sport.wikisort.org - AtletaVittorina Vivenza (Villalba, 6 giugno 1912 – Aosta, 3 aprile 2007) è stata una discobola e velocista italiana, finalista ai Giochi olimpici di Amsterdam 1928 con la staffetta 4×100 m.
Vittorina Vivenza |
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Nazionalità |
Italia |
Atletica leggera  |
Specialità |
Velocità, lancio del disco |
Record |
100 m |
13"8 s (1927) |
Carriera |
Nazionale |
1928-1930 | Italia |
Palmarès |
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Giochi mondiali femminili |
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Per maggiori dettagli vedi qui |
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Statistiche aggiornate al 16 ottobre 2011 |
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Biografia
Nacque in Sicilia perché il padre, valdostano si trovava lì per lavoro in quel periodo: il genitore fece poi ritorno ad Aosta portando con sé lei, che all'epoca aveva solo due anni.
Fu medaglia di bronzo nel lancio del disco ai Giochi mondiali femminili di Praga 1930 con la misura di 35,23 m.[1][2]
La Vivenza era atleta versatile, in grado di primeggiare sia nelle gare di velocità che nel lancio del disco; tentò di cimentarsi anche nel salto in alto da fermo, disciplina che all'epoca faceva parte del programma olimpico e che ha avuto tra i suoi massimi esponenti il saltatore statunitense Ray Ewry detto la rana.
Morì ad Aosta il 3 aprile 2007 all'età di 94 anni.[3]
Curiosità
- Alcuni almanacchi riportano una sua partecipazione anche al lancio del disco ai Giochi olimpici di Amsterdam 1928, tuttavia i rapporti ufficiali accreditano l'altra azzurra Piera Borsani.
Palmarès
Campionati nazionali
- 1927
Argento ai campionati italiani assoluti, 100 m piani
- 1928
Bronzo ai campionati italiani assoluti, salto in lungo - 4,82 m
Note
- Claudio Colombo, Vittorina, il nome dell'atletica rosa, Corriere.it, 16 maggio 2002. URL consultato il 19 settembre 2009 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2016).
- I Giochi mondiali femminili erano una manifestazione internazionale femminile organizzata da Alice Milliat in risposta alla perdurante esclusione delle donne dai Giochi olimpici e che ebbe la sua prima edizione con i Giochi olimpici femminili a Parigi nel 1926. Una volta finalmente ammesse le donne ai Giochi, ad Amsterdam 1928, si trasformò appunto in Giochi mondiali femminili a partire dal 1930.
- Notizie di sport, Corriere.it, 4 aprile 2007. URL consultato il 19 settembre 2009.
Voci correlate
- Staffetta 4×100 metri italiana alle manifestazioni internazionali di atletica leggera
Collegamenti esterni
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