La Cestistica San Severo è la principale società di pallacanestro maschile della città di San Severo, e gioca le sue partite casalinghe al Palasport Falcone e Borsellino. Attualmente milita in Serie A2.
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Cestistica Città di San Severo Pallacanestro ![]() | |||
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Segni distintivi | |||
Uniformi di gara
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Colori sociali | ![]() | ||
Dati societari | |||
Città | San Severo | ||
Nazione | ![]() | ||
Confederazione | FIBA Europe | ||
Federazione | FIP | ||
Campionato | Serie A2 | ||
Fondazione | 1966 | ||
Denominazione | G.S. Cannelonga Mobili (1966-1970) Cestistica San Severo (dal 1970) | ||
Presidente | Amerigo Ciavarella | ||
Allenatore | Damiano Pilot | ||
Impianto | Palasport Falcone e Borsellino (2,500 posti) | ||
Sito web | https://www.cestisticasansevero.com | ||
La fondazione della squadra, allora denominata G.S. Cannelonga Mobili avvenne nel 1966. La denominazione rimase così fino al 23 luglio 1970, dopo varie partecipazioni ai campionati di promozione e la conquista della serie D con alla guida tecnica Vanni Peluso Cassese, storico allenatore di numerose stagioni. Solo allora il nome della formazione mutò in Cestistica San Severo. Successivamente, nel 1974, la squadra venne promossa in serie C e nonostante la pallacanestro cominciò a farsi conoscere in tutta la città, la squadra non riuscì ad evitare la retrocessione. Tuttavia, l'anno dopo, grazie soprattutto all'apporto di ragazzi provenienti dal vivaio e dal giovanissimo talento Walter Magnifico, la formazione sanseverese riuscì a riconquistare la serie C, questa volta mantenuta grazie anche a dei rinforzi ulteriori nel roster.
Dopo aver conquistato la promozione in serie B e un campionato nel 1978, anno in cui la Cestistica disputò la poule A2 per la promozione nella seconda serie massima, la squadra ebbe un notevole crollo, dovuto soprattutto alla partenza del suo illustre concittadino Walter Magnifico per la Fortitudo Pallacanestro Bologna allora denominata Mercury. Ciò fu una delle tante cause per cui quest'anno, nel 1980, nonostante venne creato un roster grande, la formazione pugliese retrocedette in serie C, serie che mantenne fino ad una parentesi nel 1983, stagione disastrosa che vide nuovamente cadere tutte le speranze di salvezza in B. Soltanto nel 1984 a seguito dell'arrivo di Renzo Ranuzzi come coach, la squadra riuscì a fare un campionato decente, centrando anche i play-off. La formazione si ritrovò improvvisamente in D, dove solamente nel 1989, grazie alla guida del solito Cassese, si cercò la via della risalita, poi non trovata.
La stagione 1989-90 fu caratterizzata da una particolare rivalità cittadina venuta fuori a causa dell'entrata in scena in campionato dell'Agricomm San Severo, squadra in cui militò inizialmente Mario Del Vicario, un giovane ragazzo molto promettente. I primi due derby non furono favorevoli alla Cestistica che perse entrambe le gare, mentre l'ultimo scontro a fine campionato fu vinto soprattutto grazie all'ottima guida di Cassese. Nel 1991 la squadra disputò un buon campionato, mentre la rivale fu costretta a vendere il titolo e fallire nel campionato di B2, cui prese parte per aver acquistato i diritti della Pallacanestro Brindisi. Gli anni successivi la squadra pugliese ricominciò a sperare in una promozione combattuta per tante stagioni e conquistata solo nel 1999, grazie ad una finale playoff che vide i Neri della storica formazione vincere al supplementarr contro la Fortitudo Basket Martina Franca, partita in cui lasciò il segno soprattutto Mario Del Vicario, curiosamente autore di un numero di punti pari alla sua età, 35.
Nel 2000 la Cestistica centrò la salvezza nei playout. L'anno successivo non iniziò nel migliore dei modi e soltanto verso la metà del campionato si riuscì a vincere in modo costante per quasi tutte le partite. Questo risultato fu favorevole, tanto che la formazione disputò la finale per la promozione in B1 contro il Basket Patti. Tuttavia la squadra non fu in grado di portare a casa la vittoria e la stagione successiva disputò di nuovo la B2. Da qui in poi, la squadra pugliese dichiarò la propria permanenza in B2, almeno fino al 2006, anno in cui si costruì un'ottima squadra che nonostante i problemi economici, ottenne i play-off persi nella seconda serie di gare contro il Ruvo di Puglia Basket. Per i Neri si riservarono anche tempi brutti, così nella stagione 2006-07 per poco non si ottenne la salvezza.
Ma, per ogni tempo brutto, c'è anche in arrivo un tempo buono e grazie ad un grande sponsor, la Cestistica San Severo, d'ora in poi denominata anche Mazzeo San Severo, attraverso una serie di mosse societare e varie promozioni grazie anche a un ripescaggio dopo la finale disputata nel 2008 contro la Fortitudo Agrigento, riuscirà ad arrivare in B1.
Nel 2010 la Cestistica, allenata da Piero Coen, grazie ad un roster inizialmente pensato per la salvezza, si porta in avanti fino alla finalina playoff disputata contro la storica squadra della Fortitudo Bologna, contro la quale si riesce anche a vincere la seconda gara fuori casa. In queste ultime partite, il Palasport Falcone e Borsellino riporta un record di numero spettatori mai visto prima, con oltre 4000 spettatori.
La stagione 2010-11 vede la squadra portarsi in avanti come non ha mai fatto prima: la Cestistica San Severo disputa per la prima volta il campionato professionistico di Legadue, venendo ripescata al posto della scomparsa Vigevano.
Tuttavia l'avvio di stagione è difficoltoso per la compagine giallonera: vengono sostituiti l'allenatore e diversi elementi dell'organico, americani compresi. La prima vittoria stagionale arriva solamente nell'anno solare 2011, alla 13ª giornata. Successivamente i sanseveresi riescono a raggiungere il penultimo posto in classifica, ma nel finale di campionato una striscia aperta di 8 sconfitte consecutive condanna matematicamente la squadra all'ultimo posto e alla conseguente retrocessione in terza serie.
Nell'estate del 2011 dopo la retrocessione in Legadue, la Cestistica ha dei grandi problemi economici, tanto da rischiare il fallimento societario, con la possibilità di cedere il titolo a Reggio Calabria. Tuttavia, tale rischio viene scongiurato all'ultimo momento grazie all'aiuto del Comune di San Severo e di un gruppo di imprenditori locali, la Cestistica si iscrive al campionato di DNA, grazie all'aiuto anche dell'ex patron che pochi mesi più tardi cederà le sue quote societarie. Dopo questo improvviso calo, la Cestistica San Severo ritorna a splendere sfiorando l'immediata promozione in Serie A2.
Cronistoria della Cestistica San Severo | |
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Aggiornato al 24 settembre 2022.
Naz. | Ruolo | Sportivo | Anno | Alt. | Peso | ||
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2 | ![]() |
P | C.J. Wilson | 1994 | 180 | 76 | |
5 | ![]() ![]() |
AG | Janko Cepic | 1999 | 201 | 96 | |
7 | ![]() ![]() |
AG | Ion Lupusor | 1996 | 202 | 97 | |
8 | ![]() |
P | Antonino Sabatino | 2000 | 184 | 81 | |
9 | ![]() ![]() |
C | Cedric Keller Ly-Lee | 2001 | 204 | 99 | |
10 | ![]() ![]() |
AP | Agustin Fabi | 1991 | 199 | 95 | |
12 | ![]() |
G | Matteo Bogliardi | 2002 | 190 | 84 | |
22 | ![]() |
C | Ed Daniel | 1990 | 201 | 104 | |
23 | ![]() ![]() |
AP | Goce Petruševski | 2002 | 200 | 95 | |
24 | ![]() |
G | Andrea Arnaldo | 2002 | 195 | 88 |
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