Remo Bertoni (Giubiano, 21 giugno 1909 – Milano, 18 settembre 1973) è stato un ciclista su strada italiano. Professionista tra il 1929 e il 1938, fu due volte medaglia d'argento ai campionati del mondo, nel 1929 e 1932.
Remo Bertoni | ||
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Nazionalità | ![]() | |
Ciclismo ![]() | ||
Specialità | Strada | |
Termine carriera | 1938 | |
Carriera | ||
Squadre di club | ||
1929-1932 | ![]() | |
1932 | ![]() | |
1933 | ![]() | |
1934-1935 | ![]() | |
1936-1937 | ![]() | |
1937 | Urago | |
1938 | Individuale | |
Nazionale | ||
1929-1933 | ![]() | |
Palmarès | ||
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Argento | Zurigo 1929 | In linea, dil. |
Argento | Roma 1932 | In linea |
Statistiche aggiornate al 4 gennaio 2021 | ||
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Corse per la Legnano e la Bianchi, distinguendosi come scalatore e gregario di Alfredo Binda.
Da dilettante fu secondo ai campionati del mondo nel 1929. Passato professionista nel settembre dello stesso anno, fu campione italiano nella categoria indipendenti. Nel 1931 si impose nel Gran Premio Bendoni, nel Gran Premio Masnago e in due tappe del Giro di Campania, ad Avellino e a Salerno. Nel 1932 vinse la Treviso-Monte Grappa e la Firenze-Roma, gara a squadre, e fu secondo sia ai campionati italiani (dietro Learco Guerra) che ai campionati del mondo (dietro Binda). Al Giro d'Italia vinse l'undicesima tappa, da Firenze a Genova e fu terzo nella classifica finale.
L'anno successivo si impose nella Pistoia-Prunetta e fu ancora secondo ai campionati italiani dietro Guerra. Nel 1934 vinse la Cittiglio-Leffe, la Castellanza-Macugnaga e fu sesto al Giro d'Italia, vincendo la classifica degli scalatori. Nel 1935 fu ancora sesto al 1935, mentre l'ultima vittoria fu nel 1938 a Trieste, nella Coppa Vittoria. Partecipò in totale a sei edizioni del Giro d'Italia, dal 1932 al 1937, e al Tour de France 1935.
Morto a Milano, venne sepolto al Cimitero Maggiore[1].
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