Professionista dal 1968 al 1977, in carriera ottenne 110 vittorie in corse professionistiche, e fu vincitore di un Tour de France e di una Vuelta a España; nel grande giro iberico detiene il record di podi, 5.[1] Potente scalatore poco interessato alle classiche, si specializzò sin da inizio carriera nelle grandi corse a tappe.
Carriera
Visse fin da ragazzo nel sud della Francia, guadagnandosi il soprannome "lo spagnolo di Mont-de-Marsan". Iniziò la sua carriera professionistica esordendo alla Vuelta a España nel 1968: dovette però abbandonare la gara per una caduta, la prima di un'eccezionale sequenza di sfortune che caratterizzeranno la sua vita, non solo sportiva.[2] Le sue successive partecipazioni al Tour furono infatti contrassegnate da entusiasmanti vittorie di tappa, ma anche da sconcertanti cadute e da improvvisi ritiri.[1] Nel 1973, dopo due ritiri per infortuni, riuscì a portare a termine la corsa vincendo con oltre un quarto d'ora di vantaggio sul secondo classificato, Bernard Thévenet.
Ocaña, che oltre a una vittoria (1970) e a numerosi piazzamenti nella Vuelta a España ottenne anche successi nel Grand Prix du Midi Libre (1969) e nel Grand Prix des Nations (1971), fu tra i pochi ciclisti che nei primi anni settanta riuscirono a contrastare il predominio di Eddy Merckx, in occasione del Tour de France 1971, dov'era in testa con oltre 5 minuti di vantaggio, prima della caduta che lo costrinse al ritiro [2]; anche nel Tour del 1972 era in lizza per la vittoria finale, ma venne investito dal compagno di squadra Alain Santy. Ritiratosi nel 1977, l'anno seguente subì un grave incidente automobilistico mentre era al seguito di una corsa come commentatore televisivo, perdendo l'occhio sinistro.[1]
Tormentato dal cattivo stato di salute e sofferente di frequenti stati depressivi, si tolse la vita nel 1994 sparandosi un colpo di pistola.[1] Su sua richiesta le sue ceneri furono disperse sui Pirenei in modo che cadessero sul territorio delle due nazioni (Spagna e Francia), dove aveva trascorso gran parte della sua vita e dove aveva raccolto i maggiori successi sportivi.
Circuit des genets verts - Mael-Pestivien (Criterium)
Beaulac-Bernos (Criterium)
1977
Quillan (Criterium)
Piazzamenti
Grandi giri
Giro d'Italia
1968: 32º
Tour de France
1969: ritirato (8ª tappa)
1970: 31º
1971: ritirato (14ª tappa)
1972: ritirato (15ª tappa)
1973: vincitore
1974: ritirato
1975: ritirato (13ª tappa)
1976: 14º
1977: 25º
Vuelta a España
1968: ritirato
1969: 2º
1970: vincitore
1971: 3º
1973: 2º
1974: 4º
1975: 4º
1976: 2º
1977: 22º
Classiche monumento
Milano-Sanremo
1968: 110º
1970: 26º
1973: ritirato
1977: 140º
Parigi-Roubaix
1973: 29º
Liegi-Bastogne-Liegi
1973: 13º
1975: 28º
Giro di Lombardia
1970: 7º
1971: ritirato
Competizioni mondiali
Campionato del mondo
Imola 1968 - In linea: ritirato
Zolder 1969 - In linea: ritirato
Barcellona 1973 - In linea: 3º
Note
Si è ucciso Ocaña, l'anti Merckx, in archiviostorico.corriere.it, 20 maggio 1994. URL consultato il 4 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 7 aprile 2014).
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