minuti a partita |
TC% | Percentuale tiri dal campo a segno | 3P% | Percentuale tiri da tre punti a segno | TL% | Percentuale tiri liberi a segno |
RP | Rimbalzi a partita | AP | Assist a partita | PRP | Palle rubate a partita |
SP | Stoppate a partita | PP | Punti a partita | Grassetto | Career high |
† | Denota una stagione in cui ha vinto il titolo |
* | Primo nella lega |
Anno | Squadra | PG | PT | MP | TC% | 3P% | TL% | RP | AP | PRP | SP | PP |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
2017-2018 | Michigan Wolver. | 38 | 0 | 12,5 | 42,9 | 37,0 | 82,7 | 1,4 | 0,6 | 0,5 | 0,2 | 6,1 |
2018-2019 | Michigan Wolver. | 37 | 37 | 33,1 | 43,6 | 36,9 | 83,3 | 3,0 | 2,2 | 1,1 | 0,2 | 12,1 |
Carriera | 75 | 37 | 22,7 | 43,4 | 37,0 | 83,1 | 2,2 | 1,4 | 0,8 | 0,2 | 9,4 |
Anno | Squadra | PG | PT | MP | TC% | 3P% | TL% | RP | AP | PRP | SP | PP |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
2019-2020 | G.S. Warriors | 57 | 14 | 22,4 | 33,3 | 27,9 | 79,8 | 2,1 | 2,4 | 0,6 | 0,2 | 8,8 |
2020-2021 | G.S. Warriors | 51 | 7 | 19,4 | 43,2 | 35,1 | 88,2 | 1,8 | 1,9 | 0,5 | 0,2 | 12,0 |
2021-2022† | G.S. Warriors | 76 | 51 | 30,0 | 44,8 | 36,4 | 92,5* | 3,4 | 4,0 | 0,8 | 0,3 | 18,5 |
2022-2023 | G.S. Warriors | 25 | 6 | 27,5 | 43,6 | 33,3 | 83,5 | 2,0 | 4,5 | 0,8 | 0,3 | 17,0 |
Carriera | 209 | 78 | 25,0 | 41,9 | 34,0 | 87,8 | 2,5 | 3,1 | 0,7 | 0,2 | 14,1 |
Anno | Squadra | PG | PT | MP | TC% | 3P% | TL% | RP | AP | PRP | SP | PP |
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2022† | G.S. Warriors | 22 | 5 | 27,5 | 50,8 | 39,1 | 91,5 | 2,8 | 3,8 | 0,8 | 0,4 | 17,0 |
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