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Il campionato mondiale di calcio è la massima competizione per le rappresentative di calcio (squadre comunemente chiamate "nazionali") maschili maggiori delle federazioni sportive affiliate alla FIFA.

Disambiguazione – "Coppa del Mondo FIFA" rimanda qui. Se stai cercando il trofeo assegnato alla squadra vincitrice, vedi Trofeo Coppa del Mondo FIFA.
Campionato mondiale di calcio
Sport Calcio
TipoSquadre nazionali maschili
FederazioneFIFA
Luogo Mondo
OrganizzatoreFIFA
TitoloFIFA World Champion
(Campione del mondo della FIFA)
CadenzaQuadriennale
Aperturagiugno (maggio nel 1934, 1962, 1970, 1986 e 2002, luglio nel 1930 e 1966, novembre nel 2022)
Chiusuraluglio (giugno nel 1934, 1962, 1970, 1986 e 2002, luglio nel 1930 e 1966, dicembre nel 2022)
Partecipanti32 squadre (48 dal 2026)
FormulaGironi + eliminazione diretta
Sito InternetFIFA World Cup
Storia
Fondazione1930
Numero edizioni21
Detentore Francia
Record vittorie Brasile (5)
Ultima edizioneCoppa del mondo FIFA 2018
Prossima edizioneCoppa del mondo FIFA 2022

Trofeo o riconoscimento

Nato nel 1930 da un'idea del dirigente sportivo francese Jules Rimet, disputandosi ogni quattro anni, con l'organizzazione curata nei dettagli dalla FIFA, è stato assegnato ogni quattro anni dal torneo inaugurale del 1930, tranne nel 1942 e nel 1946, quando non si tenne a causa della seconda guerra mondiale.

Alle prime nove edizioni di questa manifestazione (così come al trofeo per la squadra vincitrice) è stato dato il nome di "Coppa del mondo Jules Rimet" (in inglese "World Cup Jules Rimet") mentre alle successive (e al relativo nuovo trofeo) quello di "Coppa del mondo FIFA" (in inglese "FIFA World Cup") e c'è la decisa volontà di mantenere a tempo indeterminato tale secondo appellativo.

L'attuale formato della competizione prevede una fase di qualificazione, che si svolge nei tre anni precedenti, per determinare quali squadre si qualificano per la fase finale del torneo, spesso identificata come Coppa del Mondo (in inglese World Cup). A questa fase partecipano 32 squadre, incluse le nazioni ospitanti che si qualificano automaticamente, che competono nelle sedi designate all'interno delle nazioni ospitanti per un periodo di circa un mese. In passato, oltre alla nazione ospitante, si qualificava di diritto alla fase finale anche la nazionale vincitrice dell'edizione precedente. L'ultimo torneo in cui ciò è avvenuto è stato il campionato mondiale del 2002, la cui fase finale si è disputata in Giappone e Corea del Sud. Ad usufruire di questa agevolazione per l'ultima volta fu la Francia, campione del mondo nel 1998.

Ad eccezione delle edizioni del 1930 e del 1950, dove si sono svolte delle finali sudamericane, tutte le edizioni hanno avuto nella partita finale almeno un membro europeo. Le nazionali di Africa, Nord America, Asia e Oceania non hanno mai disputato una finale, mentre gli USA nel 1930, dove però non si disputò la finale per il terzo posto contro la Jugoslavia, ottenero il 3º posto in base ai risultati ottenuti fino alla semifinale. La semifinale del 2002, invece, si disputò tra Paesi asiatici, la Turchia (3º posto) contro la Corea del Sud (4º posto).

Sono diciassette i paesi che hanno finora ospitato la Coppa del mondo: Italia nel 1934 e 1990, Francia nel 1938 e 1998, Brasile nel 1950 e 2014, Messico nel 1970 e 1986 e Germania nel 1974 e 2006 hanno ospitato la manifestazione in due occasioni, mentre Uruguay, Svizzera, Svezia, Cile, Inghilterra, Argentina, Spagna, Usa, Giappone e Corea del Sud (congiuntamente), Sudafrica, Russia e Qatar una sola volta. Nel 2026 la manifestazione iridata vedrà l'allargamento della partecipazione a 48 nazionali e per la prima volta sarà ospitata congiuntamente da tre nazioni: Canada, USA e Messico. Questa decisione darà al Messico la particolarità di essere il primo paese ad averla ospitata in tre diverse occasioni.

Il campionato mondiale di calcio è il torneo di calcio più prestigioso al mondo ed è anche l'evento sportivo più seguito sulle televisioni del pianeta, superando persino i Giochi Olimpici; ad esempio, è stato stimato che il pubblico cumulativo di tutte le partite della Coppa del Mondo 2006 sia stato di 26,29 miliardi con circa 715,1 milioni di persone che hanno assistito alla finale tra Italia e Francia, ovvero il 10,9% dell'intera popolazione del pianeta.[1]


Storia


Lo stesso argomento in dettaglio: Storia del campionato mondiale di calcio.

La storia del campionato mondiale di calcio è iniziata nel 1928, quando il presidente della FIFA, Jules Rimet, decise di istituire un torneo per squadre nazionali.

La prima competizione di questo tipo ebbe luogo nel 1930 e consistette in un torneo avente solo la fase finale alla quale presero parte le tredici nazioni che accettarono l'invito.

La competizione si è successivamente evoluta fino a comprendere circa duecento squadre nazionali affiliate alla FIFA che si sfidano in un lungo torneo di qualificazione che si tiene nei tre anni precedenti alla fase finale.


Trofeo


Lo stesso argomento in dettaglio: Coppa Jules Rimet e Trofeo Coppa del Mondo FIFA.

Dal 1930 al 1970 i vincitori venivano premiati con la Coppa Rimet. Inizialmente, questo trofeo era conosciuto come Coppa della Vittoria o semplicemente Vittoria, ma nel 1946 fu rinominata con il nome del presidente della FIFA Jules Rimet, che ebbe l'idea organizzare il primo campionato del mondo.

Il trofeo è stato progettato dallo scultore francese Abel Lafleur e realizzato in argento sterling placcato oro su una base di marmo bianco/giallo. Nel 1954 questa base fu sostituita da una base alta fatta di lapislazzuli. Complessivamente era alto 35 centimetri e pesava 3,8 chilogrammi. Comprendeva una coppa decagonale, sostenuta da una figura alata che rappresenta Nike, l'antica dea greca della vittoria.

Nel 1970 il Brasile vinse per la terza volta il torneo e, come stabilito dal regolamento, gli fu permesso di entrare definitivamente in possesso del trofeo. Tuttavia, la coppa fu rubata nel 1983 e non più ritrovata, facendo sospettare che fosse, probabilmente, stata fusa dai ladri.[2]

È da notare che questo non fu l'unico furto della coppa. Prima dell'inizio dei mondiali del 1966 in Inghilterra, la Coppa, lì trasportata dal Brasile detentore in occasione del torneo, venne rubata e riapparve solo dopo alcuni giorni, trovata (a quanto si disse) da un cane poliziotto lungo la strada.[3]

Dopo il 1970 fu istituito un nuovo trofeo in sostituzione della Coppa Rimet, la Coppa del mondo FIFA. Gli esperti della federazione mondiale, provenienti da sette nazioni, valutarono cinquantatré modelli differenti; alla fine fu scelto il lavoro del designer italiano Silvio Gazzaniga.

Lo stesso scultore descrisse così la sua creazione: "Le linee nascono dalla base, risalendo in spirali, fino a stringere il mondo. Le figure rappresentate sono due atleti che esultano nel momento della vittoria".[4]

La nuova coppa è alta 36,8 cm, dal diametro base di 13 cm, forgiata in oro 18 carati, vuota al suo interno ma comunque pesante 6142 g. La base contiene due fasce di malachite (una pietra semi-preziosa) e nella parte sottostante la base sono incisi su una placca d'oro i nomi e l'anno delle nazionali che si sono imposte nel campionato dal 1974.

La versione originale del trofeo, di proprietà della Fifa, ha un valore commerciale di circa 155.000 euro (variabile a seconda del prezzo di mercato dell'oro, cifra aggiornata a luglio del 2018), anche se la sua eventuale vendita ad un'asta collezionistica porterebbe ad una valutazione di gran lunga superiore, per non dire incommensurabile, dato l'inestimabile valore come opera d'arte.[5]

La coppa è stata fabbricata dalla Gde Licensee Bertoni di Paderno Dugnano ed è la stessa azienda che si è occupata anche del suo restauro o del rifacimento di eventuali parti rovinate, nei casi frequenti in cui il trofeo aveva subito dei danni. Fino al 2006, infatti, i vincitori della coppa ne restavano in possesso fino all'edizione successiva: al momento del ritiro, il trofeo veniva sostituito con una copia delle stesse dimensioni, ma realizzata in metallo dorato e successivamente laminata in oro. Dal 2006 la FIFA ha deciso di cambiare regolamento: a causa di numerose ammaccature che l'hanno costretta ad una costosa opera di restauro, la federazione ha deciso di concedere l'originale solo per la premiazione e per le due ore successive sotto stretta sorveglianza; subito dopo l'originale viene ritirato e custodito in Svizzera, nella sede della FIFA, mentre alla nazionale vincitrice viene attribuita la copia laminata in oro. Anche queste copie sono prodotte dall'azienda meneghina, ma nessuna di queste può essere realizzata senza previa autorizzazione della FIFA.[6]

Questo trofeo non verrà mai assegnato permanentemente ad una nazione, indipendentemente dal numero di vittorie raggiunte; tuttavia, l'opera di Gazzaniga potrebbe essere sostituita qualora nella placca d'oro posizionata sotto la base del trofeo (dunque non visibile senza sollevare il trofeo stesso) non dovesse esservi più spazio disponibile per incidere il nome della nazionale vincitrice. Per posticipare questo evento il più avanti possibile nel tempo, dopo la Coppa del Mondo del 2014 l'allineamento verticale dei nomi delle nazioni campioni del mondo incisi sulla placca è stato ridisegnato per adattarsi ai futuri detentori del titolo. La vecchia placca d'oro è stata sostituita da una nuova, in cui l'elenco dei campioni del mondo dal 1974 è stato riorganizzato in una spirale per accogliere quanti più nomi possibili dei vincitori delle future edizioni del torneo. Al momento non si può determinare con certezza quando anche questo spazio sarà terminato, essendo impossibile conoscere preventivamente i nomi (e la loro lunghezza) delle future nazioni vincitrici della coppa del mondo.[7]

Il FIFA Champions Badge
Il FIFA Champions Badge

Dal settembre 2008, alla nazionale vincitrice del torneo è concessa la possibilità di esibire sulla propria maglia il FIFA Champions Badge,[8] recante una versione stilizzata della Coppa del Mondo e sotto la scritta FIFA WORLD CHAMPIONS e l'anno in cui la nazionale ha vinto la competizione. La nazionale premiata con il citato stemma potrà esibire sulla propria maglia il distintivo fino al fischio finale della successiva edizione della coppa del mondo.


Nazioni vincitrici


Dalla prima edizione, quando ancora era Coppa Rimet, ad oggi sono soltanto 8 le nazionali che hanno vinto il trofeo nelle 21 edizioni della sua storia. Questo l'albo d'oro in sintesi: 5 vittorie il Brasile (1958, 1962, 1970, 1994, 2002); 4 vittorie l'Italia (1934, 1938, 1982, 2006) e la Germania, ex Germania Ovest (1954, 1974, 1990, 2014); 2 vittorie l'Uruguay (1930, 1950), l'Argentina (1978, 1986) e la Francia (1998, 2018); 1 vittoria l'Inghilterra (1966) e la Spagna (2010).

L'Uruguay nel 1930, l'Italia nel 1934, l'Inghilterra nel 1966, la Germania Ovest nel 1974 e l'Argentina nel 1978 sono tutte riuscite a vincere la competizione nella prima occasione in cui la stessa si disputava nel rispettivo territorio nazionale.

Singolarmente il Brasile, ovvero la nazione che ha vinto più titoli nella storia della competizione, non è mai riuscito ad aggiudicarsi la coppa del mondo quando l'evento si svolgeva sul proprio territorio, ovvero in ben due occasioni, nel 1950 e nel 2014.


Stelle


Il Brasile fu la prima squadra nazionale che nel 1968, durante un tour in Europa, scese in campo con una maglia con due stelle al di sopra dello stemma della federazione brasiliana, salvo poi eliminarle durante lo svolgimento del torneo mondiale di Messico 1970. Al termine di quella competizione, però, il Brasile decise di aggiungere tre stelle sopra il proprio stemma per celebrare la vittoria della loro terza Coppa del Mondo;[9] l'Italia fece la stessa cosa nel 1982 e successivamente anche la Germania Ovest dopo la vittoria in Coppa del Mondo nel 1990. Dopo il campionato del mondo 1998 la FIFA decise di regolarizzare l'utilizzo delle stelle consentendo a tutte le nazionali che hanno vinto almeno un titolo mondiale (e quindi non solo tre come implicitamente autorizzato fino ad allora) di apporre una stella per ogni Coppa vinta.

Nel regolamento sull'equipaggiamento per le competizioni FIFA, la sezione 16.1 recita "Quelle Associazioni che hanno vinto una o più delle precedenti edizioni della FIFA World Cup™ o della FIFA Women's World Cup™ possono visualizzare queste vittorie sull'equipaggiamento da gioco usato dalle loro nazionali maschili o femminili con una stella a cinque punte, o altro simbolo eventualmente indicato dalla FIFA, per ogni edizione della FIFA World Cup™ (maglia da uomo) o FIFA Women's World Cup™ (maglia da donna) vinta dall'Associazione".[10]


Il "caso" dell'Uruguay

A partire dal 1992 l'Uruguay ha deciso di fregiarsi di ben 4 stelle all'interno o all'esterno del simbolo della propria Federazione, e questo nonostante la nazionale sudamericana sia riuscita a vincere la Coppa del Mondo solo per due volte, nel 1930 e nel 1950. L'AUF sostenne che le due medaglie d'oro conquistate nei tornei olimpici di Parigi 1924 e Amsterdam 1928 erano da considerare "equivalenti" ai campionati mondiali. La federazione mondiale infatti, nel 1924 aveva stabilito che se i tornei olimpici fossero stati giocati secondo il regolamento FIFA (come accadde), sarebbero stati riconosciuti come campionati del mondo dilettantistici (fino alla creazione della coppa del mondo del 1930).[11]

Tra FIFA e Comitato Olimpico Internazionale, lo scoglio da superare era, per l'appunto, la differenza tra dilettantismo e professionismo: in quegli anni la FIFA spingeva per far accettare i calciatori professionisti anche alle Olimpiadi, cosa che i regolamenti olimpici non potevano consentire.[12] Per i tornei dal 1920 (vinto dal Belgio) al 1928 si cercò di ovviare al problema con degli escamotage di carattere burocratico, ad esempio facendo passare come dilettanti dei veri campioni grazie a imprenditori compiacenti che li facevano risultare lavoratori dipendenti delle loro attività e non calciatori professionisti. In questo modo, soprattutto per le ultime due edizioni, quelle vinte appunto dall'Uruguay, sia il numero delle squadre partecipanti ai tornei olimpici di quel periodo (ben 22 nazionali nel 1924, 17 nel 1928, e 14 nel 1920, contro le 13 del primo mondiale del 1930) sia la qualità dei giocatori che componevano le formazioni davano adito a considerarle in via ufficiosa come delle vere e proprie competizioni professionistiche a livello mondiale.[13] La diatriba con il Comitato Olimpico per queste problematiche divenne talmente violenta che la FIFA decise di interrompere la collaborazione con il CIO e istituire il proprio campionato mondiale, che infatti partì dal 1930, mentre alle Olimpiadi del 1932 il torneo calcistico non si svolse, per le ragioni di cui sopra, ed il calcio rientrò nel programma olimpico dal 1936.[14]

Nel 1984, in un libro ufficiale edito dalla FIFA per riassumere i primi 80 anni della sua attività, l'Uruguay venne citato come "quadricampione" mondiale proprio per quelle vittorie olimpiche del 1924 e del 1928 a cui si erano unite le due vittorie ai Mondiali del 1930 e del 1950.[15] Nel suo sito ufficiale, riconosce all'Uruguay le due vittorie in Coppa del Mondo (del 1930 e 1950), e segnala le vittorie olimpiche sotto la dicitura "Other FIFA Tournaments", come per altro fa anche con tutte le altre nazionali che si sono fregiate di questi titoli a partire dal 1908, tra cui l'Italia o il Belgio.[16]


Formula del torneo



Qualificazioni


Suddivisione delle sei zone prescelte dalla FIFA
Suddivisione delle sei zone prescelte dalla FIFA

Dalla seconda edizione (1934), prima della fase finale si tengono le qualificazioni per restringere il campo delle nazionali che si giocheranno la coppa. Questa fase preliminare si tiene nelle sei diverse zone scelte dalla FIFA (Africa, Asia, Centro-Nord America e Caraibi, Sud America, Oceania, Europa), ed è organizzata e supervisionata dalle rispettive confederazioni. Per ogni zona l'organismo mondiale decide il numero di posti iridati messi in palio generalmente basandosi sulla forza delle squadre partecipanti (in considerazione dei risultati ottenuti).

All'edizione del 2022 i posti per le confederazioni sono così ripartiti:

Confederazione Posti garantiti
UEFA
13
CAF
5
AFC
4
CONMEBOL
4
CONCACAF
3
OFC
0
Spareggio tra AFC, CONMEBOL, CONCACAF e OFC
2
Nazione ospitante
1
Totale 32

Il torneo di qualificazione inizia tre anni prima della fase finale e dura per più di due anni. Lo svolgimento di questa fase varia a seconda della confederazione; di solito uno o due dei posti da assegnare vengono decisi da partite ad eliminazione diretta che coinvolgono nazioni di zone diverse, per esempio la vincitrice della zona dell'Oceania giocò contro la quinta del girone unico del Sud America per potersi qualificare al Campionato mondiale di calcio 2006.[17]

Dal 1938, lo Stato organizzatore ottiene la partecipazione automatica alla fase finale,[18] questo anche quando ad organizzarlo siano più nazioni congiuntamente (come già successo per Giappone e Corea del Sud nell'edizione del 2002).[19]

Sarà così anche per l'edizione del 2026, che per la prima volta nella storia della Coppa del Mondo verrà ospitata da 3 nazioni contemporaneamente, ovvero Canada, Usa e Messico, dato che nella presentazione della candidatura congiunta è stato anticipato che tutte e tre le nazioni ospitanti verranno automaticamente qualificate per la fase finale.[20]


Fase finale


L'attuale formula della fase finale della coppa del mondo, adottata dal mondiale 1998, prevede la partecipazione di 32 squadre che si affrontano in un torneo della durata di circa un mese in un paese ospitante. Ci sono due parti: una fase a gironi seguita da una griglia ad eliminazione diretta. Questa formula sarà utilizzata per l'ultima volta nel 2022 in Qatar, dato che dal 2026 il numero della squadre partecipanti salirà a 48, con conseguente modifica della fase finale (il numero delle partite complessive passerà dalle attuali 64 a 80, con un turno ad eliminazione diretta in più rispetto alla formula oggi in uso).

Nella fase a gironi le squadre vengono suddivise in otto gruppi di quattro formazioni ciascuno. Il sorteggio avviene approssimativamente sei mesi prima dell'evento e viene effettuato nella nazione ospitante. Otto squadre (tra cui i padroni di casa e, se qualificati, i campioni del mondo) vengono poste come teste di serie, con una formula basata su urne in cui vengono suddivise le squadre restanti in base al Ranking FIFA e alle prestazioni nelle edizioni precedenti. L'assegnazione nelle urne tiene anche conto di criteri geografici, a questo punto avviene l'estrazione e ad ogni squadra viene assegnato un gruppo.

In ogni raggruppamento ogni squadra gioca tre partite. Il turno successivo prevede la creazione di un tabellone, a cui accedono le prime due di ogni girone, basato sul piazzamento nel gruppo. Dal 1994, tre punti vengono assegnati alla squadra vincitrice, uno in caso di pareggio e zero per la sconfitta (precedentemente alla vittoria spettavano due punti). Il piazzamento in classifica è determinato nell'ordine da: numero di punti, differenza reti e numero di reti segnate. Se due o più squadre, alla fine delle tre partite, risultano in parità sulla base dei precedenti criteri si procede a valutare la classifica avulsa, ovvero ancora: numero di punti, differenza reti e numero di reti segnate ma limitatamente ai match che riguardano le squadre interessate. Se la situazione di parità permane, si ricorre al sorteggio.[21] Nel 2018 si è tenuto conto come ultimo criterio prima del sorteggio di una classifica "fair play" che ponderasse il minor numero di cartellini gialli e rossi ricevuti; la regola è stata effettivamente applicata facendo passare agli ottavi di finale il Giappone a discapito del Senegal.

La fase ad eliminazione diretta prevede match di sola andata con la possibilità, in caso di pareggio dopo i tempi regolamentari, di tempi supplementari ed, eventualmente, tiri di rigore, previsti nel regolamento dall'edizione del 1978.[22] Le partite iniziano dagli ottavi di finale dove la vincitrice di ogni gruppo incontra la seconda classificata di un altro girone. Successivamente seguono i quarti, le semifinali, la finale per il terzo posto (nella quale si affrontano le perdenti delle due semifinali) e la finale.

Di seguito una lista delle precedenti formule usate nella competizione:


Scelta della nazione ospitante


Lo stesso argomento in dettaglio: Scelta della nazione organizzatrice della fase finale del campionato mondiale di calcio.

Le recenti coppe del mondo vengono assegnate a uno Stato durante i congressi della FIFA. La scelta della nazione organizzatrice è sempre stata oggetto di controversie, specialmente tra Europa e Sud America, i due centri di potere del calcio mondiale. La decisione di tenere la prima coppa del mondo in Uruguay, per esempio, permise a sole quattro nazionali europee di parteciparvi.[37] I due successivi mondiali furono disputati in Europa. La scelta della Francia per l'edizione del 1938 fu molto criticata in quanto le nazioni sudamericane erano convinte che dovesse valere il principio dell'alternanza tra i due continenti. Sia l'Argentina sia l'Uruguay boicottarono il torneo.[38]

Dopo il 1958, per evitare boicottaggi e polemiche, l'organizzazione della manifestazione fu alternata tra America ed Europa,[39] seguendo questa linea fino al 1998. Nel 2002 il mondiale, ospitato congiuntamente da Giappone e Corea del Sud, fu il primo ad essere giocato in Asia (e l'unico con più di uno stato impegnato nell'organizzazione, fino al 2026, quando la competizione sarà allargata a 48 squadre e sarà organizzata da 3 paesi: il Canada, gli Stati Uniti d'America e il Messico) mentre nel 2010 il Sudafrica divenne la prima nazione africana a ospitare il torneo.

La nazione ospitante viene attualmente scelta dal comitato esecutivo della FIFA. L'assegnazione diventa definitiva dopo che le candidate vengono sottoposte a votazione. La federazione calcistica della nazione che desidera ospitare un mondiale riceve il cosiddetto Hosting Agreement, una guida in cui vengono spiegati i passi necessari per offrire una candidatura forte e che sancisce l'ufficiale conferma della richiesta di organizzazione. Successivamente, un gruppo di ispettori designati dalla FIFA visita gli Stati per constatare il rispetto dei requisiti. Di solito, la decisione viene presa circa sei anni prima della manifestazione. Per le edizioni del 2010 e del 2014 la decisione è stata presa tenendo conto della rotazione tra i continenti affiliati alla FIFA e solo le nazioni appartenenti al continente prescelto (rispettivamente Africa e America del sud) hanno avuto il diritto di presentare la candidatura. L'edizione del 2010 è stata la prima che si è tenuta in Africa, mentre quella del 2014, assegnata al Brasile, segna il ritorno in Sudamerica dopo quella del 1978 e in Brasile dopo quella del 1950. Alla Colombia era stata assegnata l'organizzazione dell'edizione del 1986, e alla sua rinuncia essa passò al Messico.

Il 2 dicembre 2010 la FIFA ha assegnato l'organizzazione dei mondiali del 2018 alla Russia e quella del 2022 al Qatar.[40]

Il 13 giugno 2018 la FIFA ha assegnato l'organizzazione dei mondiali del 2026 al Canada, al Messico e agli Stati Uniti d'America.


Copertura mediatica


La Coppa del Mondo del 1954 fu la prima ad essere trasmessa in televisione[41] e secondo gli ultimi rilevamenti a partire dall'edizione 2006 la World Cup è diventata la prima competizione sportiva al mondo per potenziale audience, persino davanti ai Giochi olimpici estivi.


Mascotte


Lo stesso argomento in dettaglio: Mascotte ufficiali del campionato mondiale di calcio.

Ogni edizione dei campionati mondiali di calcio, a partire dal 1966, ha avuto la propria mascotte.


Brani musicali ufficiali


Lo stesso argomento in dettaglio: Brani musicali ufficiali del campionato mondiale di calcio.

Ogni edizione dei campionati mondiali di calcio, a partire dal 1962, ha avuto il proprio brano musicale ufficiale.


Albo d'oro


Lo stesso argomento in dettaglio: Finali del campionato mondiale di calcio.
Anno Ospitante Finale primo posto Finale terzo posto Numero di squadre
Vincitore Risultato 2º posto 3º posto Risultato 4º posto
1930 Uruguay

Uruguay
4 – 2
Stadio del Centenario, Montevideo

Argentina

Stati Uniti
non disputata [nota 1]
Jugoslavia
13
1934 Italia

Italia
2 – 1 (dts)
Stadio Nazionale del P.N.F., Roma

Cecoslovacchia

Germania
3 – 2
Stadio Partenopeo Giorgio Ascarelli, Napoli

Austria
16
1938 Francia

Italia
4 – 2
Stadio Yves du Manoir, Colombes

Ungheria

Brasile
4 – 2
Stade Municipal, Bordeaux

Svezia
15[nota 2]
1950 Brasile

Uruguay
2 – 1 [nota 4]
Maracanã, Rio de Janeiro

Brasile

Svezia
3 – 1 [nota 4]
Estádio do Pacaembu, San Paolo

Spagna
13[nota 3]
1954 Svizzera

Germania Ovest
3 – 2
Wankdorfstadion, Berna

Ungheria

Austria
3 – 1
Hardturm, Zurigo

Uruguay
16
1958 Svezia

Brasile
5 – 2
Råsunda fotbollsstadion, Solna

Svezia

Francia
6 – 3
Ullevi, Göteborg

Germania Ovest
16
1962 Cile

Brasile
3 – 1
Estadio Nacional, Santiago del Cile

Cecoslovacchia

Cile
1 – 0
Estadio Nacional, Santiago del Cile

Jugoslavia
16
1966 Inghilterra

Inghilterra
4 – 2 (dts)
Wembley Stadium, Londra

Germania Ovest

Portogallo
2 – 1
Wembley Stadium, Londra

Unione Sovietica
16
1970 Messico

Brasile
4 – 1
Estadio Azteca, Città del Messico

Italia

Germania Ovest
1 – 0
Estadio Azteca, Città del Messico

Uruguay
16
1974 Germania Ovest

Germania Ovest
2 – 1
Olympiastadion, Monaco di Baviera

Paesi Bassi

Polonia
1 – 0
Olympiastadion, Monaco di Baviera

Brasile
16
1978 Argentina

Argentina
3 – 1 (dts)
Stadio Monumental, Buenos Aires

Paesi Bassi

Brasile
2 – 1
Stadio Monumental, Buenos Aires

Italia
16
1982 Spagna

Italia
3 – 1
Stadio Santiago Bernabéu, Madrid

Germania Ovest

Polonia
3 – 2
Stadio José Rico Pérez, Alicante

Francia
24
1986 Messico

Argentina
3 – 2
Estadio Azteca, Città del Messico

Germania Ovest

Francia
4 – 2 (dts)
Estadio Cuauhtémoc, Puebla

Belgio
24
1990 Italia

Germania Ovest
1 – 0
Stadio Olimpico, Roma

Argentina

Italia
2 – 1
Stadio San Nicola, Bari

Inghilterra
24
1994 Stati Uniti

Brasile
0 – 0 (dts)
(3-2 dtr)
Rose Bowl, Pasadena

Italia

Svezia
4 – 0
Rose Bowl, Pasadena

Bulgaria
24
1998 Francia

Francia
3 – 0
Stade de France, Saint-Denis

Brasile

Croazia
2 – 1
Parco dei Principi, Parigi

Paesi Bassi
32
2002 Corea del Sud e Giappone

Brasile
2 – 0
Stadio internazionale di Yokohama, Yokohama

Germania

Turchia
3 – 2
Taegu World Cup Stadium, Taegu

Corea del Sud
32
2006 Germania

Italia
1 – 1 (dts)
(5-3 dtr)
Olympiastadion Berlin, Berlino

Francia

Germania
3 – 1
Gottlieb-Daimler-Stadion, Stoccarda

Portogallo
32
2010 Sudafrica

Spagna
1 – 0 (dts)
FNB Stadium, Johannesburg

Paesi Bassi

Germania
3 – 2
Nelson Mandela Bay Stadium, Port Elizabeth

Uruguay
32
2014 Brasile

Germania
1 – 0 (dts)
Maracanã, Rio de Janeiro

Argentina

Paesi Bassi
3 – 0
Stadio nazionale Mané Garrincha, Brasilia

Brasile
32
2018 Russia

Francia
4 – 2
Stadio Lužniki, Mosca

Croazia

Belgio
2 – 0
Stadio San Pietroburgo, San Pietroburgo

Inghilterra
32
2022 Qatar

Stadio iconico di Lusail, Lusail

Stadio internazionale Khalifa, Ar Rayyan
32
2026 Stati Uniti, Messico e Canada
48
2030 da stabilire
48
Note
  1. Non è chiaro se la finale per il terzo posto fosse stata programmata o meno, ma è certo che non si disputò e che sia Stati Uniti che Jugoslavia ricevettero una medaglia di bronzo (medaglia di Tom Florie, capitano della nazionale statunitense e medaglia di Blagoje Marjanović, calciatore jugoslavo che prese parte alla manifestazione). Nel 1986, tuttavia, un rapporto FIFA (pagina 45) nel quale sono elencati i ranking delle prime tredici edizioni del torneo ha stabilito retroattivamente che gli Stati Uniti si classificarono al terzo posto e la Jugoslavia al quarto, in virtù della migliore differenza reti degli americani nelle gare disputate. Questa graduatoria è stata confermata dalla stessa FIFA nell'albo d'oro della competizione presente sul suo sito ufficiale.
  2. A causa dell'Anschluss la federazione austriaca dovette ritirare la propria iscrizione a sorteggio già effettuato. Il caso è significativo anche perché alcuni giocatori austriaci parteciparono al mondiale come membri della nazionale tedesca; nonostante questo, la nazionale tedesca fu eliminata negli ottavi di finale dalla Svizzera. Fonte: (EN) 1938 FIFA World Cup France – Matches, su fifa.com. URL consultato il 1º giugno 2015 (archiviato dall'url originale il 30 dicembre 2013).
  3. Scozia e Turchia si ritirarono prima del sorteggio e la sola Francia, eliminata durante le qualificazioni, fu invitata come sostituta, lasciando quindi che il torneo si svolgesse con 15 squadre, ma, dopo il sorteggio, anche India e Francia si ritirarono, sicché il torneo si disputò tra 13 squadre. Fonte: (EN) 1950 FIFA World Cup Brazil – Matches, su fifa.com. URL consultato il 6 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 12 luglio 2014).
  4. Nel 1950 non erano previste finali per il 1º e per il 3º posto, poiché, caso unico nella storia dei mondiali, al loro posto si disputò un girone all'italiana tra le prime classificate dei quattro gironi del primo turno; dato però che le due partite conclusive del girone finale furono giocate rispettivamente tra le prime due e tra le ultime due nella classifica parziale (Brasile e Uruguay, a 4 punti e 3 punti, e Spagna e Svezia, a 1 e 0 punti), esse valsero de facto come finali per il 1º (terminata 1-2) e per il 3º posto (terminata 1-3) del torneo. La classifica finale del gruppo fu: 1º: Uruguay (5 punti); 2º: Brasile (4 punti); 3º: Svezia (2 punti); 4º: Spagna (1 punto). Fonte: (EN) 1950 FIFA World Cup Brazil – Matches, su fifa.com. URL consultato il 6 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 12 luglio 2014).

Medagliere


Squadra ConfederazioneVincitoreSecondo postoTerzo Posto Quarto Posto Totale PodiTotale piazzamenti nei primi quattro postiEdizioni VincentiPartecipazioni
 Brasile CONMEBOL522 29111958, 1962, 1970, 1994 e 200222
 Germania UEFA444 112131954, 1974, 1990 e 201420
 Italia UEFA 4 2 1 1 7 8 1934, 1938, 1982 e 2006 18
 Argentina CONMEBOL23- -551978 e 198618
 Francia UEFA212 1561998 e 201816
 Uruguay CONMEBOL2-- 3251930 e 195014
 Inghilterra UEFA1-- 213196616
 Spagna UEFA1-- 112201016
 Paesi Bassi UEFA-31145-11
 Ungheria UEFA-2--22-9
 Cecoslovacchia [n 1] UEFA-2--22-9
 Svezia UEFA-12134-12
 Croazia UEFA-11-22-6
 Polonia UEFA--2-22-9
 Austria UEFA--1112-7
 Portogallo UEFA--1112-8
 Belgio UEFA--1112-14
 Stati Uniti CONCACAF--1-11-11
 Cile CONMEBOL--1-11-9
 Turchia UEFA--1-11-2
 Jugoslavia UEFA---2-2-13
 Unione Sovietica UEFA---1-1-11
 Bulgaria UEFA---1-1-7
 Corea del Sud AFC---1-1-11
Note
  1. Fino all'edizione 1990,  Rep. Ceca dall'edizione 1994

Partecipazioni e prestazioni nelle fasi finali


Legenda

-: non qualificata.
R: ritiratasi prima dell'inizio del torneo o durante le qualificazioni (per incontri non disputati).
S: squalificata.
Q: qualificata per un torneo ancora da disputarsi, o in un torneo in corso.
1T: eliminata al primo turno (Nell'edizione 1930 e dall'edizione 1950 in poi).
2T: eliminata al secondo turno (dall'edizione 1974 al 1982).

OF: eliminata agli ottavi di finale (dall'edizione 1934 al 1938 e dal 1986 in poi).
QF: eliminata ai quarti di finale (dall'edizione 1934 al 1938, dal 1954 al 1970 e dal 1986 in poi).
4ª: quarta classificata.
3ª: terza classificata.
2ª: seconda classificata.
V: vincitrice.
  : Nazione ospitante.

Nazionale
1930

1934

1938

1950

1954

1958

1962

1966

1970

1974

1978

1982

1986

1990

1994

1998

2002

2006

2010

2014

2018

2022
TotaleVittorie
 Brasile1TOFQFVV1TV2TQFOFVVQFQFQF Q225
 Germania
 Germania Ovest[n 1]
OFS[n 2]VQFV2TVQFQFV1T Q204
 Italia VV1T1T-1T1T1TVOFQFOFV1T1T- -184
 Argentina OF1T1TQF-2TV2TVOFQF1TQFQFOF Q182
 Francia 1TOFQF-1T-1T--1T--V1T1TQFV Q162
 Uruguay VV-1TQF1T--OFOF--1T-OFQF Q142
 Inghilterra 1TQF1TQFVQF--2TQF-OFQFQFOF1T Q161
 Spagna QF--1T1T--1T2TQFOFQF1TQFOFV1TOF Q161
 Messico 1T-1T1T1T1T1TQF-1T-QFSOFOFOFOFOFOFOF 17-
 Belgio 1TOFOFR1T---1T--2TOFOF1TOF--QF Q14-
 Serbia
 Serbia e Montenegro[n 3]
 Jugoslavia[n 4]
--1TQFQF--2T-1T-QFSOF-1T1T-1T Q13-
 Svezia QF---1T2T1T--1T-OFOF--QF -12-
 Svizzera QFQF1TQF-1T1T------OF--OF1TOFOF Q12-
 Russia
 Unione Sovietica[n 5]
QFQFQFS-2TOF1T1T-1T--1TQF S11-
 Paesi Bassi OFOF------OFQF-OF- Q11-
 Corea del Sud 1T----1T1T1T1T1TOF1T1T Q11-
 Stati Uniti OFR1T---------1TOF1TQF1TOFOF- 11-
 Cile 1TR1T--1T-1T-1T-SSOF--OFOF- -9-
 Rep. Ceca
 Cecoslovacchia[n 5]
QF1T1T-1T--1T-QF---1T--- -9-
 Polonia ROFR----2TOF---1T1T--1T Q9-
 Ungheria QF1TQFQF--1T1T1T-------- -9-
 Paraguay 1T1T-1T------OF--OFOF1TQF-- -8-
 Scozia R1T1T---1T1T1T1T1T-1T----- -8-
 Camerun 1T-QF1T1T1T-1T1T- Q8-
 Portogallo ----------1T---1TOF1TOF Q8-
 Austria RR1T---2T2T-1T-1T----- -7-
 Bulgaria ----1T1T1T1T--OF-1T----- -7-
 Romania 1TOFOF--R-1T----OFQFOF----- -7-
 Giappone RS[n 2]---------1TOF1TOF1TOF Q7-
 Colombia R-1T------OF1T1T---QFOF -6-
 Nigeria -R-------OFOF1T-1TOF1T -6-
 Croazia 1T1T-1T Q6-
 Danimarca ------OF--QFOF-1T-OF Q6-
 Arabia Saudita ----OF1T1T1T--1T Q6-
 Iran -1TRS--1T-1T-1T1T Q6-
 Marocco -R1T---OF-1T1T----1T Q6-
 Tunisia -R--1T----1T1T1T--1T Q6-
 Australia --1T-------OF1T1T1T Q6-
 Costa Rica R--------OF--1T1T-QF1T Q6-
 Perù 1T---QF-2T1T--------1T -5-
 Algeria ---1T1T-----1TOF- -4-
 Ecuador R----------1TOF-1T- Q4-
 Ghana -----------OFQF1T- Q4-
 Bolivia 1T1T---------1T------ -3-
 Costa d'Avorio -------1T1T1T- -3-
 Egitto OFRRRR-----1T------1T -3-
 Grecia ------------1T---1TOF- -3-
 Honduras -----1T------1T1T- -3-
 Irlanda ------------QFOF-OF---- -3-
 Irlanda del Nord --QF-----2T1T-------- -3-
 Norvegia OF----------1TOF----- -3-
 Sudafrica SSSSSSS-1T1T-1T-- -3-
 Senegal --------QF---1T Q3-
 Corea del Nord QFS-R-------1T-- R2-
 El Salvador R1T--1T--------- -2-
 Nuova Zelanda ---1T------1T-- -2-
 Slovenia -1T-1T-- -2-
 Turchia -R1TR-------------- -2-
 Canada -R----1T-------- 2-
 Galles QF--------------- Q2-
 Angola -----1T--- -1-
 Bosnia ed Erzegovina ----1T- -1-
 Cina ------1T---- -1-
 Cuba -QF-----R------ -1-
 Emirati Arabi Uniti R-1T------- -1-
 Germania Est ----2T----- 1-
 Giamaica --RR--1T----- -1-
 Haiti ---1T--------- -1-
 Indonesia
 Indie orientali olandesi[n 6]
OFRRR-----------S -1-
 Iraq -R-1T-------- -1-
 Islanda ---------------1T -1-
 Israele
 Mandato di Palestina[n 7]
-------1T------------ -1-
 Kuwait --1T--------- -1-
 Panama ----------1T -1-
 RD del Congo
 Zaire[n 8]
1TR--------- -1-
 Slovacchia ---OF-- -1-
 Togo ---------1T--- -1-
 Trinidad e Tobago ----------1T--- -1-
 Ucraina --QF--- -1-
 Qatar ----------- Q1-
Note
  1. Dall'edizione 1950 all'edizione 1990
  2. La Germania ed il Giappone, essendo le nazioni responsabili della seconda guerra mondiale, non furono ammesse a partecipare alla competizione sportiva
  3. Nell'edizione 2006
  4. Fino all'edizione 2002
  5. Fino all'edizione 1990
  6. Nell'edizione 1938
  7. Fino all'edizione 1938
  8. Fino all'edizione 1994

Premi


Lo stesso argomento in dettaglio: Riconoscimenti accessori al campionato mondiale di calcio.

Al termine di ogni edizione della coppa del mondo vengono assegnati dei premi a giocatori e formazioni come celebrazione delle prestazioni individuali e di squadra al di là della posizione finale raggiunta nel torneo. Attualmente sono previsti cinque premi:

Inoltre l'All-Star Team comprende i migliori giocatori del torneo e viene stilato dal 1994.


Spettatori


La partita col maggior numero di spettatori (segnalata nelle ultime tre colonne) è quasi sempre stata la finale del torneo, ad eccezione del 1930, 1938, 1958, 1962, 1970–1982, 1990 e 2006.[42]

Anno Nazioni Stadi /
Città
Spettatori
Totale
Partite Media Partita con più spettatori*
Spettatori Stadio Partita(e)
1930 Uruguay3/1590.5491832.80893.000Stadio del Centenario, MontevideoUruguay 6–1 Yugoslavia, Semifinale
1934 Italia8/8363.0001721.35355.000Stadio Nazionale PNF, RomaItalia 2–1 Cecoslovacchia, Finale
1938 Francia10/9375.7001820.87258.455Olympique de Colombes, ParigiFrancia 1–3 Italia, Quarti di finale
1950 Brasile6/61.045.2462247.511173.850[43]Stadio Maracanã, Rio de JaneiroBrasile 1–2 Uruguay, Partita decisiva
1954 Svizzera6/6768.6072629.56263.000Stadio Wankdorf, BernaGermania Ovest 3–2 Ungheria, Finale
1958 Svezia12/12819.8103523.42350.928Stadio Ullevi, GöteborgBrasile 2–0 URSS, Qualificazioni
1962 Cile4/4893.1723227.91268.679Estadio Nacional, SantiagoBrasile 4–2 Cile, Semifinale
1966 Inghilterra8/71.563.1353248.84898.270Stadio Wembley, LondraInghilterra 4–2 Germania Ovest, Finale
1970 Messico5/51.603.9753250.124108.192Stadio Azteca, Città del MessicoMessico 1–0 Belgio, Qualificazioni
1974 Germania Ovest9/91.865.7533849.09983.168Olympiastadion, Berlino OvestGermania Ovest 1–0 Cile, Qualificazioni
1978 Argentina6/51.545.7913840.67971.712Stadio Monumental, Buenos AiresItalia 1–0 Argentina, Qualificazioni
1982 Spagna17/142.109.7235240.57295.500Camp Nou, BarcellonaArgentina 0–1 Belgio, Partita inaugurale
1986 Messico12/112.394.0315246.039114.600Stadio Azteca, Città del MessicoMessico 1–1 Paraguay, Qualificazioni
Argentina 3–2 Germania Ovest, Finale
1990 Italia12/122.516.2155248.38974.765San Siro, MilanoGermania Ovest 4–1 Yugoslavia, Qualificazioni
1994 Stati Uniti9/93.587.5385268.99194.194Rose Bowl, Pasadena, CaliforniaBrasile 0(3)–(2)0 Italia, Finale
1998 Francia10/102.785.1006443.51780.000Stade de France, Saint-DenisBrasile 0–3 Francia, Finale
2002 Corea del Sud
Giappone
10/10
10/10
2.705.1976442.26969.029International Stadium, Yokohama, JapanBrasile 2–0 Germania, Finale
2006 Germania12/123.359.4396452.49172.000Olympiastadion, BerlinoGermania 1(4)–(2)1 Argentina, Quarti di finale
2010 Sudafrica10/93.178.8566449.67084.490FNB Stadium, JohannesburgSpagna 1–0 Olanda, Finale
2014 Brasile12/123.429.8736453.59274.738Stadio Maracanã, Rio de JaneiroGermania 1–0 Argentina, Finale
2018 Russia12/113.031.7686447.37178.011Stadio Lužniki, MoscaRussia 5–0 Arabia Saudita, Partita inaugurale
Germania 0–1 Messico, Qualificazioni
Portogallo 1–0 Marocco, Qualificazioni
Danimarca 0–0 Francia, Qualificazioni
Spagna (4)1–1(5) Russia, Ottavi di finale
Croazia 2–1 Inghilterra, Semifinale
Francia 4–2 Croazia, Finale
Complessivo40.352.47890044.837173.850

Statistiche


Lo stesso argomento in dettaglio: Statistiche del campionato mondiale di calcio e Marcatori del campionato mondiale di calcio.

Classifica assoluta dei marcatori


La classifica è aggiornata al 15 luglio 2018.[44] Si evidenziano in grassetto gli anni in cui la squadra nazionale del marcatore ha vinto il campionato mondiale.

GiocatoreNazionaleRetiPartiteMedia golPartecipazioni
Miroslav Klose Germania16240,674 (2002, 2006, 2010, 2014)
Ronaldo Brasile15190,794 (1994[n 1], 1998, 2002, 2006)
Müller, Gerd Gerd Müller Germania14131,082 (1970, 1974)
Fontaine, Just Just Fontaine Francia1362,171 (1958)
Pelé Brasile12140,864 (1958, 1962, 1966, 1970)
Kocsis, Sándor Sándor Kocsis Ungheria1152,21 (1954)
Klinsmann, Jürgen Jürgen Klinsmann Germania11170,653 (1990, 1994, 1998)
Müller, Thomas Thomas Müller[n 2] Germania10130,773 (2010, 2014, 2018)
Rahn, Helmut Helmut Rahn Germania101012 (1954, 1958)
Batistuta, Gabriel Gabriel Batistuta Argentina10120,833 (1994, 1998, 2002)
Lineker, Gary Gary Lineker Inghilterra10120,832 (1986, 1990)
Cubillas, Teófilo Teófilo Cubillas Perù10130,773 (1970, 1978, 1982)
Lato, Grzegorz Grzegorz Lato Polonia10200,53 (1974, 1978, 1982)
Ademir Brasile961,51 (1950)
Eusébio Portogallo961,51 (1966)
Vieri, Christian Christian Vieri Italia9912 (1998, 2002)
Vavá Brasile9100,92 (1958, 1962)
Villa, David David Villa Spagna9120,753 (2006, 2010, 2014)
Rossi, Paolo Paolo Rossi Italia9140,643 (1978, 1982, 1986)
Baggio, Roberto Roberto Baggio Italia9160,563 (1990, 1994, 1998)
Jairzinho Brasile9160,563 (1966, 1970, 1974)
Rummenigge, Karl-Heinz Karl-Heinz Rummenigge Germania9190,473 (1978, 1982, 1986)
Seeler, Uwe Uwe Seeler Germania9210,434 (1958, 1962, 1966, 1970)
Note
  1. Non sceso in campo nel corso di questa edizione.
  2. Ancora in attività.

Capocannonieri delle singole edizioni


Edizione Capocannoniere Nazionale Gol
Uruguay 1930 Guillermo Stábile  Argentina 8
Italia 1934 Oldřich Nejedlý  Cecoslovacchia 5
Francia 1938 Leônidas  Brasile 7
Brasile 1950 Ademir  Brasile 9
Svizzera 1954 Sándor Kocsis  Ungheria 11
Svezia 1958 Just Fontaine  Francia 13
Cile 1962 Garrincha
Vavá
Leonel Sánchez
Flórián Albert
Valentin Ivanov
Dražan Jerković
 Brasile
 Brasile
 Cile
 Ungheria
 Unione Sovietica
 Jugoslavia
4
Inghilterra 1966 Eusébio  Portogallo 9
Messico 1970 Gerd Müller  Germania Ovest 10
Germania Ovest 1974 Grzegorz Lato  Polonia 7
Argentina 1978 Mario Kempes  Argentina 6
Spagna 1982 Paolo Rossi  Italia 6
Messico 1986 Gary Lineker  Inghilterra 6
Italia 1990 Salvatore Schillaci  Italia 6
Stati Uniti 1994 Hristo Stoičkov
Oleg Salenko
 Bulgaria
 Russia
6
Francia 1998 Davor Šuker  Croazia 6
Corea del Sud e Giappone 2002 Ronaldo  Brasile 8
Germania 2006 Miroslav Klose  Germania 5
Sudafrica 2010 Thomas Müller
Wesley Sneijder
Diego Forlán
David Villa
 Germania
 Paesi Bassi
 Uruguay
 Spagna
5
Brasile 2014 James Rodríguez  Colombia 6
Russia 2018 Harry Kane  Inghilterra 6

Miglior giocatore (dal 1978)


Edizione Miglior giocatore Nazionale
Argentina 1978 Mario Kempes  Argentina
Spagna 1982 Paolo Rossi  Italia
Messico 1986 Diego Armando Maradona  Argentina
Italia 1990 Salvatore Schillaci  Italia
Stati Uniti 1994 Romàrio  Brasile
Francia 1998 Ronaldo  Brasile
Corea del Sud e Giappone 2002 Oliver Kahn  Germania
Germania 2006 Zinédine Zidane  Francia
Sudafrica 2010 Diego Forlán  Uruguay
Brasile 2014 Lionel Messi  Argentina
Russia 2018 Luka Modrić  Croazia

Miglior portiere (dal 1994)


Edizione Miglior portiere Nazionale
Stati Uniti 1994 Michel Preud'homme  Belgio
Francia 1998 Fabien Barthez  Francia
Corea del Sud e Giappone 2002 Oliver Kahn  Germania
Germania 2006 Gianluigi Buffon  Italia
Sudafrica 2010 Iker Casillas  Spagna
Brasile 2014 Manuel Neuer  Germania
Russia 2018 Thibaut Courtois  Belgio

Capitani e allenatori delle squadre vincitrici


Anno Capitano Allenatore Squadra
1930 Nasazzi, José José Nasazzi Suppici, Alberto Horacio Alberto Horacio Suppici  Uruguay
1934 Combi, Gianpiero Gianpiero Combi Pozzo, Vittorio Vittorio Pozzo  Italia
1938 Meazza, Giuseppe Giuseppe Meazza Pozzo, Vittorio Vittorio Pozzo  Italia
1950 Varela, Obdulio Obdulio Varela López Fontana, Juan Juan López Fontana  Uruguay
1954 Walter, Fritz Fritz Walter Herberger, Sepp Sepp Herberger  Germania Ovest
1958 Bellini, Hilderaldo Hilderaldo Bellini Feola, Vicente Vicente Feola  Brasile
1962 Mauro Ramos Moreira, Aymoré Aymoré Moreira  Brasile
1966 Moore, Bobby Bobby Moore Ramsey, Alf Alf Ramsey  Inghilterra
1970 Carlos Alberto Zagallo, Mário Mário Zagallo  Brasile
1974 Beckenbauer, Franz Franz Beckenbauer Schön, Helmut Helmut Schön  Germania Ovest
1978 Passarella, Daniel Daniel Passarella Menotti, César Luis César Luis Menotti  Argentina
1982 Zoff, Dino Dino Zoff Bearzot, Enzo Enzo Bearzot  Italia
1986 Maradona, Diego Armando Diego Armando Maradona Bilardo, Carlos Carlos Bilardo  Argentina
1990 Matthäus, Lothar Lothar Matthäus Beckenbauer, Franz Franz Beckenbauer  Germania Ovest
1994 Dunga Parreira, Carlos Alberto Carlos Alberto Parreira  Brasile
1998 Deschamps, Didier Didier Deschamps Jacquet, Aimé Aimé Jacquet  Francia
2002 Cafu Scolari, Luiz Felipe Luiz Felipe Scolari  Brasile
2006 Cannavaro, Fabio Fabio Cannavaro Lippi, Marcello Marcello Lippi  Italia
2010 Casillas, Iker Iker Casillas del Bosque, Vicente Vicente del Bosque  Spagna
2014 Lahm, Philipp Philipp Lahm Löw, Joachim Joachim Löw  Germania
2018 Lloris, Hugo Hugo Lloris Deschamps, Didier Didier Deschamps  Francia

Note


  1. 2006 FIFA World Cup™ broadcast wider, longer and farther than ever before, su fifa.com. URL consultato il 13 luglio 2018 (archiviato dall'url originale il 14 giugno 2018).
  2. (EN) Jules Rimet Cup, su fifa.com. URL consultato il 30 marzo 2008 (archiviato dall'url originale il 18 marzo 2013).
  3. Nell'occasione venne anche ipotizzato che, non trovandosi la coppa, ne fosse stata fusa un'altra identica simulando poi il ritrovamento.
  4. (EN) The History of FIFA World Cup, su fifa.com. URL consultato il 30 marzo 2008 (archiviato dall'url originale il 12 aprile 2008).
  5. Com'è fatta la coppa del mondo (video), su calcio.fanpage.it, fanpage.it. URL consultato il 18 luglio 2018.
  6. La coppa del mondo è prodotta in Italia e vale 130.000 euro, su ilmattino.it. URL consultato il 18 luglio 2018.
  7. (EN) The FIFA World Cup™ Trophy, su fifa.com. URL consultato il 12 luglio 2018 (archiviato dall'url originale il 15 maggio 2019).
  8. (EN) Badges of Honour, in FIFA World Magazine (pag. 19), giugno/luglio 2009 (archiviato dall'url originale il 25 giugno 2011).
  9. (PT) Cronologia Histórica de Uniformes e Escudos da Seleção Brasileira - 1914-2005 (archiviato su web.archive.org)
  10. Equipment Regulations: Regulations Governing the Sports Equipment at FIFA Competitions (PDF), su fifa.com, FIFA, 18 ottobre 2003, pp. 39, §16.1. URL consultato il 13 luglio 2017 (archiviato dall'url originale il 15 febbraio 2017)..
  11. (EN) FIFA WORLD CUP™ ORIGIN (PDF), su fifa.com. URL consultato il 24 febbraio 2021 (archiviato dall'url originale il 29 novembre 2007).
  12. Temi olimpici: dilettantismo e professionismo.
  13. Il calcio alle Olimpiadi, su ilcalcioracconta.it. URL consultato il 2 settembre 2019 (archiviato dall'url originale il 2 settembre 2019).
  14. History of FIFA – The first FIFA World Cup, in FIFA.com, Fédération Internationale de Football Association. URL consultato il 24 luglio 2018 (archiviato dall'url originale il 24 luglio 2018).
  15. "No doubts exist. Uruguay are four time FIFA World Champions" Archiviato il 10 giugno 2015 in Internet Archive..
  16. (EN) MEN'S OLYMPIC FOOTBALL TOURNAMENT TIMELINE, su fifa.com. URL consultato l'8 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 2 gennaio 2021).
  17. (EN) 2010 World Cup Qualifying, su soccernet.espn.go.com, ESPN. URL consultato il 30 marzo 2008 (archiviato dall'url originale il 16 dicembre 2008).
  18. (EN) 1938 FIFA World Cup France Preliminaries, su fifa.com. URL consultato il 30 marzo 2008 (archiviato dall'url originale il 28 dicembre 2007).
  19. Questo diritto fino all'edizione del 2002 era garantito anche ai campioni in carica; dall'edizione successiva i detentori del titolo non godono più di questo privilegio e anch'essi devono ottenere il pass attraverso i turni preliminari.
  20. United 2026 bid book, su resources.fifa.com. URL consultato il 13 giugno 2018.
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  22. Questa è la definizione corretta anche se nell'uso comune si parla spesso di calci di rigore che sono quelli che si verificano nel corso della partita e in cui la palla è rigiocabile dopo il primo tiro in quanto questo fa riprendere automaticamente il gioco.
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Bibliografia



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[es] Copa Mundial de Fútbol

La Copa Mundial de la FIFA, también conocida como Copa Mundial de Fútbol, Copa del Mundo o simplemente Mundial, cuyo nombre original fue Campeonato Mundial de Fútbol, es el principal torneo internacional oficial de fútbol masculino a nivel de selecciones nacionales en el mundo.[n 1]
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[ru] Чемпионат мира по футболу

Чемпиона́т ми́ра по футбо́лу, часто также называемый Ку́бок ми́ра ФИФА́ (от англ. FIFA World Cup), Ку́бок ми́ра по футбо́лу, чемпиона́т ми́ра ФИФА, мундиа́ль (от исп. Copa Mundial de Fútbol) — главное международное соревнование по футболу. Чемпионат мира проводится управляющим органом мирового футбола — ФИФА, и участвовать в нём могут мужские национальные сборные стран-членов ФИФА всех континентов.



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