Alan Shearer (Newcastle upon Tyne, 13 agosto 1970) è un allenatore di calcio ed ex calciatore inglese, di ruolo attaccante.[1]
Alan Shearer | ||
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![]() | ||
Nazionalità | ![]() | |
Altezza | 183 cm | |
Peso | 80 kg | |
Calcio ![]() | ||
Ruolo | Attaccante | |
Termine carriera | 2006 | |
Carriera | ||
Giovanili | ||
1982-1985 | ![]() | |
1985-1987 | ![]() | |
Squadre di club1 | ||
1987-1992 | ![]() | 118 (23) |
1992-1996 | ![]() | 138 (112) |
1996-2006 | ![]() | 303 (148) |
Nazionale | ||
1990-1992 | ![]() | 11 (13) |
1992-2000 | ![]() | 63 (30) |
Carriera da allenatore | ||
2009 | ![]() | |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
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Nella sua lunga carriera professionistica ha indossato le maglie di Southampton, Blackburn Rovers e Newcastle United, diventando il miglior marcatore nella storia della Premier League con 260 gol in 440 partite ufficiali; detiene inoltre i record per il maggior numero di triplette (11)[2] ed il maggior numero di reti realizzate in una singola partita (5).[3] Tra il 1992 e il 2000 ha fatto parte anche della nazionale inglese, segnando 30 gol in 63 partite.
Dal 2006 è ambasciatore sportivo del Newcastle, squadra di cui è primatista di reti assoluto (206) e nelle competizioni europee (30).[4]
Calciatore di ruolo attaccante, era dotato di un grande fiuto del gol e di un'innata capacità nel colpo di testa,[5] tanto da aver realizzato 45 reti di testa in Premier League;[6] era anche un buon rigorista, oltre ad avere una personalità da leader.[7]
Nato nel sobborgo cittadino di Gosforth,[1] a Newcastle, Shearer iniziò a giocare nel Wallsend Boys Club.[1] Prima ancora giocò anche a golf su ordine del padre.[1] Il Newcastle lo scartò, ma a 16 anni firmò un contratto da dilettante con il Southampton. Shearer fece il suo debutto nella First division nel marzo 1988 contro il Chelsea, partendo dalla panchina. Un mese più tardi cominciò a farsi notare nella sua prima partita da titolare contro l'Arsenal, segnando ben 3 gol.[1] A 17 anni e 8 mesi divenne così il più giovane calciatore del campionato inglese a siglare una tripletta, record detenuto per più di 30 anni da Jimmy Greaves.[5]
Nonostante l'esplosivo inizio di carriera, Shearer fu introdotto gradualmente nella squadra titolare, e nella stagione successiva fece solo 10 presenze e nessun gol. Di fatto non divenne realmente prolifico per il Southampton fino al 1992, quando mise a segno 13 gol in 41 partite.
Le sue prestazioni attirarono l'attenzione dell'allenatore del Blackburn Kenny Dalglish. Il club offrì al Southampton 3.600.000 sterline per accaparrarselo.[1] L'offerta fu accettata, e così Shearer si trasferì al Blackburn.[1] L'attaccante aveva ricevuto persino richieste dal Manchester United, ma lui rifiutò seccamente, attirandosi in questo modo le critiche dei tifosi dei Red Devils.
Shearer divenne titolare nell'Inghilterra nel 1993, segnando il suo secondo gol in Nazionale contro la Turchia in un incontro di qualificazione ai Mondiali statunitensi del 1994 terminato sul 4-0 a favore degli inglesi. La sua prima stagione al Blackburn fu un misto di gioie e di dolori: ne saltò metà a causa di un infortunio al legamento crociato anteriore destro subìto contro il Leeds, ma allo stesso tempo segnò 16 reti in 21 gare.[1] Come se non bastasse, per lui quel periodo fu reso ancor più amaro per via della mancata qualificazione ai Mondiali del 1994 dell'Inghilterra.
Nella stagione successiva, in cui il Blackburn si piazzò alle spalle del Manchester United campione, Shearer realizzò un bottino impressionante di 31 gol in 40 partite,[1] e in più ricevette il premio di Calciatore dell'Anno.
Con l'arrivo di Chris Sutton nella stagione 1994-95, il Blackburn sfoderò una solida coppia d'attacco, soprannominata SAS (acronimo di "Shearer And Sutton"). Il club si laureò Campione d'Inghilterra in quella stagione, grazie anche alle 34 reti messe a segno da Shearer in 42 gare disputate.[1] Per l'attaccante inglese si tratta dell'unico trofeo conquistato in carriera (escludendo dal computo i premi personali).[1] Dopo la vittoria in Premiership fiorì una leggenda secondo la quale Shearer festeggiò il titolo tornando a casa e applicando creosoto sulla staccionata del suo giardino.
Nel 1995-1996 la sete di gol di Shearer non si placò: realizzò altri 31 gol in 35 partite con la maglia del Blackburn.[1]
Dopo l'Europeo, Shearer fu nuovamente inseguito dal Manchester United con un'altra offerta d'acquisto lanciata al Blackburn, oltre che dalla Juventus.[1] Tuttavia, Shearer ignorò l'offerta, accasandosi al Newcastle (la squadra della sua città) allenato da Kevin Keegan.[1] Per assicurarselo i Magpies dovettero sborsare 15 milioni di sterline. Nonostante l'ingaggio oneroso e la pressione di essere un calciatore che gioca per la sua città d'origine,[1] Shearer continuò a macinare gol: nella sua prima stagione con i Magpies, l'attaccante segnò 25 gol in 31 gare.[1] Alla fine di questa stagione vinse per la seconda volta il premio di Calciatore dell'Anno della Premiership.
Nell'estate del 1997, Shearer subì la rottura della caviglia durante un'amichevole a Goodison Park. L'infortunio gli restringerà fortemente il suo numero di apparizioni, ma ancora una volta darà man forte alla squadra (ora allenata da Dalglish), nella finale della FA Cup. Tuttavia, l'Arsenal conquistò la coppa vincendo per 2-0, con in più un palo colpito durante la gara. Successivamente il Newcastle, allenato da Ruud Gullit, giunse nuovamente alla finale della FA Cup, perdendola ancora una volta, stavolta contro il Manchester United, col medesimo punteggio di 2-0. Con l'olandese i rapporti furono molto difficili tanto che Gullit arrivò a descrivere Shearer come uno svogliato.[1] In più scoppiarono ulteriori polemiche quando Gullit decise di escludere l'attaccante per il "derby del Tyne and Wear" contro gli storici rivali del Sunderland.[8] Il Sunderland vinse la sfida e Gullit fu subito rimpiazzato da Bobby Robson.
Nel 2002, Shearer e il Newcastle gioirono per la partecipazione alla fase finale della UEFA Champions League. Il Newcastle, inserito in un girone che comprendeva anche la Juventus, perse i primi tre incontri, ma poi vinse i restanti tre, accedendo così alla seconda fase a gironi, in cui venne poi eliminata dal torneo.
In seguito, nel 2003, il Newcastle ebbe un'altra occasione nel 3º turno preliminare di Champions League per accedere nuovamente alla massima competizione europea, ma venne eliminato ai rigori dal Partizan. Shearer fallì addirittura uno dei rigori. Dopo questa sconfitta, Shearer continuò a segnare regolarmente per il Newcastle, ma la società non riuscì lo stesso a conquistare un trofeo sotto la capitaneria di Shearer. L'ultima possibilità di vittoria per l'attaccante nella sua ultima stagione professionistica si frantumò contro i Campioni d'Inghilterra 2005 del Chelsea nell'incontro valido per la FA Cup perso 1-0 il 22 marzo 2006.
Shearer ricevette il titolo di Ufficiale dell'Ordine dell'Impero Britannico per meriti sportivi durante la Queen's Birthday Honours List nel giugno del 2001. Questa onorificenza si aggiunse alla "Freedom of the City of Newcastle upon Tyne" conferitagli nel marzo dello stesso anno. Inoltre ha ricevuto il Barclaycard Merit Award nel 2002 per aver raggiunto il traguardo dei 200 gol segnati nel campionato inglese. Shearer ha segnato il duecentesimo gol contro il Charlton al St. James' Park il 20 aprile 2002.
Shearer aveva annunciato che si sarebbe ritirato dal calcio alla fine della stagione 2004-05, ma successivamente ripiegò su questa decisione sotto l'influenza dell'allenatore del Newcastle Graeme Souness e decise di continuare a giocare per un'altra stagione con il ruolo di giocatore-allenatore. In questo periodo, dapprima eguagliò il record di Jackie Milburn delle 200 reti segnate con il Newcastle nella partita di FA Cup contro il Mansfield Town il 7 gennaio 2006 e poi lo superò con il gol segnato al Portsmouth in Premiership il 4 febbraio 2006. Alcuni media ribatterono, però, che tenendo in conto le partite giocate durante la Seconda Guerra Mondiale, Milburn segnò in realtà 238 gol per il club bianconero. In ogni caso, escludendo dal computo quelle partite, Shearer ha battuto il record con 5 partite in meno rispetto a Milburn.
Il 17 aprile 2006, a tre giornate dalla conclusione del campionato inglese, Shearer subì uno strappo al legamento collaterale mediale del ginocchio sinistro dopo uno scontro con Julio Arca nella partita contro il Sunderland. Tre giorni dopo fu confermato che l'infortunio avrebbe fatto saltare a Shearer le ultime tre partite della stagione, terminando in anticipo la sua carriera. L'ultimo gol di Shearer col Newcastle, il numero 206, fu siglato proprio in quell'incontro su calcio di rigore. Il 22 aprile, infine, Shearer confermò il suo ritiro da giocatore.[7]
L'11 maggio 2006 il Newcastle giocò contro il Celtic al St. James Park la partita d'addio al calcio giocato di Alan Shearer.[9] I biglietti dell'incontro furono venduti nel giro di pochi giorni. Nella partita giocarono calciatori d'eccezione come Steve Watson, Gary Speed, Robert Lee e Les Ferdinand. Shearer non poté prendervi parte a causa dell'infortunio, ma diede semplicemente il calcio d'inizio e in più segnò il rigore che fece vincere il Newcastle per 3-2.[9] Il ricavato dell'incontro fu donato in beneficenza agli istituti di carità del North East.
Il 1º aprile 2009 venne ingaggiato come allenatore del Newcastle United, sua squadra storica, in sostituzione di Chris Hughton.[10] Tuttavia non riuscì a evitare la retrocessione del Newcastle in Football League Championship,[11] arrivata all'ultima giornata a seguito della sconfitta per 1-0 contro l'Aston Villa (su autorete di Damien Duff)[11] e dopo 16 anni di permanenza del club in Premier.[11] In 8 gare da allenatore dei bianconeri ha collezionato una sola vittoria.[11]
Essendosi guadagnato un posto fisso nell'Under 21 inglese l'anno precedente, segnando 13 gol in appena 11 partite, il suo talento venne subito notato da Graham Taylor, allenatore della Nazionale maggiore, che lo fece debuttare contro la Francia nel febbraio 1992.
Analogamente al suo debutto con la squadra di club, nell'esordio in Nazionale, dove l'Inghilterra vinse per 2-0, Shearer segnò un gol nel primo tempo.[1]
Taylor convocò Shearer per la fase finale dell'Europeo 1992, ma l'attaccante disputò soltanto una partita (un pareggio a reti inviolate contro la Francia); inoltre l'Inghilterra fu subito eliminata dalla competizione.
L’Inghilterra arrivò all’Europeo del 1996 da paese ospitante, però preoccuparono le zero reti di Shearer nelle 11 partite che precedettero il torneo; ma, nei venti minuti iniziali della partita inaugurale contro la Svizzera allo stadio di Wembley, Shearer segnò con un tiro dalla lunga distanza che ruppe il suo digiuno di gol con l'Inghilterra.[12] Dopo quella gara terminata 1-1, la sfida contro la Scozia divenne fondamentale per il passaggio del turno.
Di fronte agli avversari scozzesi, la partita si rivelò tesa ed avara di reti, finché all'inizio del secondo tempo Gary Neville lanciò il pallone con un cross a girare e Shearer lo intercettò con un colpo di testa che finì in rete.[13] Ciò permise all'Inghilterra di sbloccarsi e di vincere per 2-0, grazie, oltre alla rete di Shearer, ad un rigore parato da David Seaman e al secondo gol di Paul Gascoigne.[13] Ora gli inglesi dovevano assolutamente vincere contro l'Paesi Bassi per non compromettere il passaggio ai quarti.[14]
Shearer e il suo compagno d'attacco Teddy Sheringham permisero all'Inghilterra di sconfiggere i Paesi Bassi per 4-1.[14] Shearer segnò nel match 2 gol: il primo su calcio di rigore e il secondo su assist di Sheringham, autore delle altre due reti per gli inglesi.[14][15]
Nel quarto di finale contro la Spagna, l'Inghilterra subì il predominio delle "Furie Rosse", ma ebbe comunque la meglio su di loro tramite i calci di rigore, dopo una partita finita 0-0. Shearer firmò il primo dei rigori inglesi, mentre la Spagna ne fallì due, proiettando così l'Inghilterra in semifinale, dove trovò come avversaria la Germania.
Contro i tedeschi Shearer portò l'Inghilterra in vantaggio con un gol di testa dopo tre minuti di gioco. I tedeschi, però, riuscirono rapidamente a pareggiare e la partita si dovette risolvere nuovamente ai calci di rigore. Contrariamente a quanto accadde nei quarti, i tedeschi si imposero dal dischetto; sebbene Shearer avesse realizzato il suo rigore, fu fatale all'Inghilterra l'errore di Gareth Southgate. Nonostante ciò, Shearer fu il capocannoniere dell'Europeo 1996 con 5 reti e fu inserito dall'UEFA tra i migliori giocatori del torneo nella sua squadra speciale.[16]
Nel frattempo Shearer contribuì con 5 reti al cammino della nazionale inglese verso i Mondiali francesi del 1998. Glenn Hoddle, successore di Taylor alla guida della nazionale inglese, addirittura gli consegnò la fascia di capitano dell'Inghilterra, sebbene Tony Adams (capitano durante gli Europei del 1996) fosse ancora in attività e fosse visto come il leader più opportuno, non solo per essere stato capitano di lungo corso nel suo club di appartenenza, ma anche perché Shearer non lo era mai stato fino ad allora. In seguito Adams criticò quella decisione nella sua autobiografia, sebbene comprendesse le ragioni di Hoddle. Ciònonostante Adams accettò il passaggio di consegne senza replicare.
Nell'ultima parte della stagione, si crearono delle polemiche verso Shearer quando egli sferrò un calcio sulla testa del calciatore del Leicester City Neil Lennon durante un incontro di Premiership. Il capo esecutivo della Football Association, Graham Kelly, rivelò più tardi nella sua autobiografia che Shearer avrebbe minacciato di non partecipare ai Mondiali se fosse stato punito dalla stessa Federcalcio inglese. Shearer smentì tutto questo, anzi dichiarò che l'incidente con Lennon era puramente casuale, perciò non fu punito. L'attaccante fu nominato capitano dell'Inghilterra in vista dei Mondiali di Francia 1998.
Shearer mise a segno il primo gol degli inglesi nel torneo in occasione della vittoria sulla Tunisia per 2-0. Da allora non segnò più, finché l'Inghilterra incontrò negli ottavi di finale l'Argentina. La gara fu combattuta[17][18] e Shearer segnò il rigore (concesso per un fallo su Michael Owen) che portò il risultato sull'1-1.[19] Nel corso della gara avvennero due episodi in particolare: la famosa espulsione di David Beckham e un gol annullato a Sol Campbell per un fallo di Shearer sul portiere argentino.[18] La partita, dopo i tempi supplementari, finì in parità sul 2-2,[18][19] pertanto si ricorse alla lotteria dei rigori. Shearer dal dischetto segnò di nuovo, ma i suoi compagni di squadra Paul Ince e David Batty fallirono,[18][19] e l'Inghilterra fu eliminata dal Mondiale.
Dopo i Mondiali in Francia Hoddle si dimise dalla nazionale inglese e il suo posto fu preso da Keegan, che mantenne il ruolo di capitano a Shearer anche durante le qualificazioni per gli Europei del 2000, che non erano iniziate bene con il vecchio allenatore.
Nel settembre 1999, Shearer segnò la sua prima tripletta con l'Inghilterra nella partita di qualificazione a Euro 2000 contro il Lussemburgo. Come se non bastasse, altre polemiche si aggiunsero quando i dirigenti del Newcastle Freddy Shepherd e Douglas Hall furono spiati da un giornalista del News Of The World mentre paragonavano Shearer a Mary Poppins.
L'Inghilterra si qualificò per gli Europei del 2000 in Belgio e Paesi Bassi grazie allo spareggio contro la Scozia. Shearer, che all'epoca stava per compiere 30 anni, annunciò pubblicamente che si sarebbe ritirato dalla nazionale inglese subito dopo la fine del torneo.[9][20] Sebbene Keegan lo stimasse e il suo posto non fosse messo in discussione, molti osservatori dichiararono invece che quello fosse il modo cinico, da parte dell'attaccante, di assicurarsi il posto in squadra. Shearer non fu protagonista nella prima partita dell'Inghilterra persa 3-2 contro il Portogallo, ma segnò il gol che decise la sfida contro la Germania (allora campione in carica) a Charleroi, dando agli inglesi la possibilità di qualificarsi ai quarti, qualora avessero battuto nell'ultima partita del 1º turno la Romania. Shearer segnò il rigore che portò in vantaggio l'Inghilterra sull'1-2, ma alla fine la Romania vinse per 3-2, che condannò l'Inghilterra all'eliminazione dal torneo. In questo modo si concluse l'avventura di Shearer con la nazionale inglese.[7] In totale ha collezionato 63 presenze, segnando 30 gol, a pari merito con Nat Lofthouse e Tom Finney, e piazzandosi al 7º posto nella classifica dei marcatori inglesi di tutti i tempi.[21]
Da quando scelse il ritiro in ambito internazionale, Shearer resistette agli inviti di far parte dello staff dell'Inghilterra o di ritornare a vestire la maglia bianca della nazionale. Al contrario, decise che per il resto della sua carriera si sarebbe dedicato esclusivamente alle squadre di club.
Stagione | Squadra | Campionato | Coppe nazionali | Coppe continentali | Altre coppe | Totale | |||||||||
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Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Pres | Reti | ||
1987-1988 | ![]() | FD | 5 | 3 | FACup+CdL | 0+0 | 0 | - | - | - | - | - | - | 5 | 3 |
1988-1989 | FD | 10 | 0 | FACup+CdL | 0+0 | 0 | - | - | - | - | - | - | 10 | 0 | |
1989-1990 | FD | 26 | 3 | FACup+CdL | 3+6 | 0+2 | - | - | - | - | - | - | 35 | 5 | |
1990-1991 | FD | 36 | 4 | FACup+CdL | 4+6 | 2+6 | - | - | - | FM | 2 | 2 | 48 | 14 | |
1991-1992 | FD | 41 | 13 | FACup+CdL | 7+6 | 2+3 | - | - | - | FM | 6 | 3 | 60 | 21 | |
Totale Southampton | 118 | 23 | 32 | 15 | - | - | 8 | 5 | 158 | 43 | |||||
1992-1993 | ![]() | PL | 21 | 16 | FACup+CdL | 0+5 | 6 | - | - | - | - | - | - | 26 | 22 |
1993-1994 | PL | 40 | 31 | FACup+CdL | 4+4 | 2+1 | - | - | - | - | - | - | 48 | 34 | |
1994-1995 | PL | 42 | 34 | FACup+CdL | 2+3 | 0+2 | CU | 2 | 1 | - | - | - | 49 | 37 | |
1995-1996 | PL | 35 | 31 | FACup+CdL | 2+4 | 0+5 | UCL | 6 | 1 | CS | 1 | 0 | 48 | 37 | |
Totale Blackburn | 138 | 112 | 24 | 16 | 8 | 2 | 1 | 0 | 171 | 130 | |||||
1996-1997 | ![]() | PL | 31 | 25 | FACup+CdL | 3+1 | 1+1 | CU | 4 | 1 | CS | 1 | 0 | 40 | 28 |
1997-1998 | PL | 17 | 2 | FACup+CdL | 6+0 | 5 | - | - | - | - | - | - | 23 | 7 | |
1998-1999 | PL | 30 | 14 | FACup+CdL | 6+2 | 5+1 | CdC | 2 | 1 | - | - | - | 40 | 21 | |
1999-2000 | PL | 37 | 23 | FACup+CdL | 6+1 | 5+0 | CU | 6 | 2 | - | - | - | 50 | 30 | |
2000-2001 | PL | 19 | 5 | FACup+CdL | 0+4 | 2 | - | - | - | - | - | - | 23 | 7 | |
2001-2002 | PL | 37 | 23 | FACup+CdL | 5+4 | 2+2 | - | - | - | - | - | - | 46 | 27 | |
2002-2003 | PL | 35 | 17 | FACup+CdL | 1+0 | 1 | UCL | 12 | 7 | - | - | - | 48 | 25 | |
2003-2004 | PL | 37 | 22 | FACup+CdL | 2+1 | 0 | UCL+CU | 2+10 | 0+6 | - | - | - | 52 | 28 | |
2004-2005 | PL | 28 | 7 | FACup+CdL | 4+1 | 1+0 | CU | 9 | 11 | - | - | - | 42 | 19 | |
2005-2006 | PL | 32 | 10 | FACup+CdL | 3+2 | 1+1 | InT | 4 | 2 | - | - | - | 41 | 14 | |
Totale Newcastle Utd | 303 | 148 | 52 | 28 | 49 | 30 | 1 | 0 | 405 | 206 | |||||
Totale carriera | 559 | 283 | 108 | 59 | 57 | 32 | 10 | 5 | 734 | 379 |
Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Inghilterra | |||||||
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Data | Città | In casa | Risultato | Ospiti | Competizione | Reti | Note |
19-2-1992 | Londra | Inghilterra ![]() | 2 – 0 | ![]() | Amichevole | 1 | |
29-4-1992 | Mosca | Comunità degli Stati Indipendenti ![]() | 2 – 2 | ![]() | Amichevole | - | ![]() |
14-6-1992 | Malmö | Francia ![]() | 0 – 0 | ![]() | Euro 1992 - 1º turno | - | |
9-9-1992 | Santander | Spagna ![]() | 1 – 0 | ![]() | Amichevole | - | |
14-10-1992 | Londra | Inghilterra ![]() | 1 – 1 | ![]() | Qual. Mondiali 1994 | - | |
18-11-1992 | Londra | Inghilterra ![]() | 4 – 0 | ![]() | Qual. Mondiali 1994 | 1 | |
13-10-1993 | Rotterdam | Paesi Bassi ![]() | 2 – 0 | ![]() | Qual. Mondiali 1994 | - | |
9-3-1994 | Londra | Inghilterra ![]() | 1 – 0 | ![]() | Amichevole | - | |
17-5-1994 | Londra | Inghilterra ![]() | 5 – 0 | ![]() | Amichevole | 1 | |
22-5-1994 | Londra | Inghilterra ![]() | 0 – 0 | ![]() | Amichevole | - | |
7-9-1994 | Londra | Inghilterra ![]() | 2 – 0 | ![]() | Amichevole | 2 | ![]() |
12-10-1994 | Londra | Inghilterra ![]() | 1 – 1 | ![]() | Amichevole | - | |
16-11-1994 | Londra | Inghilterra ![]() | 1 – 0 | ![]() | Amichevole | - | ![]() |
15-2-1995 | Dublino | Irlanda ![]() | 1 – 0 | ![]() | Amichevole | - | |
3-6-1995 | Londra | Inghilterra ![]() | 2 – 1 | ![]() | Umbro Cup 1995 | - | |
8-6-1995 | Leeds | Inghilterra ![]() | 3 – 3 | ![]() | Umbro Cup 1995 | - | |
11-6-1995 | Londra | Inghilterra ![]() | 1 – 3 | ![]() | Umbro Cup 1995 | - | |
6-9-1995 | Londra | Inghilterra ![]() | 0 – 0 | ![]() | Amichevole | - | ![]() |
11-10-1995 | Oslo | Norvegia ![]() | 0 – 0 | ![]() | Amichevole | - | |
15-11-1995 | Londra | Inghilterra ![]() | 3 – 1 | ![]() | Amichevole | - | |
12-12-1995 | Londra | Inghilterra ![]() | 1 – 1 | ![]() | Amichevole | - | |
18-5-1996 | Londra | Inghilterra ![]() | 3 – 0 | ![]() | Amichevole | - | ![]() |
22-5-1996 | Pechino | Cina ![]() | 0 – 3 | ![]() | Amichevole | - | ![]() |
8-6-1996 | Londra | Inghilterra ![]() | 1 – 1 | ![]() | Euro 1996 - 1º turno | 1 | |
15-6-1996 | Londra | Scozia ![]() | 0 – 2 | ![]() | Euro 1996 - 1º turno | 1 | ![]() |
18-6-1996 | Londra | Paesi Bassi ![]() | 1 – 4 | ![]() | Euro 1996 - 1º turno | 2 | ![]() |
22-6-1996 | Londra | Spagna ![]() | 0 – 0 dts (2 – 4 dtr) | ![]() | Euro 1996 - Quarti di finale | - | |
26-6-1996 | Londra | Germania ![]() | 1 – 1 dts (6 – 5 dtr) | ![]() | Euro 1996 - Semifinale | 1 | |
6-9-1996 | Chișinău | Moldavia ![]() | 0 – 3 | ![]() | Qual. Mondiali 1998 | 1 | cap. |
9-10-1996 | Londra | Inghilterra ![]() | 2 – 1 | ![]() | Qual. Mondiali 1998 | 2 | cap. |
12-2-1997 | Londra | Inghilterra ![]() | 0 – 1 | ![]() | Qual. Mondiali 1998 | - | cap. |
30-4-1997 | Londra | Inghilterra ![]() | 2 – 0 | ![]() | Qual. Mondiali 1998 | 1 | cap. |
31-5-1997 | Chorzów | Polonia ![]() | 0 – 2 | ![]() | Qual. Mondiali 1998 | 1 | cap. |
7-6-1997 | Montpellier | Francia ![]() | 0 – 1 | ![]() | Tournoi de France 1997 | 1 | cap. |
10-6-1997 | Parigi | Inghilterra ![]() | 0 – 1 | ![]() | Tournoi de France 1997 | - | cap. ![]() |
11-2-1998 | Londra | Inghilterra ![]() | 0 – 2 | ![]() | Amichevole | - | ![]() |
25-3-1998 | Berna | Svizzera ![]() | 1 – 1 | ![]() | Amichevole | - | cap. |
22-4-1998 | Londra | Inghilterra ![]() | 3 – 0 | ![]() | Amichevole | 2 | cap. |
23-5-1998 | Londra | Inghilterra ![]() | 0 – 0 | ![]() | Amichevole | - | cap. ![]() |
15-6-1998 | Marsiglia | Inghilterra ![]() | 2 – 0 | ![]() | Mondiali 1998 - 1º turno | 1 | cap. |
22-6-1998 | Tolosa | Romania ![]() | 2 – 1 | ![]() | Mondiali 1998 - 1º turno | - | cap. |
26-6-1998 | Lens | Colombia ![]() | 0 – 2 | ![]() | Mondiali 1998 - 1º turno | - | cap. ![]() |
30-6-1998 | Saint-Étienne | Argentina ![]() | 2 – 2 dts (4 – 3 dtr) | ![]() | Mondiali 1998 - Ottavi di finale | 1 | cap. |
5-9-1998 | Solna | Svezia ![]() | 2 – 1 | ![]() | Qual. Euro 2000 | 1 | cap. |
10-10-1998 | Londra | Inghilterra ![]() | 0 – 0 | ![]() | Qual. Euro 2000 | - | cap. |
14-10-1998 | Lussemburgo | Lussemburgo ![]() | 0 – 3 | ![]() | Qual. Euro 2000 | 1 | cap. |
10-2-1999 | Londra | Inghilterra ![]() | 0 – 2 | ![]() | Amichevole | - | cap. |
27-3-1999 | Londra | Inghilterra ![]() | 3 – 1 | ![]() | Qual. Euro 2000 | - | cap. |
28-4-1999 | Budapest | Ungheria ![]() | 1 – 1 | ![]() | Amichevole | 1 | cap. |
5-6-1999 | Londra | Inghilterra ![]() | 0 – 0 | ![]() | Qual. Euro 2000 | - | cap. ![]() |
9-6-1999 | Sofia | Bulgaria ![]() | 1 – 1 | ![]() | Qual. Euro 2000 | 1 | cap. |
4-9-1999 | Londra | Inghilterra ![]() | 6 – 0 | ![]() | Qual. Euro 2000 | 3 | cap. |
8-9-1999 | Varsavia | Polonia ![]() | 0 – 0 | ![]() | Qual. Euro 2000 | - | cap. |
10-10-1999 | Sunderland | Inghilterra ![]() | 2 – 1 | ![]() | Amichevole | - | cap. ![]() |
13-11-1999 | Glasgow | Scozia ![]() | 0 – 2 | ![]() | Qual. Euro 2000 | - | cap. |
17-11-1999 | Londra | Inghilterra ![]() | 0 – 1 | ![]() | Qual. Euro 2000 | - | cap. |
23-2-2000 | Londra | Inghilterra ![]() | 0 – 0 | ![]() | Amichevole | - | cap. ![]() |
27-5-2000 | Londra | Inghilterra ![]() | 1 – 1 | ![]() | Amichevole | - | cap. ![]() |
31-5-2000 | Londra | Inghilterra ![]() | 2 – 0 | ![]() | Amichevole | - | cap. |
3-6-2000 | Ta' Qali | Malta ![]() | 1 – 2 | ![]() | Amichevole | - | cap. ![]() |
12-6-2000 | Eindhoven | Portogallo ![]() | 3 – 2 | ![]() | Euro 2000 - 1º turno | - | cap. |
17-6-2000 | Charleroi | Inghilterra ![]() | 1 – 0 | ![]() | Euro 2000 - 1º turno | 1 | cap. |
20-6-2000 | Charleroi | Inghilterra ![]() | 2 – 3 | ![]() | Euro 2000 - 1º turno | 1 | cap. ![]() |
Totale | Presenze | 63 | Reti (7º posto) | 30 [22] |
Stagione | Squadra | Campionato | Coppe nazionali | Coppe continentali | Altre coppe | Totale | % Vittorie | |||||||||||||||||||
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Comp | G | V | N | P | Comp | G | V | N | P | Comp | G | V | N | P | Comp | G | V | N | P | G | V | N | P | % | ||
apr.-giu. 2009 | ![]() | PL | 8 | 1 | 2 | 5 | FACup+CdL | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 8 | 1 | 2 | 5 | 12,50 |
Totale carriera | 8 | 1 | 2 | 5 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 8 | 1 | 2 | 5 | 12,50 |
Ufficiale dell'Ordine dell'Impero Britannico | |
— 16 giugno 2001 |
Comandante dell'Ordine dell'Impero Britannico | |
«Per i servizi di carità alla comunità, nel Nord-Est dell'Inghilterra.» — 11 giugno 2016[23][24] |
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