sport.wikisort.org - Squadra

Search / Calendar

Il Fußballklub Austria Wien o FK Austria, noto internazionalmente come Austria Wien e in italiano come Austria Vienna, è una società calcistica austriaca con sede a Vienna. Milita in Bundesliga, la massima divisione del calcio austriaco.

FK Austria Wien
Calcio
Die Veilchen
(«I Violetti»)
Segni distintivi
Uniformi di gara
Casa
Trasferta
Colori sociali Viola, bianco
Dati societari
Città Vienna
Nazione  Austria
Confederazione UEFA
Federazione ÖFB
Campionato Bundesliga
Fondazione 1911
Presidente Wolfgang Katzian
Allenatore Manfred Schmid
Stadio Franz Horr
(11 800 posti)
Sito web www.fk-austria.at
Palmarès
Titoli nazionali 24 Bundesliga
Trofei nazionali 27 ÖFB-Cup
6 ÖFB-Supercup
Trofei internazionali 2 Coppe Mitropa
1 Coppa Intertoto
Stagione in corso
Si invita a seguire il modello di voce

Fondato nel 1911, ha come colori sociali il viola e il bianco; in passato il club è stato conosciuto anche come FK Austria Magna e FK Austria Memphis Wien per esigenze di sponsorizzazione.

È l'unica squadra austriaca, insieme ai concittadini del Rapid, ad aver preso parte a tutte le edizioni del massimo campionato austriaco. Con 59 trofei ufficiali vinti (24 campionati, 27 ÖFB-Cup, 6 ÖFB-Supercup e 2 Coppe dell'Europa Centrale) è il club austriaco più titolato. A livello internazionale ha giocato la finale della Coppa delle Coppe 1977-1978, persa contro l'Anderlecht, mentre in Coppa dei Campioni il punto più alto è la semifinale nell'edizione 1978-1979, dove venne eliminato dal Malmö. Negli anni trenta ha vinto due edizioni della Coppa dell'Europa Centrale.

Disputa gli incontri interni al Franz Horr Stadion, che ha una capienza totale di 13 000 spettatori.[1] Con i concittadini del Rapid dà vita al derby di Vienna, la sfida più sentita del calcio austriaco, essendo queste le due squadre più titolate e le uniche sempre presenti in massima serie.


Storia



Dalla fondazione alla seconda guerra mondiale


Il club viene fondato a Vienna il 12 marzo 1911 con il nome di Wiener Amateur-Sportverein (WAS) da alcuni ex giocatori ed ex dirigenti del Vienna Cricket and Football-Club. La squadra adotta il viola e il bianco come colori sociali; per questo il soprannome della squadra è "Die Veilchen", "I Violetti". Il club vince il suo primo trofeo nel 1921 conquistando la ÖFB-Cup, mentre il primo campionato viene vinto nel 1923-1924, stagione in cui la squadra realizza il double. Questa stessa combinazione viene realizzata anche nel 1926, anno in cui la squadra diventa professionistica; il nome viene perciò cambiato, e da Amateure diventa Austria. In questo periodo Gustav Wieser è capocannoniere in tre campionati consecutivi, mentre un altro giocatore importante è Walter Nausch.

Negli anni trenta l'Austria Vienna inizia ad affermarsi anche a livello internazionale: nel 1933 arriva infatti il primo successo nella Coppa dell'Europa Centrale, trofeo per certi versi predecessore dell'attuale Champions League: gli austriaci, dopo aver superato il primo turno sconfiggono la Juventus in semifinale, e hanno poi la meglio sull'Ambrosiana-Inter nella doppia finale. Un nuovo successo nella manifestazione avviene nell'edizione del 1936, il trofeo viene conquistato sconfiggendo lo Sparta Praga in finale. Uno dei giocatori simbolo di questo periodo è Matthias Sindelar, che è anche il capitano della nazionale austriaca conosciuta come Wunderteam, la "squadra delle meraviglie".

Nel 1938 l'Austria viene annessa alla Germania, e le squadre austriache militano nella Gauliga Ostmark; qui "i Violetti" realizzano la vittoria più larga in assoluto nel campionato austriaco, un 21-0 contro il LASK.[2] A parte questo, però, l'Austria Vienna non ottiene grandi risultati in questo periodo, che è anche molto triste: molti dei dirigenti e dei giocatori con origini ebree devono fuggire o vengono uccisi dal regime di Hitler. Lo stesso Sindelar muore in circostanze non chiare il 23 gennaio 1939 all'interno dell'appartamento che condivide con la sua compagna italiana, ufficialmente a causa di un avvelenamento da monossido di carbonio. Oltre al fatto che Sindelar convivesse con un'ebrea, l'episodio avvenuto durante la gara di scioglimento della Nazionale austriaca dopo l'Anschluss, un balletto successivo alla marcatura al posto del saluto nazista alla tribuna insieme al suo compagno ed amico Karl Sesta costituiva una forma di opposizione pubblica e visibile, di cui tutti, ancor oggi, parlano a Vienna. Tuttavia il club ottiene in questo periodo una vittoria molto più importante: riesce a mantenere il nome "Austria" nonostante i tentativi delle autorità sportive naziste di rinominare la società. Solo per un breve periodo nel 1938 la squadra assume la denominazione di Sportclub Ostmark.[3][4]


Dal dopoguerra agli anni settanta


Dopo la seconda guerra mondiale comincia per l'Austria Vienna una nuova era ricca di successi: la squadra, con in campo Ernst Stojaspal e Ernst Ocwirk, e in panchina Heinrich Müller vince il campionato nel 1948-49, e si ripete anche nel 1949-50 e nel 1952-53. Gli anni sessanta iniziano poi con la vittoria di tre titoli consecutivi, e in campo ci sono anche Karl Stotz e Horst Nemec. L'Austria Vienna partecipa per la prima volta alla Coppa dei Campioni nell'edizione 1961-1962, dove viene però eliminato negli ottavi di finale dalla squadra che vincerà il trofeo, il Benfica. "I Violetti" tornano al successo in campionato conquistando il titolo nella stagione 1968-1969 e in quella successiva, entrambi sotto la guida di Ernst Ocwirk. La squadra vince poi la quattordicesima coppa nazionale nel 1971, ma nella successiva partecipazione alla Coppa delle Coppe viene eliminata negli ottavi dal Torino.


Il periodo d'oro


La seconda metà degli anni settanta segna l'inizio di un nuovo periodo d'oro per l'Austria Vienna: la squadra vince tre titoli e una coppa nazionale. A livello internazionale invece, gli austriaci sono autori di due partecipazioni memorabili alle competizioni europee, in entrambi i casi sotto la guida di Hermann Stessl: gli austriaci raggiungono la finale della Coppa delle Coppe 1977-1978, ma il 3 maggio 1978 al Parc des Princes di Parigi sono nettamente sconfitti dai belgi dell'Anderlecht per 4-0. Nella stagione successiva, invece, i "Violetti" raggiungono le semifinali della Coppa dei Campioni, dove sono eliminati dal Malmö. Importanti giocatori di questo periodo sono il celeberrimo Herbert Prohaska, detto Schneckerl, Felix Gasselich, Erich Obermayer, Walter Schachner, e infine Robert Sara, il giocatore con più presenze in assoluto nel campionato austriaco. Sempre in questo periodo, dal 1976 al 1978, il club assume il nome di SpG FK Austria/WAC a seguito dello spielgemeinshaft con il Wiener AC.

Gli anni ottanta si aprono con il double del 1980, e con il quindicesimo titolo conquistato l'anno successivo. Nel 1982 arriva poi la diciottesima coppa nazionale, a cui segue un'altra buona prova in campo internazionale nella conseguente partecipazione alla Coppa delle Coppe 1982-1983: qui gli austriaci eliminano i campioni in carica del Barcellona, e in seguito arrivano in semifinale dove vengono eliminati dal Real Madrid. La squadra partecipa poi alla Coppa UEFA 1983-1984 dove elimina l'Inter negli ottavi, ma viene eliminato dai futuri campioni del Tottenham nel turno successivo; tuttavia Tibor Nyilasi è il capocannoniere della manifestazione. A fine stagione i "Violetti" conquistano il sedicesimo titolo, a cui segue una nuova partecipazione alla Coppa dei Campioni: qui gli austriaci sono eliminati sempre ai quarti dalla squadra che sarà vicecampione, il Liverpool. Giocatori importanti di questo periodo sono Friedrich Koncilia e Anton Polster, oltre allo stesso Nyilasi.

L'Austria Vienna vince anche i titoli del 1984-1985 e il successivo; nelle due partecipazioni alla Coppa dei Campioni viene in entrambi i casi eliminato agli ottavi dal Bayern Monaco; in questo periodo Polster conquista la Scarpa d'oro 1987. Nella prima parte degli anni novanta la squadra vince tre titoli, tre coppe e quattro supercoppe nazionali.


Frank Stronach e il Terzo millennio


L'Austria Vienna in campo nel 2005
L'Austria Vienna in campo nel 2005

Nel 1999, dopo un periodo senza alcun campionato vinto, la proprietà dell'Austria Vienna viene rilevata da Frank Stronach, che investe molto denaro comprando molti giocatori di prima fascia. La squadra viene rinominata FK Austria Memphis Magna, e i Veilchen riconquistarono il titolo nel campionato 2002-2003, pur mancando l'approdo alla fase a gironi della successiva Champions League dopo l'incontro con l'Olympique Marsiglia. Nella Coppa UEFA 2004-2005 gli austriaci passano invece la fase a gruppi, venendo poi eliminati nei quarti di finale dal Parma solo grazie alla regola dei gol fuori casa. Il 21 novembre 2005, però, Stronach si dimette dall'incarico di presidente, e in seguito molti giocatori come Vladimír Janočko, Joey Didulica, Libor Sionko, Filip Šebo e Sigurd Rushfeldt vengono ceduti; nonostante questo la stagione termina con la conquista del ventitreesimo titolo, sempre però mancando nella stagione successiva la qualificazione alla fase a gruppi della Champions League; questo dopo aver incontrato il Benfica nel terzo turno preliminare.

In questo periodo il club si rende protagonista di un vero e proprio dominio nella coppa nazionale, con le vittorie del 2002-2003, 2004-2005, 2005-2006, 2006-2007 e 2008-2009, prima squadra nella storia del calcio austriaco a vincere il trofeo per quattro edizioni consecutive. Il 22 maggio 2013 poi, l'Austria Vienna si aggiudica il ventiquattresimo titolo battendo per 4-0 il Mattersburg; tuttavia la settimana successiva la squadra perde un po' a sorpresa la finale della coppa nazionale contro il Pasching, squadra militante nella terza divisione del calcio austriaco, la Regionalliga.

La stagione 2013-2014 inizia il 17 giugno 2013 con la nomina di Nenad Bjelica a nuovo allenatore[5] in sostituzione di Peter Stöger che, dopo la vittoria del titolo ha accettato l'offerta del Colonia. L'Austria Vienna ha poi la meglio sulla Dinamo Zagabria, e riesce così a centrare in questa occasione la qualificazione alla fase a gironi della Champions League: i "Violetti" sconfiggono per 2-0 i croati sul proprio terreno, ma la partita di ritorno in Austria sembra compromessa: la Dinamo è infatti in vantaggio per 3-1 fino a pochi minuti dalla fine; gli austriaci vengono salvati da un gol di Roman Kienast che fissa il risultato finale sul 3-2 per gli ospiti, ma che è comunque sufficiente per avanzare.[6] Si tratta della prima partecipazione in assoluto dei viennesi alla fase a gironi della massima competizione continentale, e la prima per una squadra austriaca dopo otto anni. Inseriti in un girone comprendente anche l'Atlético Madrid, lo Zenit e il Porto gli austriaci conquistano due punti nelle prime cinque gare. Ottengono l'unica vittoria all'ultima giornata, nell'incontro casalingo contro i russi; gli austriaci mancano la qualificazione all'Europa League pur chiudendo all'ultimo posto a pari punti con i portoghesi, che sono però in vantaggio negli scontri diretti; lo Zenit procede invece nella manifestazione con un solo punto in più. Nel campionato austriaco chiude in quarta posizione mancando l'accesso alla Europa League.[7]

Il club viennese prende parte alle qualificazioni di UEFA Europa League 2017-2018 dove elimina AEL Limassol ed Osijek (contro i croati grazie alla regola dei gol in trasferta: vittoria per 1-0 in Austria e sconfitta in trasferta per 2-1). Vengono quindi inseriti nel girone D con Milan, AEK Atene e Rijeka, ma gli austriaci concludono quarti con 5 punti (una sola vittoria, sul campo dei croati per 4-1).


Cronistoria


Cronistoria del Fußballklub Austria Wien
  • 1911: fondazione del club


Vince la ÖFB-Cup (1º titolo).
Vince la ÖFB-Cup (2º titolo).
Vince la ÖFB-Cup (3º titolo).
  • 1925-26 Campione d'Austria (2º titolo).
Vince la ÖFB-Cup (4º titolo).

Vince la ÖFB-Cup (5º titolo).
Vince la Coppa dell'Europa Centrale (1º titolo).
Ottavi di finale della Coppa dell'Europa Centrale.
Vince la ÖFB-Cup (4º titolo).
Semifinale della Coppa dell'Europa Centrale.
Vince la ÖFB-Cup (5º titolo).
Vince la Coppa dell'Europa Centrale (2º titolo).
Semifinale della Coppa dell'Europa Centrale.

Vince la ÖFB-Cup (8º titolo).
  • 1948-49 Campione d'Austria (3º titolo).
Vince la ÖFB-Cup (9º titolo).
  • 1949-50 Campione d'Austria (4º titolo).

Vince la ÖFB-Cup (10º titolo).

  • 1960-61 Campione d'Austria (6º titolo).
Eliminato nei quarti della Coppa delle Coppe.
  • 1961-62 Campione d'Austria (7º titolo).
Eliminato negli ottavi della Coppa dei Campioni.
Vince la ÖFB-Cup (11º titolo).
  • 1962-63 Campione d'Austria (8º titolo).
Eliminato negli ottavi della Coppa dei Campioni.
Vince la ÖFB-Cup (12º titolo).
Eliminato nel primo turno della Coppa dei Campioni.
Vince la ÖFB-Cup (13º titolo).
Eliminato nel primo turno della Coppa delle Coppe.
  • 1968-69 Campione d'Austria (9º titolo).
  • 1969-70 Campione d'Austria (10º titolo).
Eliminato nel primo turno della Coppa dei Campioni.

Eliminato nel primo turno della Coppa dei Campioni.
Vince la ÖFB-Cup (14º titolo).
Eliminato nel secondo turno della Coppa delle Coppe.
Eliminato nel primo turno della Coppa UEFA.
Vince la ÖFB-Cup (15º titolo).
  • 1974-75 - 4º in Bundesliga.
Eliminato nel secondo turno della Coppa delle Coppe.
  • 1975-76 Campione d'Austria (11º titolo).
  • 1976-77 - 3º in 1. Division.
Eliminato nel primo turno della Coppa dei Campioni.
Vince la ÖFB-Cup (16º titolo).
  • 1977-78 Campione d'Austria (12º titolo).
Finalista nella Coppa delle Coppe.
  • 1978-79 Campione d'Austria (13º titolo).
Semifinalista nella Coppa dei Campioni.
  • 1979-80 Campione d'Austria (14º titolo).
Eliminato nel primo turno della Coppa dei Campioni.
Vince la ÖFB-Cup (17º titolo).

  • 1980-81 Campione d'Austria (15º titolo).
Eliminato nel primo turno della Coppa dei Campioni.
Eliminato negli ottavi della Coppa dei Campioni.
Vince la ÖFB-Cup (18º titolo).
Semifinalista nella Coppa delle Coppe.
  • 1983-84 Campione d'Austria (16º titolo).
Eliminato nei quarti della Coppa UEFA.
  • 1984-85 Campione d'Austria (17º titolo).
Eliminato nei quarti della Coppa dei Campioni.
  • 1985-86 Campione d'Austria (18º titolo).
Eliminato negli ottavi della Coppa dei Campioni.
Vince la ÖFB-Cup (19º titolo).
Eliminato negli ottavi della Coppa dei Campioni.
Eliminato nel primo turno della Coppa UEFA.
Eliminato nel secondo turno della Coppa UEFA.
Eliminato nel secondo turno della Coppa UEFA.
Vince la ÖFB-Cup (20º titolo).

  • 1990-91 Campione d'Austria (19º titolo).
Vince la ÖFB-Supercup (1º titolo).
Eliminato nel secondo turno della Coppa delle Coppe.
  • 1991-92 Campione d'Austria (20º titolo).
Vince la ÖFB-Supercup (2º titolo).
Eliminato nel primo turno della Coppa dei Campioni.
Vince la ÖFB-Cup (21º titolo).
  • 1992-93 Campione d'Austria (21º titolo).
Vince la ÖFB-Supercup (3º titolo).
Eliminato nel secondo turno della Champions League.
Vince la ÖFB-Supercup (4º titolo).
Eliminato nel secondo turno della Champions League.
Vince la ÖFB-Cup (22º titolo).
Eliminato nel secondo turno della Coppa delle Coppe.
Eliminato nel primo turno della Coppa UEFA.

Eliminato nel secondo turno della Coppa UEFA.
Vince la ÖFB-Cup (23º titolo).
Vince la ÖFB-Supercup (5º titolo).
Eliminato nel terzo turno preliminare della Champions League.
Eliminato nel primo turno della Coppa UEFA.
Vince la ÖFB-Supercup (6º titolo).
Eliminato nei quarti della Coppa UEFA.
Vince la ÖFB-Cup (24º titolo).
  • 2005-06 Campione d'Austria (23º titolo).
Eliminato nel primo turno della Coppa UEFA.
Vince la ÖFB-Cup (25º titolo).
Eliminato nel terzo turno preliminare della Champions League.
Eliminato nella fase a gruppi della Coppa UEFA.
Vince la ÖFB-Cup (26º titolo).
Eliminato nella fase a gruppi della Coppa UEFA.
Eliminato nel primo turno della Coppa UEFA.
Vince la ÖFB-Cup (27º titolo).
Eliminato nella fase a gruppi dell'Europa League.

Eliminato nel playoff dell'Europa League.
Eliminato nella fase a gruppi dell'Europa League.
  • 2012-13 Campione d'Austria (24º titolo).
  • 2013-14 - 4º in Bundesliga.
Eliminato nella fase a gruppi della Champions League.
Eliminato nella fase a gruppi dell'Europa League.
Eliminato nella fase a gruppi dell'Europa League.
Eliminato nel terzo turno preliminare dell'Europa League.

in Conference League.

Colori e simboli



Colori


I colori della maglia dell'Austria Vienna il viola, il principale e il bianco; anche per questo unoi dei soprannomi del club è appunto "i violetti".


Simboli ufficiali



Stemma

Il simbolo dell'Austria Vienna è composto da uno cerchio viola con scritto all'interno, in bianco, "Fussballklub Austria Wien 1911".


Strutture



Stadio


Lo stesso argomento in dettaglio: Franz Horr Stadion.
Veduta panoramica del Franz Horr Stadion.
Veduta panoramica del Franz Horr Stadion.

Dal 1973 il club disputa le proprie gare interne nel Franz Horr Stadion, che può ospitare 13.000 spettatori. Per ragioni di sponsorizzazione è ufficialmente noto come "Generali Arena". L'impianto è stato costruito dagli immigrati cechi ed è stato inaugurato nel 1925; nella sua storia è stato più volte ristrutturato.

L'Austria Vienna per lungo tempo non ha avuto un terreno di gioco fisso, lo cambiava di anno in anno e spesso finiva per utilizzare il Prater. Verso la fine degli anni sessanta il club sentì l'esigenza di avere un "proprio" stadio, e pochi anni dopo la scelta cadde sul "Franz Horr".


Società



Squadra Amateure


L'Austria Vienna è stata una delle sole due squadre austriache, assieme al Salisburgo, ad avere una squadra Amateure in Erste Liga. Promossa al termine della Regionalliga Ost 2004-2005, è stata la prima squadra riserva ad approdare fino alla seconda divisione nazionale. Con la riforma del professionismo approvata nel 2009 il club sarà escluso dalla Erste Liga, in quanto dal 2010-2011 le squadre Amateure potranno giocare al massimo in Regionalliga[8], sul modello di quanto già accade in Germania.

Notevole anche il raggiungimento delle semifinali nell'edizione 2008-2009 della ÖFB-Cup, edizione poi vinta proprio dalla prima squadra.


Allenatori


Le singole voci sono elencate nella Categoria:Allenatori del F.K. Austria Wien.
Allenatori

Calciatori


Le singole voci sono elencate nella Categoria:Calciatori del F.K. Austria Wien.
Giocatori

Palmarès



Competizioni nazionali


1923-1924, 1925-1926, 1948-1949, 1949-1950, 1952-1953, 1960-1961, 1961-1962, 1962-1963, 1968-1969, 1969-1970, 1975-1976, 1977-1978, 1978-1979, 1979-1980, 1980-1981, 1983-1984, 1984-1985, 1985-1986, 1990-1991, 1991-1992, 1992-1993, 2002-2003, 2005-2006, 2012-2013
1920-1921, 1923-1924, 1924-1925, 1925-1926, 1932-1933, 1934-1935, 1935-1936, 1947-1948, 1948-1949, 1959-1960, 1961-1962, 1962-1963, 1966-1967, 1970-1971, 1973-1974, 1976-1977, 1979-1980, 1981-1982, 1985-1986, 1989-1990, 1991-1992, 1993-1994, 2002-2003, 2004-2005, 2005-2006, 2006-2007, 2008-2009
1990, 1991, 1992, 1993, 2003, 2004

Competizioni internazionali


1933, 1936
1994

Competizioni giovanili


1947, 1948
1951

Altri piazzamenti


Secondo posto: 1919-1920, 1920-1921, 1922-1923, 1924-1925, 1936-1937, 1945-1946, 1951-1952, 1953-1954, 1963-1964, 1971-1972, 1981-1982, 1982-1983, 1986-1987, 1987-1988, 1989-1990, 1993-1994, 2003-2004, 2009-2010, 2016-2017
Terzo posto: 1933-1934, 1937-1938, 1947-1948, 1950-1951, 1956-1957, 1965-1966, 1966-1967, 1967-1968, 1976-1977, 1988-1989, 1992-1993, 2004-2005, 2007-2008, 2008-2009, 2010-2011, 2015-2016, 2021-2022
Finalista: 1919-1920, 1921-1922, 1926-1927, 1929-1930, 1946-1947, 1963-1964, 1983-1984, 1984-1985, 2003-2004, 2012-2013
Semifinalista: 1969-1970, 1971-1972, 1977-1978, 1988-1989, 1999-2000, 2008-2009, 2011-2012, 2015-2016
Finalista: 1986, 1994
Secondo posto: 1941
Terzo posto: 1945
Semifinalista: 1951, 1952
Quarto posto: 1937
Semifinalista: 1935, 1937, 1966-1967
Finalista: 1977-1978
Semifinalista: 1982-1983
Semifinalista: 1978-1979
Semifinalista: 1999, 2000

Statistiche e record



Partecipazione ai campionati e ai tornei internazionali



Campionati nazionali

Dalla stagione 1911-1912 alla 2022-2023 compresa il club ha ottenuto le seguenti partecipazioni ai campionati nazionali:

Livello Categoria Partecipazioni Debutto Ultima stagione Totale
Staatsliga A/Staatsliga/Nationalliga/1. Division/Bundesliga1111911-19122022-2023111

Tornei internazionali

Il miglior risultato raggiunto dal club nelle competizioni europee è la disputa della finale della Coppa delle Coppe 1977-1978, in cui però la squadra austriaca è stata sconfitta 4-0 dall'Anderlecht. In due altre occasioni i violetti hanno raggiunto le semifinali: nella Coppa dei Campioni 1978-1979 e nella Coppa delle Coppe 1982-1983, venendo battuti rispettivamente dal Malmö FF e dal Real Madrid. In tempi più recenti vanta una partecipazione alla fase a gironi della UEFA Champions League, avvenuta nell'edizione 2013-2014 e conclusasi con l'ultimo posto in un gruppo composto da Atlético Madrid, Zenit San Pietroburgo e Porto.

Alla stagione 2020-2021 il club ha ottenuto le seguenti partecipazioni ai tornei internazionali[13]:

Categoria Partecipazioni Debutto Ultima stagione
Coppa dei Campioni/UEFA Champions League191961-19622013-2014
Coppa delle Coppe81960-19611994-1995
Coppa UEFA/UEFA Europa League191972-19732019-2020
Europa Conference League12021-2022
Coppa Intertoto UEFA519962000

Statistiche individuali


Il giocatore con più presenze nelle competizioni europee è Robert Sara a quota 62, mentre il miglior marcatore è Toni Polster con 16 gol[13].


Statistiche di squadra


A livello internazionale la miglior vittoria è per 10-0, ottenuta contro l'Aris Bonnevoie nel primo turno della Coppa UEFA 1983-1984, mentre la peggior sconfitta è rappresentata dal 7-0 subito contro il Beroe nel primo turno della Coppa UEFA 1972-1973[13].


Organico



Rosa 2021-2022


Aggiornata al 13 febbraio 2022.

N. Ruolo Giocatore
2 D Florian Wustinger
3 D Filip Antovski
4 D Ziad El Sheiwi
6 C Niels Hahn
7 C Tristan Hammond
8 C Vesel Demaku
10 C Alexander Grünwald
11 C Martin Pecar
13 P Lukas Wedl
15 D Leonardo Ivkić
16 C Can Keles
17 C Anouar El Moukhantir
20 D Lukas Mühl
21 P Ammar Helac
N. Ruolo Giocatore
23 C Matthias Braunöder
24 D Christian Schoissengeyr
25 A Muharem Huskovic
29 D Markus Suttner (capitano)
30 C Manfred Fischer
33 D Lucas Galvão
36 C Dominik Fitz
39 C Georg Teigl
46 D Johannes Handl
66 D Marvin da Graça
70 D Esad Bejic
77 C Aleksandar Jukic
92 A Marco Djuricin
99 P Mirko Kos

Rosa 2020-2021


Aggiornata al 12 febbraio 2021.

N. Ruolo Giocatore
1 P Patrick Pentz
2 D Christoph Schößwendter
3 D Maudo Jarjué
4 D Erik Palmer-Brown
5 C Vesel Demaku
6 C Niels Hahn
8 D Stephan Zwierschitz
10 C Alexander Grünwald
11 A Benedikt Pichler
14 A Christoph Monschein
15 D Michael Madl
16 C Stefan Radulovic
17 C Anouar El Moukhantir
18 D Christian Schoissengeyr
19 A Csaba Mester
20 D Andreas Poulsen
21 P Ammar Helac
N. Ruolo Giocatore
22 C Eric Martel
23 A Agim Zeka
24 C Can Keles
25 A Muharem Huskovic
27 C Thomas Ebner
28 D Christoph Martschinko
29 D Markus Suttner
30 C Matthias Braunöder
31 D Lukas Mühl
36 C Dominik Fitz
39 C Georg Teigl
46 D Johannes Handl
70 C Manprit Sarkaria
77 C Aleksandar Jukic
92 A Marco Djuricin
99 P Mirko Kos

Note


  1. Stadio su Austria-archiv
  2. Austria 1940/41
  3. L'Austria Vienna e Sindelar sotto il Nazismo
  4. Austriasoccer - la banca dati del calcio austriaco
  5. (DE) Nenad Bjelica ist neuer Austria-Trainer, su fk-austria.at, 17 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 20 giugno 2013).
  6. (EN) Kienast the hero as Austria Wien advance, su uefa.com, 28 agosto 2013. URL consultato il 1º settembre 2013.
  7. Baumgartner allenerà l'Austria Vienna, in ANSA, 28 maggio 2014. URL consultato il 29 maggio 2014.
  8. Dal 2010 Erste Liga senza squadre Amateure Archiviato il 29 giugno 2009 in Internet Archive.
  9. Austria trennt sich von Bjelica, kicker. URL consultato il 23 marzo 2015.
  10. Austria feuert Trainer Gager, Österreich. URL consultato il 23 marzo 2015.
  11. Austria-Coach Baumgartner will angreifen, Österreich. URL consultato il 23 marzo 2015.
  12. "Sehr gefährdet": Austria feuert Baumgartner, kicker. URL consultato il 23 marzo 2015.
  13. Copia archiviata, su uefa.com. URL consultato il 17 luglio 2021 (archiviato dall'url originale il 6 gennaio 2018).

Bibliografia



Altri progetti



Collegamenti esterni


Controllo di autoritàVIAF (EN) 158067476 · LCCN (EN) n2019007378 · GND (DE) 10057986-3 · WorldCat Identities (EN) lccn-n2019007378
Portale Calcio: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di calcio

На других языках


[en] FK Austria Wien

Fußballklub Austria Wien AG (German pronunciation: [ˈaʊ̯stri̯aː ˈviːn]; known in English as Austria Vienna, and usually shortened to Austria (German: Österreich) in German-speaking countries, is an Austrian association football club from the capital city of Vienna. It has won the most trophies of any Austrian club from the top flight, with 24 Austrian Bundesliga titles and 27 cup titles, although its rival SK Rapid Wien holds the record for most national championships with 32. Alongside Rapid, Austria is one of only two teams that have never been relegated from the Austrian top flight. With 27 victories in the Austrian Cup and six in the Austrian Supercup, Austria Wien is also the most successful club in each of those tournaments. The club reached the UEFA Cup Winners' Cup final in 1978, and the semi-finals of the European Cup the season after. The club plays at the Franz Horr Stadium, known as the Generali Arena since a 2010 naming rights deal with an Italian insurance company.

[es] FK Austria Viena

El FK Austria Viena[1] (en alemán, Fußballklub Austria Wien) es un club de fútbol situado en Viena, la capital de Austria. Juega en la Bundesliga austriaca, máxima categoría del país.
- [it] Fußballklub Austria Wien

[ru] Аустрия (футбольный клуб, Вена)

«Ау́стрия» (нем. FK Austria Wien, также FK Austria Vienna) — австрийский профессиональный футбольный клуб из Вены. Одна из самых титулованных команд Австрии, в активе которой 24 победы в чемпионате страны и 27 побед в Кубке Австрии.



Текст в блоке "Читать" взят с сайта "Википедия" и доступен по лицензии Creative Commons Attribution-ShareAlike; в отдельных случаях могут действовать дополнительные условия.

Другой контент может иметь иную лицензию. Перед использованием материалов сайта WikiSort.org внимательно изучите правила лицензирования конкретных элементов наполнения сайта.

2019-2025
WikiSort.org - проект по пересортировке и дополнению контента Википедии