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Karl-Heinz Rummenigge (Lippstadt, 25 settembre 1955) è un dirigente sportivo ed ex calciatore tedesco, di ruolo attaccante. Con la Germania Ovest è stato campione d'Europa nel 1980 e vicecampione del mondo nel 1982 e nel 1986.

Karl-Heinz Rummenigge
Karl-Heinz Rummenigge nel 2015
Nazionalità Germania Ovest
 Germania (dal 1990)
Altezza 182 cm
Peso 79 kg
Calcio
Ruolo Attaccante
Termine carriera 1989
Carriera
Giovanili
1963-1974Borussia Lippstadt
Squadre di club1
1974-1984Bayern Monaco310 (162)
1984-1987Inter64 (24)
1987-1989Servette50 (34)
Nazionale
1975-1986 Germania Ovest95 (45)
Palmarès
 Mondiali di calcio
ArgentoSpagna 1982
ArgentoMessico 1986
 Europei di calcio
OroItalia 1980
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Fratello del calciatore Michael Rummenigge, era soprannominato Kalle,[1] ha legato il suo nome a quello del Bayern Monaco, nel quale ha militato dal 1974 al 1984. Con la maglia dei bavaresi ha collezionato in totale 422 presenze e 217 reti, vincendo due campionati tedeschi, due Coppe nazionali, due Coppe dei Campioni e una Coppa Intercontinentale. Nel 1984 viene acquistato dall'Inter, dove rimane fino al 1987. Ha chiuso la carriera nel 1989 tra le file del Servette. Capocannoniere della Bundesliga e della Coppa dei Campioni, rispettivamente per tre[2] e una volta, ha vinto il Pallone d'oro per due anni consecutivi (nel 1980 e nel 1981).

Convocato in nazionale dal 1975 al 1986, ha partecipato a tre edizioni del campionato mondiale (Argentina 1978, Spagna 1982 e Messico 1986) e a due del campionato europeo (Italia 1980 e Francia 1984), vincendo l'Europeo 1980. In nazionale ha giocato complessivamente 95 partite, segnando 45 reti.

Dopo il ritiro dall'attività agonistica, è tornato al Bayern Monaco per intraprendere la carriera dirigenziale dapprima in veste di vicepresidente (dal 1991 al 2002) e in seguito in quella di amministratore delegato (fino al 2021). È stato presidente dell'associazione dei club europei (ECA) dal 2008 al 2017 per poi diventarne il presidente onorario.

Nel 2022 è stato inserito nella Hall of Fame del calcio italiano.


Caratteristiche tecniche


Considerato «il più forte attaccante del mondo» nella prima metà degli anni 1980,[3] era dotato di grande potenza fisica[4] e abilità nel gioco aereo.[5] Capace di tirare con entrambi i piedi, nel corso della sua carriera si è inoltre distinto per correttezza e sportività.[6]


Carriera



Giocatore



Club

Rummenigge festeggiato dai compagni nell'Inter Sabato (a sinistra) e Baresi (a destra).
Rummenigge festeggiato dai compagni nell'Inter Sabato (a sinistra) e Baresi (a destra).

A 8 anni entrò nella scuola calcio della squadra della sua città natale, il Borussia Lippstadt, dove percorse tutta la trafila, dalle giovanili fino alle soglie della prima squadra.

Nel 1974 passò quindi al Bayern Monaco, dove militavano Sepp Maier, Franz Beckenbauer e Gerd Müller, venendo utilizzato come trequartista. Esordì in Bundesliga il 24 agosto 1974 nella sconfitta per 6-0 subita contro il Kickers Offenbach[7]; segnò invece il primo gol in campionato alla quarta giornata, nella vittoria per 6-3 contro il Colonia[7], e giocò anche quattro gare della Coppa dei Campioni 1974-1975. Rimase però in panchina nella finale, poi vinta contro il Leeds Utd, mentre venne schierato in quella dell'anno successivo, vinta per 1-0 contro i francesi del Saint-Étienne. Alla fine del 1976 arrivò anche la vittoria nella Coppa Intercontinentale, dopo la doppia sfida contro i campioni del Sud America del Cruzeiro.

Nel 1979 il nuovo tecnico Pál Csernai lo avanzò al ruolo di centravanti: la squadra, trascinata dallo stesso Rummenigge e da Paul Breitner, tornò a vincere il titolo nel 1980, e si ripeté l'anno successivo: Rummenigge fu capocannoniere in campionato in entrambe le occasioni, e vinse pure il Pallone d'oro 1980 e 1981. Fu anche il miglior marcatore della Coppa dei Campioni 1980-1981 con 6 gol, mentre la squadra raggiunse nuovamente la finale l'anno successivo: in quell'occasione venne tuttavia sconfitta dall'Aston Villa per 1-0.

Negli anni successivi il Bayern conquistò anche la DFB-Pokal in due occasioni: nel 1982 e nel 1984, anno in cui risultò per la terza volta capocannoniere in campionato; a livello personale ricevette anche il premio di Calciatore tedesco dell'anno nel 1980. Nella sua decennale militanza al Bayern Monaco mise a segno 217 gol in 422 partite.[7]

Nell'estate 1984 fu acquistato dall'Inter per circa 8,5 miliardi di lire,[3] andando a comporre un tandem d'attacco ben assortito con Alessandro Altobelli;[6][8] il presidente del club Ernesto Pellegrini ne aveva annunciato l'acquisto già in primavera.[9]

Esordì in maglia nerazzurra il 22 agosto, con un gol alla SPAL in Coppa Italia.[10] Il 23 settembre debuttò in Serie A, nella partita vinta 2-1 contro l'Avellino; il 3 ottobre, in Coppa UEFA, segnò invece il 2-0 contro lo Sportul Studențesc grazie al quale i nerazzurri ribaltarono il punteggio dell'andata (1-0) qualificandosi per il turno seguente;[11] qui, nell'andata giocata a Milano contro i Rangers, rimase celebre anche una sua rete capolavoro,[12] che venne però annullata. Il primo gol nel campionato italiano arrivò l'11 novembre, nel derby d'Italia con la Juventus che i lombardi vinsero 4-0[6], e andò a segno anche nel derby col Milan; in campo continentale, nel ritorno dei quarti di finale contro il Colonia contribuì con una doppietta al 3-1 e alla qualificazione in semifinale, in cui l'Inter verrà sconfitta dal Real Madrid.[6] Lo stesso traguardo venne raggiunto nella Coppa Italia, dove la squadra fu eliminata dai cugini rossoneri, a cui Kalle segnò comunque un gol nella gara d'andata.Nella prima stagione segnò 8 gol in campionato, 13 nella seconda, dove si classificò secondo nella classifica marcatori in campionato, dietro solo a Roberto Pruzzo con 19 gol; realizzò anche altri 3 gol nella Coppa UEFA, nella quale la squadra meneghina venne nuovamente sconfitta dalle Merengues in semifinale. L'annata successiva, tuttavia, fu caratterizzata da numerosi problemi fisici, e Rummenigge non andò oltre i 3 gol in campionato e 1 in Coppa UEFA, chiudendo anticipatamente la stagione dopo un infortunio patito contro il Brescia il 1º febbraio 1987.[13]

Questa fu l'ultima presenza con i nerazzurri, poiché a settembre venne ceduto al Servette,[14] con cui vinse il titolo di miglior marcatore del campionato elvetico nella Lega Nazionale A 1988-1989, terminando la carriera subito dopo.


Nazionale

Rummenigge in azione contro i Paesi Bassi durante il campionato d'Europa 1980.
Rummenigge in azione contro i Paesi Bassi durante il campionato d'Europa 1980.

Esordì in nazionale il 6 ottobre 1976 nella vittoria per 2-0 contro il Galles, per poi figurare tra i ventidue convocati per Argentina 1978: qui giocò tutte le sei gare, segnando una doppietta all'esordio col Messico e un gol nell'ultima partita, la spettacolare gara contro l'Austria che tuttavia sancì di fatto l'eliminazione della Germania Ovest. Vinto il titolo europeo nel 1980, partecipò anche a Spagna 1982: mise a segno il gol tedesco nella sconfitta contro l'Algeria e una tripletta contro il Cile. Segnò nuovamente nella semifinale contro la Francia: entrò in campo nei tempi supplementari sul risultato di 3-1 per gli avversari, e segnò il 3-2. La partita venne poi vinta dai tedeschi ai calci di rigore, ma nella finale contro l'Italia, frenato da acciacchi fisici[6] e ben marcato dal diciottenne Bergomi,[15] non riuscì a incidere, e la sua squadra perse 3-1.

Conquistò la medaglia d'argento anche a Messico 1986, dove segnò una sola rete, nella finale contro l'Argentina: al momento i sudamericani erano in vantaggio per 2-0, e alla fine vinsero per 3-2.

Questo fu anche l'ultimo incontro giocato con la Nazionale: Rummenigge chiuse con 95 presenze e 45 gol.


Dirigente sportivo


Dopo il ritiro dall'attività agonistica, Rummenigge lavorò dal 1990 al 1994 per l'ARD, il primo canale TV tedesco, come commentatore degli incontri della nazionale. Il 25 novembre 1991 lui e Franz Beckenbauer furono invitati dalla dirigenza del Bayern Monaco ad assumere la carica di vicepresidenti del club.

Quando Beckenbauer divenne presidente, Rummenigge rimase vicepresidente unico, rimanendo in carica fino al 14 febbraio 2002, quando fu istituita la nuova divisione calcio del club, della quale divenne amministratore delegato. Il suo compito fu quello di responsabile stampa e pubbliche relazioni, dei rapporti con gli altri club e di rappresentanza in seno alle istituzioni calcistiche nazionali e internazionali; tra le altre cariche svolte c'è anche quella di presidente dell'ECA, l'European Club Association.[16]

L'8 settembre 2015 è stato eletto, insieme ad Andrea Agnelli, membro del comitato esecutivo del UEFA.[17]

Nel 2017 Agnelli lo sostituisce alla presidenza dell'ECA, ma vi resta come presidente onorario. Il 20 aprile 2021, in seguito alle dimissioni dello stesso Agnelli da presidente dell'ECA per via del progetto di una Superlega calcistica europea, viene indicato per prenderne il posto nel comitato esecutivo della UEFA fino al 2025.[18]

Nel giugno dello stesso anno Rummenigge anticipa di sei mesi il suo addio al Bayern Monaco dopo quasi 20 anni, lasciando il posto all’ex portiere Oliver Kahn.[19][20] In tutto da dirigente ha vinto due treble, 14 campionati e 10 coppe di Germania, e il giro di affari è passato da 176 a 679 milioni di euro.[21]


Statistiche



Presenze e reti nei club


Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1974-1975 Bayern MonacoBL215CG31CC40---286
1975-1976BL328CG72CC93SU204813
1976-1977BL3112CG52CC61CInt+SU2+20+04215
1977-1978BL298CG30CU66---3814
1978-1979BL3414CG20------3614
1979-1980BL3426CG35CU105---4736
1980-1981BL3429CG34CC86---4539
1981-1982BL3214CG77CC96---4827
1982-1983BL3420CG20CdC61---4221
1983-1984BL2926CG74CU62---4232
Totale Bayern Monaco3101624225643060422217
1984-1985 InterA268CI95CU95---4418
1985-1986A2413CI62CU93TE003918
1986-1987A143CI52CU51---246
Totale Inter6424209239--10742
1987-1988 ServetteLNA2810CS00------2810
1988-1989LNA3224CS00CU40---3624
Totale Servette60340040--6434
Totale carriera4342206234913960593293

Cronologia presenze e reti in nazionale


Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Germania Ovest
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
6-10-1976CardiffGalles 0 – 2 Germania OvestAmichevole-
17-11-1976HannoverGermania Ovest 2 – 0 CecoslovacchiaAmichevole-
23-2-1977ParigiFrancia 1 – 0 Germania OvestAmichevole-
5-6-1977Buenos AiresArgentina 1 – 3 Germania OvestAmichevole- 70’
8-6-1977MontevideoUruguay 0 – 2 Germania OvestAmichevole-
12-6-1977Rio de JaneiroBrasile 1 – 1 Germania OvestAmichevole-
7-9-1977HelsinkiFinlandia 0 – 1 Germania OvestAmichevole- 83’
8-10-1977BerlinoGermania Ovest 2 – 1 ItaliaAmichevole1
22-2-1978Monaco di BavieraGermania Ovest 2 – 1 InghilterraAmichevole-
8-3-1978Francoforte sul MenoGermania Ovest 1 – 0 Unione SovieticaAmichevole-
5-4-1978AmburgoGermania Ovest 0 – 1 BrasileAmichevole-
19-4-1978SolnaSvezia 3 – 1 Germania OvestAmichevole-
6-6-1978CórdobaGermania Ovest 6 – 0 MessicoMondiali 1978 - 1º turno2
10-6-1978CórdobaGermania Ovest 0 – 0 TunisiaMondiali 1978 - 1º turno-
14-6-1978Buenos AiresGermania Ovest 0 – 0 ItaliaMondiali 1978 - 2º turno-
18-6-1978CórdobaGermania Ovest 2 – 2 Paesi BassiMondiali 1978 - 2º turno-
21-6-1978CórdobaAustria 3 – 2 Germania OvestMondiali 1978 - 2º turno1
11-10-1978PragaCecoslovacchia 3 – 4 Germania OvestAmichevole-
15-11-1978Francoforte sul MenoGermania Ovest 0 – 0 UngheriaAmichevole-
20-12-1978DüsseldorfGermania Ovest 3 – 1 Paesi BassiAmichevole1
25-2-1979GeziraMalta 0 – 0 Germania OvestQual. Euro 1980- 68’
1-4-1979SmirneTurchia 0 – 0 Germania OvestQual. Euro 1980- 69’
2-5-1979WrexhamGalles 0 – 2 Germania OvestQual. Euro 1980-
22-5-1979DublinoIrlanda 1 – 3 Germania OvestAmichevole1 70’
12-9-1979BerlinoGermania Ovest 2 – 1 ArgentinaAmichevole1
17-10-1979ColoniaGermania Ovest 5 – 1 GallesQual. Euro 19801 75’
21-11-1979TbilisiUnione Sovietica 1 – 3 Germania OvestAmichevole2
22-12-1979GelsenkirchenGermania Ovest 2 – 0 TurchiaQual. Euro 1980-
27-2-1980BremaGermania Ovest 8 – 0 MaltaQual. Euro 19801
2-4-1980Monaco di BavieraGermania Ovest 1 – 0 AustriaAmichevole-
13-5-1980Francoforte sul MenoGermania Ovest 3 – 1 PoloniaAmichevole1
11-6-1980RomaCecoslovacchia 0 – 1 Germania OvestEuro 1980 - 1º turno1
14-6-1980NapoliGermania Ovest 3 – 2 Paesi BassiEuro 1980 - 1º turno-
17-6-1980TorinoGrecia 0 – 0 Germania OvestEuro 1980 - 1º turno- 66’
22-6-1980RomaGermania Ovest 2 – 1 BelgioEuro 1980 - Finale-2º titolo europeo
10-9-1980BasileaSvizzera 2 – 3 Germania OvestAmichevole-
11-10-1980EindhovenPaesi Bassi 1 – 1 Germania OvestAmichevole-
3-12-1980SofiaBulgaria 1 – 3 Germania OvestQual. Mondiali 19821
1-1-1981MontevideoArgentina 2 – 1 Germania OvestAmichevole-
7-1-1981MontevideoBrasile 4 – 1 Germania OvestAmichevole-
1-4-1981TiranaAlbania 0 – 2 Germania OvestQual. Mondiali 1982-
29-4-1981AmburgoGermania Ovest 2 – 0 AustriaQual. Mondiali 1982-cap.
19-5-1981StoccardaGermania Ovest 1 – 2 BrasileAmichevole-cap.
24-5-1981LahtiFinlandia 0 – 4 Germania OvestQual. Mondiali 1982-cap.
2-9-1981ChorzówPolonia 0 – 2 Germania OvestAmichevole1cap.
23-9-1981BochumGermania Ovest 7 – 1 FinlandiaQual. Mondiali 19823cap.
14-10-1981ViennaAustria 1 – 3 Germania OvestQual. Mondiali 1982-cap.
18-11-1981DortmundGermania Ovest 8 – 0 AlbaniaQual. Mondiali 19823cap. 51’
22-11-1981DüsseldorfGermania Ovest 4 – 0 BulgariaQual. Mondiali 19822cap.
17-2-1982HannoverGermania Ovest 3 – 1 PortogalloAmichevole-cap.
14-4-1982ColoniaGermania Ovest 2 – 1 CecoslovacchiaAmichevole-cap.
12-5-1982OsloNorvegia 2 – 4 Germania OvestAmichevole2cap.
16-6-1982GijónGermania Ovest 1 – 2 AlgeriaMondiali 1982 - 1º turno1cap.
20-6-1982GijónGermania Ovest 4 – 1 CileMondiali 1982 - 1º turno3cap.
25-6-1982GijónGermania Ovest 1 – 0 AustriaMondiali 1982 - 1º turno-cap. 66’
29-6-1982MadridGermania Ovest 0 – 0 InghilterraMondiali 1982 - 2º turno-cap.
2-7-1982MadridSpagna 1 – 2 Germania OvestMondiali 1982 - 2º turno-cap. 45’
8-7-1982SivigliaGermania Ovest 3 – 3 dts
(5-4 dtr)
 FranciaMondiali 1982 - Semifinale1 97’
11-7-1982MadridItalia 3 – 1 Germania OvestMondiali 1982 - Finale-cap. 70’
22-9-1982Monaco di BavieraGermania Ovest 0 – 0 BelgioAmichevole-cap.
13-10-1982LondraInghilterra 1 – 2 Germania OvestAmichevole2cap.
17-11-1982BelfastIrlanda del Nord 1 – 0 Germania OvestQual. Euro 1984-cap.
23-2-1983LisbonaPortogallo 1 – 0 Germania OvestAmichevole-cap.
30-3-1983TiranaAlbania 1 – 2 Germania OvestQual. Euro 19841cap.
23-4-1983SmirneTurchia 0 – 3 Germania OvestQual. Euro 19842cap.
27-4-1983ViennaAustria 0 – 0 Germania OvestQual. Euro 1984-cap.
7-6-1983LussemburgoJugoslavia 2 – 4 Germania OvestAmichevole1cap.
5-10-1983GelsenkirchenGermania Ovest 3 – 0 AustriaQual. Euro 19841cap.
26-10-1983BerlinoGermania Ovest 5 – 1 TurchiaQual. Euro 19842cap.
16-11-1983AmburgoGermania Ovest 0 – 1 Irlanda del NordQual. Euro 1984-cap.
20-11-1983SaarbrückenGermania Ovest 2 – 1 AlbaniaQual. Euro 19841cap.
15-2-1984VarnaBulgaria 2 – 2 Germania OvestAmichevole-cap.
29-2-1984BruxellesBelgio 0 – 1 Germania OvestAmichevole-cap.
18-4-1984StrasburgoFrancia 1 – 0 Germania OvestAmichevole-cap.
22-5-1984ZurigoGermania Ovest 1 – 0 ItaliaAmichevole-cap.
14-6-1984StrasburgoPortogallo 0 – 0 Germania OvestEuro 1984 - 1º turno-cap.
17-6-1984LensGermania Ovest 2 – 1 RomaniaEuro 1984 - 1º turno-cap.
20-6-1984ParigiSpagna 1 – 0 Germania OvestEuro 1984 - 1º turno-cap.
17-11-1984ColoniaGermania Ovest 2 – 0 SveziaQual. Mondiali 19861cap.
16-12-1984AttardMalta 2 – 3 Germania OvestQual. Mondiali 1986-cap.
29-1-1985AmburgoGermania Ovest 0 – 1 UngheriaAmichevole-cap.
27-3-1985SaarbrückenGermania Ovest 6 – 0 MaltaQual. Mondiali 19862cap.
17-4-1985AugustaGermania Ovest 4 – 1 BulgariaAmichevole-cap. 46’
25-9-1985SolnaSvezia 2 – 2 Germania OvestQual. Mondiali 1986-cap.
16-10-1985StoccardaGermania Ovest 0 – 1 PortogalloQual. Mondiali 1986-cap.
17-11-1985Monaco di BavieraGermania Ovest 2 – 2 CecoslovacchiaQual. Mondiali 19861cap.
5-2-1986AvellinoItalia 1 – 2 Germania OvestAmichevole-cap.
12-3-1986Francoforte sul MenoGermania Ovest 2 – 0 BrasileAmichevole-cap. 46’
4-6-1986Santiago de QuerétaroUruguay 1 – 1 Germania OvestMondiali 1986 - 1º turno- 70’
8-6-1986Santiago de QuerétaroGermania Ovest 2 – 1 ScoziaMondiali 1986 - 1º turno- 75’
13-6-1986Santiago de QuerétaroDanimarca 2 – 0 Germania OvestMondiali 1986 - 1º turno- 71’
17-6-1986San NicolásMarocco 0 – 1 Germania OvestMondiali 1986 - Ottavi di finale-cap.
21-6-1986San NicolásGermania Ovest 0 – 0 dts
(4 - 1 dtr)
 MessicoMondiali 1986 - Quarti di finale- 58’
25-6-1986GuadalajaraFrancia 0 – 2 Germania OvestMondiali 1986 - Semifinale-cap. 57’
29-6-1986Città del MessicoArgentina 3 – 2 Germania OvestMondiali 1986 - Finale1cap.
Totale Presenze 95 Reti (6º posto) 45

Palmarès



Club



Competizioni nazionali

Bayern Monaco: 1979-1980, 1980-1981
Bayern Monaco: 1981-1982, 1983-1984

Competizioni internazionali

Bayern Monaco: 1974-1975, 1975-1976
Bayern Monaco: 1976

Nazionale


Italia 1980

Individuale


1979-1980 (26 gol), 1980-1981 (29 gol), 1983-1984 (26 gol)
1980
1980, 1981
1980, 1981
1980-1981 (6 gol)
1988-1989 (18 gol)
1980
Italia 1980
Spagna 1982
Spagna 1982
2021

Onorificenze


Croce al merito al nastro dell'Ordine al Merito della Repubblica Federale Tedesca
 1989
Cavaliere dell'Ordine al merito bavarese
 2007

Note


  1. Storpiatura del suo nome dovuta al fratello maggiore Wolfgang, cfr. Chiesa, p. 68.
  2. Rummenigge annuncia: "A giugno mi ritiro", in la Repubblica, 8 marzo 1989, p. 25.
  3. Panini, p. 10.
  4. Chiesa, p. 68.
  5. Franco Badolato, Lo zar: di Van Basten ce n'è uno, in La Stampa, 6 gennaio 1994, p. 26.
  6. Monti, pp. 821-822.
  7. Karl-Heinz Rummenigge, l'inarrestabile panzer dai muscoli di cristallo, in goal.com. URL consultato il 7 maggio 2022.
  8. Panini, p. 18.
  9. Gianni Brera, Dopo Rummenigge ecco Massaro, Briaschi e Brady, in la Repubblica, 20 aprile 1984, p. 31.
  10. Luciano Pedrelli, All'opera Brady e Rummenigge, in la Repubblica, 23 agosto 1984, p. 25.
  11. Gianni Brera, Brady-Rummenigge rilanciano l'Inter, in la Repubblica, 4 ottobre 1984, p. 24.
  12. Tommaso Pellizzari, Calcio contro il Coronavirus, una magia al giorno/8: Rummenigge e il gol-capolavoro (che non esiste), in Corriere della Sera, 12 aprile 2020.
  13. Rummenigge s'arrende, in la Repubblica, 22 aprile 1987, p. 23.
  14. Il Verona ha preso Bonetti. Rummenigge al Servette, in la Repubblica, 10 settembre 1987, p. 26.
  15. (EN) George Vecsey, A Teen-Ager Who Marked Rummenigge, in The New York Times, 12 luglio 1982.
  16. Fabio Licari, Agnelli nel board Eca, in La Gazzetta dello Sport, 12 settembre 2012.
  17. Lorenzo Di Benedetto, UEFA, Agnelli e Rummenigge nominati membri del comitato, su tuttomercatoweb.com, 8 settembre 2015.
  18. (EN) ECA Executive Board Statement, su ecaeurope.com, 19 aprile 2021.
  19. Redazione, Rummenigge risolve il contratto con il Bayern Monaco in anticipo: Kahn al suo posto, su Calcio e Finanza, 1º giugno 2021. URL consultato il 2 giugno 2021.
  20. Bayern, Rummenigge anticipa l'addio. Al suo posto Oliver Kahn, su La Gazzetta dello Sport. URL consultato il 2 giugno 2021.
  21. Pierfrancesco Archetti, Rummenigge anticipa l’addio, in La Gazzetta dello Sport, 2 giugno 2021, p. 24.
  22. (EN) All-Star Team, su football.sporting99.com. URL consultato il 17 febbraio 2014.

Bibliografia



Altri progetti



Collegamenti esterni


Controllo di autoritàVIAF (EN) 85589531 · ISNI (EN) 0000 0001 1681 447X · GND (DE) 118604120 · BNE (ES) XX4609132 (data) · WorldCat Identities (EN) viaf-85589531
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[de] Karl-Heinz Rummenigge

Karl-Heinz „Kalle“ Rummenigge (* 25. September 1955 in Lippstadt) ist ein ehemaliger deutscher Fußballspieler und heutiger Fußballfunktionär.

[en] Karl-Heinz Rummenigge

Karl-Heinz "Kalle" Rummenigge (German: [ˌkaʁlˈhaɪnts ˈkalə ˈʁʊmənɪɡə]; born 25 September 1955) is a German football executive and former professional player. He was the longtime Chairman of Executive Board of FC Bayern München AG, a daughter company of German Bundesliga team Bayern Munich.

[es] Karl-Heinz Rummenigge

Karl-Heinz Rummenigge (Lippstadt, Alemania Occidental; 25 de septiembre de 1955) es un exfutbolista alemán y actual representante de la Asociación Europea de Clubes (ECA). Integró la selección alemana que conquistó la Eurocopa 1980 y obtuvo los subcampeonatos del mundo en 1982 y 1986. Recibió en dos ocasiones el Balón de Oro como mejor jugador europeo en 1980 y 1981. Integra la lista de los 50 Mejores Jugadores del Siglo XX elaborada por expertos e historiadores de la FIFA y publicada en 2004. Ese mismo año fue nombrado en la lista FIFA 100, elaborada por Pelé.

[fr] Karl-Heinz Rummenigge

Karl-Heinz Rummenigge, né le 25 septembre 1955 à Lippstadt en Allemagne de l'Ouest, est un footballeur international allemand. Il évoluait au poste d'attaquant.
- [it] Karl-Heinz Rummenigge

[ru] Румменигге, Карл-Хайнц

Карл-Хайнц «Ка́лле» Ру́мменигге (нем. Karl-Heinz „Kalle“ Rummenigge, немецкое произношение: [ˌkaʁlˈhaɪ̯nts kalə ˈʁʊmənɪɡə]; родился 25 сентября 1955, Липпштадт, Северный Рейн-Вестфалия) — немецкий футболист, нападающий.



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