Lo Sporting Club Bastiais, meglio noto come Bastia, è una società calcistica francese con sede nella città di Bastia. Milita in Ligue 2, la seconda divisione del campionato francese.
SC Bastiais Calcio | ||||
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SCB, I Leoni di Furiani,[1] I Turchini[1] | ||||
Segni distintivi | ||||
Uniformi di gara
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Colori sociali | Blu | |||
Simboli | Torre, moro | |||
Dati societari | ||||
Città | Bastia | |||
Nazione | Francia | |||
Confederazione | UEFA | |||
Federazione | FFF | |||
Campionato | Ligue 2 | |||
Fondazione | 1905 | |||
Presidente | Claude Ferrandi | |||
Allenatore | Régis Brouard | |||
Stadio | Armand Cesari (16 480 posti) | |||
Sito web | www.sc-bastia.corsica | |||
Palmarès | ||||
Titoli nazionali | 2 Ligue 2 2 Championnat National | |||
Trofei nazionali | 1 Coppe di Francia 1 Supercoppa di Francia | |||
Trofei internazionali | 1 Coppe Intertoto | |||
Si invita a seguire il modello di voce |
Fondato nel 1905, ha raggiunto come livello più alto la massima divisione calcistica francese, alla quale ha partecipato 34 volte, cogliendo come miglior risultato un 3º posto.
Nel suo palmarès, a livello nazionale figurano una Coppa di Francia, una Supercoppa di Francia, due Ligue 2 e due Championnat National. A livello europeo può vantare la conquista di una Coppa Intertoto.
Il colore sociale è il blu. Disputa le gare interne allo stadio Armand Cesari.
Fondato nel 1905, lo Sporting Club de Bastia fu attivo per più di cinquant'anni nell'ambito regionale, partecipando alla Division d'Honneur della Corsica e alla Coppa di Corsica. Fu a partire dagli anni cinquanta che la squadra, grazie all'interessamento del presidente Victor Lorenzi[2] iniziò la scalata verso il calcio professionale, culminata nel 1965 con la promozione in Division 2. Alla fine del campionato 1968-1969, dopo tre campionati conclusi nelle posizioni a ridosso della zona promozione, il Bastia vinse il campionato guadagnando così l'accesso nella massima divisione.
Al suo esordio in Division 1 il Bastia, con una squadra composta quasi completamente da giocatori còrsi[2], raggiunse la sesta posizione. Dopo due stagioni in cui la squadra si posizionò nelle parti basse della classifica (nella stagione 1969-1970 si classificò in penultima posizione evitando la retrocessione ai play-off[3]), all'inizio del campionato 1971-1972 fu chiamato in panchina Pierre Cahuzac, che al suo primo anno condusse la squadra alla qualificazione in Coppa delle Coppe (ottenunta raggiungendo la finale di Coppa di Francia, persa contro l'Olympique Marsiglia campione di Francia).
L'anno successivo la squadra, al suo esordio in Europa, fu eliminata al primo turno di Coppa delle Coppe dall'Atlético Madrid, ma riuscì a vincere il suo primo trofeo ufficiale aggiudicandosi la Supercoppa di Francia contro l'Olympique Marsiglia. Nelle tre stagioni seguenti il Bastia disputò altre stagioni concluse a metà classifica, fino alla stagione 1976-1977, in cui la squadra, grazie ad un attacco molto prolifico (82 goal segnati[2] di cui 42 messi complessivamente a segno da Dragan Džajić e François Félix[4]), riuscì a raggiungere il terzo posto qualificandosi per la Coppa UEFA.
Nella stagione seguente la squadra, con Johnny Rep in sostituzione di Džajić, raggiunse il quinto posto in campionato, mentre in Coppa UEFA, dopo aver eliminato nell'ordine lo Sporting Lisbona, il Newcastle, il Torino, il Carl Zeiss Jena e il Grasshoppers, la squadra raggiunse la finale contro il PSV Eindhoven, dove fu battuta nella gara di ritorno a Eindhoven per 3-0 (dopo aver pareggiato per 0-0 la partita di andata a Furiani). La sconfitta nella finale di Coppa UEFA significò per la squadra l'inizio di un lento declino delle prestazioni: già l'anno successivo la squadra, pur presentando una formazione sostanzialmente simile a quella della stagione precedente[5], si classificò in quattordicesima posizione. Un sussulto si ebbe nella stagione 1980-1981, quando il Bastia, con Antoine Redin alla guida della squadra, riuscì ad aggiudicarsi la Coppa di Francia battendo il Saint-Étienne appena laureatosi campione di Francia.
La vittoria del trofeo nazionale non arrestò il declino delle prestazioni della squadra che, pur presentando nell'organico giocatori come Roger Milla, Alberto Tarantini, Józef Młynarczyk o Pascal Olmeta, continuò a disputare campionati al di sotto della metà della classifica, fino a retrocedere con largo anticipo sulla fine della stagione 1985-1986[2]. Negli anni successivi il Bastia, tornato in Division 2 dopo diciotto anni di militanza in massima serie, non riuscì a centrare l'obiettivo della promozione classificandosi sempre nelle posizioni a ridosso della zona promozione[2].
Nella stagione 1991-1992, con René Exbrayat alla guida della squadra, il Bastia si classificò in quarta posizione, ma riuscì a raggiungere la semifinale di Coppa di Francia contro l'Olympique Marsiglia allora campione di Francia in carica. Tuttavia, il giorno dell'incontro, che si sarebbe tenuto il 5 maggio 1992 a Furiani, crollò una tribuna provvisoria dello stadio causando la morte di diciotto persone e il ferimento di altre duemila[2]. Questo fatto, conosciuto come la tragedia di Furiani, determinò l'annullamento dell'edizione della coppa nazionale.
Il Bastia tornò in massima serie alla fine della stagione 1993-1994, classificandosi in terza posizione. Dopo due stagioni concluse al quindicesimo posto, nel campionato 1996-1997 la squadra, con alla guida Frédéric Antonetti, raggiunse la settima posizione qualificandosi per la Coppa Intertoto, che fu vinta battendo in finale ai tempi supplementari gli svedesi dell'Halmstads. La vittoria della Coppa Intertoto permise quindi alla squadra di qualificarsi per la Coppa UEFA, dove verrà eliminata dalla Steaua Bucarest ai sedicesimi di finale. Durante la stagione 1997-1998 il Bastia riuscì inoltre a qualificarsi per una seconda volta alla Coppa Intertoto dalla quale verrà eliminata in semifinale dalla Vojvodina Novi Sad.
Nelle stagioni successive all'esperienza europea il Bastia accusò per una seconda volta una lenta flessione nei risultati con posizioni al di sotto della metà classifica (l'unica eccezione fu la finale di Coppa di Francia raggiunta durante la stagione 2001-2002, poi persa contro il Lorient), fino a quando, nella stagione 2004-2005, la squadra retrocesse in Ligue 2. Anche in seconda divisione continuò il declino dei risultati della squadra, che si piazzò per due anni consecutivi (2007-2008 e 2008-2009) all'undicesimo posto. Nel 2009-2010 si piazzò all'ultimo posto della Ligue 2 retrocedendo in Championat National. In due stagioni però la squadra corsa compie il doppio salto prima, vincendo il suo primo Championat National, tornando in Ligue 2 e poi in Ligue 1 nel 2012. Il 12 dicembre 2012 lo stadio Armand Cesari è stato sospeso dalla LFP in seguito a incidenti e il Bastia dovrà giocare le sue partite nello stadio Jean Laville di Gueugnon in Borgogna tutte le restanti partite della Ligue 1 2012-2013[6][7]. Conclude la Ligue 1 al 10º posto. Nell'annata 2014-2015 trova molti problemi che portano la società a esonerare Claude Makelele, tecnico che aveva sostituito l'idolo dell'Armand Cesari Frederic Hantz, trainer della scalata in prima serie nel 2012. Al suo posto siede sulla panchina Ghislain Printant, allenatore molto rispettato a livello giovanile ma alla prima esperienza in Ligue 1. Printant, inizialmente nominato allenatore ad interim, viene confermato alla guida del Bastia dopo un'ottima serie di risultati utili che porta la sua squadra fuori dalla zona retrocessione. Il 10 gennaio 2015 si impone con per 4 a 2 sulla più blasonata formazione parigina del Paris Saint-Germain[8]. Il 4 febbraio 2015 elimina in semifinale di Coupe de la Ligue il Monaco ai calci di rigore. Il rigore decisivo di Squillaci regala ai corsi la finale disputata l'11 aprile 2015 contro il PSG, esattamente come accaduto 20 anni prima quando a vincere furono i parigini per 2-0. A causa degli incidenti avvenuti nella partita del girone di ritorno di Ligue 1 giocata nell'isola contro l'OGC Nizza, lo Stadio Armand Cesari viene chiuso per una gara. Nonostante un'affluenza di circa 30 000 tifosi corsi, nella finale di Coppa di Lega i parigini si impongono con un pesante 4-0 allo stade de France su un Bastia rimasto in 10 ad inizio gara per l'espulsione di Sébastien Squillaci per un fallo da rigore su Ezequiel Lavezzi, molto contestato dai Turchini. La partita è stata accompagnata dalla polemica tra i corsi e il Presidente della Ligue de Football Professionnel, Frédéric Thiriez, reo di aver proibito l'esposizione dei simboli dell'indipendentismo corso in occasione della partita di alcuni mesi prima a Nizza. Per questo risentimento il Bastia ha rifiutato di stingere la mano, come da cerimoniale, a Thiriez prima del fischio d'inizio della finale, portando la federazione francese ad annullare tale rito.
Nella stagione 2016-2017, si classifica al 20º posto in Ligue 1. A causa di problemi finanziari, viene iscritta nella neonata National 3, il 5º livello del campionato francese: il Paris FC prende il suo posto in Ligue 2. A maggio 2019 vince il National 3, nella stagione 2019-2020 vince il campionato di National 2. Per la stagione 2020-2021 la squadra corsa ritorna a partecipare in Championnat National vincendo anch'esso per la seconda volta nella sua storia. Il club turchino eguaglia il record francese di tre promozioni consecutive detenuto dal Le Mans e dall'Ajaccio, ma diventa il solo club francese a realizzare 3 promozioni come vincitore di 3 campionati. Lo Sporting Club Bastia giocherà in Ligue 2 per la stagione 2021-2022.
Cronistoria dello Sporting Club Bastiais | |
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Il colore sociale del Bastia è il blu. La maglia casalinga è infatti composta da questo colore. Per la maglia da trasferta viene generalmente utilizzato il bianco.
Lo stemma in uso negli anni '70 era bianco bordato d'azzurro con all'interno una torre, simbolo della città e sopra di essa la scritta S.C. BASTIA.
La versione utilizzata negli anni '80 era invece costituita da uno stemma bianco con bordo nero all'interno del quale si trovava la testa di un moro, simbolo della Corsica. Sopra allo stemma era presente la scritta S.E.C.B.
Nel 1995 viene adottato un nuovo stemma all'interno del quale vengono disposti la testa del moro (in alto a sinistra), lo stemma cittadino (in alto a destra) e in basso le lettere SCB.
Nel 2011 lo stemma viene modificato e al suo interno si trova una torre stilizzata che contiene uno scudo bianco con la testa del moro. In basso è presente l'anno di fondazione e in alto la scritta S.C. Bastia.
La mascotte del club è Pistellu, un leone antropomorfo vestito con la maglia della squadra.
Il Bastia disputa le partite di casa allo stadio Armand Cesari situato a Furiani. L'impianto è stato inaugurato il 16 ottobre 1932. Il 25 luglio 1933 lo stadio venne intitolato all'allora presidente Pierre Luciani. Dalla stagione 1937-1938 la struttura venne ribattezzata stadio Armand Cesari, in omaggio al capitano del Bastia scomparso nel 1936. Lo stadio è ricordato per il disastro che segnò la semifinale della Coppa di Francia nel 1992, contro l'Olympique Marsiglia. Il bilancio dato dal crollo di una piattaforma provvisoria fu di 18 morti e oltre 2 300 feriti.
Il Bastia si allena al centre d'entrainement SC Bastia-Igesa.
Cronologia degli sponsor tecnici
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Cronologia degli sponsor ufficiali
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Livello | Categoria | Partecipazioni | Debutto | Ultima stagione | Totale |
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1º | Division 1 | 26 | 1968-1969 | 2001-2002 | 34 |
Ligue 1 | 8 | 2002-2003 | 2016-2017 | ||
2º | Division 2 | 11 | 1965-1966 | 1993-1994 | 18 |
Ligue 2 | 7 | 2005-2006 | 2021-2022 | ||
3º | Championnat de France amateur | 4 | 1959-1960 | 1964-1965 | 6 |
Championnat National | 2 | 2010-2011 | 2020-2021 | ||
4º | National 2 | 1 | 2019-2020 | 1 | |
5º | National 3 | 2 | 2017-2018 | 2018-2019 | 2 |
Competizione | Partecipazioni | Debutto | Ultima stagione | Totale |
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Coppa di Francia | 60 | 1963-1964 | 2021-2022 | 60 |
Coupe de la Ligue | 28 | 1984 | 2016-2017 | 23 |
Supercoppa di Francia | 1 | 1972 | 1 |
Competizione | Partecipazioni | Debutto | Ultima stagione | Totale |
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Coppa delle Coppe | 2 | 1972-1973 | 1981-1982 | 2 |
Coppa UEFA | 2 | 1977-1978 | 1997-1998 | 2 |
Coppa Intertoto UEFA | 3 | 1997 | 2001 | 3 |
Il calciatore che ha totalizzato più presenze con il Bastia è Charles Orlanducci, con 507 presenze dal 1969 al 1987, mentre il calciatore che ha messo a segno più reti è Claude Papi, che ha messo a segno 134 gol tra il 1969 e il 1982.
Record di presenze
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Record di reti
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In Corsica il Bastia è la squadra maggiormente sostenuta essendo la squadra isolana con la miglior tradizione sportiva[10]. Il movimento ultras si è sviluppato a partire dal 1992, con la formazione del primo gruppo di tifoseria organizzata chiamato Testa mora '92[11]. Il gruppo si sciolse nel 2004. In seguito verrà costituita un'altra organizzazione di tifosi che prende il nome di Bastia 1905.
È inoltre presente un gruppo chiamato Diaspora Turchina (fondato nel 2010) presente sul continente francese e che sostiene la squadra in trasferte molto lunghe[12][13].
A livello regionale, la principale rivalità si ha con l'Ajaccio. Nonostante ciò le squadre si sono incontrate poche volte nello stesso campionato e la rivalità risulta meno accesa[14]. Un altro rapporto negativo si ha con il Gazélec Ajaccio. La rivalità è stata molto forte negli anni 1980, ma anche in questo caso le squadre negli anni successivi (fatta eccezione per la stagione 2015-2016) si sono incontrate poche volte e i rapporti negativi sono diminuiti.
A livello continentale la maggiore rivalità persiste con il Nizza[15]. Gli scontri tra le tifoserie furono molto forti negli anni 1970 e sono principalmente motivati dal fenomeno del nazionalismo corso[16][17].
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Altri progetti
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