Karl-Heinz Rummenigge (Lippstadt, 25 settembre 1955) è un dirigente sportivo ed ex calciatore tedesco, di ruolo attaccante. Con la Germania Ovest è stato campione d'Europa nel 1980 e vicecampione del mondo nel 1982 e nel 1986.
Karl-Heinz Rummenigge | ||
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Nazionalità | ![]() ![]() | |
Altezza | 182 cm | |
Peso | 79 kg | |
Calcio ![]() | ||
Ruolo | Attaccante | |
Termine carriera | 1989 | |
Carriera | ||
Giovanili | ||
1963-1974 | ![]() | |
Squadre di club1 | ||
1974-1984 | ![]() | 310 (162) |
1984-1987 | ![]() | 64 (24) |
1987-1989 | ![]() | 50 (34) |
Nazionale | ||
1975-1986 | ![]() | 95 (45) |
Palmarès | ||
![]() | ||
Argento | Spagna 1982 | |
Argento | Messico 1986 | |
![]() | ||
Oro | Italia 1980 | |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
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Fratello del calciatore Michael Rummenigge, era soprannominato Kalle,[1] ha legato il suo nome a quello del Bayern Monaco, nel quale ha militato dal 1974 al 1984. Con la maglia dei bavaresi ha collezionato in totale 422 presenze e 217 reti, vincendo due campionati tedeschi, due Coppe nazionali, due Coppe dei Campioni e una Coppa Intercontinentale. Nel 1984 viene acquistato dall'Inter, dove rimane fino al 1987. Ha chiuso la carriera nel 1989 tra le file del Servette. Capocannoniere della Bundesliga e della Coppa dei Campioni, rispettivamente per tre[2] e una volta, ha vinto il Pallone d'oro per due anni consecutivi (nel 1980 e nel 1981).
Convocato in nazionale dal 1975 al 1986, ha partecipato a tre edizioni del campionato mondiale (Argentina 1978, Spagna 1982 e Messico 1986) e a due del campionato europeo (Italia 1980 e Francia 1984), vincendo l'Europeo 1980. In nazionale ha giocato complessivamente 95 partite, segnando 45 reti.
Dopo il ritiro dall'attività agonistica, è tornato al Bayern Monaco per intraprendere la carriera dirigenziale dapprima in veste di vicepresidente (dal 1991 al 2002) e in seguito in quella di amministratore delegato (fino al 2021). È stato presidente dell'associazione dei club europei (ECA) dal 2008 al 2017 per poi diventarne il presidente onorario.
Nel 2022 è stato inserito nella Hall of Fame del calcio italiano.
Considerato «il più forte attaccante del mondo» nella prima metà degli anni 1980,[3] era dotato di grande potenza fisica[4] e abilità nel gioco aereo.[5] Capace di tirare con entrambi i piedi, nel corso della sua carriera si è inoltre distinto per correttezza e sportività.[6]
A 8 anni entrò nella scuola calcio della squadra della sua città natale, il Borussia Lippstadt, dove percorse tutta la trafila, dalle giovanili fino alle soglie della prima squadra.
Nel 1974 passò quindi al Bayern Monaco, dove militavano Sepp Maier, Franz Beckenbauer e Gerd Müller, venendo utilizzato come trequartista. Esordì in Bundesliga il 24 agosto 1974 nella sconfitta per 6-0 subita contro il Kickers Offenbach[7]; segnò invece il primo gol in campionato alla quarta giornata, nella vittoria per 6-3 contro il Colonia[7], e giocò anche quattro gare della Coppa dei Campioni 1974-1975. Rimase però in panchina nella finale, poi vinta contro il Leeds Utd, mentre venne schierato in quella dell'anno successivo, vinta per 1-0 contro i francesi del Saint-Étienne. Alla fine del 1976 arrivò anche la vittoria nella Coppa Intercontinentale, dopo la doppia sfida contro i campioni del Sud America del Cruzeiro.
Nel 1979 il nuovo tecnico Pál Csernai lo avanzò al ruolo di centravanti: la squadra, trascinata dallo stesso Rummenigge e da Paul Breitner, tornò a vincere il titolo nel 1980, e si ripeté l'anno successivo: Rummenigge fu capocannoniere in campionato in entrambe le occasioni, e vinse pure il Pallone d'oro 1980 e 1981. Fu anche il miglior marcatore della Coppa dei Campioni 1980-1981 con 6 gol, mentre la squadra raggiunse nuovamente la finale l'anno successivo: in quell'occasione venne tuttavia sconfitta dall'Aston Villa per 1-0.
Negli anni successivi il Bayern conquistò anche la DFB-Pokal in due occasioni: nel 1982 e nel 1984, anno in cui risultò per la terza volta capocannoniere in campionato; a livello personale ricevette anche il premio di Calciatore tedesco dell'anno nel 1980. Nella sua decennale militanza al Bayern Monaco mise a segno 217 gol in 422 partite.[7]
Nell'estate 1984 fu acquistato dall'Inter per circa 8,5 miliardi di lire,[3] andando a comporre un tandem d'attacco ben assortito con Alessandro Altobelli;[6][8] il presidente del club Ernesto Pellegrini ne aveva annunciato l'acquisto già in primavera.[9]
Esordì in maglia nerazzurra il 22 agosto, con un gol alla SPAL in Coppa Italia.[10] Il 23 settembre debuttò in Serie A, nella partita vinta 2-1 contro l'Avellino; il 3 ottobre, in Coppa UEFA, segnò invece il 2-0 contro lo Sportul Studențesc grazie al quale i nerazzurri ribaltarono il punteggio dell'andata (1-0) qualificandosi per il turno seguente;[11] qui, nell'andata giocata a Milano contro i Rangers, rimase celebre anche una sua rete capolavoro,[12] che venne però annullata. Il primo gol nel campionato italiano arrivò l'11 novembre, nel derby d'Italia con la Juventus che i lombardi vinsero 4-0[6], e andò a segno anche nel derby col Milan; in campo continentale, nel ritorno dei quarti di finale contro il Colonia contribuì con una doppietta al 3-1 e alla qualificazione in semifinale, in cui l'Inter verrà sconfitta dal Real Madrid.[6] Lo stesso traguardo venne raggiunto nella Coppa Italia, dove la squadra fu eliminata dai cugini rossoneri, a cui Kalle segnò comunque un gol nella gara d'andata.Nella prima stagione segnò 8 gol in campionato, 13 nella seconda, dove si classificò secondo nella classifica marcatori in campionato, dietro solo a Roberto Pruzzo con 19 gol; realizzò anche altri 3 gol nella Coppa UEFA, nella quale la squadra meneghina venne nuovamente sconfitta dalle Merengues in semifinale. L'annata successiva, tuttavia, fu caratterizzata da numerosi problemi fisici, e Rummenigge non andò oltre i 3 gol in campionato e 1 in Coppa UEFA, chiudendo anticipatamente la stagione dopo un infortunio patito contro il Brescia il 1º febbraio 1987.[13]
Questa fu l'ultima presenza con i nerazzurri, poiché a settembre venne ceduto al Servette,[14] con cui vinse il titolo di miglior marcatore del campionato elvetico nella Lega Nazionale A 1988-1989, terminando la carriera subito dopo.
Esordì in nazionale il 6 ottobre 1976 nella vittoria per 2-0 contro il Galles, per poi figurare tra i ventidue convocati per Argentina 1978: qui giocò tutte le sei gare, segnando una doppietta all'esordio col Messico e un gol nell'ultima partita, la spettacolare gara contro l'Austria che tuttavia sancì di fatto l'eliminazione della Germania Ovest. Vinto il titolo europeo nel 1980, partecipò anche a Spagna 1982: mise a segno il gol tedesco nella sconfitta contro l'Algeria e una tripletta contro il Cile. Segnò nuovamente nella semifinale contro la Francia: entrò in campo nei tempi supplementari sul risultato di 3-1 per gli avversari, e segnò il 3-2. La partita venne poi vinta dai tedeschi ai calci di rigore, ma nella finale contro l'Italia, frenato da acciacchi fisici[6] e ben marcato dal diciottenne Bergomi,[15] non riuscì a incidere, e la sua squadra perse 3-1.
Conquistò la medaglia d'argento anche a Messico 1986, dove segnò una sola rete, nella finale contro l'Argentina: al momento i sudamericani erano in vantaggio per 2-0, e alla fine vinsero per 3-2.
Questo fu anche l'ultimo incontro giocato con la Nazionale: Rummenigge chiuse con 95 presenze e 45 gol.
Dopo il ritiro dall'attività agonistica, Rummenigge lavorò dal 1990 al 1994 per l'ARD, il primo canale TV tedesco, come commentatore degli incontri della nazionale. Il 25 novembre 1991 lui e Franz Beckenbauer furono invitati dalla dirigenza del Bayern Monaco ad assumere la carica di vicepresidenti del club.
Quando Beckenbauer divenne presidente, Rummenigge rimase vicepresidente unico, rimanendo in carica fino al 14 febbraio 2002, quando fu istituita la nuova divisione calcio del club, della quale divenne amministratore delegato. Il suo compito fu quello di responsabile stampa e pubbliche relazioni, dei rapporti con gli altri club e di rappresentanza in seno alle istituzioni calcistiche nazionali e internazionali; tra le altre cariche svolte c'è anche quella di presidente dell'ECA, l'European Club Association.[16]
L'8 settembre 2015 è stato eletto, insieme ad Andrea Agnelli, membro del comitato esecutivo del UEFA.[17]
Nel 2017 Agnelli lo sostituisce alla presidenza dell'ECA, ma vi resta come presidente onorario. Il 20 aprile 2021, in seguito alle dimissioni dello stesso Agnelli da presidente dell'ECA per via del progetto di una Superlega calcistica europea, viene indicato per prenderne il posto nel comitato esecutivo della UEFA fino al 2025.[18]
Nel giugno dello stesso anno Rummenigge anticipa di sei mesi il suo addio al Bayern Monaco dopo quasi 20 anni, lasciando il posto all’ex portiere Oliver Kahn.[19][20] In tutto da dirigente ha vinto due treble, 14 campionati e 10 coppe di Germania, e il giro di affari è passato da 176 a 679 milioni di euro.[21]
Stagione | Squadra | Campionato | Coppe nazionali | Coppe continentali | Altre coppe | Totale | |||||||||
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Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Pres | Reti | ||
1974-1975 | ![]() | BL | 21 | 5 | CG | 3 | 1 | CC | 4 | 0 | - | - | - | 28 | 6 |
1975-1976 | BL | 32 | 8 | CG | 7 | 2 | CC | 9 | 3 | SU | 2 | 0 | 48 | 13 | |
1976-1977 | BL | 31 | 12 | CG | 5 | 2 | CC | 6 | 1 | CInt+SU | 2+2 | 0+0 | 42 | 15 | |
1977-1978 | BL | 29 | 8 | CG | 3 | 0 | CU | 6 | 6 | - | - | - | 38 | 14 | |
1978-1979 | BL | 34 | 14 | CG | 2 | 0 | - | - | - | - | - | - | 36 | 14 | |
1979-1980 | BL | 34 | 26 | CG | 3 | 5 | CU | 10 | 5 | - | - | - | 47 | 36 | |
1980-1981 | BL | 34 | 29 | CG | 3 | 4 | CC | 8 | 6 | - | - | - | 45 | 39 | |
1981-1982 | BL | 32 | 14 | CG | 7 | 7 | CC | 9 | 6 | - | - | - | 48 | 27 | |
1982-1983 | BL | 34 | 20 | CG | 2 | 0 | CdC | 6 | 1 | - | - | - | 42 | 21 | |
1983-1984 | BL | 29 | 26 | CG | 7 | 4 | CU | 6 | 2 | - | - | - | 42 | 32 | |
Totale Bayern Monaco | 310 | 162 | 42 | 25 | 64 | 30 | 6 | 0 | 422 | 217 | |||||
1984-1985 | ![]() | A | 26 | 8 | CI | 9 | 5 | CU | 9 | 5 | - | - | - | 44 | 18 |
1985-1986 | A | 24 | 13 | CI | 6 | 2 | CU | 9 | 3 | TE | 0 | 0 | 39 | 18 | |
1986-1987 | A | 14 | 3 | CI | 5 | 2 | CU | 5 | 1 | - | - | - | 24 | 6 | |
Totale Inter | 64 | 24 | 20 | 9 | 23 | 9 | - | - | 107 | 42 | |||||
1987-1988 | ![]() | LNA | 28 | 10 | CS | 0 | 0 | - | - | - | - | - | - | 28 | 10 |
1988-1989 | LNA | 32 | 24 | CS | 0 | 0 | CU | 4 | 0 | - | - | - | 36 | 24 | |
Totale Servette | 60 | 34 | 0 | 0 | 4 | 0 | - | - | 64 | 34 | |||||
Totale carriera | 434 | 220 | 62 | 34 | 91 | 39 | 6 | 0 | 593 | 293 |
Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Germania Ovest | |||||||
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Data | Città | In casa | Risultato | Ospiti | Competizione | Reti | Note |
6-10-1976 | Cardiff | Galles ![]() | 0 – 2 | ![]() | Amichevole | - | |
17-11-1976 | Hannover | Germania Ovest ![]() | 2 – 0 | ![]() | Amichevole | - | |
23-2-1977 | Parigi | Francia ![]() | 1 – 0 | ![]() | Amichevole | - | |
5-6-1977 | Buenos Aires | Argentina ![]() | 1 – 3 | ![]() | Amichevole | - | ![]() |
8-6-1977 | Montevideo | Uruguay ![]() | 0 – 2 | ![]() | Amichevole | - | |
12-6-1977 | Rio de Janeiro | Brasile ![]() | 1 – 1 | ![]() | Amichevole | - | |
7-9-1977 | Helsinki | Finlandia ![]() | 0 – 1 | ![]() | Amichevole | - | ![]() |
8-10-1977 | Berlino | Germania Ovest ![]() | 2 – 1 | ![]() | Amichevole | 1 | |
22-2-1978 | Monaco di Baviera | Germania Ovest ![]() | 2 – 1 | ![]() | Amichevole | - | |
8-3-1978 | Francoforte sul Meno | Germania Ovest ![]() | 1 – 0 | ![]() | Amichevole | - | |
5-4-1978 | Amburgo | Germania Ovest ![]() | 0 – 1 | ![]() | Amichevole | - | |
19-4-1978 | Solna | Svezia ![]() | 3 – 1 | ![]() | Amichevole | - | |
6-6-1978 | Córdoba | Germania Ovest ![]() | 6 – 0 | ![]() | Mondiali 1978 - 1º turno | 2 | |
10-6-1978 | Córdoba | Germania Ovest ![]() | 0 – 0 | ![]() | Mondiali 1978 - 1º turno | - | |
14-6-1978 | Buenos Aires | Germania Ovest ![]() | 0 – 0 | ![]() | Mondiali 1978 - 2º turno | - | |
18-6-1978 | Córdoba | Germania Ovest ![]() | 2 – 2 | ![]() | Mondiali 1978 - 2º turno | - | |
21-6-1978 | Córdoba | Austria ![]() | 3 – 2 | ![]() | Mondiali 1978 - 2º turno | 1 | |
11-10-1978 | Praga | Cecoslovacchia ![]() | 3 – 4 | ![]() | Amichevole | - | |
15-11-1978 | Francoforte sul Meno | Germania Ovest ![]() | 0 – 0 | ![]() | Amichevole | - | |
20-12-1978 | Düsseldorf | Germania Ovest ![]() | 3 – 1 | ![]() | Amichevole | 1 | |
25-2-1979 | Gezira | Malta ![]() | 0 – 0 | ![]() | Qual. Euro 1980 | - | ![]() |
1-4-1979 | Smirne | Turchia ![]() | 0 – 0 | ![]() | Qual. Euro 1980 | - | ![]() |
2-5-1979 | Wrexham | Galles ![]() | 0 – 2 | ![]() | Qual. Euro 1980 | - | |
22-5-1979 | Dublino | Irlanda ![]() | 1 – 3 | ![]() | Amichevole | 1 | ![]() |
12-9-1979 | Berlino | Germania Ovest ![]() | 2 – 1 | ![]() | Amichevole | 1 | |
17-10-1979 | Colonia | Germania Ovest ![]() | 5 – 1 | ![]() | Qual. Euro 1980 | 1 | ![]() |
21-11-1979 | Tbilisi | Unione Sovietica ![]() | 1 – 3 | ![]() | Amichevole | 2 | |
22-12-1979 | Gelsenkirchen | Germania Ovest ![]() | 2 – 0 | ![]() | Qual. Euro 1980 | - | |
27-2-1980 | Brema | Germania Ovest ![]() | 8 – 0 | ![]() | Qual. Euro 1980 | 1 | |
2-4-1980 | Monaco di Baviera | Germania Ovest ![]() | 1 – 0 | ![]() | Amichevole | - | |
13-5-1980 | Francoforte sul Meno | Germania Ovest ![]() | 3 – 1 | ![]() | Amichevole | 1 | |
11-6-1980 | Roma | Cecoslovacchia ![]() | 0 – 1 | ![]() | Euro 1980 - 1º turno | 1 | |
14-6-1980 | Napoli | Germania Ovest ![]() | 3 – 2 | ![]() | Euro 1980 - 1º turno | - | |
17-6-1980 | Torino | Grecia ![]() | 0 – 0 | ![]() | Euro 1980 - 1º turno | - | ![]() |
22-6-1980 | Roma | Germania Ovest ![]() | 2 – 1 | ![]() | Euro 1980 - Finale | - | 2º titolo europeo |
10-9-1980 | Basilea | Svizzera ![]() | 2 – 3 | ![]() | Amichevole | - | |
11-10-1980 | Eindhoven | Paesi Bassi ![]() | 1 – 1 | ![]() | Amichevole | - | |
3-12-1980 | Sofia | Bulgaria ![]() | 1 – 3 | ![]() | Qual. Mondiali 1982 | 1 | |
1-1-1981 | Montevideo | Argentina ![]() | 2 – 1 | ![]() | Amichevole | - | |
7-1-1981 | Montevideo | Brasile ![]() | 4 – 1 | ![]() | Amichevole | - | |
1-4-1981 | Tirana | Albania ![]() | 0 – 2 | ![]() | Qual. Mondiali 1982 | - | |
29-4-1981 | Amburgo | Germania Ovest ![]() | 2 – 0 | ![]() | Qual. Mondiali 1982 | - | cap. |
19-5-1981 | Stoccarda | Germania Ovest ![]() | 1 – 2 | ![]() | Amichevole | - | cap. |
24-5-1981 | Lahti | Finlandia ![]() | 0 – 4 | ![]() | Qual. Mondiali 1982 | - | cap. |
2-9-1981 | Chorzów | Polonia ![]() | 0 – 2 | ![]() | Amichevole | 1 | cap. |
23-9-1981 | Bochum | Germania Ovest ![]() | 7 – 1 | ![]() | Qual. Mondiali 1982 | 3 | cap. |
14-10-1981 | Vienna | Austria ![]() | 1 – 3 | ![]() | Qual. Mondiali 1982 | - | cap. |
18-11-1981 | Dortmund | Germania Ovest ![]() | 8 – 0 | ![]() | Qual. Mondiali 1982 | 3 | cap. ![]() |
22-11-1981 | Düsseldorf | Germania Ovest ![]() | 4 – 0 | ![]() | Qual. Mondiali 1982 | 2 | cap. |
17-2-1982 | Hannover | Germania Ovest ![]() | 3 – 1 | ![]() | Amichevole | - | cap. |
14-4-1982 | Colonia | Germania Ovest ![]() | 2 – 1 | ![]() | Amichevole | - | cap. |
12-5-1982 | Oslo | Norvegia ![]() | 2 – 4 | ![]() | Amichevole | 2 | cap. |
16-6-1982 | Gijón | Germania Ovest ![]() | 1 – 2 | ![]() | Mondiali 1982 - 1º turno | 1 | cap. |
20-6-1982 | Gijón | Germania Ovest ![]() | 4 – 1 | ![]() | Mondiali 1982 - 1º turno | 3 | cap. |
25-6-1982 | Gijón | Germania Ovest ![]() | 1 – 0 | ![]() | Mondiali 1982 - 1º turno | - | cap. ![]() |
29-6-1982 | Madrid | Germania Ovest ![]() | 0 – 0 | ![]() | Mondiali 1982 - 2º turno | - | cap. |
2-7-1982 | Madrid | Spagna ![]() | 1 – 2 | ![]() | Mondiali 1982 - 2º turno | - | cap. ![]() |
8-7-1982 | Siviglia | Germania Ovest ![]() | 3 – 3 dts (5-4 dtr) | ![]() | Mondiali 1982 - Semifinale | 1 | ![]() |
11-7-1982 | Madrid | Italia ![]() | 3 – 1 | ![]() | Mondiali 1982 - Finale | - | cap. ![]() |
22-9-1982 | Monaco di Baviera | Germania Ovest ![]() | 0 – 0 | ![]() | Amichevole | - | cap. |
13-10-1982 | Londra | Inghilterra ![]() | 1 – 2 | ![]() | Amichevole | 2 | cap. |
17-11-1982 | Belfast | Irlanda del Nord ![]() | 1 – 0 | ![]() | Qual. Euro 1984 | - | cap. |
23-2-1983 | Lisbona | Portogallo ![]() | 1 – 0 | ![]() | Amichevole | - | cap. |
30-3-1983 | Tirana | Albania ![]() | 1 – 2 | ![]() | Qual. Euro 1984 | 1 | cap. |
23-4-1983 | Smirne | Turchia ![]() | 0 – 3 | ![]() | Qual. Euro 1984 | 2 | cap. |
27-4-1983 | Vienna | Austria ![]() | 0 – 0 | ![]() | Qual. Euro 1984 | - | cap. |
7-6-1983 | Lussemburgo | Jugoslavia ![]() | 2 – 4 | ![]() | Amichevole | 1 | cap. |
5-10-1983 | Gelsenkirchen | Germania Ovest ![]() | 3 – 0 | ![]() | Qual. Euro 1984 | 1 | cap. |
26-10-1983 | Berlino | Germania Ovest ![]() | 5 – 1 | ![]() | Qual. Euro 1984 | 2 | cap. |
16-11-1983 | Amburgo | Germania Ovest ![]() | 0 – 1 | ![]() | Qual. Euro 1984 | - | cap. |
20-11-1983 | Saarbrücken | Germania Ovest ![]() | 2 – 1 | ![]() | Qual. Euro 1984 | 1 | cap. |
15-2-1984 | Varna | Bulgaria ![]() | 2 – 2 | ![]() | Amichevole | - | cap. |
29-2-1984 | Bruxelles | Belgio ![]() | 0 – 1 | ![]() | Amichevole | - | cap. |
18-4-1984 | Strasburgo | Francia ![]() | 1 – 0 | ![]() | Amichevole | - | cap. |
22-5-1984 | Zurigo | Germania Ovest ![]() | 1 – 0 | ![]() | Amichevole | - | cap. |
14-6-1984 | Strasburgo | Portogallo ![]() | 0 – 0 | ![]() | Euro 1984 - 1º turno | - | cap. |
17-6-1984 | Lens | Germania Ovest ![]() | 2 – 1 | ![]() | Euro 1984 - 1º turno | - | cap. |
20-6-1984 | Parigi | Spagna ![]() | 1 – 0 | ![]() | Euro 1984 - 1º turno | - | cap. |
17-11-1984 | Colonia | Germania Ovest ![]() | 2 – 0 | ![]() | Qual. Mondiali 1986 | 1 | cap. |
16-12-1984 | Attard | Malta ![]() | 2 – 3 | ![]() | Qual. Mondiali 1986 | - | cap. |
29-1-1985 | Amburgo | Germania Ovest ![]() | 0 – 1 | ![]() | Amichevole | - | cap. |
27-3-1985 | Saarbrücken | Germania Ovest ![]() | 6 – 0 | ![]() | Qual. Mondiali 1986 | 2 | cap. |
17-4-1985 | Augusta | Germania Ovest ![]() | 4 – 1 | ![]() | Amichevole | - | cap. ![]() |
25-9-1985 | Solna | Svezia ![]() | 2 – 2 | ![]() | Qual. Mondiali 1986 | - | cap. |
16-10-1985 | Stoccarda | Germania Ovest ![]() | 0 – 1 | ![]() | Qual. Mondiali 1986 | - | cap. |
17-11-1985 | Monaco di Baviera | Germania Ovest ![]() | 2 – 2 | ![]() | Qual. Mondiali 1986 | 1 | cap. |
5-2-1986 | Avellino | Italia ![]() | 1 – 2 | ![]() | Amichevole | - | cap. |
12-3-1986 | Francoforte sul Meno | Germania Ovest ![]() | 2 – 0 | ![]() | Amichevole | - | cap. ![]() |
4-6-1986 | Santiago de Querétaro | Uruguay ![]() | 1 – 1 | ![]() | Mondiali 1986 - 1º turno | - | ![]() |
8-6-1986 | Santiago de Querétaro | Germania Ovest ![]() | 2 – 1 | ![]() | Mondiali 1986 - 1º turno | - | ![]() |
13-6-1986 | Santiago de Querétaro | Danimarca ![]() | 2 – 0 | ![]() | Mondiali 1986 - 1º turno | - | ![]() |
17-6-1986 | San Nicolás | Marocco ![]() | 0 – 1 | ![]() | Mondiali 1986 - Ottavi di finale | - | cap. |
21-6-1986 | San Nicolás | Germania Ovest ![]() | 0 – 0 dts (4 - 1 dtr) | ![]() | Mondiali 1986 - Quarti di finale | - | ![]() |
25-6-1986 | Guadalajara | Francia ![]() | 0 – 2 | ![]() | Mondiali 1986 - Semifinale | - | cap. ![]() |
29-6-1986 | Città del Messico | Argentina ![]() | 3 – 2 | ![]() | Mondiali 1986 - Finale | 1 | cap. |
Totale | Presenze | 95 | Reti (6º posto) | 45 |
![]() | Croce al merito al nastro dell'Ordine al Merito della Repubblica Federale Tedesca |
— 1989 |
![]() | Cavaliere dell'Ordine al merito bavarese |
— 2007 |
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