Paolo Doni (Genova, 6 novembre 1965) è un ex calciatore italiano, di ruolo difensore.
Paolo Doni | ||
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Nazionalità | ![]() | |
Altezza | 181 cm | |
Peso | 73 kg | |
Calcio ![]() | ||
Ruolo | Difensore | |
Termine carriera | 2001 | |
Carriera | ||
Giovanili | ||
????-1984 | ![]() | |
Squadre di club1 | ||
1984-1985 | → ![]() | 32 (1) |
1985-1987 | ![]() | 49 (3) |
1987-1990 | ![]() | 92 (3) |
1990-1992 | ![]() | 57 (0) |
1993-1997 | ![]() | 91 (4) |
1997-1998 | ![]() | 28 (0) |
1998-2000 | ![]() | ? (?) |
2000 | ![]() | ? (?) |
2000-2001 | ![]() | ? (?) |
Carriera da allenatore | ||
2000 | ![]() | |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
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Giocava come stopper[1], ruolo in cui sfruttava le sue doti di tempismo l'abilità nel gioco aereo[2].
Cresciuto nelle giovanili del Genoa, debutta in campionato giocando la stagione 1984-1985 in prestito all'Imperia[2], con cui non evita la retrocessione nel Campionato Interregionale. Doni viene quindi ingaggiato dalla SPAL, con cui disputa da titolare due campionati di Serie C1[3][4] e attira l'attenzione del Messina, che lo acquista per la stagione 1987-1988[5]. Disputa tre stagioni in cadetteria con la maglia peloritana, mettendo anche a segno il gol decisivo nello spareggio-salvezza contro il Monza nella stagione 1989-1990[6].
Dopo lo spareggio, si trasferisce al Piacenza, insieme al compagno di squadra Guido Di Fabio[1]. In Emilia vince il campionato di Serie C1 1990-1991 e conquista la salvezza nel successivo torneo di Serie B, al termine del quale non viene riconfermato[7]. Rimasto senza contratto, nel gennaio 1993 si accasa alla Massese[8] con cui disputa quattro campionati tra Serie C1 e Serie C2. L'ultima esperienza tra i professionisti è con il Viareggio, con cui ottiene la salvezzanel campionato di Serie C2 1997-1998[9].
Prosegue l'attività in diverse squadre dilettantistiche tra Liguria e Piemonte: nel 1998 passa alla Sestrese, nel Campionato Nazionale Dilettanti[10]. Nel gennaio 2000 si trasferisce all'Entella[11], di cui diventa anche capitano[12] e successivamente allenatore nell'aprile dello stesso anno[11]. Chiude la carriera nella stagione 2000-2001, con la Gaviese, della quale è ancora capitano[13]; nel corso dello spareggio salvezza contro la Moncalvese entra in coma per un trauma cranico causato da uno scontro di gioco[13], riprendendosi alcuni giorni più tardi[14].
In totale conta 120 presenze e 3 reti in Serie B con le maglie di Messina e Piacenza.
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