Mirza Delibašić (Tuzla, 9 gennaio 1954 – Sarajevo, 8 dicembre 2001) è stato un cestista jugoslavo naturalizzato bosniaco.
Mirza Delibašić | ||
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Nazionalità | ![]() | |
Altezza | 197 cm | |
Peso | 86 kg | |
Pallacanestro ![]() | ||
Ruolo | Guardia | |
Termine carriera | 1983 | |
Hall of fame | FIBA Hall of Fame (2007) | |
Carriera | ||
Squadre di club | ||
1968-1972 | ![]() | |
1972-1981 | ![]() | |
1981-1983 | ![]() | |
Nazionale | ||
1975-1982 | ![]() | |
Palmarès | ||
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Argento | Montréal 1976 | |
Oro | Mosca 1980 | |
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Oro | Filippine 1978 | |
Bronzo | Colombia 1982 | |
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Oro | Jugoslavia 1975 | |
Oro | Belgio 1977 | |
Bronzo | Italia 1979 | |
Argento | Cecoslovacchia 1981 | |
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Oro | Algeri 1975 | |
Argento | Spalato 1979 | |
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
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È riconosciuto come uno dei più grandi e talentuosi giocatori europei di tutti i tempi, nonché uno dei maggiori contributori all'Eurolega di sempre[1].
Mirza Delibašić soprannominato "Kinđe" ha portato il suo club, il KK Bosna di Sarajevo a vincere per la prima ed unica volta il Campionato Eurolega nel 1979. Dopo aver lasciato il KK Bosna, Delibašić andò in Spagna, dove insieme a Juan Corbalán, Wayne Brabender, Fernando Martín, Arvydas Sabonis e Dražen Petrović, è considerato uno dei migliori giocatori di sempre ad aver giocato per il Real Madrid.
Tra i più grandi giocatori europei, Mirza Delibašić ha vinto tutto quello che c'era da vincere con la Jugoslavia, incluso l'oro olimpico nel 1980, l'oro nel Campionato Europeo nel 1975 e nel 1977 e l'oro nel Campionato del Mondo nel 1978, senza contare i molti titoli in competizioni europee per club.
Nell'agosto 1983 è stato vittima di un'emorragia cerebrale irreversibile che lo ha quasi ucciso e costretto al definitivo ritiro dallo sport che così tanto amava. Da quel momento in poi ha vissuto a Sarajevo, anche durante l'assedio della città. I suoi ultimi anni sono stati caratterizzati da persistenti problemi di salute, soprattutto a causa del forte consumo di alcol, che lo hanno portato alla morte l'8 dicembre del 2001 all'età di 47 anni. Diverse migliaia di persone hanno partecipato al suo funerale a Sarajevo e il KK Bosna ha rinominato il proprio impianto in suo onore.
In patria è stato uno dei personaggi sportivi più amati di sempre. Nel 2000, è stato scelto come sportivo del XX secolo in Bosnia ed Erzegovina. Un torneo di pallacanestro si tiene ogni anno nell'Arena Mirza Delibašić alla sua memoria. Nel 2007, è stato inserito nella FIBA Hall of Fame.
Durante gli anni al Real Madrid, Mirza Delibašić e Dražen Dalipagić, suo compagno anche in nazionale, formavano una coppia degna di nota. La loro prestazione in una partita di Eurolega del 1981 contro il KK Cibona di Zagabria giocata proprio in patria è da sempre considerata come un punto saliente delle loro carriere. Mirza Delibašić segnò 33 punti e Dalipagić 30. La partita si concluse con una straordinaria azione dei due giocatori tanto che gli stessi tifosi del Cibona dimostrarono tutto il loro apprezzamento con ovazione, nonostante la pesante sconfitta.
Mirza Delibašić, nell'estate del 1983, fu ingaggiato dalla Juvecaserta. Il club appena promosso in serie A1, in quegli anni guidato in panchina dal suo vecchio allenatore al Bosna Bogdan Tanjević, scelse lui per sostituire il ritirato Zoran Slavnić. Il trasferimento non ebbe mai luogo a causa del ritiro forzato dall'attività agonistica.
È l'estate del 1983, la Sporting Club Juvecaserta di Bogdan Tanjević ha appena assemblato una coppia di giocatori dal potenziale spaventoso per il Campionato italiano di pallacanestro: Oscar Schmidt e Mirza Delibašić. Mirza Delibašić ha anche smesso con fumo e alcool su preciso ordine di Bogdan Tanjević. Inizia la preparazione, si giocano le prime partite amichevoli. Ictus. Carriera finita. Mirza Delibašić non giocherà una sola partita di campionato con la Sporting Club Juvecaserta.
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