Alberto Urban (Saint-Avold, 17 giugno 1961) è un dirigente sportivo, allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo centrocampista.
Alberto Urban | ||
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Nazionalità | ![]() | |
Altezza | 165 cm | |
Peso | 64 kg | |
Calcio ![]() | ||
Ruolo | Allenatore (ex centrocampista) | |
Termine carriera | 1996 - giocatore | |
Carriera | ||
Giovanili | ||
19??-1979 | ![]() | |
Squadre di club1 | ||
1979-1982 | ![]() | 63 (13) |
1982-1983 | ![]() | 32 (6) |
1983 | ![]() | 0 (0) |
1983-1986 | ![]() | 85 (16) |
1986-1989 | ![]() | 97 (14) |
1989-1990 | ![]() | 20 (2) |
1990-1991 | ![]() | 36 (4) |
1991-1992 | ![]() | 22 (1) |
1993 | ![]() | 0 (0) |
1993-1995 | ![]() | 30 (4) |
1995-1996 | ![]() | 9 (0) |
Carriera da allenatore | ||
1996-2001 | ![]() | Giovanili |
2002-2003 | ![]() | |
2008 | ![]() | |
2008 | ![]() | |
2013 | ![]() | |
2013-2014 | ![]() | |
2017-2018 | ![]() | |
2019-2020 | ![]() | |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
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Ha iniziato la carriera nel 1979-1980 in serie D nella Pro Tolmezzo, dove rimase per tre stagioni segnando 13 reti in 63 presenze.
Nel 1982-1983 giocò in Serie C2 nella Pro Gorizia, realizzando 6 reti in 32 presenze.
L'anno successivo venne acquistato dall'Udinese, e dopo pochi mesi fu ceduto in Serie B alla Cavese, dove giocò 20 partite con 2 reti all'attivo. Con la squadra campana disputò anche le due stagioni successive in Serie C1, per un totale di 85 presenze e 16 reti.
Passò quindi al Cosenza, militante nel girone B di Serie C1, dove rimase per tre stagioni. Nella prima annata rossoblu giocò 31 partite, segnando 7 reti, tra le quali una contro la Salernitana battuta per 1-0.
L'anno successivo, 1987-1988, il Cosenza ottenne una promozione in Serie B che mancava da 24 anni, con Urban che diede il suo contributo realizzando 3 reti in 30 presenze, fra cui quella contro la Nocerina nell'ultima partita casalinga che i rossoblù di Gianni Di Marzio vinsero per 2-0.
Nella stagione seguente giocò tra i cadetti 36 partite, segnando 4 gol con la squadra allenata da Bruno Giorgi, la quale mancò il salto in Serie A per la classifica avulsa, terminando al quarto posto alla pari con Cremonese e Reggina. Lascerà il Cosenza per andare a giocare in Serie A, dopo aver totalizzato con i silani 97 presenze e 14 gol.
Passa quindi al Genoa di Franco Scoglio. L'esordio in serie A avvenne il 27 agosto 1989 in Genoa-Lecce (1-0). Con i grifoni rossoblù giocò 20 partite, segnando 2 reti, entrambe in una gara a Marassi contro l'Atalanta terminata 2-2.[1] Sono gli unici gol realizzati da Urban in massima serie.
L'anno successivo (1990-1991) tornò in serie B vestendo la maglia della Triestina.
Chiuse con il calcio dopo aver vestito le maglie di Avellino (Serie B), Turris (Serie C2 e Serie C1) e Cavese (Serie D).
Tra il 1996 e il 2001 ha allenato le giovanili del Cosenza.
Nella stagione 2002-2003 siede sulla panchina del Savoia, in Serie D, venendo esonerato alla 14ª giornata. Nel 2008,[2] nella stessa categoria, è su quella della molisana Venafro, dove nel novembre dello stesso anno é esonerato[3][4].
Nell'aprile del 2008, a quattro giornate dal termine, é ingaggiato dalla Turris, in Serie D, sostituendo Merolla, ottenendo la salvezza.
Nel febbraio 2013 accetta la panchina del Vairano, in Promozione[5], con cui ottiene la promozione in Eccellenza.[6]
Il 25 ottobre 2013 diventa nuovamente allenatore del Comprensorio Vairano sostituendo, come nella stagione precedente, l'allenatore Delle Vedove[7].
Nel campionato 2017-2018 allena il Venafro, in Eccellenza.[8]
L'11 febbraio 2019 è tornato nuovamente sulla panchina del Comprensorio Vairano, in Promozione[9].
Il 19 luglio 2010 torna al Cosenza, chiamato da Renzo Castagnini, diventando Team Manager; a gennaio si dimette[10].
Il 2 agosto 2011, chiamato da Castagnini[11], è ufficialmente presentato come nuovo Team Manager del Barletta durante la presentazione della squadra. Il 2 dicembre lascia l'incarico.[12]
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