Il Fotballklubben Lyn Oslo, meglio noto come Lyn Oslo, o più semplicemente Lyn, è una società calcistica norvegese con sede nella città di Oslo. Nel corso del 2010, la squadra ha dichiarato bancarotta ed è stata esclusa dalla 1. divisjon.
FK Lyn Oslo Calcio ![]() | |||
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Segni distintivi | |||
Uniformi di gara
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Colori sociali | ![]() | ||
Dati societari | |||
Città | Oslo | ||
Nazione | ![]() | ||
Confederazione | UEFA | ||
Federazione | ![]() | ||
Campionato | 2. divisjon | ||
Fondazione | 1896 | ||
Stadio | Bislett Stadion (15 400 posti) | ||
Sito web | lyn.no | ||
Palmarès | |||
Titoli nazionali | 2 Campionati norvegesi | ||
Trofei nazionali | 8 Coppe di Norvegia | ||
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Il club è stato fondato il 3 marzo 1896 col nome Idrætsforeningen Lyn come società polisportiva: calcio, sci e salto con gli sci sono state tra le attività principali del club fin dall'inizio.[1] Successivamente, sono state incluse anche tennis, bandy, hockey su ghiaccio e orientamento.[1]
Il Lyn Oslo ha vinto il campionato in due circostanze (1964 e 1968) e il Norgesmesterskapet in otto occasioni (1908, 1909, 1910, 1911, 1945, 1946, 1967 e 1968).
Il Lyn ha conteso il primato cittadino al Vålerenga nel derby che negli anni è diventato noto come Best i byen (in italiano, migliore in città).
Il Lyn Oslo è stato fondato in data 3 marzo 1896 col nome di Idrætsforeningen Lyn.[1] Nel 1902, assieme allo Spring e al Grane, è stato tra i membri fondatori della Norsk Fodboldunion, che successivamente sarebbe diventata Norges Fotballforbund, ossia la federazione calcistica norvegese.[1] Nel 1908, il Lyn ha vinto il primo Norgesmesterskapet della sua storia, grazie al successo per 3-2 nella finale contro l'Odd.[1] La squadra si è aggiudicata anche le successive tre edizioni della competizione.[1]
Nel 1918, il calciatore Gunnar Andersen è diventato il primo vincitore dell'Egebergs Ærespris, premio norvegese riservato agli sportivi che si sono distinti in almeno due specialità: Andersen è stato premiato come saltatore con gli sci e per l'attività calcistica con il Lyn Oslo.[1]
Nel 1926, è stato inaugurato l'Ullevaal Stadion, che sarebbe diventato l'impianto in cui il Lyn avrebbe giocato le sue partite casalinghe.[1] La partita inaugurale ha visto contrapposte Lyn Oslo e Örgryte, formazione svedese.[1] Benché l'iniziativa di costruire uno stadio fosse nata dall'Ullevål Idrettslag, è stato il Lyn Oslo a finanziare la maggior parte del budget necessario.[1]
Nel 1945, il Lyn Oslo ha vinto il Norgesmesterskapet per la quinta volta nella sua storia, ai danni del Fredrikstad. Sono state necessarie tre partite per determinare un vincitore: dopo due pareggi per 1-1, la terza sfida si è conclusa con il successo del Lyn Oslo col punteggio di 4-0.[1] Nel 1946, la finale è stata la stessa e il Lyn Oslo si è aggiudicato il trofeo per la sesta volta.[1]
Nel 1964, il Lyn Oslo ha vinto il primo campionato della sua storia: la squadra ha chiuso la stagione con 10 vittorie, 6 pareggi e 2 sconfitte, aggiudicandosi il titolo.[1] Nel 1967 è arrivato il settimo successo nel Norgesmesterskapet, ai danni del Rosenborg.[1] Nel 1968, il Lyn Oslo ha centrato il double con l'accoppiata coppa-campionato: è stata la prima volta nella storia del calcio norvegese che una squadra riusciva ad ottenere questo risultato.[1]
Nella Coppa delle Coppe 1968-1969, il Lyn Oslo ha raggiunto i quarti di finale della competizione, in cui è stato eliminato dal Barcellona.[1] Nel campionato 1969 si è classificato all'ultimo posto, retrocedendo.[1] Nel 1970 è ritornato nella massima divisione norvegese.[1]
Negli anni successivi, il Lyn Oslo non si è aggiudicato alcun trofeo con la prima squadra. Nel campionato 2009, ha chiuso la stagione all'ultimo posto in classifica ed è retrocesso nella 1. divisjon. Nel 2010, il Lyn Oslo ha lasciato l'Ullevaal Stadion per passare al Bislett Stadion. Già da tempo, la società versava in crisi economica e per questo, il 30 giugno 2010, ha dichiarato bancarotta.[2] La squadra è stata esclusa dal campionato 2010 e tutte le partite precedentemente disputate sono state annullate.
A questo punto, il Lyn Oslo ha preso il posto della sua squadra riserve nella 6. divisjon e ha giocato le partite casalinghe al Frogner Stadion.[3] Successivamente, la squadra ha ricevuto la licenza formale per prendere il posto della squadra riserve e ha adottato il nome Lyn Fotball. Attualmente, nel 2023, milita in 2. divisjon.
Cronistoria del Fotballklubben Lyn Oslo | |
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Nel 1896, è stato introdotto il primo stemma della storia del Lyn Oslo: si trattava di un distintivo color argento con un nastro azzurro.[4] Era stato introdotto da Finn Hagemann, all'epoca presidente del club.[4] Nel 1900, lo stemma è stato cambiato, forse perché quello precedente era ritenuto troppo formale.[4] Il nuovo logo, elaborato da Leif Eriksen, prevedeva la scritta Lyn in giallo su uno sfondo bianco.[4] Con i festeggiamenti del centenario dalla fondazione del Lyn Oslo, celebrato del 1996, è stato introdotto un nuovo stemma: un distintivo blu e giallo con la scritta Lyn per trasversale, attorniato da una ghirlanda.[4] Nel 2001 è stato adottato l'ultimo logo, in cui è comparso il colore rosso presente sulle maglie: molto simile al precedente del 1996, è scomparsa la ghirlanda e nel distintivo la scritta Lyn è passata dal giallo al rosso.[4]
Il Lyn Oslo ha giocato all'Ullevaal Stadion dalla sua inaugurazione nel 1926. Dopo il campionato 2009, la squadra ha traslocato al Bislett Stadion.[5] Alla base di questa decisione c'è stato il risparmio economico che lo spostamento avrebbe derivato.[5] Dopo la bancarotta, il Lyn Oslo ha cambiato nuovamente impianto e si è trasferito al Frogner Stadion.
Henning Berg detiene il record di maggior numero di panchine al Lyn Oslo.[6] Berg ha guidato infatti la squadra in 122 incontri (55 vittorie, 25 pareggi e 42 sconfitte).[6] Berg ha superato il precedente record di panchine detenuto da Egil Olsen, che si era fermato a 99.[6] L'islandese Teitur Þórðarson è stato il primo allenatore non norvegese a guidare il Lyn Oslo, venendo ingaggiato nel 1991.[6]
Record di presenze
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Record di reti
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Altri progetti
Controllo di autorità | VIAF (EN) 1624149296186780670001 · WorldCat Identities (EN) lccn-nb2017013767 |
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