Il Pistoia Football Club, più spesso indicata come Pistoia F.B.C., è stata la prima società calcistica della città di Pistoia. Fondata nel marzo 1911, nel 1921 abbandonò denominazione e colori sociali per dare vita alla sezione calcio della nascente Unione Sportiva Pistoiese.
Pistoia Foot-Ball Club Calcio ![]() | |||
---|---|---|---|
![]() | |||
Segni distintivi | |||
Uniformi di gara
| |||
Colori sociali | ![]() | ||
Dati societari | |||
Città | Pistoia | ||
Nazione | ![]() | ||
Confederazione | |||
Federazione | ![]() | ||
Fondazione | 1911 | ||
Scioglimento | 1921 | ||
Presidente | Francesco Vallecorsi | ||
Stadio | Campo Marzio ( posti) | ||
Palmarès | |||
Si invita a seguire il modello di voce |
Il 26 marzo del 1911 il periodico Il Popolo Pistoiese pubblicò il seguente annuncio: «Sappiamo che pure nella nostra città, per iniziativa di un gruppo di appassionati del giuoco del calcio, si è costruita in questi giorni la società Football Club Pistoia, avente appunto lo scopo di sviluppare fra la nostra gioventù anche questo utilissimo e dilettevole sport, che fino ad oggi non fu da noi per niente conosciuto e praticato»[1]. L'iniziativa fu di un gruppo di sportivi guidato dal giovane impiegato Francesco Vallecorsi.
Nei primi due anni di vita, l'attività del Pistoia fu esclusivamente a carattere amatoriale: per campo di gioco fu scelta la spianata di Campo Marzio (l'odierna piazza della Resistenza), adiacente alla Fortezza di Santa Barbara e utilizzata come ippodromo per le corse al trotto. Nel corso del 1913 il Pistoia FBC disputò una serie di gare amichevoli. La prima andò in scena domenica 1 giugno in Campo Marzio contro il Club Sportivo Firenze (risultato 2-2), mentre la prima trasferta documentata è datata 19 ottobre 1913, a Firenze, contro il Firenze Football Club (risultato 6-0 per i fiorentini).
Nel 1913 il Pistoia FBC si affiliò alla Federazione Italiana Gioco Calcio e si iscrisse al campionato di Promozione: unico avversario fu la Libertas Lucca, con cui si sfidò in un doppio confronto valido per la conquista della Prima Categoria. Entrambe le partite si conclusero con il risultato di 2-2. Per decidere la vincente si rese necessario uno spareggio, che ebbe luogo il 24 maggio 1914 sul campo di gioco di piazzale Barriera Daziaria a Firenze, quartiere Rifredi. Il Pistoia FBC si impose per 6-2 guadagnando l'accesso alla categoria superiore, ma non vi partecipò mai per l'impossibilità di disporre di un impianto di gioco omologabile[2].
Nel corso del 1917, in aperta contrapposizione con la FIGC, nacque l'Unione Libera Italiana del Calcio, ente particolarmente tollerante in fatto di tesseramenti e campi di gioco. Il Pistoia FBC entrò presto in contatto con la nuova organizzazione e nel 1919 la dirigenza del Pistoia FBC dette vita al Comitato regionale libero di Pistoia, che sotto il patrocinio dell'ULIC organizzò alcune manifestazioni: la "Targa Chiozzotto", riservata a squadre under 18 (vinto dal Prato), la "Coppa Pistoia" e il "Campionato Pistoiese Libero del giuoco del calcio" (entrambi vinti dal Pistoia FBC). Fu quello l'anno del boom del calcio a Pistoia, con la nascita del comitato nacquero numerose nuove squadre e furono realizzati nuovi campi di gioco, tutti improvvisati e per questo non funzionali a eventuali iscrizioni in campionati federali.
Nel corso del 1920 le due storiche società ginnastiche pistoiesi Libertas e Ferrucci, in disarmo dopo i drammi della prima guerra mondiale, iniziarono a promuovere la costituzione di una polisportiva nel tentativo di rilanciare lo sport cittadino. Il processo andò avanti con lentezza, causa la perdurante mancanza di un impianto sportivo vero e proprio, fino al tardo 1921, quando emersero le trattative per l'acquisto di un terreno da parte dell'industriale Ciro Papini. Il 9 dicembre 1921 sulla stampa cittadina apparve la notizia dell'elezione del primo consiglio direttivo dell'Unione Sportiva Pistoiese, primo atto formale della nascente società. Il 4 marzo 1922 l'US Pistoiese si costituì in società anonima cooperativa e il Pistoia FBC si sciolse per confluire nel nuovo sodalizio dando vita alla sua sezione calcio[3].
![]() |