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Rudolph "Rudy" Tomjanovich (Hamtramck, 24 novembre 1948) è un ex cestista e allenatore di pallacanestro statunitense, professionista nella NBA. È membro del Naismith Memorial Basketball Hall of Fame dal 2020 in qualità di allenatore.

Rudy Tomjanovich
Tomjanovich nel 2009
Nazionalità  Stati Uniti
Altezza 203 cm
Peso 99 kg
Pallacanestro
Ruolo Ala piccola
Allenatore
Termine carriera 1981 - giocatore
2005 - allenatore
Hall of fame Naismith Hall of Fame (2020)
Carriera
Giovanili
Hamtramck High School
1966-1970Michigan Wolver.
Squadre di club
1970-1971San Diego Rockets77 (409)
1971-1981Houston Rockets691 (12.974)
Carriera da allenatore
1983-1992Houston Rockets(vice)
1992-2003Houston Rockets503-397
1998-2000 Stati Uniti15-2
2004-2005L.A. Lakers24-19
Palmarès
 Olimpiadi
OroSydney 2000
 Mondiali
BronzoGrecia 1998
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Carriera



Giocatore


Tomjanovich nel 1970 con la maglia di Michigan
Tomjanovich nel 1970 con la maglia di Michigan

Negli anni al college di Michigan disputò tre stagioni folgoranti, e nell'ultima in particolare una media molto notevole di 30,1 punti e 15,7 rimbalzi a partita. Al Draft NBA 1970 fu uno dei prospetti più interessanti in assoluto, venendo scelto con la seconda chiamata dai San Diego Rockets. Dopo la prima stagione da rookie, disputata su livelli mediocri, la franchigia dei Rockets si trasferì nel Texas, andando a creare gli odierni Houston Rockets. Da allora le prestazioni di Tomjanovich migliorarono moltissimo, e già al suo secondo anno aveva triplicato il numero di punti segnati (15,0) e raddoppiato quello di rimbalzi catturati (11,8). Nel 1974 conseguì il suo definitivo primato in carriera, mantenendo la media di 24,5 punti per partita. Da questa stagione Rudy venne annoverato nell'élite della NBA e venne convocato a disputare 5 NBA All-Star Game.


"Il pugno"


Il 9 dicembre 1977, durante una partita svoltasi tra i Rockets e i Los Angeles Lakers al Forum, si creò una rissa a seguito di crescenti scorrettezze da parte di entrambe le squadre. Tomjanovich, ritenuto da tutti un peacekeeper, mentre correva a centrocampo per sedare l'ennesimo diverbio tra Kareem Abdul-Jabbar, Kevin Kunnert e Kermit Washington ricevette un improvviso quanto violentissimo pugno al volto da parte di quest'ultimo. Tale gesto, ritenuto l'episodio più drammatico nella storia dell'NBA e il cui tonfo venne percepito addirittura dal pubblico più distante,[1] costò a Tomjanovich la frattura del setto nasale, dello zigomo, lo spostamento della mandibola e una commozione cerebrale.[2] La forza dell'impatto fece rientrare le ossa del cranio di 8 millimetri[3]: Tomjanovich dovette così subire tre interventi chirurgici, saltò le 53 partite successive e vide inevitabilmente parzialmente compromessa la sua successiva carriera.

Nell'estate del 1981, dopo aver appena raggiunto le finali NBA (perse contro i Boston Celtics per 4-2), si ritirò dopo 768 partite disputate. Le sue media in carriera sono di 17,4 punti e 8,1 rimbalzi con il 50% al tiro su azione.


Allenatore


Nel 1991 Tomjanovich venne nominato capo allenatore degli Houston Rockets, carica che ricoprirà per 12 stagioni consecutive. Rudy organizzò per tutti gli anni '90 la squadra intorno alla figura di Hakeem Olajuwon, giocatore di grande carisma e tecnica sopraffina, per molti il centro più dominante di sempre. Nel corso della lunga gestione Tomjanovich Houston si confermò ripetutamente fra le squadre più vincenti della lega, fondando una dinasty che a metà del decennio scalò i play-off fino alla vittoria di 2 titoli NBA (1994 e 1995).[4]

Nel biennio 1998-2000 è stato coach della nazionale di pallacanestro statunitense. Nel 1998 ai mondiali disputati in Grecia, condusse la nazionale alla medaglia di bronzo, allenando un roster di giocatori statunitensi di medio livello che giocavano prevalentemente in Europa, con pochissima esperienza NBA: dopo aver vinto perso una sola partita nei gironi preliminari, Team Usa vinse di misura con l'Italia nei quarti di finale (80-77), per poi essere sconfitti in semifinale dalla Russia per 66-64. Nella finale per il bronzo gli Usa sconfissero i padroni di casa della Grecia. Nel 2000 vinse invece la medaglia d'oro alle Olimpiadi di Sydney, battendo in finale la Francia 85-75, allenando una squadra di alto livello, di cui facevano parte cestisti come Jason Kidd, Kevin Garnett, Gary Payton e Alonzo Mourning, vincendo tutte le 8 partite del torneo olimpico, benché con una facilità meno irrisoria di quella mostrata delle precedenti edizioni di Barcellona 1992 e Atlanta 1996. Nella stagione 2004-05 è stato per metà stagione alla guida della panchina dei Los Angeles Lakers, rimpiazzato da Frank Hamblen.


Statistiche



Allenatore


StagioneSquadraRegular SeasonPost Season
VP % VGPosizione finale
1991-1992Houston Rockets 161453,3303º nella Midwest DivisionManca i play-off
1992-1993Houston Rockets 552767,1821º nella Midwest DivisionSconfitto alle Semifinali di Conference dai SuperSonics (3-4)
1993-1994Houston Rockets 582470,7821º nella Midwest DivisionCampione NBA
1994-1995Houston Rockets 473557,3823º nella Midwest DivisionCampione NBA
1995-1996Houston Rockets 483458,5823º nella Midwest DivisionSconfitto alle Semifinali di Conference dai SuperSonics (0-4)
1996-1997Houston Rockets 572569,5822º nella Midwest DivisionSconfitto alle Finali di Conference dai Jazz (2-4)
1997-1998Houston Rockets 413150,0824º nella Midwest DivisionSconfitto al Primo Round dai Jazz (2-3)
1998-1999Houston Rockets 311962,0503º nella Midwest DivisionSconfitto al Primo Round dai Lakers (1-3)
1999-2000Houston Rockets 344841,5826º nella Midwest DivisionManca i play-off
2000-2001Houston Rockets 453754,9822º nella Midwest DivisionManca i play-off
2001-2002Houston Rockets 285434,1825º nella Midwest DivisionManca i play-off
2002-2003Houston Rockets 433952,4825º nella Midwest DivisionManca i play-off
2004-2005L.A. Lakers 241955,843--
Carriera 52741655,9943

Premi e riconoscimenti



Giocatore



Allenatore


Houston Rockets: 1994, 1995

Note


  1. U.S.A. Today - "New start from old wounds" (26 novembre 2002)
  2. John Feinstein - "The Punch: One Night, Two Lives, and the Fight That Changed Basketball Forever" (Back Bay Books, 2003)
  3. Larry Bird, Earvin Magic Johnson - "Il basket eravamo noi" (Dalai, 2011)
  4. “The heart of a champion”, Olajuwon trascina i Rockets al titolo NBA nel 1995, Basketinside.com.

Voci correlate



Altri progetti



Collegamenti esterni


Controllo di autoritàVIAF (EN) 116849521 · ISNI (EN) 0000 0000 8326 7501 · LCCN (EN) n97002746 · WorldCat Identities (EN) lccn-n97002746
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[de] Rudy Tomjanovich

Rudolph Tomjanovich Sr. (* 24. November 1948 in Hamtramck, Michigan) ist ein ehemaliger US-amerikanischer Basketballspieler und -trainer kroatischer Abstammung. Er wurde 2020 als Coach in die Naismith Memorial Basketball Hall of Fame aufgenommen.

[en] Rudy Tomjanovich

Rudolph Tomjanovich Jr. (born November 24, 1948) is an American former professional basketball player and coach who is a consultant for the Minnesota Timberwolves of the National Basketball Association (NBA). His professional playing career, which lasted between 1970 and 1981, was entirely spent with the San Diego / Houston Rockets. Tomjanovich was a 5-time NBA All-Star forward; four consecutive times between 1974 and 1977, and again in 1979. He also made the playoffs five times: in 1975, 1977, and consecutively between 1979 and 1981.

[es] Rudy Tomjanovich

Rudolph Tomjanovich, Jr (Hamtramck, Míchigan, 24 de noviembre de 1948) es un exjugador y entrenador de baloncesto estadounidense, que jugó en la NBA en la década de los 70 y entrenador de los Houston Rockets durante doce temporadas. Es descendiente de croatas.
- [it] Rudy Tomjanovich

[ru] Томьянович, Руди

Рудольф Томьянович-младший (англ. Rudolph Tomjanovich, Jr., родился 24 ноября 1948 года) — американский баскетболист и тренер, который привёл «Хьюстон Рокетс» к двум чемпионским титулам НБА. В настоящее время работает спортивным агентом в «Лос-Анджелес Лейкерс». Член баскетбольного зала славы с 2020 года.



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