Odilio Moro (S. Maria di Lestizza, 23 maggio 1954 – Ferrara, 21 ottobre 2017[1]) è stato un calciatore italiano, di ruolo centrocampista.
Odilio Moro | ||
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Nazionalità | ![]() | |
Altezza | 180 cm | |
Peso | 77 kg | |
Calcio ![]() | ||
Ruolo | Centrocampista | |
Termine carriera | 1987 | |
Carriera | ||
Giovanili | ||
![]() | ||
Squadre di club1 | ||
1972-1973 | ![]() | 10 (0) |
1973-1975 | ![]() | 52 (2) |
1975-1977 | ![]() | 56 (0) |
1977-1979 | ![]() | 64 (2) |
1979-1981 | ![]() | 59 (2) |
1981 | ![]() | 6 (0) |
1981-1982 | ![]() | 25 (0) |
1982-1984 | ![]() | 51 (0) |
1984-1985 | ![]() | 13 (0) |
1985-1986 | ![]() | 24 (1) |
1986-1987 | ![]() | 23 (1) |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
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Cresce nel vivaio della SPAL di Paolo Mazza ed esordisce nella formazione estense disputando 10 partite nel campionato di Serie C 1972-1973[2], concluso dai ferraresi al primo posto. Nel novembre successivo, senza aver esordito nella serie cadetta, si trasferisce al Ravenna, per un ulteriore biennio in Serie C[3], nel quale conquista il posto da titolare.
Nel 1975 viene acquistato dalla Ternana. Con gli umbri esordisce in Serie B il 28 settembre di quell'anno, nella vittoria interna sul Piacenza[2], ed è titolare per due stagioni nella serie cadetta, collezionando 56 presenze in campionato e 7 in Coppa Italia[4] e conquistando due salvezze. Lasciata Terni, si trasferisce al Brescia, sempre in Serie B: nella stagione 1977-1978 contribuisce con 33 presenze e 2 reti alla salvezza delle Rondinelle[2], mentre l'anno successivo ottiene il piazzamento a centroclassifica.
Dopo quattro stagioni di Serie B, accetta di scendere in Serie C1 passando al Piacenza[5], che punta a vincere il campionato[6]. Moro viene impiegato spesso come fluidificante a sinistra[5], giocando da titolare l'intera stagione; la squadra si piazza al nono posto finale. Nel campionato successivo è ancora titolare della fascia sinistra, sotto la guida di Giacomo Losi prima e Bruno Fornasaro poi[7]: gioca 29 partite segnando un gol, su punizione contro il Casale, e la formazione emiliana si salva solo nel finale di stagione.
Nel 1981 viene ceduto all'Arezzo[8], ma, dopo 6 presenze[9], nella sessione autunnale del calciomercato si trasferisce al Fano[10]. In seguito milita per due anni nel Trento, sempre in Serie C1. Nel campionato 1984-1985 disputa la sua ultima stagione nella serie cadetta passando alla Sambenedettese, dove viene impiegato come rincalzo (13 presenze senza reti); scende in campo anche in Coppa Italia, nella sconfitta per 5-0 subita dai marchigiani sul campo della Juventus[11]. Chiude la carriera giocando per una stagione nel Rimini, in Serie C1[12] e per una nel Bisceglie, in Serie C2.
Durante l'attività ha totalizzato 133 presenze e 2 reti in Serie B.
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