Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti lo Sport-Club Juventus nei primi anni di attività.
SC Juventus | |||
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Stagione 1897-1898 | |||
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Sport | ![]() | ||
Presidente | ![]() ![]() | ||
Stadio | Campo di Piazza D'Armi di Torino | ||
Si invita a seguire il modello di voce
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«[...] Nel 1896 una brigata di studenti del Liceo d'Azeglio soleva avviarsi, finite le lezioni pomeridiane, verso il corso Duca di Genova e quindi, deposti i libri su d'una panca, dedicarsi al giuoco di 'barra'. Il foot-ball si insinuò più tardi: già si era visto giocarlo prima alla patinoire del Valentino e poscia in Piazza d'Armi da alcuni stranieri residenti a Torino i quali avevano fondato il F.C. Internazionale mutandosi poi in F.C. Torinese. Con tante iniziative una società ci voleva e nell'autunno del 1897 se ne decise la fondazione. Qui cominciarono le vere origini della Juventus...» |
(Enrico Canfari, Storia del Foot-Ball Club Juventus di Torino, 1915.[1]) |
Il club venne fondato nell'autunno del 1897 con il nome di Sport-Club Juventus da un gruppo di studenti del Liceo classico Massimo d'Azeglio, che usava ritrovarsi in corso Re Umberto su una panchina non distante dalla loro scuola – di fronte alla pasticceria Platti verso il corso Duca di Genova, custodita dal 2012 nel museo del club.[2]
I ragazzi che già si frequentavano per praticare lo sport, avevano acquistato il primo pallone da calcio regolamentare poco tempo prima presso il negozio di sport di Beaton, al prezzo di 12 lire, ottenute tramite una colletta. Il pallone era custodito da Enrico Canfari.[3]
La prima sede è una panchina di Corso Re Umberto.[4] Questi studenti provenienti dalla terza e quarta classe della scuola superiore erano soliti ritrovarsi nella vicina Piazza d'Armi per giocare a foot-ball.[5]
Il nome scelto per la neonata società fu Sport-Club Juventus, che fu adottato dopo una votazione nonostante fosse quello meno votato, il quale suonava come un compromesso tra un nome anglosassone ed uno latineggiante. Fu deciso per favorire la diffusione del nuovo sport e la passione per la squadra anche fuori dell'ambito cittadino o regionale.[6]
Inizialmente i soci fondatori dovettero affrontare il problema della sede, risolto dai fratelli Canfari che offrirono il retrobottega della loro officina ciclistica in Corso Re Umberto 42, dove ebbe luogo la prima riunione. La sua seconda sede societaria venne stabilita presso la Via Montevecchio a Torino, nel 1898.[7] La sede cambiò ben presto ubicazione: fu scelta una scuderia di via Parini, composta da quattro camere, una tettoia e una soffitta, nonché provvista di acqua potabile; il costo dell'affitto – sei lire dell'epoca al mese – si rivelò però proibitivo e così lo S.C. Juventus venne sfrattato.[6]
Nel 1898 il club vide un significativo incremento dei soci e dei giocatori, cosa che richiese lo spostamento della sede presso un locale di via Piazzi 4.
In questo periodo, gli incontri consistevano in partite tra i soci presso la Piazza d'armi in località Crocetta.
La sua prima divisa sociale, nel 1897, prevedeva una camicia bianca e pantaloni «alla zuava»,[8] indossata nelle diverse competizioni in cui era impegnata alla fine del XIX secolo.[9]
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