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I Detroit Pistons sono una delle trenta squadre di pallacanestro che militano nel massimo campionato professionistico statunitense, la National Basketball Association e hanno sede ad Auburn Hills, Michigan, un sobborgo di Detroit. La squadra ha giocato le sue partite casalinghe presso il Palace of Auburn Hills dal 1988 fino al termine della stagione NBA 2016-2017 per poi spostarsi dalla stagione successiva nella nuova Little Caesars Arena in costruzione nel centro di Detroit.

Detroit Pistons
Pallacanestro
Segni distintivi
Uniformi di gara
Casa
Trasferta
Terza divisa
Colori sociali Blu reale, rosso, grigio, blu marino, bianco[1][2]
                        
Dati societari
Città Detroit (MI)
Nazione  Stati Uniti
Confederazione NBA
Federazione Eastern Conference
Campionato National Basketball Association
Division Central Division
Fondazione 1941 e 1937
Denominazione Fort Wayne Zollner Pistons
(1941-1948)
Fort Wayne Pistons
(1948-1957)
Detroit Pistons
(1957-)
Proprietario Tom Gores
General manager Jeff Bower
Allenatore Dwane Casey
Impianto Little Caesars Arena
(20,491 posti)
Sito web www.nba.com/pistons
Palmarès
Titoli NBA 3
Titoli di conference 7
Titoli di division 11
Titoli NBL 2
Altri titoli 5 Titoli di Division NBL
Stagione in corso

I Detroit Pistons hanno vinto tre titoli Nba nel 1989, 1990 e nel 2004.


Storia della franchigia



Nascita dei Fort Wayne (Zollner) Pistons (1941-1957)


La franchigia venne fondata nel 1941 a Fort Wayne, nello Stato dell'Indiana, da Fred Zollner, proprietario di una compagnia che produceva pistoni per la General Motors e giocavano le proprie partite casalinghe presso la palestra del North Side Liceo a Fort Wayne, Indiana.

Prima della nascita della NBA, di cui i Pistons sono la squadra più antica, la franchigia militò nella National Basketball League, nella quale si laureò due volte campione (1944 e 1945). I Fort Wayne Zollner Pistons vinsero inoltre il Torneo Mondiale di Basket Professionista nel 1944, 1945 e 1946.

La denominazione iniziale della squadra era Fort Wayne Zollner Pistons ma nel 1948, con il trasferimento nella BAA, mutò in Fort Wayne Pistons[3].

Guidati dall'ala George Yardley, i Fort Wayne Pistons raggiunsero le finali NBA nel 1955 e nel 1956, perse rispettivamente contro i Syracuse Nationals (4-3) e i Philadelphia Warriors (4-1).


Il trasferimento a Detroit e il ventennio difficile (1957-1979)


Foto autografata di Dave Bing.
Foto autografata di Dave Bing.

Nonostante a Fort Wayne i Pistons poterono godere di un solido apporto dei tifosi locali, nel 1957 Zollner decise di seguire la tendenza delle altre franchigie e di spostare la squadra in una città dal bacino di utenza più ampio e adeguato a poter mantenere una squadra NBA: la scelta cadde su Detroit, una metropoli sprovvista di una squadra professionistica dopo che i Detroit Gems erano scomparsi dopo una sola stagione di esistenza (1946-47).

I nuovi Detroit Pistons giocarono all'Olympia Stadium (ex sede della franchigia NHL Detroit Red Wings) durante le loro prime quattro stagioni, per poi trasferirsi alla Cobo Arena.

In quegli anni la squadra ottenne sempre risultati deludenti, sia sul campo sia ai botteghini.

Tra gli anni 60 e 70 i Pistons si caratterizzarono per essere una compagine dalle spiccate individualità ma dal gioco di squadra pressoché inesistente. Tante le superstar che in quei primi anni vissuti a Detroit giocarono per i Pistons: Dave DeBusschere (diventato il più giovane giocatore-allenatore nella storia del NBA), Dave Bing, Jimmy Walker e Bob Lanier.

Nel 1974, Zollner vendette la squadra a Bill Davidson che nel 1978 spostò i Pistons dal centro di Detroit al sobborgo di Pontiac, dove potevano giocare nel gigantesco Silverdome, una struttura costruita per le partite di football americano.

Davidson rimase proprietario della Franchigia fino alla sua morte avvenuta il 14 marzo 2009.


L'era dei "Bad Boys" (1979-1994)


Gli anni ottanta incominciarono male, con un bilancio di 16-66 nella stagione 1979-80 e di 21-61 nella stagione 1980-1981.

La squadra del 1979-80 perse le ultime 14 partite che, sommate con le 7 sconfitte consecutive all'inizio della stagione 1980-81, stabilirono un record di 21 sconfitte consecutive (poi superato).

Le fortune della squadra cominciarono a cambiare nel 1981, quando venne presa la guardia Isiah Thomas proveniente dall'Indiana University che insieme all'ex centro dei Cleveland Cavaliers (e con un passato italiano a Brescia) Bill Laimbeer e la guardia Vinnie Johnson, proveniente dai Seattle SuperSonics, composero il vero nucleo della squadra che negli anni futuri lottò per i vertici della Lega.

La via per il successo, tuttavia, non ebbe un inizio facile: nel 1984 infatti i Pistons vennero sconfitti per 3-2 dagli sfavoriti New York Knicks. Nei Playoff 1985 i Pistons vinsero la loro prima serie di playoff, affrontando in semifinale i Boston Celtics, campioni uscenti; nonostante la vittoria dei Celtics per 4-2, la sorprendente prestazione dei Pistons pose le basi per una rivalità che sarebbe continuata per tutto il decennio successivo.

Nel draft 1985 i Pistons selezionarono - con la 18ª scelta assoluta - la guardia Joe Dumars e acquisirono Rick Mahorn dai Washington Bullets.

Isiah Thomas a canestro durante una sfida contro i Knicks, 1985
Isiah Thomas a canestro durante una sfida contro i Knicks, 1985

La squadra fece tuttavia un passo indietro, venendo eliminata al primo turno dei play-off dai più atletici Atlanta Hawks. Dopo la sconfitta, l'allenatore Chuck Daly e il capitano Isiah Thomas stabilirono che l'unico modo per salire ai vertici dell'Eastern Conference era adottare uno stile di gioco più aggressivo.

In vista della stagione 1986-1987 i Pistons acquisirono alcuni giocatori chiave: John Salley (11ª scelta assoluta), Dennis Rodman (27ª) e Adrian Dantley (acquisito in uno scambio con gli Utah Jazz).

La squadra adottò uno stile di gioco più fisico e difensivo, che gli procurò il soprannome di "Bad Boys".

Nel 1987 i Pistons raggiunsero le finali di Eastern Conference, miglior risultato dai tempi di Fort Wayne, contro i Celtics. Dopo aver portato i campioni in carica a un pareggio sul 2-2, i Pistons erano sul punto di vincere gara 5 al Boston Garden a pochi secondi dalla fine. Dopo una palla persa dai Celtics, Thomas tentò di recuperare velocemente la palla, non sentendo la richiesta di Chuck Daly di chiamare un timeout (la NBA non aveva ancora introdotto la regola che permetteva agli allenatori di chiamare da soli il timeout). Larry Bird rubò allora la palla passandola a Dennis Johnson che realizzò il tiro-vittoria. I Pistons vinceranno gara 6 a Detroit ma i Celtics vinceranno gara 7 a Boston.

Motivati dalla sconfitta contro i Celtics i Pistons, aiutati anche dall'acquisizione di James Edwards, raggiunsero un allora record per la franchigia di 54 vittorie vincendo per la prima volta nella storia la Central Division. Ai Playoffs 1988 i Pistons vendicarono le due precedenti sconfitte con i Celtics sconfiggendoli per 4-2 e avanzando alle Finali 1988 per la prima volta dal loro arrivo a Detroit.

La prima finale dei Pistons li vide contrapposti ai più quotati Los Angeles Lakers guidati da un trio di All-Star composto da Magic Johnson, Kareem Abdul-Jabbar e James Worthy. Dopo una serie di 3-2 a favore dei Pistons, questi sembrarono sul punto di vincere il loro primo titolo NBA in gara 6. In quella partita Isiah Thomas, con una caviglia gravemente slogata, mise a segno un record per le Finali NBA di 25 punti nel terzo quarto. Nonostante questo i Lakers vinsero la partita per 103-102, grazie a due tiri liberi realizzati da Jabbar a seguito di un discutibile fallo chiamato su Bill Laimbeer, definito da molti tifosi dei Pistons e da Laimbeer stesso un "fallo fantasma". Con Isiah Thomas non in grado di giocare al massimo, i Pistons vennero sconfitti a fatica per 108-105.

La squadra gioca nel lussuoso Palace of Auburn Hills dal 1988. Nel 1989 i Pistons completarono la costruzione della rosa cedendo Adrian Dantley in cambio di Mark Aguirre, manovra inizialmente criticata duramente dai tifosi dei Pistons, che poi però si ravvederanno. La squadra vinse 63 partite, frantumando il precedente record della franchigia, avanzando come un rullo compressore ai Playoffs battendo rispettivamente 4-0 i rivali dei Celtics al primo turno; 4-0 Milwaukee in semifinale e distruggendo 4-2 i Chicago Bulls di Michael Jordan e Scottie Pippen in finale di Conference. Al termine del percorso i Pistons si trovarono nuovamente di fronte ai Los Angeles Lakers per una serie di finali NBA dal forte sapore di vendetta. Questa volta furono proprio i Pistons a trionfare distruggendo letteralmente i rivali dei Lakers con un netto 4-0 e vincendo il loro primo titolo NBA. Dumars venne nominato MVP delle Finali. Gara 4 della serie ha segnato anche il ritiro di Kareem Abdul-Jabbar.

I Pistons difesero con successo il titolo nella stagione 1989-90. Dopo aver vinto 59 partite e il terzo titolo di Division, i Pistons avanzarono nei Playoffs arrivando per la quarta volta consecutiva alle finali di Eastern Conference. Affrontando per la terza stagione consecutiva i Chicago Bulls di Michael Jordan, si dividono equamente le prime sei partite ma i Pistons conclusero la serie con una vittoria per 93-74 in gara-7. Arrivati per la terza volta consecutiva alle Finali, i Pistons affrontano i Portland Trail Blazers. Dopo aver diviso le prime due partite al Palace, i Pistons vanno a Portland, dove non vincevano una partita dal 1974, per giocare gara-3, gara-4 e gara-5. I Pistons vinsero tutte e tre le partite a Portland, diventando la prima squadra a vincere le tre partite centrali in trasferta. Il momento decisivo arriva all'ultima partita. I Pistons, in svantaggio per 90-83 a due minuti dalla fine, mettono a segno un'incredibile rimonta riuscendo a tenere gli avversari inchiodati ai 90 punti fino al termine del match: prima Vinnie Johnson, canestro più tiro libero (realizzato) e tiro in sospensione, a portare il punteggio sul 90 a 88 per Portland a poco più di un minuto dalla fine del match; poi è Isiah Thomas a realizzare il canestro del pareggio dalla media distanza. 90-90, trentacinque secondi dalla fine, palla a Portland. Altissima la tensione per i Blazers che sbagliano il canestro del possibile vantaggio e consegnano l'ultimo possesso del match a Detroit a 20 secondi dalla fine.

Thomas gioca con il cronometro, prova la penetrazione ma si vede murato dalla difesa dei Blazers, così allarga sul versante destro per Vinnie Johnson che grazie a un tiro da 5 metri a 0,07 secondi dalla fine della partita decide gara 5 e consegna il secondo titolo NBA consecutivo a Detroit. A Thomas invece il premio di MVP delle Finali.

La corsa al titolo dei Pistons nella stagione 1990-91 si concluse alle finali di Eastern Conference, dove i Pistons furono distrutti per 4-0 dai Chicago Bulls, futuri campioni NBA. Una causa della loro eliminazione fu anche l'infortunio di Thomas, operato al polso appena prima dei Playoffs. Le finali di Conference furono ricordate soprattutto perché nell'ultima partita i Pistons uscirono dal campo poco prima della fine senza stringere la mano ai Bulls. Dopo la serie Michael Jordan si disse "Scioccato che Isiah non abbia giocato così duramente".[senza fonte]


Ultimo titolo


"The Faboulous 4", in senso orario: Chauncey Billups, Rasheed Wallace, Rip Hamilton e Tayshaun Prince.

I Pistons passarono attraverso un lungo periodo di transizione quando i giocatori chiave si ritirarono (Laimbeer nel 1993 e Thomas nel 1994) o cambiarono squadra (Johnson, Rodman, Edwards e Salley tra gli altri), arrivando a chiudere la stagione 1993-94 con un bilancio di 20-62. Dopo essere stati eliminati dai Miami Heat nei play-off 2000, Dumars (che si era ritirato nel 1999) viene assunto come presidente. Si trova subito a fronteggiare quello che sembrava un grande regresso per la squadra, visto che Grant Hill, unica stella della squadra nelle ultime stagioni, stava per essere ceduto agli Orlando Magic. Tuttavia Dumars riesce a ottenere dai Magic Ben Wallace e Chucky Atkins in cambio di Hill. Entrambi si inseriscono velocemente negli schemi dei Pistons e Wallace diventerà un'All-Star oltre che a uno dei principali artefici del titolo 2004. Al contrario Hill avrebbe giocato solo 47 partite in quattro anni a causa di un infortunio alla caviglia.

La stagione 2000-01 è ancora difficile per i Pistons concludendo con 32-50. A fine stagione Dumars licenzia l'allenatore George Irvine assumendo al suo posto Rick Carlisle, un assistente allenatore molto rispettato che aveva già vinto il titolo NBA da giocatore con i Boston Celtics. La franchigia torna anche ai tradizionali colori rosso, bianco e blu.

Guidati da Carlisle i Pistons chiudono la loro prima stagione con più di 50 vittorie dal 1997 e vincono la loro prima serie ai play-off dal 1991. Nella off-season 2002 Dumars arricchisce la rosa della squadra ingaggiando il free agent Chauncey Billups, acquisendo Rip Hamilton dai Washington Wizards e selezionando Tayshaun Prince dal Kentucky, altri tre artefici del titolo 2004. I Pistons chiudono un'altra stagione da 50 vittorie e avanzano fino alle finali di Eastern Conference dove però vengono distrutti per 4-0 dai New Jersey Nets.

Nonostante i notevoli miglioramenti della squadra Carlisle viene licenziato nella offseason 2003. Si pensa ci siano state cinque ragioni alla base del suo licenziamento: primo, Carlisle era sembrato riluttante a dare spazio ad alcuni dei giovani della squadra, come Prince e Mehmet Okur, durante la stagione regolare, cosa che aveva fatto infuriare Dumars; in secondo luogo alcuni giocatori (in particolare Wallace) non andavano d'accordo con Carlisle; in terzo luogo Carlisle usava un sistema di gioco offensivo troppo prudente; inoltre l'Hall of Fame Larry Brown aveva dato la sua disponibilità ad allenare i Pistons, e Carlisle si era detto interessato alla panchina degli Indiana Pacers durante la corsa dei Pistons ai play-off 2003. Brown accetta l'incarico in estate e Carlisle viene ingaggiato dai Pacers come previsto.

Al Draft del 2003 i Pistons hanno la 2ª scelta assoluta ma la spendono male selezionando il serbo Darko Miličić quando erano ancora disponibili Dwyane Wade, Carmelo Anthony e Chris Bosh. La trasformazione dei Pistons in una squadra da titolo viene completata nel 2004 con l'ingaggio di Rasheed Wallace. I Pistons avevano quindi un giocatore di alto livello in tutti i ruoli. Allenati da Brown, i Pistons sono tornati ai vertici, concludendo con un bilancio di 54-28, il migliore dal 1997. Ai play-off 2004, dopo aver sconfitto per 4-1 i Milwaukee Bucks, riescono a sconfiggere i New Jersey Nets campioni uscenti della Eastern Conference per 4-3 dopo essere stati in svantaggio di 2-3. I Pistons sconfiggono poi a fatica per 4-2 gli Indiana Pacers allenati da Carlisle arrivando alle finali NBA per la prima volta dal 1990. I Pistons vinsero il campionato NBA 2003-04 battendo i favoritissimi Los Angeles Lakers per 4-1 in una serie che resta tutt'oggi ancora celebre come uno dei più grandi upset della storia dell'NBA; i Lakers, vincitori di tre campionati NBA nei precedenti quattro anni, potevano contare su una squadra stellare con giocatori del calibro di Shaquille O'Neal, Kobe Bryant, Gary Payton e Karl Malone. I Pistons riescono a vincere tre partite su quattro con un margine di vantaggio in doppia cifra e in gara-3 fanno segnare ai Lakers appena 68 punti, record negativo per loro. Billups venne eletto MVP delle finali. Con questa vittoria il proprietario dei Pistons, Bill Davidson, diventa il primo (e finora anche l'unico) proprietario le cui squadre vincono nello stesso anno il titolo NBA e il titolo NHL, avendo vinto anche la Stanley Cup come proprietario dei Tampa Bay Lightning.

Ben Wallace
Ben Wallace

L'anno successivo, nonostante la perdita di alcuni elementi chiave della panchina (tra i quali Okur, Mike James e Corliss Williamson), i Pistons sono ancora considerati una delle squadre favorite per il titolo NBA. Durante la stagione regolare mettono a segno 54 vittorie, chiudendo la quarta stagione consecutiva con 50 o più vittorie. Ai play-off 2005 sconfiggono prima i Philadelphia 76ers 4-1 e poi gli Indiana Pacers 4-2 (nonostante fossero stati in svantaggio per 2-1). Alle finali di Eastern Conference incontrano i Miami Heat; nonostante finiscano ancora una volta in svantaggio i Pistons riescono a vincere la serie 4-3. I Pistons arrivano quindi nuovamente in finale ma vengono battuti per 4-3 dai San Antonio Spurs. Nella prima gara-7 delle finali NBA dal 1994 i Pistons perdono una partita combattutissima contro gli Spurs, che vincono il terzo titolo NBA dal 1999. La stagione 2004-2005 è stata caratterizzata da una grande polemica, come delle questioni di distrazione che riguardano Brown. Durante il primo mese della stagione scoppia una grande rissa durante una partita tra i Pistons e gli Indiana Pacers; la rissa, che ha coinvolto sia giocatori sia tifosi, è stata una delle più grandi nella storia dello sport americano. Il risultato sono state numerose multe e sospensioni per alcuni giocatori e un grande controllo di NBA e giornalisti. Brown lascia due volte la squadra a causa di alcuni problemi di salute scatenando delle voci che lo volevano in trattativa con altre squadre. Preoccupati per il suo stato di salute e irritati per la ricerca di altri posti di lavoro durante la stagione i Pistons rescindono il contratto di Brown subito dopo le finali NBA 2005. Brown è subito nominato allenatore dei New York Knicks mentre i Pistons al suo posto assumono Flip Saunders, già allenatore dei Minnesota Timberwolves.

Nella stagione 2005-06 i Pistons partono come favoriti per la vittoria del titolo e infatti la franchigia chiude la Regular Season al primo posto nella Central Division con il record di vittorie per la squadra di 64-18. La loro partenza con 37-5 è la migliore per qualsiasi franchigia di Detroit nella storia e il secondo miglior inizio nelle prime 42 partite nella storia NBA. Quattro dei cinque titolari dei Pistons (Billups, Hamilton, R.Wallace e B.Wallace) furono selezionati per l'All-Star Game e Saunders venne selezionato per allenarli. I Pistons chiudono la stagione con un bilancio di 64-18, stabilendo un record di vittorie per la franchigia sia totale sia parziale (27). Inoltre la squadra stabilisce un altro record schierando lo stesso quintetto iniziale per 73 partite consecutive dall'inizio della stagione. Nei playoff dopo le vittorie contro i Milwaukee Bucks (4-1) e i Cleveland Cavaliers (4-3, dopo essere stati in svantaggio 3-2), Detroit arriva alle finali della Eastern Conference dove però si deve arrendere per 4-2 ai Miami Heat, i quali poi vinceranno il titolo contro i Dallas Mavericks.

Rodney Stuckey
Rodney Stuckey

Durante l'estate la squadra perde uno dei suoi elementi cardine, Ben Wallace, il quale passa ai Chicago Bulls; nonostante un'offerta dei Pistons di un contratto di 4 anni a 48 milioni di dollari (che lo avrebbero reso il Piston più pagato di sempre), Wallace accetta quella dei Bulls di 4 anni a 60 milioni. Per rimpiazzarlo i Pistons acquistano dai San Antonio Spurs il centro Nazr Mohammed. Nonostante questo ingaggio i Pistons continuano a cercare ulteriori rinforzi e il 17 gennaio ingaggiano il free agent Chris Webber. La nuova stagione 2006-07 parte con qualche affanno iniziale (partenza con un bilancio di 21-15) ma alla fine Detroit riuscirà, dopo l'ingaggio di Webber (32-14 il bilancio dopo il suo arrivo) a vincere la Central Division e l'11 aprile anche l'Eastern Conference, che garantiva il vantaggio di giocare in casa ai primi turni dei playoff. Nei play-off i Pistons prima incontrano gli Orlando Magic, i quali vengono liquidati con un secco 4-0 (prima vittoria in quattro partite dal 1990 per i Pistons), poi i Chicago Bulls (prima volta che due squadre della Central Division si incontravano nella postseason dal 1991), che vengono sconfitti per 4-2 permettendo l'accesso alle finali della Eastern Conference; dopo aver vinto le prime due partite di 26 e 21 punti, i Pistons vincono gara 3 81-74 andando però in vantaggio anche di 19 punti, i Bulls evitano l'eliminazione vincendo gara 4 e gara 5 ma i Pistons chiudono la serie vincendo gara 6 95-85. Nelle finali (quinta volta consecutiva come dal 1987 al 1991) Detroit incontra i Cleveland Cavaliers, alla vigilia nettamente sfavoriti; infatti i Pistons si aggiudicano facilmente le prime 2 partite della serie, da lì in poi però Detroit non riuscirà più a vincere una partita e verranno eliminati clamorosamente per 4-2.

Al draft 2007 i Pistons selezionano Rodney Stuckey con la 15ª scelta e Arron Afflalo con la 27ª. Rifirmano poi Billups facendogli firmare un contratto a lungo termine, rifirmano inoltre il talento Amir Johnson e la riserva chiave Antonio McDyess. La stagione è segnata dal 50º anniversario dell'arrivo della franchigia a Detroit. Prima dell'inizio della stagione Wallace viene spostato in posizione di centro. Al suo terzo anno sulla panchina dei Pistons, Saunders diventa l'allenatore più longevo da Chuck Daly, che aveva allenato la squadra per 9 anni (1983-1992). La regular season 2007/2008 dei Pistons si rivela ancora inconcludente; Detroit riesce a vincere nuovamente la Central Division con un bilancio di 59-23 (il secondo migliore della lega, solo i Boston Celtics erano riusciti a fare meglio ed erano considerati i loro principali avversari al titolo NBA in Eastern Conference), centrando così la qualificazione ai Playoff, nei quali incontra i Philadelphia 76ers (battuti per 4-2) e gli Orlando Magic (eliminati per 4-1), approdando per il 6º anno consecutivo alle Eastern Conference Finals; la finale li vede contrapposti ai Boston Celtics, i quali battono i Pistons per 4-2.

Ben Gordon
Ben Gordon

Declino


Nel novembre del 2008 Detroit cede uno degli elementi cardine delle passate stagioni, Chauncey Billups, che passa ai Denver Nuggets assieme ad Antonio McDyess (che però verrà subito tagliato venendo reingaggiato dai Pistons il 9 dicembre 2008) in cambio di Allen Iverson. La trade si rivelerà una delle peggiori nella storia dei Pistons e darà inizio a un periodo di crisi: infatti, mentre Iverson ha un rendimento disastroso per tutta la stagione, venendo addirittura messo fuori squadra per le pessime prestazioni, Billups porta i Nuggets fino in finale di Western Conference ai play-off. La stagione è contrassegnata da molte polemiche e infortuni. A causa di questo e della scarsa qualità del gioco i Pistons si qualificano a malapena per i play-off il 10 aprile 2009 con l'8ª posizione. I Pistons incontrano al primo turno i Cleveland Cavaliers e vengono distrutti per 4-0. Era la prima volta dal 2000 che i Pistons venivano eliminati al primo turno nei play-off. A fine stagione Iverson diventa free agent e lascia la squadra.

Durante la offseason 2009, Dumars per sostituire Iverson si accorda con la guardia Ben Gordon (Sixth Man of the Year nel 2005) facendogli firmare un contratto di 5 anni a 55 milioni di dollari, ingaggia inoltre l'ala Charlie Villanueva con un contratto di 5 anni a 35 milioni di dollari. I Pistons perdono però Rasheed Wallace e Antonio McDyess. L'8 luglio 2009 viene assunto l'ex assistente allenatore dei Cleveland Cavaliers John Kuester come nuovo allenatore. Kuester era, come il suo predecessore Michael Curry, debuttante come capoallenatore in NBA. Prima dell'inizio della stagione 2009-10 viene ingaggiato il centro Ben Wallace (4 volte Defensive Player of the Year e 4 volte All-Star nonché già ai Pistons tra il 2000 e il 2006) per sostituire Rasheed Wallace. Nonostante questi cambiamenti la squadra, a causa degli infortuni dei giocatori chiave, disputa un'annata addirittura peggiore della precedente. Il 23 marzo 2010 i Pistons, a causa di una sconfitta contro gli Indiana Pacers, vengono eliminati dalla corsa ai play-off partecipando così alla prima draft lottery nella loro storia e chiudendo la prima stagione con più di 50 sconfitte dal 2001. Al primo giro del draft i Pistons scelgono il centro Greg Monroe da Georgetown con la 7ª scelta. Arriva poi l'ingaggio del veterano 7 volte All-Star Tracy McGrady (anche Most Improved Player nel 2001 e miglior marcatore nel 2003 e nel 2004).

Charlie Villanueva
Charlie Villanueva

Nell'aprile 2011 viene finalmente raggiunto l'accordo della cessione dei Pistons al miliardario Tom Gores. L'accordo è stato approvato dalla NBA a giugno e comprendeva anche il Palace of Auburn Hills e il DTE Energy Music Theatre. Nel draft i Pistons selezionano la guardia Brandon Knight da Kentucky con l'8° scelta e Vernon Macklin da Florida con la 52ª scelta. Prima della stagione 2011-2012 la squadra assume un nuovo allenatore: Lawrence Frank, ex capoallenatore dei New Jersey Nets e assistente allenatore dei Boston Celtics; tagliano inoltre un altro dei protagonisti della vittoria del titolo NBA nel 2004: Hamilton. Nella stagione 2011-12 avviene un miglioramento rispetto alle precedenti per i Pistons, nonostante chiudano ancora con un record perdente. Dopo una partenza con un record di 4-20 i Pistons riescono a vincere metà delle rimanenti partite chiudendo con un record di 25-41. La squadra continua a basarsi su un organico giovane capeggiato da Rodney Stuckey circondato da giovani promettenti come Jonas Jerebko, la matricola Brandon Knight e il talentuoso Greg Monroe. La squadra sceglie anche Andre Drummond al draft 2012 per aggiungere più talento.

In vista della stagione 2012-13 i Pistons si sbarazzano di Gordon, deludente durante tutta la sua permanenza a Detroit, cedendolo insieme a una scelta protetta al draft 2013 agli Charlotte Bobcats in cambio di Corey Maggette. Al draft viene selezionato il centro Andre Drummond. L'ormai chiaro intento della squadra è quello di basarsi su giovani giocatori, con ben 5 matricole in rosa per la stagione 2012-13. Il 31 gennaio 2013 cedono Tayshaun Prince, l'ultimo dei protagonisti dell'ultimo titolo, e Austin Daye ai Memphis Grizzlies in uno scambio che coinvolge anche i Toronto Raptors, ottenendo il playmaker José Calderón. I Pistons chiudono la stagione con un bilancio di 29-53, arrivando ancora una volta fuori dai play-off. Il 18 aprile 2012 viene licenziato dopo due stagioni l'allenatore Lawrence Frank.

Andre Drummond
Andre Drummond

In vista della stagione successiva viene ingaggiato come nuovo allenatore Maurice Cheeks, ex assistente allenatore degli Oklahoma City Thunder. Il 6 luglio 2013 ufficializzano l'ingaggio di uno dei free agent più ambiti: Josh Smith, dopo la sua ultima stagione agli Atlanta Hawks. Il 14 luglio 2013 viene poi firmato Luigi Datome, primo giocatore italiano per la franchigia e MVP del campionato italiano 2012-13, dalla Virtus Roma. In seguito viene ingaggiato Chauncey Billups, uno dei simboli dei Pistons dell'ultimo titolo, con la cessione del quale era incominciato il declino della squadra. Il 31 luglio viene infine acquisito il playmaker Brandon Jennings dai Milwaukee Bucks in cambio di Brandon Knight, Khris Middleton e V"jačeslav Kravcov. La squadra, guidata dal duo Smith-Jennings, parte per la prima volta dopo gli anni dell'ultimo titolo attrezzata per qualificarsi per i play-off con un roster ricco di giocatori di talento. Nel corso della stagione il progetto si dimostra però fallimentare: nonostante un buon avvio, il quintetto con tre lunghi (Smith, Monroe e Drummond) si dimostra ben presto non funzionale e la squadra esce ben presto dalla corsa play-off. Il 9 febbraio 2014 Cheeks viene licenziato e gli subentra il suo vice John Loyer.


Arene di gioco


A Fort Wayne (Indiana):

A Detroit:


Squadra attuale


Roster Detroit Pistons
Giocatori Staff tecnico
Pos.Num.Naz.NomeAltezzaPesoData nascitaProvenienza
AG 35 Bagley, Marvin 211 cm 106 kg 14-03-1999 Duke
AP 41 Bey, Saddiq 201 cm 98 kg 09-04-1999 Villanova
G 2 Cunningham, Cade 203 cm 100 kg 25-09-2001 Oklahoma State
G 6 Diallo, Hamidou 196 cm 90 kg 31-07-1998 Kentucky
C 55 Garza, Luka 211 cm 122 kg 27-12-1998 Iowa
A 9 Grant, Jerami 203 cm 95 kg 12-03-1994 Syracuse
P/G 7 Hayes, Killian 196 cm 88 kg 27-07-2001 Basketball Ulm
P/G 5 Jackson, Frank 191 cm 93 kg 04-05-1998 Duke
P/G 18 Joseph, Cory 190 cm 86 kg 20-08-1991 Texas
P/G 38 Lee, Saben 188 cm 83 kg 23-06-1999 Vanderbilt
A 12 Livers, Isaiah 198 cm 105 kg 28-07-1998 Michigan
A/C 13 Olynyk, Kelly 211 cm 109 kg 19-04-1991 Gonzaga
G 15 Palmer, Trayvon 198 cm 91 kg 13-11-1994 Chicago State
AP 24 Pickett, Jamorko (TW) 206 cm 93 kg 24-12-1997 Georgetown
P/G 55 Robinson, Justin 185 cm 88 kg 12-10-1997 Virginia Tech
AP 0 Smith, Chris (TW) 206 cm 98 kg 24-12-1999 UCLA
G 2 Stanley, Cassius 198 cm 88 kg 18-08-1999 Duke
C 28 Stewart, Isaiah 203 cm 113 kg 22-05-2001 Washington
P/G 10 Walton, Derrick 183 cm 84 kg 03-04-1995 Michigan
Allenatore
Assistente/i

Legenda
  • (C) Capitano
  • (FA) Free agent
  • (S) Sospeso
  • (TW) Contratto Two-way
  • (GL) Assegnato a squadra G League affiliata
  • (SD) Scelto al Draft
  • Infortunato

RosterTransazioni
Ultima transazione: 07 Marzo 2022


Record stagione per stagione


Campione NBA Campione di Conference Campione di Division
Stagione V P  % Play-off Risultati
Fort Wayne Zollner Pistons (NBL)
1941-42159.625Vincono le semifinali
Perdono le finali NBL
Fort Wayne 2, Akron 1
Oshkash 2, Fort Wayne 1
1942-43176.739Vincono le semifinali
Perdono le finali NBL
Fort Wayne 2, Chicago 1
Sheboygan 2, Fort Wayne 1
1943-44184.818Vincono le semifinali
Vincono le finali NBL
Fort Wayne 2, Cleveland 0
Fort Wayne 3, Sheboygan 0
1944-45255.833Vincono le semifinali
Vincono le finali NBL
Fort Wayne 2, Cleveland 0
Fort Wayne 3, Sheboygan 2
1945-46268.765Perdono le semifinaliRochester 3, Fort Wayne 1
1946-472519.568Vincono il primo turno
Perdono le semifinali
Fort Wayne 3, Toledo 1
Rochester 2, Fort Wayne 1
1947-484020.667Perdono il primo turnoRochester 3, Fort Wayne 1
Fort Wayne Pistons (BAA/NBA)
1948-492238.367
1949-504028.588Vincono le semifinali di division
Perdono le finali di division
Fort Wayne 2, Rochester 0
Minneapolis 2, Fort Wayne 0
1950-513236.471Perdono le semifinali di divisionRochester 2, Fort Wayne 1
1951-522937.439Perdono le semifinali di divisionRochester 2, Fort Wayne 0
1952-533633.522Vincono le semifinali di division
Perdono le finali di division
Fort Wayne 2, Rochester 1
Minneapolis 2, Fort Wayne 0
1953-544032.556
1954-554329.597Vincono le finali di division
Perdono le finali NBA
Fort Wayne 3, Minneapolis 2
Syracuse 4, Fort Wayne 3
1955-563735.514Vincono le finali di division
Perdono le finali NBA
Fort Wayne 3, St. Louis 2
Philadelphia 4, Fort Wayne 1
1956-573438.472Perdono le semifinali di divisionMinneapolis 2, Fort Wayne 0
Detroit Pistons
1957-583339.458Vincono le semifinali di division
Perdono le finali di division
Detroit 2, Cincinnati 0
St. Louis 4, Detroit 1
1958-592844.389Perdono le semifinali di divisionMinneapolis 2, Detroit 1
1959-603045.400Perdono le semifinali di divisionMinneapolis 2, Detroit 0
1960-613445.430Perdono le semifinali di divisionLos Angeles 3, Detroit 2
1961-623743.463Vincono le semifinali di division
Perdono le finali di division
Detroit 3, Cincinnati 1
Los Angeles 4, Detroit 2
1962-633446.425Perdono le semifinali di divisionSt. Louis 3, Detroit 1
1963-642357.288
1964-653149.388
1965-662258.275
1966-673051.370
1967-684042.488Perdono le semifinali di divisionBoston 4, Detroit 2
1968-693250.390
1969-703151.378
1970-714537.549
1971-722656.317
1972-734042.488
1973-745230.634Perdono le semifinali di conferenceChicago 4, Detroit 3
1974-754042.488Perdono il primo turnoSeattle 2, Detroit 1
1975-763646.439Vincono il primo turno
Perdono le semifinali di conference
Detroit 2, Milwaukee 1
Golden State 4, Detroit 2
1976-774438.537Perdono il primo turnoGolden State 2, Detroit 1
1977-783844.463
1978-793052.366
1979-801666.195
1980-812161.256
1981-823943.476
1982-833745.451
1983-844933.598Perdono il primo turnoNew York 3, Detroit 2
1984-854636.561Vincono il primo turno
Perdono le semifinali di conference
Detroit 3, New Jersey 0
Boston 4, Detroit 2
1985-864636.561Perdono il primo turnoAtlanta 3, Detroit 1
1986-875230.634Vincono il primo turno
Vincono le semifinali di conference
Perdono le finali di conference
Detroit 3, Washington 0
Detroit 4, Atlanta 1
Boston 4, Detroit 3
1987-885428.659Vincono il primo turno
Vincono le semifinali di conference
Vincono le finali di conference
Perdono le finali NBA
Detroit 3, Washington 2
Detroit 4, Chicago 1
Detroit 4, Boston 2
LA Lakers 4, Detroit 3
1988-896319.768Vincono il primo turno
Vincono le semifinali di conference
Vincono le finali di conference
Vincono le finali NBA
Detroit 3, Boston 0
Detroit 4, Milwaukee 0
Detroit 4, Chicago 2
Detroit 4, LA Lakers 0
1989-905923.720Vincono il primo turno
Vincono le semifinali di conference
Vincono le finali di conference
Vincono le finali NBA
Detroit 3, Indiana 0
Detroit 4, New York 1
Detroit 4, Chicago 3
Detroit 4, Portland 1
1990-915032.610Vincono il primo turno
Vincono le semifinali di conference
Perdono le finali di conference
Detroit 3, Atlanta 2
Detroit 4, Boston 2
Chicago 4, Detroit 0
1991-924834.585Perdono il primo turnoNew York 3, Detroit 2
1992-934042.488
1993-942062.244
1994-952854.341
1995-964636.561Perdono il primo turnoOrlando 3, Detroit 0
1996-975428.659Perdono il primo turnoAtlanta 3, Detroit 2
1997-983745.451
1998-992921.580Perdono il primo turnoAtlanta 3, Detroit 2
1999-20004240.512Perdono il primo turnoMiami 3, Detroit 0
2000-0132500.390
2001-025032.610Vincono il primo turno
Perdono le semifinali di conference
Detroit 3, Toronto 2
Boston 4, Detroit 1
2002-035032.610Vincono il primo turno
Vincono le semifinali di conference
Perdono le finali di conference
Detroit 4, Orlando 3
Detroit 4, Philadelphia 2
New Jersey 4, Detroit 0
2003-045428.659Vincono il primo turno
Vincono le semifinali di conference
Vincono le finali di conference
Vincono le finali NBA
Detroit 4, Milwaukee 1
Detroit 4, New Jersey 3
Detroit 4, Indiana 2
Detroit 4, LA Lakers 1
2004-055428.659Vincono il primo turno
Vincono le semifinali di conference
Vincono le finali di conference
Perdono le finali NBA
Detroit 4, Philadelphia 1
Detroit 4, Indiana 2
Detroit 4, Miami 3
San Antonio 4, Detroit 3
2005-066418.780Vincono il primo turno
Vincono le semifinali di conference
Perdono le finali di conference
Detroit 4, Milwaukee 1
Detroit 4, Cleveland 3
Miami 4, Detroit 2
2006-075329.646Vincono il primo turno
Vincono le semifinali di conference
Perdono le finali di conference
Detroit 4, Orlando 0
Detroit 4, Chicago 2
Cleveland 4, Detroit 2
2007-085923.720Vincono il primo turno
Vincono le semifinali di conference
Perdono le finali di conference
Detroit 4, Philadelphia 2
Detroit 4, Orlando 1
Boston 4, Detroit 2
2008-093943.476Perdono il primo turnoCleveland 4, Detroit 0
2009-102755.329
2010-113052.366
2011-122541.379
2012-132953.354
2013-142953.354
2014-153250.390
2015-164438.537Perdono il primo turnoCleveland 4, Detroit 0
2016-173745.451
2017-183943.476
2018-194141.500Perdono il primo turnoMilwaukee 4, Detroit 0
Regular Season27332881.486
Playoffs200169.5423 titoli NBA

Membri della Basketball Hall of Fame


Membri Detroit nella Basketball Hall of Fame
Giocatori
Num.NomeRuoloStagione/iIntrodottoNum.NomeRuoloStagione/iIntrodotto
4Andy PhillipG/AP1952–19561961[4]22Dave DeBusschereA1962–19681983[5]
17Bob HoubregsC/AG1954–19581987[6]20Bobby McDermottG1941–19461988[7]
21Dave BingP1966–19751990[8]11Harry GallatinA/C1957–19581991[9]
16Bob LanierC1970–19801992[10]8Walt BellamyC1968–19701993[11]
15Dick McGuireP1957–19601993[12]12George YardleyAP/G1953–19591996[13]
18Bailey HowellAP1959–19641997[14]11Bob McAdooA/C1979–19812000[15]
11Isiah ThomasP1981–19942000[16]17Earl Lloyd 1AP1958–19602003[17]
4Joe DumarsG1985–19992006[18]45Adrian DantleyAP1986–19892008[19]
10Dennis RodmanAG1986–19932011[20]24Nat CliftonC/AG1956–19572014[21]
1Allen IversonP2008–20092016[22]1Tracy McGradyG/AP2010–20112017[23]
33Grant HillAP1994–20002018[24]10Rod Thorn 2G1964–19652018[25]
Staff
NomeRuoloStagione/iIntrodottoNomeRuoloStagione/iIntrodotto
2Chuck DalyAllenatore1983–19921994[26]Larry BrownAllenatore2003–20052002[27]
Earl Lloyd 1Allenatore1971–19722003[17]Dick Vitale 3Allenatore1978–19792008[28]
Maurice Cheeks 4Allenatore2013–20142018[24]
Contributori
NomeRuoloStagione/iIntrodottoNomeRuoloStagione/iIntrodotto
Fred ZollnerFondatore/Proprietario1941–19741999[29]Bill DavidsonProprietario1974–20092008[30]

Note:


Numeri ritirati


Il quintetto titolare dei Pistons campioni NBA 2004
Il quintetto titolare dei Pistons campioni NBA 2004
Numeri ritirati Detroit Pistons
Num. Giocatore Ruolo Stagione/i Giorno ritiro
1Chauncey BillupsP/G2002–2008
2013–2014 1
10 febbraio 2016[31]
2Chuck DalyAllenatore 21983–199225 gennaio 1997[32]
3Ben WallaceC2000–2006
2009–2012
16 gennaio 2016[33]
4Joe DumarsG1985–1999 310 marzo 2000[32]
10Dennis RodmanAG1986–19931º aprile 2011[32]
11Isiah ThomasP1981–199417 febbraio 1996[32]
15Vinnie JohnsonG1981–19915 febbraio 1994[32]
16Bob LanierC1970–19809 gennaio 1993[32]
21Dave BingP1966–197518 marzo 1983[32]
32Richard HamiltonG/AP2002–201126 febbraio 2017[34]
40Bill LaimbeerC1982–19944 febbraio 1995[32]
Bill DavidsonProprietario1974–2009 428 dicembre 2011[35]
Jack McCloskeyGeneral manager1979–1992 529 marzo 2008[36]

Note:


Allenatori


Le singole voci sono elencate nella Categoria:Allenatori dei Fort Wayne Pistons e Categoria:Allenatori dei Detroit Pistons.
Legenda
PA Partite allenate
V Vittorie
S Sconfitte
V% Percentuale di vittorie
Ha trascorso l'intera sua carriera da allenatore con i Pistons
Eletto nella Basketball Hall of Fame

Note: Statistiche aggiornate a fine stagione 2021-2022.

Num. Nome Stagione/i PA V S V% PA V S V% Successi Ref.
Stagione regolare Playoff
Fort Wayne Pistons
1 Carl Bennett 1948 6 0 6 .000 [40]
2 Curly Armstrong 1948–1949 (da giocatore-allenatore) 54 22 32 .407 [41]
3 Murray Mendenhall 1949–1951 136 72 64 .529 [42]
4 Paul Birch 1951–1954 207 105 102 .507 14 4 10 .286 [43]
5 Charley Eckman 1954–1957 216 114 102 .528 24 10 14 .417 [44]
Detroit Pistons
Charley Eckman 1957 25 9 16 .360 0 0 0 [44]
6 Red Rocha 1957–1960 153 65 88 .425 10 4 6 .400 [45]
7 Dick McGuire 1959–1960 (da giocatore-allenatore)
1960–1963
280 122 158 .436 21 8 13 .381 [46]
8 Charley Wolf 1963–1964 91 25 66 .433 [47]
9 Dave DeBusschere 1964–1967 (da giocatore-allenatore) 222 79 143 .356 [48]
10 Donnie Butcher 1967–1968 112 52 60 .464 6 2 4 .333 [49]
11 Paul Seymour 1968–1969 60 22 38 .367 [50]
12 Butch van Breda Kolff 1969–1971 174 82 92 .471 [51]
13 Terry Dischinger 1971 (da giocatore-allenatore) 2 0 2 .000 [52]
14 Earl Lloyd 1971–1972 77 22 55 .286 [53]
15 Ray Scott 1972–1976 281 147 134 .523 10 4 6 .400 1973–74 Allenatore dell'anno NBA[54] [55]
16 Herb Brown 1976–1977 146 72 74 .493 12 5 7 .417 [56]
17 Bob Kauffman 1977–1978 58 29 29 .500 [57]
18 Dick Vitale 1978–1979 94 34 60 .362 [58]
19 Richie Adubato 1979–1980 70 12 58 .171 [59]
20 Scotty Robertson 1980–1983 246 97 149 .394 [60]
21 Chuck Daly 1983–1992 738 467 271 .633 113 71 42 .628 2 titoli NBA (1989, 1990)
nella top 10 allenatori della storia NBA[61]
[38]
22 Ron Rothstein 1992–1993 82 40 42 .488 [62]
23 Don Chaney 1993–1995 164 48 116 .293 [63]
24 Doug Collins 1995–1998 209 121 88 .579 8 2 6 .250 [64]
25 Alvin Gentry 1998–2000 145 73 72 .503 5 2 3 .400 [65]
26 George Irvine 2000–2001 106 46 60 .434 3 0 3 .000 [66]
27 Rick Carlisle 2001–2003 164 100 64 .610 27 12 15 .444 2001–02 Allenatore dell'anno NBA[54] [67]
28 Larry Brown 2003–2005 164 108 56 .659 48 31 17 .646 1 titolo NBA (2004) [68]
29 Flip Saunders 2005–2008 246 176 70 .715 51 30 21 .588 [69]
30 Michael Curry 2008–2009 82 39 43 .476 4 0 4 .000 [70]
31 John Kuester 2009–2011 164 57 107 .348 [71]
32 Lawrence Frank 2011–2013 148 54 94 .365 [72]
33 Maurice Cheeks 2013–2014 50 21 29 .420 [73]
34 John Loyer 2014 32 8 24 .250 [74]
35 Stan Van Gundy 2014–2018 328 152 176 .463 4 0 4 .000 [75]
36 Dwane Casey 2018– 302 104 198 .344 4 0 4 .000 [76]

Palmarès



NBA


Palmarès Detroit Pistons
Titoli Anni
Titoli NBA 3 1989, 1990, 2004
Titoli di Conference 7 1955, 1956, 1988, 1989, 1990, 2004, 2005
Titoli di Division 11 1954-1955, 1955-1956, 1987-1988, 1988-1989, 1989-1990, 2001-2002, 2002-2003, 2004-2005, 2005-2006, 2006-2007, 2007-2008

NBL


1944, 1945
1943, 1944, 1945, 1946

Premi e riconoscimenti individuali


Bill Russell NBA Finals Most Valuable Player Award

NBA All-Star Game Most Valuable Player Award

NBA Defensive Player of the Year Award

NBA Rookie of the Year Award

NBA Sixth Man of the Year Award

NBA Coach of the Year Award

NBA Executive of the Year Award

All-NBA First Team

All-NBA Second Team

All-NBA Third Team

NBA All-Defensive First Team

NBA All-Defensive Second Team

NBA All-Rookie First Team

NBA All-Rookie Second Team


Leader di franchigia


Maiuscolo: giocatore ancora attivo ai Pistons.

Corsivo: giocatore ancora attivo, non con i Pistons.

Punti segnati (regular season) aggiornato a fine stagione 2017–18 [77][78]

  1. Isiah Thomas (18.822)
  2. Joe Dumars (16.401)
  3. Bob Lanier (15.488)
  4. Dave Bing (15.235)
  5. Bill Laimbeer (12.665)
  6. Richard Hamilton (11.582)
  7. Vinnie Johnson (10.146)
  8. Tayshaun Prince (10.006)
  9. Grant Hill (9.393)
  10. John Long (9.023)
  1. Bailey Howell (8.182)
  2. Gene Shue (8.034)
  3. Chauncey Billups (7.940)
  4. Kelly Tripucka (7.597)
  5. Jerry Stackhouse (7.451)
  6. Eddie Miles (7.419)
  7. George Yardley (7.339)
  8. Larry Foust (7.124)
  9. Dave DeBusschere (7.096)
  10. Ray Scott (6.724)

Altre statistiche (regular season) aggiornate a fine stagione 2017–18[77]

Minuti giocati
Giocatore Minuti
Isiah Thomas35.516
Joe Dumars35.139
Bill Laimbeer30.602
Tayshaun Prince26.166
Dave Bing26.052
Bob Lanier24.640
Richard Hamilton21.679
Ben Wallace21.358
Vinnie Johnson20.218
Lindsey Hunter18.574
Rimbalzi presi
Giocatore Rimbalzi
Bill Laimbeer9.430
Bob Lanier8.063
Ben Wallace7.264
Dennis Rodman6.299
Andre Drummond6.192
Larry Foust5.200
Walter Dukes4.986
Dave DeBusschere4.947
Bailey Howell4.583
Ray Scott4.508
Assist effettuati
Giocatore Assist
Isiah Thomas9.061
Joe Dumars4.612
Dave Bing4.330
Chauncey Billups2.984
Grant Hill2.720
Vinnie Johnson2.661
Richard Hamilton2.419
Bob Lanier2.256
Tayshaun Prince2.074
Lindsey Hunter2.038
Palle recuperate
Giocatore Recuperi
Isiah Thomas1.861
Ben Wallace931
Joe Dumars902
Lindsey Hunter896
Chris Ford785
Vinnie Johnson708
Grant Hill694
John Long649
Bill Laimbeer632
Terry Tyler615
Stoppate effettuate
Giocatore Stoppate
Ben Wallace1.486
Terry Tyler1.070
Bob Lanier859
Bill Laimbeer857
John Salley709
Andre Drummond707
Rasheed Wallace623
Tayshaun Prince448
Jason Maxiell426
Dennis Rodman399
Tiri da 3 realizzati
Giocatore Triple
Joe Dumars990
Chauncey Billups890
Lindsey Hunter793
Rasheed Wallace581
Tayshaun Prince510
Terry Mills495
Kentavious Caldwell-Pope479
Richard Hamilton413
Chucky Atkins409
Jerry Stackhouse401

Record


Il 13 dicembre 1983, nella partita in casa contro i Denver Nuggets si toccò il record del maggior numero di punti segnati in una partita di NBA: 370, 186 per Detroit e 184 per Denver[79].


Note


  1. Pistons New Logo, su content.palacenet.com, Detroit Pistons, 16 maggio 2017. URL consultato il 20 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 28 luglio 2018).
  2. Detroit Pistons Reproduction and Usage Guideline Sheet (JPG), su mediacentral.nba.com, NBA Properties, Inc.. URL consultato il 20 gennaio 2017.
  3. Frank P. Jozsa, The National Basketball Association: Business, Organization and Strategy, World Scientific, 2011, p. 72, ISBN 978-981-4313-90-2.
  4. Andy Phillip, su Naismith Memorial Basketball Hall of Fame. URL consultato il 30 agosto 2017.
  5. Dave DeBusschere, su Naismith Memorial Basketball Hall of Fame. URL consultato il 30 agosto 2017 (archiviato dall'url originale il 7 giugno 2017).
  6. Bobby Houbregs, su Naismith Memorial Basketball Hall of Fame. URL consultato il 30 agosto 2017.
  7. Bobby McDermott, su Naismith Memorial Basketball Hall of Fame. URL consultato il 30 agosto 2017.
  8. Dave Bing, su Naismith Memorial Basketball Hall of Fame. URL consultato il 30 agosto 2017.
  9. Harry Gallatin, su Naismith Memorial Basketball Hall of Fame. URL consultato il 30 agosto 2017.
  10. Bob Lanier, su Naismith Memorial Basketball Hall of Fame. URL consultato il 30 agosto 2017.
  11. Walt Bellamy, su Naismith Memorial Basketball Hall of Fame. URL consultato il 30 agosto 2017.
  12. Dick McGuire, su Naismith Memorial Basketball Hall of Fame. URL consultato il 30 agosto 2017.
  13. George Yardley, su Naismith Memorial Basketball Hall of Fame. URL consultato il 30 agosto 2017.
  14. Bailey Howell, su Naismith Memorial Basketball Hall of Fame. URL consultato il 30 agosto 2017.
  15. Bob McAdoo, su Naismith Memorial Basketball Hall of Fame. URL consultato il 30 agosto 2017.
  16. Isiah Thomas, su Naismith Memorial Basketball Hall of Fame. URL consultato il 30 agosto 2017.
  17. Earl Lloyd, su Naismith Memorial Basketball Hall of Fame. URL consultato il 29 giugno 2017.
  18. Joe Dumars, su Naismith Memorial Basketball Hall of Fame. URL consultato il 30 agosto 2017.
  19. Adrian Dantley, su Naismith Memorial Basketball Hall of Fame. URL consultato il 30 agosto 2017.
  20. Dennis Rodman, su Naismith Memorial Basketball Hall of Fame. URL consultato il 30 agosto 2017.
  21. Nat Clifton, su Naismith Memorial Basketball Hall of Fame. URL consultato il 30 agosto 2017 (archiviato dall'url originale il 21 giugno 2017).
  22. Allen Iverson, su Naismith Memorial Basketball Hall of Fame. URL consultato il 30 agosto 2017.
  23. Tracy McGrady, su Naismith Memorial Basketball Hall of Fame. URL consultato il 30 agosto 2017 (archiviato dall'url originale il 14 settembre 2017).
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[es] Detroit Pistons

Los Detroit Pistons (en español, Pistones de Detroit) son un equipo profesional de baloncesto de los Estados Unidos con sede en Detroit, Míchigan. Compiten en la División Central de la Conferencia Este de la National Basketball Association (NBA) y disputan sus partidos como locales en el Little Caesars Arena, ubicado en el centro de la ciudad de Detroit.
- [it] Detroit Pistons

[ru] Детройт Пистонс

«Детро́йт Пи́стонс» (англ. Detroit Pistons) — профессиональный баскетбольный клуб, выступающий в Центральном дивизионе Восточной конференции НБА.



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