Primož Roglič (Trbovlje, 29 ottobre1989) è un ciclista su strada ed ex saltatore con gli scisloveno che corre per il team Jumbo-Visma. Cronoman-scalatore e professionista dal 2013, in carriera ha vinto tre edizioni consecutive della Vuelta a España (nel 2019, nel 2020 e nel 2021), la Liegi-Bastogne-Liegi nel 2020, oltre a tre tappe al Giro d'Italia, tre al Tour de France, dieci alla Vuelta a España, una medaglia d'oro a cronometro ai Giochi olimpici di Tokyo 2020, una medaglia d'argento a cronometro ai campionati del mondo 2017 di Bergen e svariate corse a tappe di una settimana (tra cui un'edizione della Parigi-Nizza nel 2022).
L'attività nel salto con gli sci e gli esordi nel ciclismo
In gioventù gareggia nel salto con gli sci, entrando nel settore giovanile nazionale a quattordici anni e ottenendo la prima vittoria nel 2006 a Planica. Nel gennaio 2007 a Tarvisio è campione del mondo juniores a squadre con il quartetto sloveno e a fine anno debutta nelle gare senior FIS; tuttavia, non riuscendo a ottenere risultati di rilievo, abbandona l'attività nel gennaio 2011 per dedicarsi al ciclismo.[2][3]
Nel 2013 viene messo sotto contratto dal team sloveno Adria Mobil e nella stagione prende parte a diverse prove del circuito Europe Tour, senza particolari risultati.[3] L'anno dopo coglie le prime vittorie, facendo sue una tappa al Tour d'Azerbaïdjan in maggio[4] e la Croatia-Slovenia in solitaria a fine agosto;[5] è terzo e miglior scalatore al Sibiu Cycling Tour (con tre podi parziali) e quarto ai campionati nazionali in linea.[3] A fine anno partecipa con la sua squadra alla cronometro a squadre dei campionati del mondo di Ponferrada.[3] Nel 2015, ancora in maglia Adria Mobil, ottiene numerose vittorie e piazzamenti nelle gare dell'Europe Tour. A inizio anno è secondo al Grand Prix Izola, quinto all'Istrian Spring Trophy, miglior scalatore alla Settimana Internazionale di Coppi e Bartali e secondo nella graduatoria finale del Tour of Croatia (battuto da Maciej Paterski).[3] In maggio vince una tappa[6] e la classifica finale del Tour d'Azerbaïdjan,[7] mentre in giugno fa sue una frazione[8] e la graduatoria finale del Tour of Slovenia,[9] precedendo l'esperto Mikel Nieve, e in luglio una tappa al Tour of Qinghai Lake in Cina.[10] Le belle prestazioni gli valgono la firma di un contratto biennale con il team World Tour olandese Lotto NL-Jumbo per il 2016.[2][3]
2016-2017: i primi risultati nel World Tour e l'argento mondiale
Roglič in azione durante una discesa nella diciassettesima tappa del Tour de France 2017.
Nel 2016, al primo anno nel World Tour, si piazza quinto alla Volta ao Algarve e secondo nella tappa finale della Volta Ciclista a Catalunya.[3] Al Giro d'Italia si mette in evidenza, prima mancando per un solo centesimo la maglia rosa nella prima tappa a cronometro (battuto da Tom Dumoulin) ad Apeldoorn[11] e poi vincendo la nona frazione, sempre a cronometro, a Greve in Chianti.[12] Vince il titolo nazionale a cronometro[13] ed è terzo nella cronometro del Tour de Pologne, mentre tra agosto e settembre, sempre nelle prove contro il tempo, si classifica decimo ai Giochi olimpici di Rio de Janeiro e settimo ai campionati europei di Plumelec.
Apre la stagione 2017 con la vittoria finale alla Volta ao Algarve,[14] ottenuta grazie al secondo posto sull'Alto da Fóia e al terzo posto nella cronometro di Sagres. Si mette in evidenza tra marzo e aprile, prima alla Tirreno-Adriatico, con il terzo posto nella tappa dei muri a Fermo e il quarto posto finale, e poi alla Vuelta al País Vasco, in cui si aggiudica due vittorie di tappa, una in linea[15] e una a cronometro,[16] con il quinto posto finale. Vince la tappa finale, a cronometro, al Tour de Romandie,[17] concludendo la corsa al terzo posto della generale a 26" dal vincitore Richie Porte. Nel mese di giugno vince il prologo iniziale dello Ster ZLM Toer,[18] che conclude al secondo posto, 11" dietro José Gonçalves. A luglio corre il suo primo Tour de France: in quella Grande Boucle si piazza quarto nella tappa di Le Puy-en-Velay, si aggiudica in solitaria la frazione alpina di Serre Chevalier al termine di una lunga fuga[19] e conclude secondo nella classifica scalatori della corsa. A settembre è medaglia d'argento nella prova a cronometro ai campionati del mondo di Bergen, concludendo la prova contro il tempo al secondo posto alle spalle di Dumoulin con un ritardo di 57", ma davanti ad altri specialisti come Chris Froome, Rohan Dennis e Tony Martin.
2018: il quarto posto al Tour de France
Roglič in azione precede Romain Bardet sull'Aubisque in un momento della diciannovesima frazione del Tour de France 2018.
Debutta nel 2018 alla Volta a la Comunitat Valenciana, chiudendo sesto a 42" dal vincitore Alejandro Valverde. Il primo successo per Roglič arriva alla Tirreno-Adriatico, con la vittoria della terza tappa grazie ad un bello scatto sul muro conclusivo di Trevi.[20] Ad aprile partecipa alla Itzulia Basque Country, vincendo sia la quarta tappa[21] che la classifica generale,[22] precedendo Mikel Landa e Jon Izagirre rispettivamente di 1' 09" e 1' 42". Nello stesso mese conquista anche il Tour de Romandie dopo un'accesa battaglia con Egan Bernal, che chiude a soli 8" dallo sloveno.[23] Decide quindi di correre a giugno il Tour of Slovenia in preparazione al Tour de France: vince la quarta[24] e la quinta tappa (a cronometro),[25] nonché la classifica generale con 1' 50" di vantaggio su Rigoberto Urán e 2' 14" su Matej Mohorič.[25] Disputa il seguente Tour de France puntando alla classifica, concludendo costantemente con i migliori nelle tappe di montagna. Si impone al termine della diciannovesima frazione: rimasto con i migliori sull'Aubisque, ultima salita di giornata, stacca i big in discesa trionfando a Laruns con 19" sul poi vincitore finale Geraint Thomas.[26] Momentaneamente terzo grazie alla vittoria, perde il podio il giorno seguente nella cronometro di Espelette, superato da Froome,[27] concludendo la corsa al quarto posto. Nel finale di stagione è terzo al Tour of Britain, dopo aver vinto la cronometro a squadre della quinta frazione[28] e vestito per un giorno la maglia di leader, e settimo al Giro dell'Emilia.
2019: podio al Giro d'Italia e trionfo alla Vuelta
Roglič sul gradino più alto del podio della Vuelta a España 2019.
Il 2019 inizia con la vittoria della cronometro a squadre inaugurale dell'UAE Tour;[29] si ripete nell'arrivo in salita della sesta tappa a Jebel Jais con uno sprint a ranghi ristretti,[30] aggiudicandosi poi la classifica generale con 31" su Valverde.[31] In seguito partecipa alla Tirreno-Adriatico, rimanendo alle spalle di Adam Yates in classifica per le prime sei tappe: nella cronometro individuale finale di San Benedetto del Tronto, tuttavia, Roglič recupera i 25" di ritardo dal rivale, sopravanzandolo nella generale per un solo secondo.[32] A fine aprile corre il Tour de Romandie, in preparazione al Giro d'Italia: lo sloveno domina la breve corsa a tappe elvetica vincendo la prima,[33] la quarta[34] e la quinta tappa,[35] conquistando per il secondo anno consecutivo la classifica finale con 49" su Rui Costa e 1'12" su Thomas.[35] A maggio è ai nastri di partenza del Giro: si veste di rosa alla prima tappa, vincendo nettamente la breve cronometro iniziale con arrivo al San Luca di Bologna.[36] Perde le insegne del primato dopo cinque frazioni in favore di Valerio Conti,[37] poi vince anche la seconda cronometro, quella della nona tappa con arrivo a San Marino.[38] Complice dapprima un marcamento diretto con il rivale Vincenzo Nibali che gli fa perdere il vantaggio accumulato sul resto dei favoriti,[39] anche per una serie di situazioni sfavorevoli,[40][41] cui si aggiunge un netto calo di forma nell'ultima settimana di corsa,[42] Roglič scivola fino al quarto posto della generale;[43] sul podio finale dell'Arena di Verona è comunque terzo dietro Richard Carapaz e Nibali, recuperando nella terza e ultima prova contro il tempo il lieve distacco che lo separava da Landa.[44]
Dopo quasi un mese di assenza dalle corse, prende il via ai campionati nazionali sloveni, nella prova in linea, dove termina in quarta posizione.
A fine agosto è alla partenza della Vuelta a España 2019 con ambizioni di vittoria; orbita sempre nelle posizioni di vertice, fin quando, durante la 10ª frazione, la cronometro di Pau, si veste di rosso, colore che porterà fino Madrid, dove vince la classifica generale, precedendo lo spagnolo Alejandro Valverde e il connazionale Tadej Pogačar, oltre che la classifica a punti.[45]
Il finale di stagione è incentrato sul Giro di Lombardia, che concluderà in settima posizione: in preparazione all'evento, partecipa a Giro dell'Emilia e Tre Valli Varesine, corse che vince entrambe.[46][47]
2020: il Tour sfiorato, la Liegi e il bis alla Vuelta
Primoz Roglic in azione durante la Liegi-Bastogne-Liegi 2020.
Nel 2020 ci riprova al Tour de France e dopo aver vinto varie tappe e aver indossato la maglia gialla per parecchi giorni deve cederla nell'ultima cronometro della Planche des Belles Filles al connazionale Tadej Pogačar, che trionferà poi a Parigi. Partecipa poi ai mondiali di Imola vinti dal francese Julian Alaphilippe arrivando al traguardo con il gruppetto degli inseguitori e piazzandosi al sesto posto. Batterà lo stesso Julian Alaphilippe nella Liegi-Bastogne-Liegi beffandolo al traguardo. Partecipa alla Vuelta a España come campione in carica; vince quattro tappe e veste la maglia rossa per 13 giorni e sul traguardo finale di Madrid, davanti all'ecuadoriano Richard Carapaz e al britannico Hugh Carthy, si impone nuovamente nella corsa iberica.[48]
2021: caduta al Tour, titolo olimpico a cronometro e terza Vuelta
Come l'anno precedente, l'obiettivo stagionale è il Tour de France. Il lungo percorso di avvicinamento alla Grande Boucle parte proprio in Francia, sulle strade della Parigi-Nizza: nella breve corsa di marzo, riesce ad imporsi in 3 tappe, ma non riesce ad aggiudicarsi la generale, in quanto, nell'ultima frazione, in cui è leader della classifica, rimane coinvolto in una caduta, perdendo oltre 3' minuti e terminando la corsa in quindicesima piazza.[49]
Successivamente è al via dell'Itzulia Basque Country, dove si aggiudica la cronometro inaugurale e la classifica generale. Nello stesso mese di aprile, prende parte alla Freccia Vallone, che chiude secondo, alle spalle di Alaphilippe.
In giugno è al via del Tour de France, come grande favorito: brillante nelle prime due tappe, dove ottiene in entrambe le occasioni il terzo posto, durante la terza frazione rimane vittima di una caduta e sul traguardo di Pontivy paga oltre 1'20" di ritardo. Le conseguenze fisiche saranno evidenti e, pur avendo ottenuto un settimo posto nella cronometro della quinta tappa, durante l'ottava tappa va alla deriva, giungendo terzultimo sul traguardo de Le Grand-Bornand, pagando oltre 35' di ritardo dal vincitore Dylan Teuns. Il giorno successivo decide di non prendere il via alla corsa, per preparare la seconda parte della stagione.[50]
Selezionato dalla nazionale slovena, partecipa ad entrambe le prove olimpiche di Tokyo 2020: nella prova in linea aiuta il connazionale Tadej Pogačar, mentre nella prova a cronometro riesce a riscattarsi, vincendo nettamente e diventando campione olimpico.[51]
Primoz Roglic durante una tappa della Vuelta a España 2021.
In agosto è al via della Vuelta a España, nuovamente come campione in carica e come grande favorito per la vittoria finale: vince subito la cronometro inaugurale di Burgos e prende la maglia rossa. Gestisce la corsa, lasciando la leadership per due tappe a Rein Taaramäe ed una a Kenny Elissonde; ritorna in possasso della roja per quattro frazioni, prima di cederla per sette tappe, al norvegese Odd Christian Eiking: in questo lasso di tempo conquista la sua seconda affermazione sul traguardo di Valdepeñas de Jaén. Durante la 17ª tappa ritorna in possesso della maglia da leader, vincendo la tappa a Lagos de Covadonga, ipotecando la classifica generale. Nella 18ª e 20ª tappa, rispettivamente sui traguardi de Altu d'El Gamoniteiru e Mos, ottiene due secondi posti, guadagnando ulteriormente terreno. Nella cronometro conclusiva di Santiago de Compostela, ottiene il poker di tappe, vincendo per la terza volta consecutiva la classifica generale della Vuelta.[52]
Palmarès
Strada
2014 (Adria Mobil, due vittorie)
2ª tappa Tour d'Azerbaïdjan (Baku > İsmayıllı)
Croatia-Slovenia
2015 (Adria Mobil, cinque vittorie)
2ª tappa Tour d'Azerbaïdjan (Baku > İsmayıllı)
Classifica generale Tour d'Azerbaïdjan
3ª tappa Tour of Slovenia (Dobrovnik > Trije Kralji)
Classifica generale Tour of Slovenia
5ª tappa Tour of Qinghai Lake (Xihaizhen > Gonghe)
2016 (Team Lotto NL-Jumbo, due vittorie)
9ª tappa Giro d'Italia (Radda in Chianti > Greve in Chianti, cronometro)
Campionati sloveni, Prova a cronometro
2017 (Team Lotto NL-Jumbo, sei vittorie)
Classifica generale Volta ao Algarve
4ª tappa Giro dei Paesi Baschi (San Sebastián > Bilbao)
6ª tappa Giro dei Paesi Baschi (Eibar, cronometro)
5ª tappa Giro di Romandia (Losanna, cronometro)
Prologo Ster ZLM Toer (Westkapelle, cronometro)
17ª tappa Tour de France (La Mure > Serre Chevalier)
2018 (Team Lotto NL-Jumbo, otto vittorie)
3ª tappa Tirreno-Adriatico (Follonica > Trevi)
4ª tappa Giro dei Paesi Baschi (Lodosa, cronometro)
Classifica generale Giro dei Paesi Baschi
Classifica generale Giro di Romandia
4ª tappa Tour of Slovenia (Lubiana > Kamnik)
5ª tappa Tour of Slovenia (Trebnje > Novo mesto, cronometro)
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