Neil Anthony Stephens (Canberra, 1º ottobre1963) è un dirigente sportivo ed ex ciclista su stradaaustraliano.
Professionista dal 1985 al 1998, vinse una tappa in fuga al Tour de France 1997. Dal 2000 è direttore sportivo per formazioni professionistiche, e dal 2021 è nello staff tecnico del team Bahrain Victorious.
Disambiguazione – Se stai cercando l'omonimo cestista neozelandese, vedi Neil Stephens (cestista).
Buon cronoman che seppe distinguersi come ottimo gregario, nei primi anni da professionista riuscì ad ottenere soltanto vittorie in competizioni minori in territorio australiano.
Il 3 aprile 1987 balzò alle cronache per essere riuscito ad ottenere, presso il velodromo di Launceston in Tasmania, sia il record mondiale dei 20 chilometri (con il tempo di 25'17"891)[1] che quello australiano dell'ora in pista coperta (in cui percorse 47,227 chilometri), valido anche come miglior prestazione mondiale oraria non in altura[2].
A partire dagli anni 1990, gareggiando per formazioni spagnole, cominciò ad imporsi in gare di maggior prestigio, vincendo per quattro volte la Prueba Villafranca de Ordizia, per due il campionato nazionale su strada in linea e tappe di corse quali Euskal Bizikleta, Vuelta al País Vasco, nonché la classifica finale della Vuelta a Andalucía del 1996. Il suo principale successo risale però al 23 luglio 1997, quando si impose nella diciassettesima tappa del Tour de France, la Friburgo-Colmar davanti a dodici compagni di fuga[3].
Tra le altre prestazioni è da segnalare che nel 1992 riuscì a partecipare e portare a termine nello stesso anno tutti e tre i Grandi giri (Tour, Giro e Vuelta), impresa riuscita solo a 20 corridori prima di lui e, soprattutto, primo non europeo della storia a fregiarsi di tale impresa[4]. Nel luglio 1998 venne coinvolto nella vicenda doping nota come "Scandalo Festina", che riguardò tutta la sua squadra. Nell'ambito degli interrogatori Stephens ammise di aver fatto uso di EPO, precisando di credere che si trattasse di vitamine[5]. Concluse la carriera da professionista proprio al termine della stagione.
Terminata la carriera di corridore, nel 2000 intraprende quella di direttore sportivo, passando sull'ammiraglia della squadra britannica Linda McCartney[6]. Nel 2006 ricopre lo stesso ruolo nella Liberty Seguros, dove ritrova Manolo Saiz, suo manager ai tempi della ONCE. Dopo una parentesi nel 2007 alla SouthAustralia.com, nel 2008 entra a far parte dello staff tecnico della Caisse d'Epargne, per la quale svolge per tre stagioni il ruolo di direttore sportivo[6]. Dal 2012 al 2018 ricopre il medesimo ruolo per il team World Tour australiano Orica, mentre nel biennio 2019-2020 è nello staff dell'UAE Team Emirates; dal 2021 è quindi ds della formazione Bahrain Victorious[7].
Palmarès
1985
Canberra
Cootamundra
1986
Alex Roberts 100 Mile Classic
Broadford
Classic Mount Gambier South Australia
5ª tappa Herald Sun Tour
11ª tappa Herald Sun Tour
Classifica generale Herald Sun Tour
1987
Memorial Michael Toyne
Wangaratta
1988
10ª tappa Milk Race
1989
Wangaratta - Mount Buffalo Chalet
1990
13ª tappa Herald Sun Tour
5ª tappa Volta a Portugal
Melbourne
Safety Beach
3ª tappa Grande Prémio Internacional de Torres Vedras-Troféu Joaquim Agostinho
4ª tappa Grande Prémio Internacional de Torres Vedras-Troféu Joaquim Agostinho
5ª tappa Grande Prémio Internacional de Torres Vedras-Troféu Joaquim Agostinho
7ª tappa Grande Prémio Internacional de Torres Vedras-Troféu Joaquim Agostinho
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