Marc Demeyer (Avelgem, 19 aprile 1950 – Merelbeke, 20 gennaio 1982) è stato un ciclista su strada belga. Professionista dal 1972 al 1982, conta la vittoria di una Parigi-Roubaix, due tappe al Giro d'Italia e due al Tour de France.
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Marc Demeyer | ||
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Nazionalità | ![]() | |
Ciclismo ![]() | ||
Specialità | Strada | |
Termine carriera | 1982 | |
Carriera | ||
Squadre di club | ||
1972 | ![]() | |
1973 | ![]() | |
1974-1975 | ![]() | |
1976-1979 | ![]() | |
1980 | ![]() | |
1981 | ![]() | |
1982 | ![]() | |
Nazionale | ||
1976-1978 | ![]() | |
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Passò professionista nell'agosto 1972, firmando il contratto con la Beaulieu-Flandria di Brik Schotte proprio alla partenza della Dwars door Vlaanderen, che poi vinse.[1] Negli anni seguenti fu uno dei principali gregari di Freddy Maertens, risultando spesso l'ultimo uomo per le volate del connazionale; si distinse anche come uno specialista delle classiche, uno dei "tre moschettieri" del team Flandria insieme a Michel Pollentier e proprio a Maertens.[1]
Si aggiudicò in totale 68 corse tra i professionisti: la sua vittoria di maggior prestigio è quella alla Parigi-Roubaix del 1976,[1] quando nel velodromo di Roubaix riuscì a precedere Francesco Moser, il vincitore del 1975 Roger De Vlaeminck e il campione del mondo in carica, l'olandese Hennie Kuiper; il trionfo venne immortalato nel documentario En Forårsdag i Helvede del regista danese Jørgen Leth.[1] In carriera conta anche otto partecipazioni e due tappe vinte al Tour de France: il suo miglior piazzamento nella corsa a tappe francese è il 41º posto nel 1974.
È morto a soli 31 anni, nel gennaio 1982, per un arresto cardiaco.[senza fonte]
Controllo di autorità | VIAF (EN) 131894508 · ISNI (EN) 0000 0000 9036 2507 · BNF (FR) cb162276661 (data) |
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