Pablo Mastroeni (Mendoza, 29 agosto 1976) è un allenatore di calcio ed ex calciatore argentino naturalizzato statunitense, di ruolo centrocampista, tecnico del Real Salt Lake.
Pablo Mastroeni | ||
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Mastroeni con la maglia d'allenamento della Nazionale. | ||
Nazionalità | Stati Uniti | |
Altezza | 178 cm | |
Peso | 76 kg | |
Calcio | ||
Ruolo | Allenatore (ex centrocampista | |
Squadra | Real Salt Lake | |
Termine carriera | 2013 - giocatore | |
Carriera | ||
Squadre di club1 | ||
1998-2001 | Miami Fusion | 100 (2) |
2002-2013 | Colorado Rapids | 208 (5) |
2013 | LA Galaxy | 2 (0) |
Nazionale | ||
2001-2009 | Stati Uniti | 65 (0) |
Carriera da allenatore | ||
2014-2017 | Colorado Rapids | |
2019-2020 | Houston Dynamo | (Vice) |
2021 | Real Salt Lake | (Vice) |
2022- | Real Salt Lake | |
Palmarès | ||
Gold Cup | ||
Oro | USA 2002 | |
Bronzo | USA-Messico 2003 | |
Oro | USA 2005 | |
Oro | USA 2007 | |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
Statistiche aggiornate al 14 dicembre 2021 | ||
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Nato in Argentina da una famiglia di origine siciliana precisamente di Tripi, in provincia di Messina,[senza fonte] si è trasferito negli Stati Uniti all'età di 4 anni.
Iniziò la sua carriera alla North Carolina State University (1994-1997), per diventare professionista con i Miami Fusion nel 1998; vi giocò quattro stagioni, diventando titolare alla seconda e venendo scelto come MLS Best XI nel 2001. Alla fine sella stagione, con la chiusura della franchigia, diventato prima scelta al 2002 MLS Allocation Draft, passò al Colorado Rapids; il 28 ottobre 2010 ha segnato il primo gol nei playoff, contro i Columbus Crew.
Con la Nazionale statunitense ha debuttato il 7 giugno 2001 contro l'Ecuador diventandone capitano il 7 febbraio 2007, in occasione di un'amichevole contro la nazionale messicana.
Ha partecipato ai Mondiali di Giappone e Corea 2002 e Germania 2006 oltre alla Confederations Cup 2003 e a 3 edizioni della CONCACAF Gold Cup, tutte e 3 vittoriose. Ha però saltato il Mondiale sudafricano del 2010. Il 17 giugno 2006, durante la sfida contro la nazionale italiana valevole per la fase finale dei mondiali svoltisi in Germania, fu espulso nel corso del primo tempo per un fallo[1]; multato per 7500 franchi svizzeri ricevette una squalifica per tre gare,[senza fonte] costringendolo a saltare l'ultima gara dei mondiali del 2006 e le prime due gare della Gold Cup del 2007.
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