José Luis Brown (Ranchos, 10 novembre 1956[3] – Buenos Aires, 13 agosto 2019[4]) è stato un allenatore di calcio e calciatore argentino, di ruolo difensore, Campione del Mondo con la Nazionale argentina nel 1986.
José Luis Brown | ||
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![]() | ||
Nazionalità | ![]() | |
Altezza | 183[1] cm | |
Peso | 81[1] kg | |
Calcio ![]() | ||
Ruolo | Allenatore (ex difensore) | |
Termine carriera | 1990 - giocatore | |
Carriera | ||
Squadre di club1 | ||
1975-1983 | ![]() | 290 (27) |
1983-1984 | ![]() | 35 (2) |
1984-1985 | ![]() | 29 (5) |
1985-1986 | ![]() | 25 (0) |
1986-1988 | ![]() | 62 (2) |
1988-1990 | ![]() | 58 (1) |
Nazionale | ||
1982-1990 | ![]() | 63 (1) |
Carriera da allenatore | ||
1996 | ![]() | Vice |
1998-2000 | ![]() | Vice |
2000 | ![]() | [2] |
???? | ![]() | [2] |
2002 | ![]() | |
20?? | ![]() | Giovanili |
20??-2005 | ![]() | |
2005 | ![]() | |
2006 | ![]() | |
2007 | ![]() | |
2007-2009 | ![]() | |
2008-2010 | ![]() | Vice |
2008 | ![]() | Vice |
2008-2009 | ![]() | Vice |
2009-2010 | ![]() | Coll.Tecnico |
2010-2011 | ![]() | Vice |
2013 | ![]() | |
Palmarès | ||
![]() | ||
Oro | Messico 1986 | |
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Bronzo | Brasile 1989 | |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
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Nato a Buenos Aires, era di origini scozzesi: un suo antenato, James Brown, emigrò in Argentina dal comune di Greenock nel 1825.[5]
Intorno al 2010 si manifestarono in lui i primi segni di una gravissima precoce forma della malattia di Alzheimer, che l'avrebbe poi portato alla morte nell'agosto del 2019 a 62 anni.[senza fonte]
Soprannominato Tata Brown, iniziò a giocare nelle giovanili dell'Estudiantes de La Plata, debuttando nel 1975 nel campionato di calcio argentino. Fu il capitano della squadra che vinse il campionato nel 1982 e nel 1983. Dopo otto stagioni con l'Estudiantes, si trasferì in Colombia, all Nacional de Medellin; giocò poi al Boca Juniors e successivamente al Deportivo Español nel 1986, in Francia con lo Stade Brestois e in Spagna con il Real Murcia. Nel 1989 passò al Racing Club, dove dopo due stagioni si ritirò dal calcio giocato.
Con la nazionale di calcio argentina giocò 36 partite, segnando un solo goal, quello che aprì le marcature durante la finale del campionato del mondo 1986, vinta poi 3-2 contro la Germania Ovest, partita che terminò con una lussazione alla clavicola, rifiutando la sostituzione.
Dopo il ritiro diventò vice di diversi allenatori, come Oscar Ruggeri al San Lorenzo e Carlos Bilardo al Boca Juniors. Nel 2000 accettò un'offerta di allenare il Club Almagro neopromosso in prima divisione insieme ad Héctor Enrique, suo compagno di nazionale durante Messico 1986. I due passarono poi al Nueva Chicago, ma dopo 11 partite si dimisero a causa degli scarsi risultati. Nel 2002 allenò i boliviani del Club Blooming, dimettendosi dopo 16 partite.
Dopo quest'esperienza tornò a lavorare con Bilardo, allenando le giovanili dell'Estudiantes. Dopo l'addio di Bilardo allenò l'Atlético Rafaela per 30 partite. Brown lasciò il club nell'aprile del 2005, e tornò ad allenare l'Almagro. Nel 2006 allenò il Ben Hur[6] e successivamente ricoprì la carica di allenatore del Ferro Carril Oeste nel maggio 2007.[7]
Nel dicembre del 2007 Brown divenne l'allenatore dell'Argentina Under-17, e da vice di Sergio Batista guidò l'Argentina durante Pechino 2008.
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