Aldo Cerantola (Loria, 21 agosto 1950[3]) è un dirigente sportivo, ex allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo difensore.
Aldo Cerantola | ||
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Nazionalità | ![]() | |
Calcio ![]() | ||
Ruolo | Allenatore (ex difensore) | |
Termine carriera | 1985 - giocatore 1999 - allenatore | |
Carriera | ||
Squadre di club1 | ||
1968-1971 | ![]() | 48 (0) |
1971-1972 | ![]() | 24 (0)[1] |
1971-1972 | ![]() | 38 (0) |
1972-1973 | ![]() | 27 (1) |
1973-1979 | ![]() | 119 (0) |
1979-1984 | ![]() | 144 (2) |
1984-1985 | ![]() | 31 (1)[2] |
Carriera da allenatore | ||
1985-1986 | ![]() | |
1986-1988 | ![]() | |
1988 | ![]() | |
1989-1990 | ![]() | |
1990 | ![]() | |
1991 | ![]() | |
1992 | ![]() | |
1993 | ![]() | |
1993-1994 | ![]() | |
1994-1995 | ![]() | |
1995 | ![]() | |
1996 | ![]() | |
1998 | ![]() | |
1998 | ![]() | |
1998 | ![]() | |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
Statistiche aggiornate al 10 dicembre 2014 | ||
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Nel ruolo di libero si distinse per la notevole capacità di organizzare la difesa e per la grande sicurezza e tempestività nei suoi interventi, inoltre era abile negli inserimenti in avanti dando notevole contributo alla manovra.
Usava la marcatura a zona.[4]
Non ancora diciottenne venne tesserato dal Giorgione.[5][6] Poi, durante l'anno della leva militare, militò nelle file dell'Aquila, per poi tornare al Giorgione, che lo cedette al Belluno,[7] in Serie C. Successivamente giocò con il Como.[8]
Dal 1973 al 1979 ha collezionato 119 presenze con la maglia del Palermo, tutte in Serie B. Nella stagione 1973-1974 ha giocato la finale di Coppa Italia persa per 5-4 d.c.r. contro il Bologna.[9]
Terminata questa esperienza, passò al Varese, dove rimase cinque anni.[10][11][12][13][14] Concluse la sua carriera da calciatore con il Foggia.
In carriera ha collezionato complessivamente 256 presenze e 3 reti in Serie B, mentre non è mai riuscito ad approdare in massima serie.
Ha allenato Licata (con cui ottenne una promozione in Serie B vincendo il campionato di Serie C1 1987-1988), Venezia (primo tecnico esonerato da Maurizio Zamparini, dopo quattro sconfitte in altrettante partite di campionato),[15] di nuovo Licata e Reggina, prima della chiamata alla guida del Bologna nel 1993 per sostituire Eugenio Bersellini. In Emilia venne esonerato e sostituito dopo poche partite da Romano Fogli; rimane nella storia del Bologna come l'unico allenatore a non avere mai vinto allenandolo per 8 partite.[16] Nello stesso anno il tecnico veneto ebbe anche una brevissima esperienza all'Arezzo, in gravi difficoltà che culminarono nel fallimento e la radiazione. Cerantola lasciò gli amaranto dopo una giornata.[senza fonte]
Successivamente allenò Viareggio, Pontedera, Massese, Avellino e Nocerina.
Terminata l'avventura a Nocera, cominciò una collaborazione con la Reggina del presidente Pasquale Foti. Degli amaranto è stato prima osservatore, poi responsabile dell'area tecnica nel triennio 2004-2007[17] e successivamente responsabile del settore giovanile nel biennio 2007-2009.[18] Dal 10 dicembre 2014 fino a fine stagione è stato a capo dell'area tecnica del club calabrese.[19] Nel luglio del 2015 il club decise di non iscriversi al campionato di Lega Pro per problemi finanziari,[20] che portarono all'addio del presidente Foti e alla nomina di Mimmo Praticò quale nuovo presidente.[21]
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