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O.J. Simpson, all'anagrafe Orenthal James Simpson (San Francisco, 9 luglio 1947), è un attore ed ex giocatore di football americano statunitense. Considerato uno dei più grandi giocatori nella storia del football, tanto da essere stato inserito nella Pro Football Hall of Fame[1], ha frequentato l'Università della California meridionale (USC), dove ha giocato per gli USC Trojans e ha vinto l'Heisman Trophy nel 1968; da professionista ha militato per undici stagioni nella National Football League (NFL) con i Buffalo Bills dal 1969 al 1977 e con i San Francisco 49ers dal 1978 al 1979. Nel 1973 è diventato il primo giocatore a correre per più di duemila iarde in quattordici partite della stagione.

O.J. Simpson
O.J. Simpson nel 1990
Nazionalità  Stati Uniti
Altezza 185 cm
Peso 95 kg
Football americano
Ruolo Runningback
Termine carriera 1979
Hall of fame Pro Football Hall of Fame (1985)
Carriera
Giovanili
USC Trojans
Squadre di club
1969-1977Buffalo Bills
1978-1979San Francisco 49ers
Palmarès
MVP della NFL 1
Selezioni al Pro Bowl 6
All-Pro 5
Per maggiori dettagli vedi qui
Statistiche aggiornate al 06/03/2012

Conclusa la carriera sportiva, si è dedicato al cinema: raggiungendo un ulteriore livello di fama grazie al ruolo dell'agente Nordberg nella serie de Una pallottola spuntata. Parallelamente, tuttavia, fu al centro di uno dei più famosi casi di cronaca nera: fu accusato di aver ucciso l'ex moglie Nicole Brown e l’amico Ronald Goldman, venendo poi controversamente assolto. Nel 2008 è stato condannato a trentatré anni di carcere (dei quali nove senza libertà vigilata) per rapina a mano armata e sequestro di persona. È stato liberato il 1º ottobre 2017 ed è ora in regime di libertà vigilata.


Biografia


Nasce a San Francisco da Eunice Durden (1921-2001), amministratrice ospedaliera, e Jimmy Lee Simpson (1920-1986), chef e custode in una banca; il padre era una famosa drag queen della zona di San Francisco; farà coming out solo poco tempo prima della morte per AIDS. I nonni materni, Dennis Dan Durden e Patsy Sewell, erano originari della Louisiana, mentre fu la zia a dargli il nome Orenthal, essendo fan di un noto attore francese. Ha un fratello, Melvin Leon "Truman" Simpson, e due sorelle, Shirley Simpson-Baker e Carmelita Simpson-Durio, deceduta.

Affetto da rachitismo da bambino, fu costretto a portare le bretelle sulle gambe fino all'età di cinque anni. I suoi genitori divorziarono quando aveva tale età e fu allevato dalla madre; cresciuto a San Francisco, ha vissuto nel complesso residenziale di Potrero Hill. Durante l'adolescenza entra a far parte di una gang di strada chiamata "The Persian Warrior" e fu brevemente incarcerato al San Francisco Youth Guidance Center. Durante gli anni delle superiori, oltre a quella di football, entrò a far parte anche della squadra di calcio, i Galileo Lions.

È stato sposato due volte: dal 1967 al 1979 con Marguerite L. Whitley, da cui ha avuto i figli Arnelle (1968), Jason (1970) e Aaren (1977-1979), annegato a soli due anni nella piscina di famiglia, e dal 1985 al 1992 con Nicole Brown, da cui ha avuto Sydney Brooke (1985) e Justin Ryan Simpson (1988).


Carriera



Carriera sportiva


Simpson ha battuto il record yard corse in una stagione della NFL nel 1973. Le sue 143,1 yard corse a partita in quell'anno rimangono un record NFL
Simpson ha battuto il record yard corse in una stagione della NFL nel 1973. Le sue 143,1 yard corse a partita in quell'anno rimangono un record NFL

Simpson si mise in mostra grazie alle sue doti nel football nel ruolo di running back già dalle superiori e al college prese il via la sua carriera sportiva; nel suo anno migliore (l'ultimo all'università, cioè il 1968) venne nominato atleta dell'anno e vinse l'ambito Heisman Trophy[2]. In diciotto gare segnò il considerevole record di 3.187 iarde e ventuno touchdown, venendo indotto nella College Football Hall of Fame nel 1983.

Uscito dal college nel 1969 si accasò ai Buffalo Bills, che lo scelsero come primo assoluto al Draft NFL 1969[1]; Simpson tuttavia puntava a giocare nella squadra della sua città, i San Francisco 49ers, dove in effetti entrò alla fine della carriera. I primi anni con i Bills non fecero registrare risultati di rilievo, ma poi si riprese: fu miglior running back del 1972 e nel 1973 superò il muro delle duemila yard corse nella stagione regolare (2003 per la precisione); a tutt'oggi è il solo ad averle corse in sole quattordici partite[1]. Rimase coi Bills fino al 1978, per tornare nella sua città fino al 1979.


Carriera cinematografica e televisiva


Anche prima del ritiro dal football Simpson aveva recitato piccole parti in Radici (1977) e Klansman (1974), L'inferno di cristallo (1974) Cassandra Crossing (1976), Capricorn One (1978), il film comico Back to the Beach (1987) e la trilogia di Una pallottola spuntata (1988, 1991, 1994). Nel 1979 avvia la propria azienda di produzione cinematografica, la Orenthal Productions, che si occupava prevalentemente di programmi televisivi come Goldie and the Boxer con Melissa Michaelsen (1979 e 1981) e Cocaine and blue eyes (1983), episodio pilota di un giallo a puntate proposto su NBC.

La NBC stava vagliando il progetto di Frogmen, un'altra serie con Simpson, quando il suo arresto nel 1994 ha fatto annullare il progetto.[3]

Nel 2006 Simpson partecipò a un programma di candid camera intitolato Juiced nel quale si vedeva l'ex atleta mentre coinvolgeva gente comune in scherzi segretamente ripresi e alla fine di ogni scherzo gridava "Sei stato Juiced!". In un episodio Simpson entra in un negozio di auto usate a Las Vegas e tenta di vendere la sua Ford Bronco bianca (divenuta famosa durante l’inseguimento a Los Angeles prima del suo arresto).[4]

È apparso tra il pubblico di Saturday Night Live durante la sua seconda stagione ed è stato ospitato in un episodio durante la terza stagione.

Oltre alla sua carriera di attore, Simpson ha lavorato come commentatore per Monday Night Football e per NFL on NBC su NBC.[5]


Controversie



Il “caso O.J. Simpson”


Lo stesso argomento in dettaglio: Caso O.J. Simpson.
Il mugshot (foto segnaletica) di O.J. Simpson in carcere
Il mugshot (foto segnaletica) di O.J. Simpson in carcere

Il 13 giugno 1994 furono ritrovati i cadaveri della ex moglie trentacinquenne di Simpson, Nicole Brown, dalla quale aveva divorziato nel 1992, e dell'amico Ronald Lyle Goldman. Simpson fu accusato dell'omicidio ma fu assolto nel 1995 al termine di un controverso processo; fu poi giudicato colpevole nella causa civile intentata dalle famiglie delle vittime due anni dopo.


Altre vicende giudiziarie


L'8 marzo 2004 il canale televisivo via cavo DirecTV accusò Simpson davanti a una Corte Federale di Miami di uso illegale di apparecchiature elettroniche per captare abusivamente il segnale televisivo. Simpson venne condannato al risarcimento di 25.000 $ alla compagnia, oltre a pagare 33.678 $ per spese processuali e parcelle agli avvocati[senza fonte].

Il 16 settembre 2007 fu arrestato per furto con scasso, accusato, insieme a quattro amici, di aver rubato da una stanza d'albergo a Las Vegas dei cimeli che, a suo dire, gli erano stati a sua volta sottratti tempo prima. Simpson sostenne di non essere entrato con un'arma da fuoco nella stanza d'albergo pur ammettendo di aver portato via diversi oggetti che, a suo avviso, gli appartenevano di diritto. Si trattava di articoli dal "valore affettivo" risalenti agli inizi degli anni novanta, quando era una stella sportiva. Gli inquirenti inizialmente si limitarono a confermare che Simpson e altre quattro persone erano state interrogate nel quadro delle indagini sul furto[6].

Nel gennaio 2008 Simpson tornò in carcere a Las Vegas per scadenza dei termini di libertà su cauzione[7]. Il 4 ottobre 2008, dopo tredici ore di camera di consiglio, la giuria lo riconobbe colpevole di rapina e sequestro di persona per l'irruzione nella camera d'albergo. Al processo Simpson ammise di aver organizzato una finta vendita di cimeli per indurre i commercianti a portare con sé gli oggetti, dei quali poi si impossessò, ma negò che lui o alcuno dei suoi complici avessero delle armi. Fu però incastrato dalla confessione di uno dei suoi complici, che nel patteggiare con la polizia ammise di aver portato, insieme ad altri, una pistola e di averla mostrata ai commercianti. Il 5 dicembre 2008 Simpson venne condannato a trentatré anni di carcere per rapina e sequestro di persona di cui i primi nove senza possibilità di libertà vigilata.

È uscito di prigione il 1º ottobre 2017 per scontare i seguenti anni in libertà vigilata[8]; tale decisione è stata confermata il 20 luglio 2017 da una commissione al termine di un'udienza durata meno di mezz'ora[9].


Palmarès



Individuale


  • MVP della NFL: 1
1973
  • MVP del Pro Bowl: 1
1972
  • Miglior giocatore offensivo dell'anno della NFL: 1
1973
  • Convocazioni al Pro Bowl: 6
1969, 1972, 1973, 1974, 1975, 1976
  • First-Team All-Pro: 5
1972, 1973, 1974, 1975, 1976
  • UPI Giocatore dell'anno della AFL-AFC: 3
1972, 1973, 1975
  • Bert Bell Award: 1
1973
  • Atleta maschile dell'anno dell'Associated Press: 1
1973
  • Hickok Belt Award: 1
1973
  • Heisman Trophy: 1
1968
  • Maxwell Award:1
1968
  • Walter Camp Award: 1
1967
  • Pop Warner Trophy: 1
1968
  • UPI Giocatore dell'anno: 2
1967, 1968
  • Leader della NFL per yard corse in una singola stagione: 4
1972, 1973, 1975, 1976
  • Leader della NFL in touchdown su corsa: 2
1973, 1975
  • Club delle 2.000 yard corse in una stagione
  • Club delle 10.000 yard corse
  • Formazione ideale del 75º anniversario della NFL
  • Formazione ideale del 100º anniversario della NFL
  • Formazione ideale della NFL degli anni 1970
  • Classificato al #40 tra i migliori cento giocatori di tutti i tempi da NFL.com
  • Pro Football Hall of Fame (Classe del 1985)
  • Buffalo Bills Wall of Fame

Statistiche



Filmografia parziale



Riconoscimenti



Doppiatori italiani



Note


  1. Pro Football Hall of Fame.
  2. (EN) Heisman Winners, heisman.com. URL consultato il 2 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 1º agosto 2014).
  3. The Saga of O.J.'s Last, Lost Pilot, su articles.latimes.com.
  4. Remembering O.J. Simpson's Bizarre Prank TV Show, su vogue.com.
  5. History of ABC's Monday Night Football, su espn.com.
  6. Arrestato O.J. Simpson. Per rapina, Corriere della Sera
  7. O.J. Simpson condannato: almeno nove anni di carcere tratto da la Gazzetta dello Sport
  8. O.J. Simpson sentenced to long prison term MSNBC. consultato il 5 dicembre 2008
  9. Repubblica, URL consultato il 21 luglio 2017

Bibliografia



Altri progetti



Collegamenti esterni


Predecessore Record NFL: yard corse in una stagione Successore
Jim Brown 1973 - 1984 Eric Dickerson
Predecessore Record NFL: yard corse in una partita Successore
Willie Ellison 16 settembre 1973 - 20 novembre 1977 Walter Payton
Controllo di autoritàVIAF (EN) 89802657 · ISNI (EN) 0000 0001 0803 0915 · LCCN (EN) n79082274 · GND (DE) 119239256 · BNF (FR) cb14466315z (data) · J9U (EN, HE) 987007268257905171 · NDL (EN, JA) 00621479 · WorldCat Identities (EN) lccn-n79082274
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[de] O. J. Simpson

Orenthal James Simpson (* 9. Juli 1947 in San Francisco, Kalifornien) ist ein ehemaliger US-amerikanischer American-Football-Spieler und Schauspieler. Weltweite Aufmerksamkeit erlangte Simpson 1994 auch durch den Verdacht, seine Exfrau Nicole Brown Simpson und deren Bekannten Ronald Goldman ermordet zu haben. Von Bedeutung im Strafprozess gegen O. J. Simpson waren die DNA-Beweise gegen ihn und die Umstände ihres Zustandekommens. Im Jahr 2008 wurde er des bewaffneten Raubüberfalls und der Geiselnahme für schuldig befunden und zu einer 33-jährigen Haftstrafe im Lovelock Correctional Center im US-Bundesstaat Nevada verurteilt, mit Entlassungsmöglichkeit (Parole) nach frühestens neun Jahren. Nach diesen neun Jahren wurde er am 1. Oktober 2017 auf Bewährung aus der Haft entlassen.[1]

[en] O. J. Simpson

Orenthal James Simpson (born July 9, 1947), nicknamed "Juice", is an American former football running back, actor, and broadcaster who played for the Buffalo Bills and San Francisco 49ers of the National Football League. Once a popular figure with the U.S. public, he is now best known for being tried for the murders of his former wife, Nicole Brown Simpson, and her friend Ron Goldman. Simpson was acquitted of the murders in criminal court but was later found responsible for both deaths in a civil trial.

[es] O. J. Simpson

Orenthal James «O. J.» Simpson (San Francisco, California; 9 de julio de 1947) es un exjugador de fútbol americano, miembro del Salón de la Fama desde 1985. Después de su carrera como deportista, también fue actor de cine y presentador de televisión. En 1994 fue acusado de doble homicidio en juicio penal contra su exesposa Nicole Brown y Ronald Goldman (un camarero amigo de Nicole), cargos por los que finalmente fue absuelto en 1995[1], tras un largo juicio penal que acaparó la atención de los medios de comunicación a nivel internacional. En 1997 un tribunal civil declaró a Simpson responsable civil de las muertes y le obligó a pagar una indemnización de 33,5 millones de dólares.
- [it] O. J. Simpson

[ru] Симпсон, О. Джей

Орентал Джеймс «О. Джей» Си́мпсон (англ. Orenthal James «O. J.» Simpson; род. 9 июля 1947[1][2], Сан-Франциско, Калифорния) — американский раннинбек и актёр , первый игрок Национальной футбольной лиги, пробежавший с мячом более 2000 выносных ярдов за сезон. Хотя после 1973 года ещё шесть игроков пробежали более 2000 выносных ярдов за сезон, он является единственным игроком, преодолевшим этот рубеж за 14 игр (в 1978 году длительность сезона НФЛ была увеличена до 16 игр). В 1985 году Симпсон был включён в Зал Славы профессионального американского футбола[3].



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