Lorenzo Righi (Guastalla, 16 agosto 1948) è un ex calciatore italiano, di ruolo centrocampista.
Lorenzo Righi | ||
---|---|---|
![]() | ||
Nazionalità | ![]() | |
Altezza | 174[1] cm | |
Peso | 72[1] kg | |
Calcio ![]() | ||
Ruolo | Centrocampista | |
Termine carriera | 1979 | |
Carriera | ||
Giovanili | ||
1962-1967 | ![]() | |
Squadre di club1 | ||
1967-1968 | → ![]() | 0 (0) |
1968-1969 | ![]() | 8 (2) |
1969 | ![]() | 0 (0) |
1969-1971 | ![]() | 50 (2) |
1971-1972 | ![]() | 26 (0) |
1972 | ![]() | 0 (0) |
1972-1977 | ![]() | 145 (12) |
1977-1979 | ![]() | 51 (0) |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
Modifica dati su Wikidata · Manuale |
Cresce nelle giovanili dell'Inter, che nel 1962 lo ingaggia dopo un provino sul campo parrocchiale di Guastalla[2]. Con la formazione nerazzurra compie tutta la trafila delle giovanili, senza tuttavia esordire in prima squadra.
Nel 1967 viene ceduto in prestito[3] al Varese di Bruno Arcari[2], dove rimane fino al 1969 con l'intermezzo di una stagione tra i cadetti, al Padova[2]. In Veneto esordisce in prima squadra, collezionando 8 presenze nel campionato 1968-1969 concluso dai biancoscudati all'ultimo posto[4]. Realizza anche due reti, entrambe nella 3-3 casalingo contro la Ternana[5][6]. Nel corso della sua militanza varesina viene anche convocato nella Nazionale Under 23 di Enzo Bearzot, senza tuttavia scendere in campo[2].
Tornato al Varese, nel novembre 1969 passa al Treviso, in Serie C, rimanendovi per due annate sotto la guida di Tino Molina[2]. Nella stagione 1971-1972 torna tra i cadetti, acquistato dal Livorno[7]: con i labronici disputa 26 partite e realizza una rete sul campo del Catania, nella partita sospesa e data vinta a tavolino alla formazione amaranto[8]. Rientrato a Treviso, nel novembre 1972 viene acquistato dal Piacenza, sempre in Serie C[9].
In Emilia contribuisce alla salvezza della formazione di Giancarlo Cella[10], e viene riconfermato (spesso con i gradi di capitano[2]) anche nelle annate successive, con Cella e quindi con Fabbri. Con quest'ultimo ottiene la promozione in Serie B nel 1975[2], e disputa il campionato cadetto seguente, concluso con la retrocessione, giocando 35 partite con 4 reti[11]. Rimane anche nell'annata 1976-1977, con Invernizzi allenatore, prima di lasciare il Piacenza nel 1977, quando vengono ceduti diversi elementi legati a Fabbri per problemi di gestione dello spogliatoio[12].
Nonostante l'interessamento dello stesso Fabbri, che lo avrebbe voluto al Lanerossi Vicenza, Righi approda al Modena[2], con cui torna a calcare i campi della Serie B disputando 32 partite. L'esperienza in gialloblu è segnata da una doppia retrocessione (dalla Serie B alla Serie C nel 1978, e dalla Serie C1 alla Serie C2 nel 1979), dovuta a problemi finanziari[2]. Dopo la seconda retrocessione conclude la carriera, con 101 presenze e 6 reti all'attivo in Serie B con le maglie di Padova, Livorno, Piacenza e Modena.
Abbandonato il mondo del calcio, diventa promotore finanziario presso una banca di Guastalla[2].
![]() | ![]() |