sport.wikisort.org - Atleta

Search / Calendar

Dražen Petrović (IPA: [drǎʒen pětroʋitɕ]; Sebenico, 22 ottobre 1964Denkendorf, 7 giugno 1993[1]) è stato un cestista jugoslavo e, dal 1992, croato.

Dražen Petrović
Petrović con la maglia dei New Jersey Nets
Nazionalità  Jugoslavia (1964-1992)
 Croazia (1992-1993)
Altezza 196 cm
Peso 91 kg
Pallacanestro
Ruolo Guardia
Hall of fame Naismith Hall of Fame (2002)
FIBA Hall of Fame (2007)
Carriera
Squadre di club
1979-1984Šibenik
1984-1988Cibona Zagabria
1988-1989Real Madrid36
1989-1991Portland T. Blazers95 (663)
1991-1993N.J. Nets195 (3.798)
Nazionale
1982-1992 Jugoslavia
1992-1993 Croazia40 (1.002)
Palmarès
 Jugoslavia
 Olimpiadi
ArgentoSeul 1988
BronzoLos Angeles 1984
 Mondiali
OroArgentina 1990
BronzoSpagna 1986
 Europei
OroJugoslavia 1989
BronzoGrecia 1987
 Croazia
 Olimpiadi
ArgentoBarcellona 1992
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Biografia


Cugino di secondo grado di Dejan Bodiroga,[2] anche suo fratello maggiore Aleksandar è stato un cestista.[3]


Caratteristiche tecniche


Soprannominato "il diavolo di Sebenico" e "il Mozart dei canestri"[4][5][6], è uno dei migliori cestisti europei di tutti i tempi e tra i primi a imporsi in NBA[7][8]. Il suo stile di gioco era prettamente individualista, ricco di uno-contro-uno, con un tiro perfetto e veloce.[9] Giocava nel ruolo di guardia.


Carriera



I primi passi


Il quindicenne Dražen inizia la sua carriera come riserva del Sibenik allenato da Zoran 'Moka' Slavnic, per poi tornare titolare l'anno seguente. Trascina due anni più tardi il suo piccolo club alla finale di Coppa Korać persa con il Limoges giocata a Padova nel 1982.


Cibona Zagabria


A venti anni Mirko Novosel, coach del Cibona Zagabria, squadra in cui gioca il fratello di Dražen, Aza, lo convince a raggiungerlo nel team in quel momento campione nazionale. L'impatto di Dražen è impressionante. Nella lega jugoslava segna 43,3 punti a partita, trascinando la squadra al titolo e conquistando due Coppe Campioni, un European Cup, un campionato di Jugoslavia, più varie coppe nazionali e titoli personali. Il 5 ottobre 1985, nella prima giornata della YUBA liga 1985-1986, segnò 112 punti contro l'Olimpija Ljubljana.[6][10]


Real Madrid


Petrović in azione
Petrović in azione

Arriva al Real nel 1988 con un contratto di quattro milioni di dollari l'anno, una cifra per l'epoca assolutamente spropositata. Petrović è ormai considerato il più forte giocatore europeo. A Madrid riprende ciò che ha fatto fino ad allora con il Cibona. Durante la stagione trascorsa al Real, gioca una serie di cinque partite consecutive (con cinque vittorie di squadra) in cui totalizza 207 punti (41,4 in media a partita) e scrive nuovi record (ancora oggi imbattuti) come i 42 punti di gara-4 della finale scudetto e gli otto assist di gara-2.

Nel 1989 il Real Madrid incontra nella finale di Coppa delle Coppe la Snaidero Caserta di Gentile, Esposito e Oscar Schmidt. I madrileni vincono per 117-113 e Petrović mette a referto ben 62 punti. Dopo avere vinto l'argento olimpico a Seul 1988 e l'Europeo casalingo del 1989 Petrović trascina la Jugoslavia all'oro ai Campionati del mondo di Buenos Aires nel 1990.


NBA



Portland Trail Blazers

Terminata la stagione 1989 sceglie l'avventura NBA, in un periodo in cui gli europei si contavano sulle dita di una mano. Nella sua prima intervista a Sports Illustrated dichiara: "in Europa sono il più forte e ho vinto tutto. Non mi interessa continuare a vincere e a collezionare coppe. Cerco altre sfide e voglio dimostrare di potere giocare anche nell'NBA".[11] Va a Portland, squadra di Clyde Drexler, e al suo esordio riesce nell'impresa di arrivare in finale (persa con Detroit per 4-1). Tuttavia il clima attorno a lui non è dei migliori: alcuni suoi compagni pensano infatti che in campo sia troppo egoista. Perciò Portland lo lascia andare ai New Jersey Nets, dove la sua carriera in NBA vedrà una svolta significativa.


New Jersey Nets

Approdato ai Nets Petrović riceve quel minutaggio che gli era mancato con i Blazers, potendo dimostrare che la sua fama europea non era un'illusione; segnando 20,6 punti per gara e tirando con il 51% dal campo il croato aiuta la giovane squadra dei Nets a migliorare il proprio record e si afferma come una delle migliori guardie in prospettiva futura. In un'occasione Vernon Maxwell, guardia degli Houston Rockets, dichiarò nel prepartita: "Deve ancora nascere un europeo bianco che mi faccia il c..o". Dražen in risposta realizzò 44 punti.[12]

La stagione successiva i punti diventano 24 a partita. Ormai Dražen è una stella riconosciuta anche dall'altra parte dell'oceano. Diventa leggendario per i suoi tiri da tre.

C'è anche la Nazionale, che Petrović non snobba mai. Con giocatori del calibro di Dino Rađa, Toni Kukoč e Arijan Komazec la Croazia conquista l'argento alle Olimpiadi di Barcellona nel 1992, perdendo solo in finale contro il fenomenale Dream Team statunitense, che per la prima volta schiera i professionisti della NBA al gran completo. È proprio l'anno successivo alle Olimpiadi spagnole che Petrović prende la grande decisione: lasciare i suoi New Jersey Nets, con cui è in scadenza di contratto, per andare in una squadra da titolo. L'ultimo anno ai Nets lo ha consacrato infatti definitivamente tra i migliori giocatori della lega americana: pur non avendo ricevuto la convocazione per l'All-Star Game la guardia croata viene inserita nel terzo quintetto NBA, primo europeo a riuscirvi e secondo non statunitense di sempre dopo il nigeriano Hakeem Olajuwon.


Morte


La tomba di Petrović
La tomba di Petrović

Dopo una partita di qualificazione con la Polonia (in cui mise a referto 30 punti) Dražen scelse di tornare in Croazia in auto con la fidanzata Klara Szalantzy (che nel 2001 ha sposato Oliver Bierhoff)[13] piuttosto che in aereo con il resto della squadra. Tale scelta si rivelerà tragica: il pomeriggio del 7 giugno 1993, mentre i due stanno viaggiando presso Denkendorf (Germania), la Volkswagen Golf guidata dalla fidanzata si scontrò con un camion che viaggiava nel senso opposto. Il mezzo pesante aveva invaso la corsia opposta alla propria per evitare la collisione con un altro veicolo, mettendosi di traverso sull'intera carreggiata. La vettura con a bordo Petrović addormentato sul sedile anteriore del passeggero lo centrò in pieno, uccidendo sul colpo il giocatore, ferendo la fidanzata e un'altra passeggera a bordo, la cinquantatrenne Hilal Haene. Secondo il rapporto della polizia stradale, Petrović non indossava la cintura di sicurezza e la visibilità sul luogo della sciagura era pessima.[14]. Al momento della morte, il giocatore aveva 28 anni.

La NBA osservò il lutto su tutti i campi e i Nets ritirarono la maglia numero 3. In Croazia è tuttora considerato un eroe nazionale, un personaggio-simbolo della giovane nazione e il 7 giugno è giornata di lutto nazionale. Nel 2010 la rete televisiva americana ESPN ha prodotto un film-documentario intitolato Once Brothers, che vede come protagonisti il serbo Vlade Divac e lo stesso Petrović, trattando l'amicizia tra i due campioni, le loro carriere in nazionale e in NBA, la difficoltà nel loro rapporto durante le guerre jugoslave.[3]


Palmarès



Club



Competizioni nazionali

Cibona Zagabria: 1984-1985
Cibona Zagabria: 1985, 1986, 1988
Real Madrid: 1989

Competizioni internazionali

Cibona Zagabria: 1984-1985, 1985-1986
Cibona Zagabria: 1986-1987
Real Madrid: 1988-1989

Individuale


Third Team: 1993
1989

Note


  1. (EN) Nets' Petrovic dies in auto accident in Germany, su nytimes.com, The New York Times, 8 giugno 1993. URL consultato il 7 giugno 2015.
  2. (HR) Evo dokaza: Dražen Petrović i Bodiroga su bliski rođaci! [Ecco la prova: Dražen Petrović e Bodiroga sono cugini stretti!], su tportal.hr, 16 agosto 2013. URL consultato il 10 novembre 2020.
  3. Da fratelli a nemici di guerra Divac-Petrovic ora è un film - la Repubblica.it, in Archivio - la Repubblica.it. URL consultato il 7 luglio 2018.
  4. Arceri.
  5. Croazia: vent'anni senza Dražen Petrović, il Mozart del basket, su eastjournal.net. URL consultato il 23 ottobre 2013.
  6. di Born in the post, Drazen Petrovic: poesia sospesa tra Mozart e Nietzsche, su Gioco Pulito, 22 ottobre 2019. URL consultato il 6 febbraio 2020.
  7. Nella Zagabria del mito Petrovic [collegamento interrotto], su press.legabasket.it, Lega Basket, 17 dicembre 2009. URL consultato il 23 ottobre 2013.
  8. (EN) Legends profile: Drazen Petrovic, su nba.com, NBA. URL consultato l'8 giugno 2013.
  9. Drazen Petrovic avrebbe 50 anni. La sua vita è una leggenda, su gazzetta.it, 22 ottobre 2014. URL consultato il 7 giugno 2015.
  10. Oggi, 30 anni fa, Drazen Petrovic segnò 112 punti in una sola partita contro lo SMELT, Sportando, 5 ottobre 2015. URL consultato il 6 ottobre 2015 (archiviato dall'url originale il 7 ottobre 2015).
  11. http://www.drazenpetrovic.com/teams/portland.htm Archiviato il 2 novembre 2006 in Internet Archive. Sito ufficiale in memoria di Petrovic
  12. Hall of fame - Drazen Petrovic il mozart dei canestri, su nbareligion.com. URL consultato il 13 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 13 maggio 2014).
  13. (DE) Klara Szalantzy ist die Freundin des EM-Helden / Ein Model mit tragischer Vergangenheit: Bierhoff fand seine Traumfrau, su MOPO.de, 21 dicembre 1996. URL consultato il 5 luglio 2019.
  14. https://www.nytimes.com/1993/06/09/sports/pro-basketball-details-emerge-but-petrovic-s-death-still-baffles.html

Bibliografia



Altri progetti



Collegamenti esterni


Controllo di autoritàVIAF (EN) 86806899 · BNE (ES) XX1114633 (data) · WorldCat Identities (EN) lccn-n2019011597
Portale Biografie
Portale Pallacanestro

На других языках


[de] Dražen Petrović

Dražen Petrović (* 22. Oktober 1964 in Šibenik, SR Kroatien, SFR Jugoslawien; † 7. Juni 1993 in Denkendorf) war ein kroatischer Basketballspieler. Er gilt allgemein als einer der besten europäischen Basketballer aller Zeiten und wird noch heute von vielen Fans als Basketball-Legende und einer der erfolgreichsten Europäer in der nordamerikanischen Profiliga NBA verehrt. Mit der A-Nationalmannschaft des ehemaligen Jugoslawiens wurde er jeweils einmal Weltmeister und Europameister. Mit Cibona Zagreb gewann er unter anderem den Europapokal der Landesmeister. Im Jahr 2002 wurde er in die Naismith Memorial Basketball Hall of Fame aufgenommen. Viermal wählte ihn die italienische Gazzetta dello Sport zum besten europäischen Basketballer (1986, '89, '92 und '93). 2008 wurde Petrović als einer der 50 bedeutendsten Akteure in der Geschichte der Europaliga ausgezeichnet. Aufgrund seiner eleganten Spielweise wurde er „Mozart des Parketts“ genannt.

[en] Dražen Petrović

Dražen Petrović (Croatian pronunciation: [drǎʒen pětroʋitɕ]; 22 October 1964 – 7 June 1993) was a Yugoslav and Croatian professional basketball player. A shooting guard, he initially achieved success playing professional basketball in Europe in the 1980s, before joining the National Basketball Association (NBA) in 1989.

[es] Dražen Petrović

Dražen Petrović (Šibenik, Croacia, Yugoslavia, 22 de octubre de 1964 - Denkendorf, Alemania, 7 de junio de 1993) fue un jugador de baloncesto croata que jugaba en la posición de escolta, siendo considerado como uno de los mejores jugadores europeos de la época de los años 1980 y por algunos estamentos, prensa y público vinculado al baloncesto como el mejor de la historia nacido en el viejo continente.[3][4][5]

[fr] Dražen Petrović

Dražen Petrović, né le 22 octobre 1964 à Šibenik en Yougoslavie et mort le 7 juin 1993 à Ingolstadt en Allemagne, est un joueur de basket-ball croate ayant remporté quatre Euroscar Award et deux Mr. Europa. Un des meilleurs joueurs de sa génération, il évolue d'abord sur la scène européenne, remportant deux coupes des clubs champions, une Coupe des Coupes et participant à trois finales de Coupe Korać avant de tenter sa chance aux États-Unis en NBA en 1990.
- [it] Dražen Petrović

[ru] Петрович, Дражен

Дра́жен Пе́трович (хорв. Dražen Petrović; 22 октября 1964 (1964-10-22), Шибеник, Югославия — 7 июня 1993, Денкендорф, Бавария, Германия) — югославский и хорватский баскетболист, трёхкратный призёр Олимпийских игр, чемпион мира и Европы, двукратный обладатель Кубка европейских чемпионов. Играл на позиции атакующего защитника. Член Зала славы баскетбола и Зала славы ФИБА.



Текст в блоке "Читать" взят с сайта "Википедия" и доступен по лицензии Creative Commons Attribution-ShareAlike; в отдельных случаях могут действовать дополнительные условия.

Другой контент может иметь иную лицензию. Перед использованием материалов сайта WikiSort.org внимательно изучите правила лицензирования конкретных элементов наполнения сайта.

2019-2024
WikiSort.org - проект по пересортировке и дополнению контента Википедии