Óscar Omar Míguez Antón, detto Cotorra (Montevideo, 5 dicembre 1927 – Montevideo, 19 agosto 2006) è stato un calciatore uruguaiano, di ruolo attaccante.
Oscar Míguez | ||
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Nazionalità | ![]() | |
Altezza | 176 cm | |
Peso | 78 kg | |
Calcio ![]() | ||
Ruolo | Attaccante | |
Termine carriera | 1959 | |
Carriera | ||
Giovanili | ||
1943-1947 | ![]() | |
Squadre di club1 | ||
1947 | ![]() | ? (?) |
1948-1959 | ![]() | 137 (107) |
1960 | ![]() | 18 (10) |
1961 | ![]() | ? (?) |
? | ![]() | ? (?) |
Nazionale | ||
1950-1958 | ![]() | 39 (27) |
Palmarès | ||
![]() | ||
Oro | Brasile 1950 | |
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Oro | Uruguay 1956 | |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
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È il miglior marcatore della nazionale uruguaiana nei campionati mondiali (8).
Cresciuto nel Sud América, Míguez giocò nel Peñarol tra il 1948 e il 1959, vincendo 6 titoli nazionali e due volte il titolo di capocannoniere.[1] Successivamente giocò in Perù con lo Sporting Cristal nel 1960, mentre l'anno seguente tornò in patria al Rampla Juniors e terminò la carriera con la maglia del Colón di Montevideo.
Con la Nazionale uruguaiana ha partecipato ai Mondiali 1950 e Mondiali 1954, dove ha ottenuto una vittoria e un quarto posto. Nel 1950 Míguez segnò 5 reti in 4 partite, realizzando una tripletta contro la Bolivia (8-0)[2] e una doppietta negli ultimi 15 minuti contro la Svezia che fissò il risultato sul 3-2 per i sudamericani.[3] Nel 1954, invece, segnò 3 reti, una contro la Cecoslovacchia (2-0)[4] e due contro la Scozia (7-0).[5] In totale ha realizzato 8 gol ai Mondiali, record per un calciatore uruguaiano.
Nel 1955 e nel 1956 prese parte al Campeonato Sudamericano de Football. Nella prima occasione collezionò 5 presenze e 3 gol concludendo il torneo al quarto posto, mentre nel 1956 l'Uruguay, padrone di casa, vinse la manifestazione e Míguez nuovamente scese in campo in 5 occasioni realizzando 3 reti.
Míguez muore nel 2006 e viene sepolto nel Cimitero del Buceo, al Panteón de los Olímpicos, a Montevideo.
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