Yuzuru Hanyu (羽生 結弦 Hanyū Yuzuru?; Sendai, 7 dicembre 1994) è un pattinatore artistico su ghiaccio giapponese.
Yuzuru Hanyū | ||||||||||||||||||||||||||||||||||
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![]() Olimpiadi di Sochi 2014「medaglia d'oro」 | ||||||||||||||||||||||||||||||||||
Nazionalità | ![]() | |||||||||||||||||||||||||||||||||
Altezza | 172 cm | |||||||||||||||||||||||||||||||||
Peso | 56 kg | |||||||||||||||||||||||||||||||||
Pattinaggio di figura ![]() | ||||||||||||||||||||||||||||||||||
Specialità | Pattinaggio artistico su ghiaccio singolo | |||||||||||||||||||||||||||||||||
Best ranking | 1º | |||||||||||||||||||||||||||||||||
Squadra | Miyagi FSC | |||||||||||||||||||||||||||||||||
Record | ||||||||||||||||||||||||||||||||||
Totale | 322.59 (GP Skate Canada 2019) | |||||||||||||||||||||||||||||||||
P. corto | 111.82 (Four continents 2020) | |||||||||||||||||||||||||||||||||
P. libero | 212.99 (GP Skate Canada 2019) | |||||||||||||||||||||||||||||||||
Palmarès | ||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Statistiche aggiornate al 1 dicembre 2022 | ||||||||||||||||||||||||||||||||||
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È due volte vincitore della medaglia d'oro olimpica, alle Olimpiadi invernali di Soci 2014 e alle Olimpiadi invernali di Pyeongchang 2018. Grazie a questi successi è diventato il primo pattinatore di figura nel singolo maschile capace di vincere due titoli consecutivi dopo le vittorie di Dick Button nel 1948 e 1952.[1] È due volte campione mondiale, nel 2014 e nel 2017. Ai campionati mondiali ha vinto altre cinque medaglie: il bronzo nel 2012 e nel 2021, e l'argento nel 2015, nel 2016 e nel 2019. Ha vinto quattro volte consecutive la finale del Grand Prix, dal 2013 al 2016, gara nella quale ha ottenuto anche due argenti (2012 e 2019), mentre ai Campionati dei Quattro Continenti ha vinto un oro (2020) e tre argenti (nel 2011, nel 2013 e nel 2017). È anche sei volte campione nazionale giapponese, con quattro vittorie consecutive dal 2012 al 2015 e altre due nel 2020 e nel 2021. In categoria juniores ha vinto l'oro ai campionati mondiali del 2010, alla finale del Grand Prix 2009-10 e due volte ai campionati nazionali giapponesi. Con la vittoria ottenuta ai Campionati dei Quattro Continenti nel 2020, è diventato il primo pattinatore nel singolo maschile ad aver vinto tutte le più importanti competizioni in categoria junior e senior, ottenendo il cosiddetto Super Slam.[2]
Ha stabilito diciannove record del mondo nel punteggio, dodici sotto il vecchio sistema di punteggio e sette con il nuovo sistema introdotto dalla stagione 2018-19. È stato il primo pattinatore a oltrepassare la soglia dei cento punti nel programma corto, i 200 nel libero e i 300 nel totale sotto il primo sistema di giudizio, e il primo a oltrepassare la soglia del 200 punti nel programma libero e dei 300 nel totale con il secondo sistema di giudizio. Con il vecchio sistema, Hanyu è stato l'unico a oltrepassare la soglia dei 110 punti nel programma corto, dei 220 nel libero e dei 330 nel totale. Con il nuovo sistema, è stato il primo a oltrepassare i 110 punti nel corto, i 190 nel libero e i 290 nel totale. Detiene anche il record per la vittoria con il maggior margine di punteggio, 59.82 punti.
Hanyu è il primo pattinatore nella storia ad aver mai atterrato in competizione il quadruplo loop (Autumn Classic International 2016) e il quadruplo toe-loop in sequenza con il triplo Axel. (Grand Prix di Helsinki 2018). È stato anche il primo pattinatore a eseguire in gara tre salti quadrupli nella seconda metà di un programma libero (World Team Trophy 2017), il primo ad atterrare la sequenza quadruplo toe loop-triplo axel (Grand Prix di Helsinki 2018) e il primo ad atterrare la combinazione quadruplo toe loop-euler-triplo flip (Skate Canada 2019). Ai giochi olimpici del 2022 ha eseguito quello che è stato riconosciuto come primo tentativo di quadruplo axel mai eseguito in competizione, anche se non è riuscito a completare il salto in modo corretto (è stato giudicato scarso di rotazione e si è concluso con una caduta).
Hanyu è nato e cresciuto a Sendai. Ha una sorella maggiore di nome Saya.[3] Quando aveva due anni gli è stata diagnosticata l'asma. Ha frequentato la Tohoku High School, la stessa scuola superiore dove hanno studiato prima di lui anche i pattinatori Takeshi Honda e Shizuka Arakawa.[4] Il 20 settembre 2020 si è laureato presso la facoltà di Human Informatics and Cognitive Sciences dell'università di Waseda [5] con una tesi intitolata "A Feasibility Study on Utilization in Figure Skating by a Wireless Inertia Sensor Motion Capture System".
Durante il terremoto e maremoto del 2011 la sua casa è stata danneggiata, e con la famiglia ha trascorso quattro giorni in un centro di raccolta per terremotati. Segnato dall'evento, Hanyu ancora oggi sostiene le vittime della calamità con numerose donazioni. Nell'aprile del 2011 ha donato, assieme ad altri pattinatori, più di 150,000 dollari raccolti in uno show per le vittime del disastro.[3] Ha anche donato alla pista di pattinaggio di Sendai, danneggiata dal disastro, i guadagni della pubblicazione delle sue due autobiografie, Blue Flames e Blue Flames II, pubblicate rispettivamente nel 2012 e nel 2016.[6][7] Dal febbraio del 2015 è ambasciatore della Croce Rossa Giapponese.[8]
Nel 2016 ha recitato nel film giapponese I magnifici nove, diretto da Yoshihiro Nakamura, nel ruolo del Signore di Sendai e samurai Date Shigemura.[9]
Nel 2018 Hanyu è diventato il primo pattinatore, e la persona più giovane, a ricevere il People's Honour Award.[10] Nel 2014 e nel 2018 ha ricevuto la medaglia d'onore giapponese con nastro viola.[11] Fra gli altri riconoscimenti che ha ricevuto ci sono in premio dell’ISU come Most Valuable Skater nel 2020[12], il Newcomer Award (2009), il Best Award (2013)[13], lo Special Achievement Award (2015)[14], lo Special Honor Award (2018)[15] e l’Olympic Special Award (2014[16] e 2018[17]) assegnati dal Comitato Olimpico Giapponese, il Most Valuable Player Award (2014[18], 2015[19], 2016, 2017[20], 2018[21] e 2020[22] assegnati dalla Federazione di pattinaggio del Giappone, l’Azusa Ono Memorial Award (2021)[23] e l’Alumni Association Toukon Award (2021)[24] assegnati dall’Università di Waseda e il Kikuki Kan Prize (2022)[25], dedicato a coloro che promuovono la cultura giapponese. Nel 2019 è stato nominato nella categoria Comeback of the Year[26] del Laureus World Sports Awards.
Il 19 luglio 2022, Hanyu tenuto una conferenza stampa per annunciare di aver deciso di allontanarsi dalle competizioni e di voler proseguire la sua carriera come atleta professionista.[27]
Il 7 agosto 2022 Hanyu ha aperto un canale youtube " HANYU YUZURU."
Yuzuru Hanyu ha cominciato a pattinare a soli 4 anni, seguendo le orme della sorella.[3] La sua prima allenatrice è stata Mami Yamada.[28] Ha inizialmente preso parte a competizioni nazionali come un pattinatore esordiente nella stagione 2004-05; nel 2004 ha gareggiato nei campionati giapponesi nella categoria Esordienti B, dedicata a pattinatori di 9 e 10 anni, vincendo la medaglia d'oro.[29] Subito dopo la pista in cui si allenava ha chiuso per problemi economici,[30] il suo allenatore dell'epoca, Shoichiro Tsuzuki si è trasferito in un'altra città, e lui ha dovuto cambiare pista e allenatore.[31] L'anno successivo, sempre nella categoria Esordienti B, ha vinto l'argento.[32]
Nella stagione 2006-07 ha partecipato al Campionato nazionale giapponese gareggiando nella categoria Esordienti A, riservata ai pattinatori di 11 e 12 anni. Ha vinto la medaglia di bronzo.[33] Questo risultato ha fatto sì che Hanyu ottenesse un invito a partecipare all'edizione 2006-2007 del Campionato nazionale giapponese nella categoria Junior, nel quale si è classificato settimo.[34] Nella primavera del 2007 la prima pista di Hanyu è stata riaperta, grazie al diretto interessamento di Shizuka Arakawa, vincitrice dell'oro alle Olimpiadi del 2006, che in gioventù si era allenata sulla stessa pista, e il giovane pattinatore ha potuto tornare ad allenarsi nella sua prima pista. In questo periodo Hanyu ha cominciato ad allenarsi sotto la guida di Nanami Abe, con cui sarebbe rimasto fino al 2012.[35]
Nel 2007 ha partecipato ai campionati giapponesi per esordienti nella categoria Esordienti A, questa volta vincendo l'oro.[36] Il risultato gli ha fatto ottenere un nuovo invito a partecipare all'edizione 2007-2008 del Campionato nazionale giapponese di pattinaggio di figura nella categoria Junior, dove ha ottenuto un terzo posto.[37] Normalmente la vittoria del bronzo avrebbe gli avrebbe dato il diritto a partecipare al Campionato nazionale nella categoria Senior, ma Hanyu, appartenente ancora alla categoria Novice, era troppo giovane e il posto che sarebbe spettato a lui è stato assegnato al quarto classificato.
Nella stagione 2008-2009 Hanyu ha iniziato ufficialmente la sua carriera nella categoria Junior con la partecipazione alla gara di Junior Grand Prix che si è svolta a Merano, in Italia. In questa prima competizione si è classificato sesto nel programma corto e quarto nel libero, raggiungendo il quinto posto complessivo. Successivamente l'atleta ha partecipato all'edizione 2008-2009 dei campionati nazionali giapponesi junior di pattinaggio di figura, dove ha raggiunto il quarto posto nel programma corto con 57,25 punti e il primo nel libero con 124,92 punti, concludendo la competizione al primo posto con 182,17 punti e qualificandosi per l'edizione 2009 dei Campionati mondiali di pattinaggio di figura juniores.[38]
Grazie a questo successo Hanyu ha ricevuto un invito a competere nella categoria Senior nell'edizione 2008-2009 dei campionati nazionali giapponesi di pattinaggio di figura, dove si è classificato ottavo.[39] Nel Febbraio 2009, ai campionati del mondo juniores, Hanyu si è classificato undicesimo nel programma corto con 58,18 punti, tredicesimo nel libero con 103,59 punti e dodicesimo nella classifica finale con 161,77 punti.[40]
Nella stagione 2009-2010 Hanyu ha partecipato a due eventi dello Junior Grand Prix, uno in Polonia[41] e l'altro in Croazia.[42] Vincendo entrambe le gare si è qualificato per la finale. Nell'edizione 2009-2010 dei campionati nazionali giapponesi juniores si è classificato primo nel programma corto e secondo nel libero, riuscendo a vincere la competizione.[43] Il risultato gli ha procurato la convocazione a partecipare al Campionato nazionale giapponese nella categoria Senior. Ha poi gareggiato nella finale dello Junior Grand Prix, che ha vinto, stabilendo un nuovo record personale nel punteggio.[44] Nella successiva competizione nazionale nella categoria Senior si è classificato sesto.[45]
Visti i suoi risultati, Hanyu è stato designato per competere nei Campionati mondiali di pattinaggio di figura juniores del 2010, che ha vinto dopo essersi classificato terzo nel Programma corto e primo nel libero, ottenendo un nuovo record di punteggio con 216,10 punti e divenendo il quarto giapponese a vincere il titolo mondiale nella categoria Junior[46] dopo Daisuke Takahashi (2002), Nobunari Oda (2005) e Takahiko Kozuka (2006).[47]
Nella stagione 2010-2011 Hanyu ha ufficialmente iniziato la sua carriera nella categoria Senior. Nel circuito Grand Prix a Hanyu sono state assegnate le fare in Giappone, l'NHK Trophy, e in Russia, la Rostelecom Cup. Al debutto in questa categoria, all'NHK Trophy, Hanyu si è classificato quinto nel programma corto con 69,31 punti, e ha concluso la gara al quarto posto con 207,72 punti,[48] dopo aver ottenuto 138,41 punti con il programma libero, nel quale è riuscito a completare il suo primo salto quadruplo, un quadruplo toe loop, in una competizione ISU. Nella Rostelecom Cup si è invece classificato settimo.[49]
Nei campionati nazionali giapponesi ha eseguito il secondo programma corto, ma a causa di alcuni errori nel programma libero ha concluso la competizione al quarto posto.[50] Hanyu è stato selezionato per competere nel Campionato dei Quattro continenti del 2011, dove ha vinto la medaglia d'argento stabilendo un nuovo record personale nel punteggio.[51]
Hanyu si stava allenando nella pista della sua città natale, Sendai, quando il terremoto e maremoto del Tōhoku ha distrutto la sua città e l'intera regione. Fra gli edifici danneggiati c'erano la sua abitazione e la sua pista. Il primo problema ha costretto lui e la sua famiglia a trascorrere alcuni giorni in un centro di evacuazione, il secondo a trasferirsi prima a Hachinohe e poi a Yokohama, e a partecipare a 60 show in tutto il Giappone, per continuare ad allenarsi.[30] Nell'aprile 2011, insieme ad altri pattinatori, ha preso parte a uno show sul ghiaccio per raccogliere soldi da destinare alle vittime.[3]
Hanyu ha iniziato la stagione 2011-2012 con una vittoria nell'edizione 2011 del Nebelhorn Trophy[52], dove si è classificato primo sia nel programma corto che nel libero, per un punteggio totale di 226,26 punti.
Per il Grand Prix 2011-2012 è stato assegnato alla Cup of China, dove si è classificato quarto,[53] e alla Rostelecom Cup, che ha vinto stabilendo il suo nuovo record personale[54] e qualificandosi per la sua prima finale del Grand Prix nella categoria Senior. L'atleta si è detto onorato del fatto che la data della finale, ospitata a Québec City, in Canada, coincidesse con quella del suo compleanno. Ha inoltre detto di non essere spaventato dalla competizione in quanto essendo la sua prima finale Senior non aveva nulla da perdere.[55] Dopo aver ottenuto un quarto posto nel programma corto e un terzo posto nel libero, si è classificato quarto con 245,82 punti totali.[56]
Hanyu, con il quarto programma corto e il miglior libero, si è classificato terzo nei campionati nazionali giapponesi 2011-2012,[57], guadagnandosi la partecipazione ai Campionati mondiali di pattinaggio di figura 2012. Nel suo debutto mondiale in categoria Senior ha eseguito il settimo programma corto e il secondo libero, riscendo a vincere la medaglia di bronzo.[58]
In primavera Hanyu si trasferisce in Canada per allenarsi con Brian Orser presso il Toronto Skating and Curling Club.[59] Fra gli altri allenatori presenti al club, che si occuperanno di Hanyu, vi sono Tracy Wilson e Ghislain Briand.
All'inizio della stagione 2012-2013, Hanyu ha vinto la medaglia d'oro al Finlandia Trophy.[60] Nel programma libero ha eseguito due salti quadrupli, un quadruplo toe-loop e un quadruplo salchow, un salto che in precedenza non aveva mai stato eseguito in una competizione.[61]
Gli eventi del Grand Prix 2012-13 ai quali è stato assegnato per la stagione sono Skate America e l'NHK Trophy. Nella prima delle due competizioni Hanyu ha stabilito un nuovo record mondiale per il punteggio del programma corto, con 95,07 punti.[62] Nel programma libero è caduto tre volte e si è classificato terzo nel segmento di gara, scivolando al secondo posto nella classifica generale. Ha vinto la medaglia d'argento con 243,74 punti, alle spalle del connazionale Takahiko Kozuka.[63]
Nella sua seconda gara del circuito del Grand Prix, in Giappone, Hanyu ha nuovamente migliorato il record mondiale per il punteggio del programma corto, alzandolo a 95,32 punti.[64] Al termine del primo segmento di gara, Hanyu ha commentato di essere molto soddisfatto di essere riuscito a ottenere un tale risultato in due competizioni di fila.[65] Nel programma lungo il pattinatore giapponese ha presentato un quadruplo toe-loop, un quadruplo salchow e sette salti tripli, sei dei quali eseguiti correttamente, ottenendo il primo posto nel secondo segmento di gara con 165,71 punti[66] e la medaglia d'oro nella competizione con 261,03 punti totali.[67] Questo risultato gli ha assicurato la partecipazione alla finale del Grand Prix.[68]
A Soči, in Russia, Hanyū ha partecipato alla finale del Grand Prix 2012-2013. Il programma corto si è svolto il giorno del suo diciottesimo compleanno, il 7 dicembre. A causa di una caduta nell'esecuzione della combinazione triplo lutz-triplo toe-loop, al termine del primo segmento di gara ha ottenuto la terza posizione con 87,17 punti, dietro al connazionale Daisuke Takahashi e al canadese Patrick Chan. Nella seconda parte del programma libero Hanyū ha eseguito correttamente due tripli axel in combinazione, uno con un triplo toe-loop e l'altro con un doppio toe-loop, ed è riuscito a ottenere un punteggio totale di 264,29 punti con il quale ha superato il pattinatore canadese e ha conquistato la medaglia d'argento.[69][70]
Nel Campionato nazionale giapponesi Hanyu ha vinto la medaglia d'oro con 285,23 punti totali grazie al primo posto nel programma corto, superando Daisuke Takahashi, autore del miglior programma libero.[71]
Successivamente Yuzuru Hanyū ha preso parte al Campionato dei Quattro continenti, tenutosi a Osaka, in Giappone. Nell'occasione il giovane pattinatore nipponico è stato superato dal canadese Kevin Reynolds che ha vinto l'oro, e ha conquistato la medaglia d'argento con 246,38 punti, dopo aver ottenuto un primo posto nel programma corto e un terzo posto nel libero.[72]
Ai mondiali del 2013 che si sono svolti a London, in Canada, Hanyū si è classificato nono nel programma corto e terzo nel libero, ottenendo il quarto posto al termine della competizione.[73]
Hanyu ha iniziato la stagione vincendo il Finlandia Trophy.[74] Per l'edizione 2013-2014 del Grand Prix, è stato invitato a partecipare a Skate Canada e al Trophée Eric Bompard. In entrambi gli eventi si è classificato secondo dietro a Patrick Chan.[75][76] Qualificatosi alla finale del Grand Prix di Fukuoka, Hanyu ha vinto la competizione[77] stabilendo un nuovo record mondiale nel programma corto con 99,84 punti e giungendo primo anche nel programma libero,[78] nel quale ha eseguito due quadrupli (un toe-loop e un salchow, l'ultimo dei quali concluso con una caduta) e otto salti tripli, tra cui due axel e due lutz. Grazie a questa vittoria, Hanyu è stato considerato il principale contendente per la medaglia d'oro alle Olimpiadi di Sochi insieme a Chan. In dicembre ha vinto per la seconda volta il Campionato nazionale, aggiudicandosi entrambi i segmenti di gara.[79]
Ai Giochi olimpici Hanyu si è classificato primo nel programma corto maschile del Team Event, mentre la squadra giapponese ha concluso la competizione al quinto posto.[80] Nel programma corto della competizione maschile Hanyu ha totalizzato 101,45 punti, diventando il primo pattinatore nella storia a superare i 100 punti nel programma corto sotto il sistema di giudizio ISU e stabilendo un nuovo record mondiale.[81] Si è poi classificato primo anche nel libero, nonostante due cadute, divenendo il primo uomo asiatico a vincere una medaglia d'oro nel pattinaggio artistico su ghiaccio alle Olimpiadi e il più giovane pattinatore a vincere l'evento dal 1948.[82] Tornato a Sendai, in suo onore si è svolta una parata a cui sono state presenti 92.000 persone.[83]
Dopo la vittoria dell'oro olimpico, Hanyu ha partecipato ai Campionati Mondiali di Saitama. Dopo essersi classificato terzo nel programma corto a causa di una caduta sul quadruplo toe-loop, si è reso protagonista di un'incredibile rimonta nel programma libero, nel quale è riuscito a colmare il gap che lo divideva dal connazionale Tatsuki Machida, aggiudicandosi anche il titolo mondiale.[84]
Al termine della stagione Hanyu aveva ottenuto il successo in tutte le maggiori competizioni, primo uomo a riuscire nell'impresa di vincere la finale del Grand Prix, le olimpiadi e i mondiali nella stessa stagione da quando vi era riuscito Alexej Yagudin nel 2002.[85]
Hanyu si è ritirato dal Finlandia Trophy 2014 a causa di infortunio alla schiena.[86] Per il Grand Prix 2014-2015 è stato selezionato per competere nella Cup of China e nell'NHK Trophy. Durante il corto del primo evento, Hanyu ha eseguito un triplo axel straordinario, ma ha sbagliato sia il quadruplo toe-loop, concluso solo triplo, che il triplo lutz, completato con evidente fatica, riuscendo comunque a classificarsi secondo al termine del segmento di gara. L'8 novembre, nel warm-up precedente il programma libero, Hanyu ha avuto una collisione con il cinese Han Yan. Hanyu, visibilmente ferito, ha deciso comunque di prendere parte alla gara. È caduto cinque volte durante il programma libero ma lo ha comunque portato a termine e ha ottenuto il secondo miglior punteggio e la medaglia d'argento.[87] Dopo la gara Hanyu ha ricevuto sette punti di sutura al mento e tre alla tempia, mentre già prima che pattinasse i medici avevano escluso che avesse subito una commozione cerebrale.[88]
Tre settimane più tardi Hanyu ha preso parte all'NHK Trophy dove, dopo essersi classificato quinto nel programma corto e terzo nel libero, è arrivato in quarta posizione, qualificandosi in extremis per la finale del Grand Prix, ma dichiarandosi comunque deluso dal risultato ottenuto nella gara di casa.[89] Il 12 e 13 dicembre ha disputato l'atto finale del circuito, svoltosi a Barcellona, imponendosi sia nel programma corto, con 94.08 punti, che nel libero, con 194.08 punti. In particolare, nel segmento più lungo di gara, Hanyu ha fatto registrare non solo il suo record personale, superando il 193,41 ottenuto l'anno precedente a Fukuoka, ma ha anche abbattuto il precedente punteggio tecnico più alto nella storia del pattinaggio artistico maschile, facendo segnare 103.30 punti solo con una parte dell'intero punteggio del suo libero. Nella gara, Hanyu ha completato un quadruplo toe-loop, un triplo axel e una combinazione triplo lutz-triplo toe loop (conclusa con una caduta) durante il programma corto e due quadrupli (un salchow e un toe-loop) e otto salti tripli (tra i quali due axel e due lutz, in uno dei quali è però caduto alla fine della routine) nel programma libero.[90] Complessivamente, il suo punteggio totale si è rivelato essere di 34.26 punti più alto di quello del secondo classificato, Javier Fernandez.[91]
In dicembre Hanyu è stato protagonista anche nei campionati nazionali, dove è riuscito a vincere il terzo titolo consecutivo.[92] La stagione del giapponese ha però continuato a essere costellata di infortuni: a fine dicembre, infatti, Hanyu si è sottoposto a un intervento di escissione laparoscopica per rimuovere un residuo dell'uraco. Quando ha ricominciato ad allenarsi ha subito una brutta distorsione alla caviglia che ha compromesso la sua preparazione per i campionati del mondo. A Shanghai, tuttavia, Hanyu riesce a vincere il programma corto con un punteggio di 95.20, nonostante un evidente step-out sul quadruplo toeloop iniziale. Nel programma libero, Hanyu si piazza terzo a causa di un salchow eseguito doppio anziché quadruplo e di una caduta sul quadruplo toeloop, ottenendo un punteggio di 175,88 e classificandosi secondo in totale con 271.08 punti, dietro al compagno di allenamento Javier Fernandez per soli tre punti.[93]
L'ultima competizione della quale Hanyu è stato protagonista è il World Team Trophy di Tokyo, dove prende parte nonostante un'infiammazione addominale dovuta all'errata dissoluzione dei punti interni applicati in occasione dell'intervento subito a fine dicembre. Hanyu vince il programma corto con un punteggio di 96.27, eseguendo un quadruplo toeloop, un triplo axel e una combinazione triplo lutz-triplo toeloop conclusa con una caduta. Successivamente vince anche il programma libero con un punteggio di 192.36, eseguendo tra gli altri salti un ottimo quadruplo salchow e due tripli axel. Grazie ai suoi due primi posti, Hanyu fa guadagnare alla squadra del Giappone un punteggio che le permette di piazzarsi terza nella classifica finale dietro a Stati Uniti d'America e Russia, rispettivamente prima e seconda.
Hanyu ha cominciato la stagione nell'Autumn Classic International, competizione compresa nel circuito Challenger Series, istituito l'anno precedente dall'International Skating Union. La gara si è svolta a Barrie, in Canada. Il giapponese si è imposto in entrambi i segmenti di gara, dominando la competizione davanti al compagno di allenamento Nam Nguyen.[94][95]
La prima gara di Grand Prix della stagione 2015-16 per Hanyu è stata Skate Canada. Dopo un sesto posto nel corto e un secondo nel libero (dove ha completato per la prima volta in competizioni ufficiali tre salti quadrupli nel segmento più lungo di gara), ha concluso la gara in seconda posizione, dietro al rientrante vicecampione olimpico Patrick Chan.[96] Hanyu ha poi preso parte all'NHK Trophy di Nagano, dove il 27 novembre, durante il programma corto, ha eseguito per la prima volta due salti quadrupli nel primo segmento di gara (un quadruplo salchow preceduto e seguito da luna e un quadruplo toe loop in combinazione con un triplo toe loop), arrivando a quota 59.44 punti per gli elementi tecnici e 46.89 per le componenti artistiche. Abbattendo entrambi i suoi precedenti primati personali, ha anche migliorato il record mondiale da lui stabilito nel programma corto delle Olimpiadi di Sochi 2014 di quasi 5 punti, passando da 101.45 punti a 106.33 punti. Il 28 novembre ha pattinato un programma libero senza sbavature, completando un quadruplo salchow, due quadrupli toe loop (uno dei quali nella seconda metà del programma in combinazione con un triplo toe loop) e sette salti tripli, tra cui due axel entrambi nella seconda metà del programma. Hanyu ha raggiunto 118.87 punti negli elementi tecnici e 97.20 nelle componenti artistiche, ottenendo 216.07 punti in totale:[97] è così diventato il primo pattinatore nella storia a superare i 200 punti nel programma libero e i 300 punti nel totale dei due programmi, issandosi a 322.40 punti. In una sola competizione, il pattinatore ha quindi stabilito tre punteggi da record.[98]
Con i risultati raggiunti nelle due tappe di Grand Prix, Hanyu si è qualificato per la finale, tenutasi a Barcellona per il secondo anno consecutivo. Il 10 dicembre 2015 ha superato ancora una volta il suo record mondiale nel programma corto, raggiungendo quota 110.95 punti, distanziando il secondo classificato, Javier Fernandez, di 19.43 punti. Con questo risultato Hanyu ha nuovamente riscritto la storia, diventando il primo uomo capace di superare i 110 punti nel totale e i 60 negli elementi tecnici (61.81) nel programma corto. Il giapponese ha inoltre ottenuto il riscontro più alto mai assegnato nelle componenti artistiche del programma, ottenendo 49.14 punti, con un 10 nella performance. In tutto, i giudici hanno attribuito al programma ventidue 10, sparsi tra le varie voci delle componenti artistiche, con un 9.83 di media per il totale ottenuto. Il 12 dicembre si è ancora una volta superato nel programma libero, battendo il record mondiale stabilito due settimane prima con il punteggio di 219.48 punti.[99] Hanyu è diventato il primo ad attestarsi oltre i 120 punti di tecnico (120.92) e ha raggiunto il 9.86 di media nelle componenti artistiche del programma libero; i giudici hanno assegnato ben 24 dieci alla sua performance artistica, con il quadruplo salchow, il quadruplo toe loop, la combinazione triplo axel-doppio toe loop nella seconda metà del programma e la sequenza coreografica che hanno tutti ottenuto il massimo grado di esecuzione assegnabile. Hanyu è diventato anche il primo a superare i 330 punti nella somma dei due programmi, portandosi a 330.43.
A fine dicembre il pattinatore ha vinto il quarto titolo nazionale giapponese consecutivo,[100] nonostante svariati errori tra programma corto e libero dovuti a un forte dolore al piede sinistro. Dopo la vittoria, Hanyu ha annunciato di aver deciso di non partecipare al Campionato dei Quattro continenti, preferendo concentrarsi per preparare i Mondiali di Boston. Il 30 marzo il giapponese ha preso parte allo short program, eseguendo in maniera impeccabile tutto quanto programmato, il quadruplo salchow, la combinazione quadruplo toeloop-triplo toeloop e il triplo axel nella seconda metà del programma, totalizzando 110.56 punti, sfiorando il suo record del mondo stabilito durante la Finale del Grand Prix e distaccando di circa 12 punti il compagno di allenamento Javier Fernandez, secondo classificato al termine del segmento di gara. Arrivato come favorito alla vigilia del programma libero e con l'intenzione di eseguire tre salti quadrupli e otto salti tripli (con il cambio tra quadruplo toe loop e quadruplo salchow nella seconda metà dovuto al dolore al piede, intenso soprattutto nel momento della puntata del toe loop), tra cui due axel, Hanyu non è riuscito a mantenere lo stesso livello di pattinaggio nel secondo segmento di gara. Le imprecisioni sono state numerose: su entrambi i quadrupli salchow non è riuscito ad atterrare perfettamente, chiudendo il primo con l'appoggio delle mani sul ghiaccio e il secondo, pianificato nella seconda metà del programma in combinazione con il triplo toe loop, con una caduta. Hanyu ha recuperato il triplo toe loop della combinazione attaccandolo al primo dei due tripli axel, ma non è riuscito a completare la combinazione triplo axel-loop-triplo salchow, conclusa solo con un doppio salchow a causa di un atterraggio impreciso del triplo axel, e ha nuovamente poggiato le mani sul ghiaccio sul triplo lutz. Hanyu ha ottenuto 184,61 punti, chiudendo il segmento di gara in seconda posizione dietro a Fernandez, autore di un programma senza imprecisioni e capace di recuperare lo svantaggio nei confronti del giapponese infliggendogli oltre trenta punti di distacco solo nel programma libero. Hanyu ha quindi concluso per il secondo anno consecutivo i Mondiali in seconda posizione dietro al compagno di allenamento, ottenendo comunque la sua quarta medaglia in cinque partecipazioni all'evento.[101]
Hanyu ha preso un lungo periodo di riposo dopo i Mondiali a causa di una lesione di Lisfranc al piede sinistro, infortunio che aveva iniziato a infastidirlo durante la finale di Grand Prix e che era costantemente peggiorato, anche se la diagnosi era arrivata solo dopo la conclusione del Campionato del mondo. È ritornato in pista per l'Autumn Classic International, dove ha vinto sia il programma corto che il libero. Nell'occasione Hanyu è diventato il primo pattinatore nella storia capace di atterrare un quadruplo Loop,[102] ottenendo un grado di esecuzione positivo in entrambi i programmi. Il giapponese ha inoltre alzato il contenuto tecnico del suo programma libero portando in gara quattro quadrupli (un Loop, due Salchow e un Toeloop), anche se nell'occasione ha commesso alcuni errori.[103]
Alla fine di ottobre Hanyu ha partecipato alla sua prima tappa del Grand Prix della stagione, Skate Canada. Posizionatosi quarto dopo il programma corto e primo nel libero, ha ottenuto la medaglia d'argento.[104][105] Nella successiva tappa di casa, l'NHK Trophy, ha ottenuto il suo secondo successo, concludendo al primo posto sia il programma corto che il programma lungo. Nell'occasione, Hanyu è stato il primo della stagione a spingersi oltre i 100 punti nel programma corto e i 300 punti nel totale.[106] La vittoria all'NHK e il secondo posto a Skate Canada hanno permesso a Hanyu di partecipare alla finale del Grand Prix a Marsiglia. Il giapponese ha presentato uno straordinario programma corto, atterrando tutti i salti in programma nonostante un'imprecisione nel quadruplo Loop e ottenendo un punteggio di 106.53. Si è poi classificato terzo nel programma lungo, dietro allo statunitense Nathan Chen e al connazionale Shoma Uno.[107] Ha comunque vinto la medaglia d'oro grazie al vantaggio sugli avversari accumulato con il programma corto, ottenendo il quarto successo consecutivo nella competizione.
Hanyu non ha poi potuto partecipare ai campionati nazionali giapponesi a causa di un'influenza.[108] Ha partecipato, a febbraio, ai Campionati dei Quattro Continenti, dove cercava la sua prima affermazione dopo le due medaglie d'argento del 2011 e del 2013. Nella competizione, tenutasi nella pista dove si sarebbero disputate le Olimpiadi nel 2018 a PyeongChang, Hanyu si è classificato terzo con un programma corto che comprendeva due ottimi salti, un quadruplo Loop e un triplo Axel, ma anche una combinazione con un Salchow programmato quadruplo ed eseguito solo doppio, e primo nel programma libero. Anche in questo programma ha eseguito un doppio Salchow al posto del programmato quadruplo nella seconda metà del programma, e per recuperare qualche punto ha improvvisato gli ultimi salti del layout facendo diverse sostituzioni. Nonostante l'aggiunta di un secondo quadruplo Toeloop, che gli ha consentito di completare quattro quadrupli, e l'esecuzione di due tripli axel, Hanyu, pur vincendo il libero, non è riuscito a colmare lo svantaggio che lo separava dallo statunitense Nathan Chen alla fine del programma corto e si è dovuto accontentare della terza medaglia d'argento,[109] piazzandosi davanti al connazionale Shoma Uno con un punteggio di 303,71. Si è comunque dichiarato soddisfatto per aver superato i 300 punti la seconda volta nell'arco della stagione e per aver atterrato quattro quadrupli e due tripli axel nel programma libero.
A fine marzo Hanyu ha partecipato ai campionati mondiali tenutisi a Helsinki. Classificatosi solo quinto dopo il programma corto a causa di un errore nella combinazione e di una detrazione per aver iniziato il programma partito leggermente in ritardo, oltre 30 secondi dopo l'annuncio del suo nome, il giapponese ha compiuto una rimonta straordinaria con il programma libero. Un programma perfetto gli è valso un nuovo punteggio da record, 223.20,[110] migliorando così il record di 219.48 stabilito durante la precedente stagione.[111] Impressionante anche il punteggio tecnico ottenuto nel segmento di gara, ben 126.12.[112] Grazie al punteggio ottenuto, Hanyu ha guadagnato il suo secondo titolo mondiale in carriera davanti al connazionale Shoma Uno e al cinese Boyang Jin.[113]
Hanyu ha poi partecipato al World Team Trophy, tenutosi a Tokyo. Dopo aver sbagliato due dei tre elementi di salto, nel programa corto si è classificato solo settimo, posizione che ha assegnato solo 6 punti alla la squadra giapponese. Nel programma libero è stato il migliore, con un programma da 200.49 punti[114] che ha fatto guadagnare 12 punti alla squadra giapponese. Durante il libero ha atterrato per la prima volta una combinazione quadruplo toeloop-loop-triplo Salchow, ed è diventato il primo pattinatore nella storia a completare tre quadrupli nella seconda metà del programma.[115]
La stagione di Hanyu è iniziata con l'Autumn Classic International. Durante il programma corto, Hanyu ha atterrato un quadruplo salchow, preferito al quadruplo loop a causa di un dolore al ginocchio, un triplo axel e una combinazione quadruplo toe loop-triplo toe loop. Il punteggio, 112.72 punti, ha superato il record mondiale precedente, che lui stesso aveva stabilito alla finale del Grand Prix del 2015.[116] Il dolore al ginocchio lo ha spinto a semplificare anche i salti previsti per il programma libero.[117] Con questo programma ha ottenuto solo 155.52 punti, punteggio basso per i suoi standard, dovuto, oltre che al layout semplificato, anche a numerosi errori.[118] Ha chiuso la competizione al secondo posto dietro a Javier Fernandez.[119]
Nella sua prima gara di Grand Prix della stagione, la Rostelecom Cup, ha ottenuto la medaglia d'argento a causa di alcuni errori commessi sia nel programma libero che nel programma corto. Ha però atterrato per la prima volta in competizione un quadruplo lutz, inserendolo come primo salto nel suo programma libero.[120] Tre settimane più tardi è stato costretto a ritirarsi dalla seconda tappa di Grand Prix a lui assegnata per la stagione, l'NHK Trophy, a causa di un infortunio alla caviglia subito durante gli allenamenti ufficiali, quando ha sbagliato l'atterraggio di un quadruplo lutz.[121] A causa di quest'infortunio non è riuscito a partecipare neppure ai campionati nazionali giapponesi di dicembre, gara usata dalla federazione giapponese per decidere quali pattinatori mandare alle Olimpiadi. Nonostante la sua mancata partecipazione, gli è stato ugualmente assegnato un posto nella squadra olimpica in quanto campione olimpico e mondiale in carica, nonché primo nella classifica mondiale.[122][123]
Hanyu ha preso parte alle olimpiadi non nella migliore condizione, scegliendo di partecipare alla competizione individuale ma non alla gara a squadre. Intervistato prima della competizione, ha dichiarato di essere stato costretto a rimanere lontano dal ghiaccio fino all'inizio di gennaio a causa dell'infortunio, e di aver ricominciato a saltare i quadrupli solo due settimane prima.[124] Per questo motivo ha scelto di diminuire le difficoltà presenti nel suo programma, eseguendo solo quadruplo salchow e quadruplo toe-loop, quest'ultimo inserito in combinazione con il triplo toe-loop, nella seconda metà del programma, escludendo il quadruplo loop. Ha pattinato in maniera perfetta, ottenendo un punteggio di 111.78, a poco più di un punto dal record mondiale da lui fatto registrare a inizio stagione.[125] Si è piazzato primo dopo il corto, davanti al compagno d'allenamenti Javier Fernandez, secondo con 107.58 punti. Il giorno seguente, nonostante due imperfezioni, ha eseguito il secondo miglior programma libero della giornata, dietro a quello dello statunitense Nathan Chen, solo diciassettesimo dopo un programma corto disastroso.[126] La somma dei punteggi dei due programmi ha permesso a Hanyu di ottenere un totale di 317.85, che l'ha portato in prima posizione nella classifica finale, davanti a Shōma Uno (argento) e Javier Fernandez (bronzo).[127] Sua la millesima medaglia d'oro olimpica consegnata nella storia dei giochi olimpici invernali. Hanyu è diventato il primo pattinatore capace di vincere due ori olimpici maschili nel dopoguerra dopo Dick Button, che aveva vinto nel 1948 e nel 1952.[128] Il 18 febbraio, durante la conferenza stampa che ha seguito la competizione, Hanyu ha rivelato di essere stato in grado di pattinare soltanto grazie all'uso di forti antidolorifici, senza i quali non
sarebbe stato in grado di eseguire i salti, spiegando che il suo infortunio era molto più serio di quanto non avesse lasciato intendere in precedenza.[129] Per questo motivo, il 7 marzo 2018 è stato annunciato che il campione olimpico non avrebbe partecipato ai campionati mondiali e che si sarebbe concentrato sulla riabilitazione dall'infortunio.[130]
Di ritorno in Giappone, per celebrare il suo secondo oro olimpico si è tenuta una parata nella sua città natale, Sendai, a cui si sono recate oltre 100.000 persone.[131] Nell'aprile del 2018 Hanyu ha organizzato e prodotto uno show, Continues with Wings, al Musashino Forest Sport Plaza di Tokyo.[132] Per l'occasione ha invitato i vari pattinatori che l'hanno ispirato e sostenuto durante la carriera, tra cui Evgeni Plushenko, Johnny Weir, Shae-Lynn Bourne, Jeffrey Buttle, Takahito Mura e Javier Fernandez. Lui stesso ha pattinato molti dei suoi vecchi programmi, evitando però i salti a causa dell'infortunio.[133] L'ultimo giorno dello show, in un'intervista Hanyu ha dichiarato di voler continuare a pattinare già nelle gare del Grand Prix 2018-19.[134]
Nell'agosto del 2018 Hanyu ha rivelato che i suoi nuovi programmi sarebbero stati un tributo ai grandi pattinatori che lo avevano ispirato fin dai primi anni della sua carriera. Il suo programma corto, Otonal, è dedicato a Johnny Weir e ispirato al suo programma libero della stagione 2004-05. Con il programma libero ha ripreso invece il leggendario programma di Evgeni Plushenko, un tributo a Vaclav Fomič Nižinskij, che il pattinatore russo aveva interpretato nella stagione 2003-04.[135]
Dopo sette mesi lontano dalle competizioni, Hanyu è tornato in pista in settembre per l'Autumn Classic International, tenutosi a Oakville, nell'Ontario. Nel programma corto ha completato un ottimo quadruplo salchow, un triplo axel e la combinazione quadruplo toe loop-triplo toe loop, con un'ottima sequenza di passi ma qualche incertezza sulle trottole, in una in particolare, che è stata giudicata non valida. In totale ha ottenuto un punteggio di 97.74, mostrando un programma promettente per l'inizio della stagione e classificandosi primo davanti a due dei suoi compagni d'allenamento, Cha Jun-hwan e Jason Brown.[136] Il giorno seguente ha presentato il suo nuovo programma libero. Nonostante una caduta sul quadruplo salchow e un quadruplo toe loop atterrato soltanto doppio, la prestazione gli ha permesso di restare in prima posizione nella classifica finale.[137]
La sua prima tappa di Grand Prix della stagione è stato il il Grand Prix di Helsinki. Ha presentato un buon programma corto, che gli è valso la prima posizione. Il suo punteggio, 106.69 punti, assegnato con il nuovo codice di punteggi introdotto a inizio stagione, con i GOE che variano in una scala compresa fra +5 e -5, è il nuovo record del mondo, il tredicesimo in carriera per il pattinatore nipponico.[138] Il giorno seguente Hanyu ha pattinato il suo programma libero, Origin, eseguendo quattro quadrupli. Uno di questi, un toe loop, è stato eseguito in sequenza con un triplo axel. Pur avendo ricevuto un grado di esecuzione negativo a causa di un atterraggio difficile, l'elemento è entrato ugualmente nella storia del pattinaggio perché in precedenza non era mai stato eseguito in competizione.[139] Hanyu ha stabilito i nuovi record del mondo con il nuovo codice di punteggi sia nel programma libero che nel totale, diventando il primo pattinatore capace di superare i 190 punti nel libero e i 290 nel totale.[140] A fine gara si è dichiarato soddisfatto di essere riuscito a superarsi nonostante non fosse nella migliore condizione.[141]
La seconda tappa del Grand Prix a cui ha partecipato è stata la Rostelecom Cup. Con un un programma corto pulito e GOE positivi per tutti gli elementi, ha migliorato il proprio record del mondo raggiungendo quota 110.53 punti, primo punteggio sopra i 110 punti dall'inizio della stagione.[142] Il giorno seguente, in allenamento, è caduto eseguendo un quadruplo loop e si è fatto male alla caviglia destra, già infortunata la stagione precedente. Hanyu ha deciso di pattinare comunque al programma libero, pur semplificando il contenuto tecnico. Con il miglior programma della giornata e un punteggio di 167.89 nel libero e un totale di 278.42 punti, è rimasto in prima posizione. Per la prima volta Hanyu ha vinto entrambe le sue tappe del Grand Prix della stagione.[143] Alla cerimonia di premiazione si è presentato in stampelle. L'infortunio, che lo ha tenuto lontano dal ghiaccio per tre settimane, gli ha impedito di partecipare alla finale, per la quale si era qualificato con il massimo dei punti.[144][145] Il 13 dicembre è stata annunciata la sua decisione di ritirarsi anche dai campionati nazionali. È il terzo anno di fila in cui Hanyu è stato costretto a rinunciare alla competizione.[146]
In marzo Hanyu ha partecipato al Campionato del mondo, nonostante ci fossero forti dubbi riguardo alla sua condizione fisica dopo l'infortunio. Si è classificato soltanto terzo nel programma corto a causa di un errore in quello che sarebbe dovuto essere il quadruplo salchow e che, eseguito solo doppio, gli è valso zero punti.[147] Ha pattinato poi un ottimo programma libero, a eccezione di un quadruplo salchow dall'atterraggio difficile e sottoruotato, che gli ha permesso di diventare il primo nella stagione capace di superare i 200 punti nel libero e i 300 nel totale, segnando due nuovi record del mondo.[148] È stato però battuto da Nathan Chen, capace di presentare due programmi privi di errori, e si è dovuto accontentarsi della medaglia d'argento. I risultati della gara hanno sollevato qualche critica per quanto riguarda l'attribuzione dei voti nelle componenti del programma ai vari pattinatori.[149]
Come d'abitudine, Hanyu ha cominciato la stagione partecipando all'Autumn Classic International in Canada, vincendo la competizione con un totale di 279.05 punti e dichiarandosi per niente soddisfatto della sua prestazione. Ha dichiarato inoltre che il suo obiettivo futuro è quello di realizzare in competizione un quadruplo axel, salto che, che con il suo stacco in avanti, è composto da quattro rotazioni e mezzo, mezza rotazione in più rispetto a quelle degli altri quadrupli, tutti già realizzati in competizione: "Pattino per realizzare il quadruplo axel. È per questo che vivo."[150] Per riuscire in questo scopo, ha dichiarato di aver anche provato dei quintupli in allenamento.[151]
La prima tappa di Grand Prix a cui Hanyu ha preso parte nella stagione è Skate Canada, che ha vinto per la prima volta in carriera dopo i tre argenti raccolti nelle precedenti stagioni. Ha presentato un programma corto pulito, con un triplo axel che ha ottenuto il massimo grado d'esecuzione, in precedenza mai ricevuto da un elemento di salto singolo da quando è entrato in vigore il nuovo sistema di punteggio, con il +5 assegnato da otto dei nove giudici.[152] Ha eseguito un libero spettacolare, che comprende la prima combinazione quadruplo toe loop-euler-triplo flip mai eseguita in gara, elemento che ha ricevuto un altissimo grado d'esecuzione.[153] Si è piazzato in prima posizione con 212.99 punti di libero, raggiungendo un totale di 322.59.[154]
Ha poi vinto anche la seconda tappa di Grand Prix a cui ha partecipato, l'NHK Trophy, vittoria che gli ha permesso di qualificarsi per la finale di Torino come favorito assieme al rivale Nathan Chen. In occasione della finale l'allenatore che avrebbe dovuto accompagnare Hanyu, Ghislain Briand, lo ha raggiunto solo dopo il programma corto perché il suo passaporto era stato rubato.[155] Hanyu ha commesso un errore pesante nel programma corto, non riuscendo a eseguire il secondo salto della combinazione a causa di un atterraggio impreciso sul quadruplo toe loop, finendo al secondo posto dopo il primo segmento di gara. Nel programma libero Hanyu ha eseguito cinque salti quadrupli per la prima volta in carriera. Tra questi vi è il quadruplo Lutz, salto che non aveva più eseguito in gara dall'infortunio che aveva preceduto le Olimpiadi di Pyeongchang. Anche a causa di un errore sulla prevista sequenza triplo axel-triplo axel, Hanyu si è dovuto accontentare della medaglia d'argento. A fine gara l'atleta, che gareggiava nel giorno del suo compleanno, si è dichiarato soddisfatto dei quadrupli eseguiti, anche se non della seconda metà del programma.[156]
Prendendo parte alla sua terza competizione nel giro di poche settimane, con cinque voli intercontinentali effettuati in poco tempo, Hanyu si è classificato secondo dietro a Shoma Uno ai campionati nazionali, dove, dopo aver eseguito il miglior programma corto, ha presentato un libero sporcato da numerosi errori. A seguito delle sconfitte di dicembre, Hanyu ha deciso di ritornare ai programmi della stagione olimpica, la ballata nr. 1 di Chopin e il suo programma più conosciuto, SEIMEI.[157] Con questi programmi ha partecipato parte ai Campionati dei Quattro Continenti. Presentando un programma corto impeccabile che gli è valso 111.82 punti, ha stabilito il suo diciannovesimo record del mondo.[158] Nel programma libero, durante il quale era insolitamente nervoso a causa di un problema con il ghiaccio, ha commesso alcuni errori,[2] ma è riuscito ugualmente a vincere il segmento di gara. La vittoria gli ha permesso non solo di vincere per la prima volta una competizione nella quale fino a quel momento aveva collezionato tre medaglie d'argento, ma anche di ottenere il Super Slam alla carriera, diventando il primo pattinatore nel singolo maschile capace di vincere vinto tutte le più importanti competizioni in categoria junior e senior.[159]
L'annullamento del Campionato del mondo, a cui avrebbe dovuto partecipare, a causa dell'epidemia di COVID-19, ha fatto sì che questa sia stata la sua ultima gara della stagione.
Il 28 agosto Hanyu ha annunciato di aver deciso di non partecipare alle gare di Grand Prix indicando come motivazione per la rinuncia il rischio che lui, o i fan che avrebbero deciso di viaggiare per assistere alle sue prove, potessero contrarre il COVID-19. In dicembre ha partecipato al campionato nazionale giapponese. Ottenendo tutte valutazioni positive in tutti gli elementi di entrambi i programmi - con l'eccezione di una trottola nel programma corto, che è stata annullata - Hanyu ha vinto entrambi i segmenti di gara e il suo quinto titolo al Campionato nazionale.[160]
Ai campionati mondiali del 2021 si è classificato primo nel programma corto con una solida performance, ma quarto nel libero con alcuni errori, concludendo la gara in terza posizione dietro a Chen e al connazionale Yuma Kagiyama.[161][162] Il giorno seguente, Hanyu ha confermato di aver avuto un attacco di asma poco dopo il programma libero.[163] Il suo risultato, assieme a quello di Kagiyama, ha permesso al Giappone di guadagnare tre posti per le Olimpiadi Invernali del 2022.
Hanyu ha poi partecipato al World Team Trophy, classificandosi secondo sia nel libero che nel corto e aiutando la squadra giapponese a vincere la medaglia di bronzo nell'evento.[164]
Hanyu ha confermato i voler competere anche nella stagione 2021-22. La sua prima gara avrebbe dovuta essere l'NHK Trophy, ma il 4 novembre 2021, la federazione giapponese ha annunciato il ritiro di Hanyu a causa di un infortunio al legamento della caviglia destra durante una caduta avvenuta in allenamento.[165] In seguito la federazione ha annunciato il ritiro di Hanyu anche dalla Rostelecom Cup, ma ha confermato che una sua eventuale assenza al Campionato nazionale non avrebbe significato automaticamente la sua esclusione dalla squadra olimpica.[166]
Hanyu ha fatto il suo debutto stagionale ai Campionati giapponesi, piazzandosi primo in entrambi i programmi e vincendo il suo sesto titolo nazionale, eguagliando Takeshi Honda e piazzandosi in seconda posizione assoluta dopo Minoru Sano nel numero di titoli nazionali giapponesi vinti. Durante ip progralla mibero ha tentato per la prima volta un quadruplo axel. Il salto, atterrato su due piedi, è stato degradato a triplo.[167] Hanyu è stato assegnato a rappresentare il Giappone alle Olimpiadi invernali del 2022 e al successivo Campionato del mondo.
Alle Olimpiadi, Hanyu ha eseguito solo un salhow singolo al posto del pianificato quadruplo all'inizio del programma corto a causa di un buco nel ghiaccio e si è piazzato ottavo con 95,15 punti. Il punteggio è stato il più basso nel primo segmento di gara dal Campionato del mondo 2019.[168] Nel programma libero è caduto sui due salti iniziali, un quadruplo axel e un quadruplo salchow. Anche se non ha completato la rotazione, e il suo salto è stato giudicato sottoruotato, quello eseguito da Hanyu è il primo tentativo di quadruplo axel che non è stato declassato a triplo.[169] Completando il programma senza commettere altri errori, Hanyu ha realizzato il terzo libero e, con un punteggio totale di 283,21 punti, è risalito fino alla quarta posizione. In una conferenza stampa che si è svolta quattro giorni più tardi Hanyu ha confermato di essersi nuovamente infortunato alla caviglia destra in allenamento il giorno prima del libero ma, poiché si trattava delle Olimpiadi e non di una normale competizione, ha scelto di gareggiare con l'ausilio di antidolorifici invece di ritirarsi.[170]
Il 1 marzo la federazione giapponese ha annunciato il ritiro di Hanyu dal Campionato del mondo perché non era ancora guarito dall'infortunio.[171]
In una conferenza stampa il 19 luglio 2022, Hanyu ha annunciato la sua decisione di "allontanarsi" dal pattinaggio artistico competitivo e diventare professionista, affermando che "aveva ottenuto tutto ciò che poteva ottenere e aveva smesso di voler essere valutato".[172] Ha anche dichiarato la sua intenzione di continuare a perseguire il suo "pattinaggio ideale" e il sogno di completare il quadruplo axel come atleta professionista.[173]
Hanyu in seguito ha aperto account sui social media, dichiarando di voler di mostrare il suo pattinaggio attraverso il suo canale YouTube e aumentare le opportunità per tutti di guardarlo, compresi coloro che non sono in grado di assistere a spettacoli sul ghiaccio e vivere all'estero.[174] Il 10 agosto Hanyu ha trasmesso in live streaming una sessione di allenamenti sul suo canale, dove ha eseguito i suoi precedenti programmi di pattinaggio libero, inclusa un'esibizione impeccabile di Seimei con gli stessi elementi che aveva eseguito alle Olimpiadi invernali del 2018.[175]
Il 30 settembre, Hanyu ha annunciato il suo primo spettacolo sul ghiaccio come pattinatore professionista, intitolato Prologue.[176] Lo spettacolo, della durata di 90 minuti e nel quale è stato l'unico pattinatore, senza un cast di supporto, è stato prodotto e diretto dallo stesso Hanyu, che ha selezionato e interpretato alcuni dei suoi programmi del passato.[177] Due dei cinque spettacoli, quello di Yokohama del 5 novembre, e quello di Hachinohe del 5 dicembre, sono stati trasmessi in diretta dalla televisione nazionale e in streaming in una selezione di cinema e teatri nazionali.[178][179] Al termine dello spettacolo del 5 dicembre Hanyu ha annunciato il suo secondo spettacolo sul ghiaccio da solista, intitolato Gift. Lo show si terrà al Tokyo Dome, uno dei più grandi luoghi di intrattenimento del Giappone, il 26 febbraio 2023.[180]
Hanyu si è allenato nella sua città natale, Sendai, sotto la guida di Nanami Abe sino alla stagione 2011/2012 compresa.[3] A causa dei suoi problemi di asma, oltre che per il fatto che doveva frequentare la scuola, spesso si allenava per sole due ore al giorno.[3] Alcuni tubi dell'acqua sotto la pista della sua città sono scoppiati a causa del terremoto e maremoto dell'11 marzo 2011, perciò il giovane pattinatore si è dovuto allenare a Yokohama e Hachinohe fino a quando la sua pista non è stata nuovamente aperta il 24 luglio 2011.[3][52] A partire dalla stagione 2012-2013, Hanyu ha cominciato ad allenarsi presso il Toronto Cricket Club sotto la guida di Brian Orser, già campione del mondo nel 1987 e vincitore di due argenti olimpici, e diventato famoso come allenatore per aver portato Yuna Kim a vincere l'oro olimpico nel 2010.
La coreografia di tutti i suoi programmi in categoria junior è stata preparata da Nanami Abe. A partire dalla stagione 2012-13, della coreografia dei suoi programmi di gara si sono occupati David Wilson, Shae-Lynn Bourne e Jeffrey Buttle, mentre delle sue esibizioni si sono occupati anche Kurt Browning e Kenji Miyamoto.
Hanyu è riconosciuto come un pattinatore a tutto tondo, noto per la grande abilità nel combinare una grande difficoltà a livello tecnico e un'ottima qualità a livello artistico.[181] Stéphane Lambiel, argento alle Olimpiadi Invernali del 2006, l'ha descritto come "il pattinatore più completo del pattinaggio di figura, probabilmente di sempre".[182] Anche vari commentatori ed esperti hanno riconosciuto che Hanyu potrebbe essere il più grande pattinatore della storia, in particolare dopo la sua seconda vittoria ai giochi olimpici.[183][184]
Per quanto riguarda il suo bagaglio tecnico, Hanyu è in grado di eseguire quattro tipi di salti quadrupli: Lutz, Salchow, toe-loop e loop, quest'ultimo atterrato per la prima volta nella storia da lui stesso. È famoso anche per eseguire il triplo Axel preceduto da entrate molto difficili, per esempio la controvenda o i twizzle,[185] e per la sequenza di quadruplo toe-loop e triplo Axel atterrata per la prima volta in competizione nella stagione 2018-19. In occasione di alcuni show e allenamenti ha eseguito anche sequenze triplo axel-triplo axel, e ha dichiarato di star allenando il quadruplo Axel.[150][186] Solitamente, tutti i suoi elementi di salto sono premiati da alti gradi d'esecuzione perché molto ampi ed eseguiti con grande precisione.[187]
I suoi programmi includono anche trottole generalmente difficili da eseguire per gli uomini, poiché richiedono grande flessibilità, tra cui la trottola Biellman.[187] Sua figura caratteristica è anche l'hydroblade.[188]
Hanyu ha segnato un totale di diciannove punteggi da record del mondo in carriera. Al 4 novembre 2018, Hanyu detiene sia il record che il record storico nel punteggio di tutti e due i programmi, corto e libero, e nel totale.
Sette dei punteggi da record stabiliti da Hanyu sono stati stabiliti sotto il nuovo sistema di punteggio introdotto dalla stagione 2018-19, che prevede che possano essere assegnati +5 / -5 GOE (grado d'esecuzione) per i vari elementi del programma.[189]
Punteggio totale[140] | |||
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Data | Punteggio | Evento | Note |
23 marzo 2019 | 300.97 | Campionati mondiali 2019 | Hanyu è stato il primo pattinatore a superare i 300 punti nel libero sotto il nuovo sistema di punteggio. |
4 novembre 2018 | 297.12 | Grand Prix Helsinki 2018 | Hanyu è stato il primo pattinatore a superare i 290 punti sotto il nuovo sistema di punteggio, migliorando il risultato di Nathan Chen. |
Programma libero[190] | |||
Data | Punteggio | Evento | Note |
23 marzo 2019 | 206.10 | Campionati mondiali 2019 | Hanyu è stato il primo pattinatore a superare i 200 punti nel libero sotto il nuovo sistema di punteggio, migliorando il record di Shoma Uno fatto registrare ai campionati dei quattro continenti. |
4 novembre 2018 | 190.43 | Grand Prix Helsinki 2018 | Hanyu è stato il primo pattinatore a superare i 190 punti sotto il nuovo sistema di punteggio, migliorando il risultato di Nathan Chen. |
Programma corto[138] | |||
Data | Punteggio | Evento | Note |
7 febbraio 2020 | 111.82 | Campionati dei Quattro Continenti 2020 | |
16 novembre 2018 | 110.53 | Rostelecom Cup 2018 | Hanyu è stato il primo pattinatore a superare la soglia dei 110 punti.[191] |
3 novembre 2018 | 106.69 | Grand Prix Helsinki 2018 | Hanyu ha migliorato il risultato fatto registrare dal connazionale Shoma Uno sotto il nuovo sistema di punteggio. |
Dodici dei punteggi da record di Hanyu vengono registrati come record storici perché segnati prima della stagione 2018-19, quando è stato introdotto il nuovo sistema di punteggio.[192]
Punteggio totale[193] | |||
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Data | Punteggio | Evento | Note |
12 dicembre 2015 | 330.43 | Finale del Grand Prix 2015-16 | Record storico. Hanyu è stato il primo e l'unico pattinatore nella storia a superare i 330 punti totali, migliorando il proprio precedente record.[194] |
28 novembre 2015 | 322.40 | NHK Trophy 2015 | Hanyu ha superato il precedente record, detenuto da Patrick Chan, di 27.13 punti. È stato il primo pattinatore nella storia a superare i 300 punti.[193] |
Programma corto[195] | |||
Data | Punteggio | Evento | Note |
22 settembre 2017 | 112.72 | 2017 CS Autumn Classic International | Record storico. |
10 dicembre 2015 | 110.95 | Finale del Grand Prix 2015-16 | Hanyu è stato il primo e l'unico pattinatore nella storia ad oltrepassare i 110 punti.[196] |
27 novembre 2015 | 106.33 | NHK Trophy 2015 | |
13 febbraio 2014 | 101.45 | Olimpiadi Invernali 2014 | Hanyu è stato il primo pattinatore nella storia a superare i 100 punti.[195] |
5 dicembre 2013 | 99.84 | Finale del Grand Prix 2013-14 | Hanyu ha battuto il record di Patrick Chan, segnato nel novembre del 2013. |
23 novembre 2012 | 95.32 | NHK Trophy 2012 | |
19 ottobre 2012 | 95.07 | Skate America 2012 | Hanyu ha battuto il record di Daisuke Takahashi, segnato nell'aprile del 2012. |
Programma libero[197] | |||
Data | Punteggio | Evento | Note |
1 aprile 2017 | 223.20 | Campionati mondiali 2017 | Record storico. Hanyu è stato il primo e l'unico pattinatore nella storia a superare i 220 punti.[198] |
12 dicembre 2015 | 219.48 | Finale Grand Prix 2015-16 | |
28 novembre 2015 | 216.07 | NHK Trophy 2015 | Hanyu ha battuto il record di Patrick Chan, segnato nel novembre del 2013. È stato il primo pattinatore nella storia a superare i 200 punti.[197] |
Stagione | Programma corto | Programma libero | Esibizione |
---|---|---|---|
2006–07 | Amazonic/Totentanz | Le quattro stagioni (Antonio Vivaldi) |
|
2007–08 | Sing, Sing, Sing (With a Swing) (Louis Prima, coreografia di Nanami Abe.) |
L'uccello di fuoco (Igor' Stravinskij, coreografia di Nanami Abe.) |
Amazonic (Maksim Mrvica) |
Danza Macabra (Camille Saint-Saëns) | |||
2008–09 | Bolero da Moulin Rouge! (Steve Sharples, coreografia di Nanami Abe.) |
Rapsodia su un tema di Paganini (Sergej Rachmaninov, coreografia di Nanami Abe.) |
Change (Monkey Majik + Yoshida Brothers) |
2009–10[203] | The Bait e Bare Island da Mission: Impossible II (Hans Zimmer, coreografia di Nanami Abe.) |
Rapsodia su un tema di Paganini (Sergej Rachmaninov, coreografia di Nanami Abe.) |
Change (Monkey Majik + Yoshida Brothers, coreografia di Nanami Abe.) |
2010–11[204] | White Legend dal Lago dei cigni di Čajkovskij (Ikuko Kawai, coreografia di Nanami Abe.) |
Zigeunerweisen (Pablo de Sarasate, coreografia di Nanami Abe.) |
Vertigo (U2, coreografia di Nanami Abe.) |
2011–12[205] | Étude in re minore, Op. 8, No. 12
(Alexander Scriabin, coreografia di Nanami Abe, Natalia Bestemianova e Igor Bobrin.) |
Kissing You da Romeo + Giulietta di William Shakespeare (Craig Armstrong) |
Somebody to Love (Bieber-Bright-The Stereotypes) |
Escape da Plunkett & Macleane (Craig Armstrong, coreografia di Nanami Abe, Natalia Bestemianova e Igor Bobrin.) | |||
2012–13[206] | Parisienne Walkways (Gary Moore, coreografia di Jeffrey Buttle) |
Notre-Dame de Paris (Riccardo Cocciante, coreografia di David Wilson) |
(The Doors, remix di Adam Freeland) coreografia di Kurt Browning
(Sashida Fumiya, coreografia di Kenji Miyamoto) |
2013–14[207] | Parisienne Walkways (Gary Moore, coreografia di Jeffrey Buttle) |
Tema da Romeo e Giulietta (Nino Rota, coreografia di David Wilson) |
|
2014-2015[208] | Ballata no.1 in sol minore op. 23 (Fryderyk Chopin, coreografia di Jeffrey Buttle) |
Il Fantasma dell'Opera (Andrew Lloyd Webber, coreografia di Shae-Lynn Bourne) |
(Che'Nelle, coreografia di Kenji Miyamoto) (The Doors, remix di Adam Freeland, coreografia di Kurt Browning)
(Fumiya Sashida, coreografia di Nanami Abe)
|
2015-2016[209] | Ballata no.1 in sol minore op. 23 (Fryderyk Chopin, coreografia di Jeffrey Buttle) |
Seimei (Shigeru Umebayashi, dalla colonna sonora del film Onmyoji. Coreografia di Shae-Lynn Bourne.) |
(dal Requiem per il gran terremoto dell'est del Giappone 3.11 di Yasunobu Matsuo, coreografia di Kenji Miyamoto)
(Fumiya Sashida, coreografia di Nanami Abe)
|
2016-2017[210] | Let's go crazy
(Prince, coreografia di Jeffrey Buttle) |
Hope and Legacy:
"View of Silence" "Asian Dream Song" (Joe Isaishi, coreografia di Shae-Lynn Bourne) |
Notte stellata (The Swan)
(Il Volo, coreografia di David Wilson) |
2017-2018[211][212] | Ballata no.1 in sol minore op. 23 (Fryderyk Chopin, coreografia di Jeffrey Buttle) |
Seimei (Shigeru Umebayashi, dalla colonna sonora del film Onmyoji. Coreografia di Shae-Lynn Bourne.) |
(Il Volo, coreografia di David Wilson)
|
2018-19[135] | Otonal
(Raul Di Blasio, coreografia di Jeffrey Buttle. Ispirato al programma libero di Johnny Weir per la stagione 2004-05) |
Origin:
"Art on ice" "Magic Stradivarius" (Edvin Marton, coreografia di Shae-Lynn Bourne. Dal programma di Evgeni Plushenko in tributo a Vaslav Nijinsky) |
Haru yo, Koi
(Yumi Matsutoya, suonato da Shinya Kiyozuka. Coreografia di David Wilson) |
2019-20[213] | Otonal
(Raul Di Blasio, coreografia di Jeffrey Buttle. Ispirato al programma libero di Johnny Weir per la stagione 2004-05) Ballata no.1 in sol minore op. 23 |
Origin:
"Art on ice" "Magic Stradivarius" (Edvin Marton, coreografia di Shae-Lynn Bourne. Dal programma di Evgeni Plushenko in tributo a Vaslav Nijinsky) Seimei |
(Il Volo, coreografia di David Wilson)
|
2020-21 | Let Me Entertain You
(Robbie Williams, coreografia di Jeffrey Buttle) |
Heaven and Earth
|
(Yumi Matsutoya, suonato da Shinya Kiyozuka. Coreografia di David Wilson.)
|
2021-22 | Introduzione e Rondò Capriccioso
(Camille Saint-Saëns, coreografia di Jeffrey Buttle e Shae-Lynn Bourne.) |
Heaven and Earth
|
(Robbie Williams, coreografia di Jeffrey Buttle)
|
Internazionali[214] | ||||||||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Evento | 2008–09 | 2009–10 | 2010–11 | 2011–12 | 2012–13 | 2013-14 | 2014-15 | 2015-16 | 2016-17 | 2017-18 | 2018-19 | 2019-20 | 2020-21 | 2021-22 |
Giochi olimpici invernali | 1º | 1º | 4° | |||||||||||
Campionati mondiali | 3º | 4º | 1º | 2º | 2º | 1º | R | 2º | C | 3º | R | |||
Campionati dei Quattro continenti | 2º | 2º | 2º | 1º | C | |||||||||
Finale del Grand Prix | 4º | 2º | 1º | 1º | 1º | 1º | R | 2º | ||||||
GP Trophée Eric Bompard | 2º | |||||||||||||
GP Cup of China | 4º | 2º | ||||||||||||
GP NHK Trophy | 4º | 1º | 4º | 1º | 1º | R | 1º | R | ||||||
GP Cup of Russia | 7º | 1º | 2º | 1º | R | |||||||||
GP Skate America | 2º | |||||||||||||
GP Skate Canada | 2º | 2º | 2º | 1º | ||||||||||
GP di Helsinki | 1º | |||||||||||||
CS Autumn Classic International | 1º | 1º | 2º | 1º | 1º | |||||||||
CS Finlandia Trophy | 1º | 1º | R | |||||||||||
CS Nebelhorn Trophy | 1º | |||||||||||||
Internazionali: Junior | ||||||||||||||
Campionati mondiali juniores | 12º | 1º | ||||||||||||
JGP Finale Grand Prix ISU juniores | 1º | |||||||||||||
JGP Croazia | 1º | |||||||||||||
JGP Italia | 5º | |||||||||||||
JGP Polonia | 1º | |||||||||||||
Nazionali | ||||||||||||||
Campionati giapponesi | 8º | 6º | 4º | 3º | 1º | 1º | 1º | 1º | R | R | R | 2º | 1º | 1º |
Campionati giapponesi junior | 1º | 1º | ||||||||||||
Competizioni a squadre | ||||||||||||||
Giochi olimpici invernali | 5º S
1º P |
|||||||||||||
World Team Trophy | R | R | 3º S
1º P |
1º S
3º P |
R | 3º S
2º P |
||||||||
JGP = Junior Grand Prix; R = Ritirato; C = Evento cancellato; S = Risultato della squadra; P = Risultato personale. Medaglie assegnate solo per il risultato della squadra. |
Risultati | |||||
---|---|---|---|---|---|
Internazionali: Novice | |||||
Evento | 2004–05 | 2005–06 | 2006–07 | 2007–08 | |
Santa Claus Cup[215] | 1° | ||||
Asian Novice Championship[216] | 4° | ||||
Mladost Trophy[217] | 1º | ||||
Skate Copenhagen | 1º | ||||
Nazionali | |||||
Campionati giapponesi juniores | 7º[218] | 3º[219] | |||
Campionati giapponesi novice | 1º B[220] | 2º B[221] | 3º A[222] | 1º A[223] | |
Categorie: A = Novice A; B = Novice B |
I migliori punteggi della stagione sono evidenziati in grassetto, i record del mondo in corsivo grassetto.[224] I risultati dei campionati nazionali non sono considerati dall'ISU né per il miglior risultato stagionale né per i record mondiali.
Le small medal, le medaglie per il risultato del programma corto e del programma libero, sono assegnate solo ai campionati dell'ISU.
Stagione 2021-2022 | |||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|
Data | Evento | PC | PL | Totale | Ref. | ||
8-10 febbraio 2022 | Giochi olimpici invernali 2022- Individuale | 8 95.13 |
3 188.06 |
4 283.21 |
Dettagli | ||
22-26 dicembre 2021 | Campionati nazionali giapponesi 2021-22 | 1
111.31 |
1
211.05 |
1
322.36 |
Dettagli | ||
Stagione 2020-2021 | |||||||
Data | Evento | PC | PL | Totale | Ref. | ||
15-18 aprile 2021 | World Team Trophy 2021 (gara a squadre) | 2 107.12 |
2 193.76 |
3S (2P) 308.88 |
Dettagli | ||
22 28 marzo 2021 | Campionati mondiali di pattinaggio di figura 2021 | 1 106.98 |
4 182.20 |
3 289.18 |
Dettagli | ||
24-27 dicembre 2020 | Campionati nazionali giapponesi 2020-21 | 1
103.53 |
1
215.83 |
1
319.36 |
Dettagli | ||
Stagione 2019-2020 | |||||||
Data | Evento | PC | PL | Totale | Ref. | ||
4-9 febbraio 2020 | Campionati dei Quattro Continenti 2020 | 1
111.82 |
1
187.60 |
1
299.42 |
Dettagli | ||
18-22 dicembre 2019 | Campionati nazionali giapponesi 2019-20 | 1
110.72 |
3
172.05 |
2
282.77 |
Dettagli | ||
5-8 dicembre 2019 | Finale del Grand Prix 2019-20 | 2
97.43 |
2
194.00 |
2
291.43 |
Dettagli | ||
22-24 novembre 2019 | NHK Trophy 2019 | 1
109.34 |
1
195.71 |
1
305.05 |
Dettagli | ||
25-27 ottobre 2019 | Skate Canada 2019 | 1
109.60 |
1
212.99 |
1
322.59 |
Dettagli | ||
12-14 settembre 2019 | Autumn Classic International 2019 | 1
98.38 |
1
180.67 |
1
279.05 |
Dettagli | ||
Stagione 2018-2019 | |||||||
Data | Evento | PC | PL | Totale | Ref. | ||
19-24 marzo 2019 | Campionati mondiali di pattinaggio di figura 2019 | 3
94.87 |
2
206.10 |
2
300.97 |
Dettagli | ||
16-18 novembre 2018 | Rostelecom Cup 2018 | 1 110.53 |
1 167.89 |
1 278.42 |
Dettagli | ||
2-4 novembre 2018 | Grand Prix Helsinki 2018 | 1 106.69 |
1 190.43 |
1 297.12 |
Dettagli | ||
20-22 settembre 2018 | Autumn Classic International 2018 | 1 97.74 |
2 165.91 |
1 263.65 |
Dettagli | ||
Stagione 2017-2018 | |||||||
Data | Evento | PC | PL | Totale | Ref. | ||
9-25 febbraio 2018 | Giochi olimpici invernali 2018- Individuale | 1 111.68 |
2 206.17 |
1 317.85 |
Dettagli | ||
20-22 ottobre 2017 | Rostelecom Cup 2017 | 2 94.85 |
1 195.92 |
2 290.77 |
Dettagli | ||
20-23 settembre 2017 | Autumn Classic International 2017 | 1 112.72 |
5 155.52 |
2 268.24 |
Dettagli | ||
Stagione 2016-2017 | |||||||
Data | Evento | PC | PL | Totale | Ref. | ||
29 marzo -2 aprile 2017 | World Team Trophy 2017 (gara a squadre) | 7 83.51 |
1 200.49 |
1S (3P) 284.00 |
Dettagli | ||
29 marzo -2 aprile 2017 | Campionati mondiali di pattinaggio di figura 2017 | 5 98.39 |
1 223.20 |
1 321.95 |
Dettagli | ||
15-19 febbraio 2017 | Campionati dei Quattro Continenti 2017 | 3 97.04 |
1 206.67 |
2 303.71 |
Dettagli | ||
7-11 dicembre 2016 | Finale del Grand Prix 2016-2017 | 1 106.53 |
3 187.37 |
1 293.90 |
Dettagli | ||
25-27 novembre 2016 | NHK Trophy 2016 | 1 103.89 |
1 197.58 |
1 301.47 |
Dettagli | ||
27-30 ottobre 2016 | Skate Canada 2016 | 4 79.65 |
1 183.41 |
2 263.06 |
Dettagli | ||
28 settembre - 1 ottobre 2016 | Autumn Classic International 2016 | 1 88.30 |
1 172.27 |
1 260.57 |
Dettagli | ||
Stagione 2015-2016 | |||||||
Data | Evento | PC | PL | Totale | Ref. | ||
26 marzo - 3 aprile 2016 | Campionati mondiali 2016 | 1 110.56 |
2 184.61 |
2 295.17 |
Dettagli | ||
24-27 dicembre 2015 | Campionati Giapponesi 2015-2016 | 1 102.63 |
1 183.73 |
1 286.36 |
Dettagli | ||
10-13 dicembre 2015 | Finale del Grand Prix 2015-2016 | 1 110.95 |
1 219.48 |
1 330.43 |
Dettagli | ||
26-29 novembre 2015 | NHK Trophy 2015 | 1 106.33 |
1 216.07 |
1 322.40 |
Dettagli | ||
29 ottobre-1º novembre 2015 | Skate Canada 2015 | 6 73.25 |
2 186.29 |
2 259.54 |
Dettagli | ||
13-15 ottobre 2015 | Autumn Classic International 2015 | 1 93.14 |
1 184.05 |
1 277.19 |
Dettagli | ||
Stagione 2014-2015 | |||||||
Data | Evento | PC | PL | Totale | Ref. | ||
16-19 aprile 2015 | World Team Trophy 2015 | 1 96.27 |
1 192.31 |
3S (1P) 288.58 |
Dettagli | ||
23-29 marzo 2015 | Campionati mondiali 2015 | 1 95.20 |
3 175.88 |
2 271.08 |
Dettagli | ||
26-28 dicembre 2014 | Campionati giapponesi 2014-2015 | 1 94.36 |
1 192.50 |
1 286.86 |
Dettagli | ||
11-14 dicembre 2014 | Finale del Grand Prix 2014-2015 | 1 94.08 |
1 194.08 |
1 288.16 |
Dettagli | ||
28-30 novembre 2014 | NHK Trophy 2014 | 5 78.01 |
3 151,79 |
4 229,80 |
Dettagli | ||
7-9 novembre 2014 | Cup of China 2014 | 2 82.95 |
2 154.60 |
2 237.55 |
Dettagli | ||
Stagione 2013–2014 | |||||||
Data | Evento | PC | PL | Totale | Ref. | ||
24–30 marzo 2014 | Campionati mondiali 2014 | 3 91.24 |
1 191.35 |
1 282.59 |
Dettagli | ||
6–22 febbraio 2014 | Giochi olimpici invernali 2014 - Individuale | 1 101.45 |
1 178.64 |
1 280.09 |
Dettagli | ||
6–9 febbraio 2014 | Giochi olimpici invernali 2014 - Gara a squadre | 1 97.98 |
– | 5S | Dettagli | ||
20–23 dicembre 2013 | Campionati giapponesi 2013-2014 | 1 103.10 |
1 194.70 |
1 297.80 |
Dettagli | ||
5–8 dicembre 2013 | Finale del Grand Prix 2013-2014 | 1 99.84 |
1 193.41 |
1 293.25 |
Dettagli | ||
15–17 novembre 2013 | Trophée Eric Bompard 2013 | 2 95.37 |
2 168.22 |
2 263.59 |
Dettagli | ||
25–27 ottobre 2013 | Skate Canada 2013 | 3 80.40 |
2 154.40 |
2 234.80 |
Dettagli | ||
4–6 ottobre 2013 | Finlandia Trophy 2013 | 1 84.66 |
1 180.93 |
1 265.59 |
Dettagli | ||
Stagione 2012–2013 | |||||||
Data | Evento | PC | PL | Totale | Ref. | ||
10–17 marzo 2013 | Campionati mondiali 2013 | 9 75.94 |
3 169.05 |
4 244.99 |
Dettagli | ||
8–11 febbraio 2013 | Campionati dei Quattro continenti 2013 | 1 87.65 |
3 158.73 |
2 246.38 |
Dettagli | ||
20–24 dicembre 2012 | Campionati giapponesi 2012-2013 | 1 97.68 |
2 187.55 |
1 285.23 |
Dettagli | ||
6–9 dicembre 2012 | Finale del Grand Prix 2012-2013 | 3 87.17 |
2 177.12 |
2 264.29 |
Dettagli | ||
23-25 novembre 2012 | NHK Trophy 2012 | 1 95.32 |
1 165.71 |
1 261.03 |
Dettagli | ||
19-21 ottobre 2012 | Skate America 2012 | 1 95.07 |
3 148.67 |
2 243.74 |
Dettagli | ||
4–7 ottobre 2012 | Finlandia Trophy 2012 | 2 75.57 |
1 172.56 |
1 248.13 |
Dettagli | ||
Stagione 2011-2012 | |||||||
Data | Evento | PC | PL | Totale | Ref. | ||
26 marzo - 1º aprile, 2012 | Campionati mondiali 2012 | 7 77.07 |
2 173.99 |
3 251.06 |
Dettagli | ||
22-26 dicembre, 2011 | Campionati giapponesi 2011-2012 | 4 74.32 |
1 167.59 |
3 241.91 |
Dettagli | ||
8–11 dicembre, 2011 | Finale del Grand Prix 2011-2012 | 4 79.33 |
3 166.49 |
4 245.82 |
Dettagli | ||
25–27 novembre, 2011 | Rostelecom Cup 2011 | 2 82.78 |
2 158.88 |
1 241.66 |
Dettagli | ||
4–6 novembre, 2011 | Cup of China 2011 | 2 81.37 |
4 145.16 |
4 226.53 |
Dettagli | ||
21–24 settembre, 2011 | Nebelhorn Trophy 2011 | 1 75.26 |
1 151.00 |
1 226.26 |
Dettagli | ||
Stagione 2010–2011 | |||||||
Data | Evento | PC | PL | Totale | Ref. | ||
15–20 febbraio, 2011 | Campionati dei Quattro continenti 2011 | 3 76.43 |
3 151.58 |
2 228.01 |
Dettagli | ||
24–27 dicembre, 2010 | Campionati giapponesi 2010-2011 | 2 78.94 |
4 141.12 |
4 220.06 |
Dettagli | ||
18–21 novembre, 2010 | Rostelecom Cup 2010 | 6 70.24 |
6 132.42 |
7 202.66 |
Dettagli | ||
21–24 ottobre, 2010 | NHK Trophy 2010 | 5 69.31 |
4 138.41 |
4 207.72 |
Dettagli | ||
PC = Programma Corto, PL = Programma Libero |
Stagione 2009–2010 | |||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|
Data | Evento | Livello | PC | PL | Totale | Ref. | |
8–14 marzo, 2010 | Campionati mondiali juniores 2010 | Junior | 3 68.75 |
1 147.35 |
1 216.10 |
Dettagli | |
24–27 dicembre, 2009 | Campionati giapponesi senior 2009-2010 | Senior | 13 57.99 |
5 137.23 |
6 195.22 |
Dettagli | |
3–6 dicembre, 2009 | Finale Junior Grand Prix 2009-2010 | Junior | 3 69.85 |
1 136.92 |
1 206.77 |
Dettagli | |
22–23 novembre, 2009 | Campionati giapponesi juniores 2009-2010 | Junior | 1 76.00 |
2 118.15 |
1 194.15 |
Dettagli | |
7–11 ottobre, 2009 | Junior Grand Prix - Croazia 2009 | Junior | 1 70.78 |
1 130.37 |
1 201.15 |
Dettagli | |
9–13 settembre, 2009 | Junior Grand Prix - Torun Cup 2009 | Junior | 1 66.77 |
1 131.88 |
1 198.65 |
Dettagli | |
Stagione 2008–2009 | |||||||
Data | Evento | Livello | PC | PL | Totale | Ref. | |
23 febbraio – 1 marzo, 2009 | Campionati mondiali juniores 2009 | Junior | 11 58.18 |
13 103.59 |
12 161.77 |
Dettagli | |
25–27 dicembre, 2008 | Campionati giapponesi senior 2008-2009 | Senior | 8 64.50 |
5 117.15 |
8 181.65 |
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23–24 novembre, 2008 | Campionati giapponesi juniores 2008-2009 | Junior | 4 57.25 |
1 124.92 |
1 182.17 |
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3–7 settembre, 2008 | Junior Grand Prix - Merano Cup 2008 | Junior | 6 51.06 |
4 95.62 |
5 146.68 |
Dettagli | |
PC = Programma Corto, PL = Programma Libero |
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