Ad Orlando ha vestito la maglia numero 12 in onore del suo ex-compagno di squadra Morgan Childs, morto a 16 anni di Leucemia[3].
Caratteristiche tecniche
Di ruolo ala piccola, può giocare anche da ala grande;[4] è ottimo nella metacampo offensiva a tirare sia da 2 che da 3 punti,[4] oltre ad avere un'ottima etica del lavoro.[4]
Carriera
NBA (2011-)
L'inizio in NBA: Bucks e Magic (2011-2016)
Harris a Orlando
Nel 2011 viene selezionato con la 19ª scelta del Draft NBA 2011 dai Charlotte Bobcats, ma la notte stessa del Draft viene scambiato ai Milwuakee Bucks[5].
Il 21 febbraio 2013 viene scambiato agli Orlando Magic[6]: qui il suo minutaggio aumenta e le sue statistiche migliorano sensibilmente (triplicando i suoi punti per partita).[4]
All'inizio della stagione 2013-2014 i Magic esercitano l'opzione squadra, prorogando il suo contratto anche per la stagione successiva[7]. Il 24 gennaio 2014 realizza 28 punti e 20 rimbalzi (massimo in carriera) nella vittoria per 114 a 105 contro i Los Angeles Lakers[8]. Alla fine della stagione firma un contratto di quattro anni e del valore di 64 milioni di dollari sempre con Orlando[9].
L'approdo ai Pistons e lo scambio ai Clippers (2016-2018)
Il 16 febbraio 2016 viene scambiato ai Detroit Pistons in cambio di Ersan İlyasova e Brandon Jennings[10]. Al suo debutto con la nuova maglia segna 21 punti partendo dalla panchina (nella sconfitta con i Wizards 98-86)[11]. Nella sua esperienza nel Michigan il coach Stan Van Gundy lo fa migliorare nel tiro da 3 punti.[4] Per la prima volta in carriera partecipa ai playoff, venendo però eliminato al primo round dai Cleveland Cavaliers (4-0)[12]. Il 13 novembre 2017 viene nominato giocatore della settimana della Eastern Conference[13] e il 26 dicembre dello stesso anno segna 21 punti nel solo primo quarto contro gli Indiana Pacers (vinta 107-83)[14].
Il 29 gennaio 2018 viene scambiato ai Los Angeles Clippers assieme ad Avery Bradley, Boban Marjanović e due scelte del draft in cambio di Blake Griffin, Willie Reed e Brice Johnson.[15] Al suo debutto con i Clippers segna 24 punti nella vittoria contro i Bulls (113-103)[16]. Il 19 novembre viene di nuovo nominato giocatore della settimana[17] e, per la prima volta in carriera, anche giocatore del mese (ottobre e novembre).[18] Il 17 dicembre segna un massimo in carriera di 39 punti nella sconfitta contro i Trail Blazers per 131-127.[19]
Philadelphia 76ers (2019-)
Il 6 febbraio 2019 viene scambiato ai Philadelphia 76ers assieme a Boban Marjanović e Mike Scott in cambio di Wilson Chandler, Mike Muscala, Landry Shamet e alcune scelte al draft.[20] A seguito di una buona stagione (il suo ambientamento ai 76ers è stato veloce, tanto che nelle prime 10 partite è andato 8 volte sopra quota 20 punti),[4][21] il 10 luglio rinnova il suo contratto con la franchigia della Pennsylvania con un quinquennale da 180 milioni di dollari.[22]
Nazionale
Il 6 aprile 2018 viene inserito nei 35 pre-convocati per il biennio 2018-2020.[23] Il 10 giugno 2019 viene inserito tra i 20 pre-convocati per i Mondiali 2019,[24] salvo poi rinunciare alla convocazione il 22 luglio.[25]
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