La Reggina 1914[2], meglio nota come Reggina, è una società calcistica italiana con sede nella città di Reggio Calabria. Milita in Serie B, seconda divisione del campionato italiano di calcio.
Reggina 1914 Calcio ![]() | |||
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Gli Amaranto, Reggini | |||
Segni distintivi | |||
Uniformi di gara
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Colori sociali | ![]() | ||
Simboli | Lettera R maiuscola, pallone da calcio | ||
Inno | Vai Reggina Raffaello di Pietro | ||
Dati societari | |||
Città | Reggio Calabria | ||
Nazione | ![]() | ||
Confederazione | UEFA | ||
Federazione | ![]() | ||
Campionato | Serie B | ||
Fondazione | 1914 | ||
Rifondazione | 2015 | ||
Proprietario | ![]() | ||
Presidente | ![]() | ||
Allenatore | ![]() | ||
Stadio | Oreste Granillo (27 543[1] posti) | ||
Sito web | www.reggina1914.it | ||
Palmarès | |||
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Si invita a seguire il modello di voce |
L'11 gennaio 1914 sessantuno impiegati pubblici fondarono l'US Reggio. È però, grazie alla buona volontà di Ettore Serpieri, già presidente e fondatore della squadra reggina dell'Ausonia e successivamente consigliere del Reggio Football Club, che nel 1928 il club si trasformerà in US Reggina.
Nella stagione 1964-1965 la Reggina ottenne per la prima volta la promozione in Serie B e nella stagione 1998-1999 la prima promozione in Serie A, dopo averla sfiorata due volte, una nella stagione 1965-1966 e l'altra nella stagione 1988-1989. A cavallo fra il 1999 e il 2009 disputò nove stagioni in Serie A, di cui sette consecutive. Il miglior piazzamento in massima serie è il decimo posto raggiunto nel campionato 2004-2005. Il club figura inoltre al 43º posto su 65 squadre nella classifica della tradizione sportiva e al 36º posto nella classifica perpetua dei punti (in entrambi i casi la prima tra le squadre calabresi), che tengono conto di tutte le squadre di calcio che hanno militato nella massima serie nazionale almeno una volta.
La prima società cittadina nasce l'11 gennaio 1914 con il nome di Unione Sportiva Reggio Calabria, fondata da un gruppo di sessantuno impiegati pubblici che sottoscrivono un atto collettivo. Nel 1922 la squadra si stabilisce presso il primo vero stadio, il Lanterna rossa, situato nei pressi della darsena del porto e inaugurato nel 1924. Nel frattempo, nel 1922, la FIGC ha ratificato l'esistenza dell'Unione Sportiva Reggio Calabria, che poco dopo assume la denominazione di Reggio Foot Ball Club.
La squadra trascorre i primi trent'anni di storia militando nei campionati interregionali. La svolta avviene nell'immediato dopoguerra, quando, per meriti sportivi, la compagine reggina viene ammessa a partecipare al campionato Serie C 1945-1946, categoria in cui milita sino alla stagione 1951-1952, quando viene retrocessa per tentato illecito. Nel 1964-1965 la società, sotto la guida del presidente Oreste Granillo, cui sarà intitolato più tardi lo stadio della città, e dell'allenatore Tommaso Maestrelli, ottiene la promozione in Serie B, in cui la Reggina milita per nove anni consecutivi. Si ricorda l'annata 1965-1966, quando gli amaranto sfiorano la promozione in Serie A, con il quarto posto nell'annata del debutto in cadetteria, a un solo punto dal Mantova terzo e promosso.
Retrocessa in Serie C al termine della stagione 1973-1974, la squadra entra in un quindicennio cupo, segnato da due retrocessioni in Serie C2. Nel 1986 la società rischia di fallire, ma viene salvata dall'impegno di un gruppo di giovani imprenditori tra cui Pasquale Foti, che la rilevano dandole il nome di Reggina Calcio, mantenendo il titolo sportivo del precedente club. Nel 1987-1988 la squadra, allenata da Nevio Scala, ascende nuovamente in cadetteria, poi va vicina per due volte alla promozione in massima serie, ma nel 1991 un altro tracollo riporta i reggini in Serie C.
Inizia dunque la gestione del presidente Pasquale Foti, che riesce a ricondurre il club in Serie B nel 1995. Quattro anni dopo, gli amaranto allenati da Bruno Bolchi, subentrato a Elio Gustinetti, centrano la prima storica promozione in Serie A, in virtù del quarto posto nel campionato di Serie B 1998-1999. La prima stagione in massima serie vede i reggini ottenere la salvezza, impresa sfiorata nell'annata seguente malgrado otto sconfitte di fila subite tra la seconda e nona giornata: la retrocessione giungerà solo al termine del doppio spareggio contro il Verona. Il ritorno in massima serie sarà immediato, con il terzo posto al termine del campionato di Serie B 2001-2002. Seguiranno sette stagioni di fila in Serie A, caratterizzate da salvezze come quella, prodigiosa, del 2006-2007, quando la Reggina di Walter Mazzarri, partita con 15 punti di penalizzazione, poi ridotti a 11, per delibera della C.A.F. in seguito al deferimento nell'ambito dell'inchiesta su Calciopoli, guadagna la permanenza nella massima categoria battendo in casa, all'ultima giornata, il Milan neo-campione d'Europa.
Tornato in Serie B nel 2009, il club perde l'anno dopo la semifinale dei play-off per la promozione, ma nelle successive annate il rendimento peggiora, sino alla caduta in Serie C nel 2014, l'anno del centenario del club. Salvatasi dalla retrocessione nei dilettanti tramite la doppia vittoria i play-out nel 2015 contro il Messina (1-0; 0-1), la società, oberata dai debiti, non si iscrive al successivo campionato di Lega Pro e cambia denominazione in Associazione Sportiva Dilettantistica Reggio Calabria, poi, nel 2016, in Società Sportiva Dilettantistica Reggio Calabria S.r.l. e infine in Urbs Reggina 1914 S.r.l.; artefice della rinascita è la famiglia Praticò.
Già nel 2018 tuttavia insorgono difficoltà, con la "nuova Reggina" che si vede negare l'utilizzo del marchio storico del club e ricomincia ad accumulare inadempienze economiche e amministrative; nel gennaio 2019 l'imprenditore Luca Gallo interviene finanziariamente per sanare le pendenze più urgenti relative al club, che nell'annata 2018-2019 centra l'accesso ai play-off. Nell'estate dello stesso anno (previo totale passaggio del controllo nelle mani di Gallo) la denominazione sociale muta in Reggina 1914, previa definitiva riacquisizione dei diritti di denominazione. Nella stagione 2019-2020, stante l'impossibilità di proseguire la stagione a causa della pandemia di COVID-19, la squadra viene promossa in Serie B per decisione del Consiglio federale della F.I.G.C., trovandosi al primo posto nel girone C della Serie C al momento dell'interruzione del campionato.
La gestione di Gallo va in crisi nel corso della stagione 2021-2022: il patron sconta infatti il contraccolpo della pandemia di COVID-19 sulle proprie attività e viene fatto oggetto di indagini giudiziarie per la condotta delle stesse; il soggetto giuridico Club Amaranto srl, nella persona dell'amministratore unico Fabio De Lillo, viene quindi incaricato di cedere il club e scongiurarne il fallimento.
Nel giugno 2022 la proprietà della Reggina 1914 passa quindi all'imprenditore Felice Saladini.
Cronistoria della Reggina 1914 | |
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Il colore della maglia della Reggina è l'amaranto, colore caratterizzante la città di Reggio Calabria. Originariamente le maglie erano dapprima a righe bianconere e poi successivamente interamente nere, infine (dal 1924) definitivamente amaranto.[6]
Lo stemma dell'A.S. Reggina utilizzato fino al 1986 raffigurava un pallone di cuoio. A seguito del fallimento del 1986 il suo uso, insieme a quello della relativa denominazione storica Associazione Sportiva Reggina, fu impedito per via giudiziaria, circostanza che impose altresì l'uso della nuova denominazione Reggina Calcio. Nel 2017 il marchio AS Reggina ed il relativo logo furono recuperati dalle procedure fallimentari da un gruppo di tifosi, che li depositarono all'UIBM al fine di salvaguardarne la funzione storica ed il carattere simbolico. La componente più calda del tifo reggino ha del resto sempre continuato ad identificarsi nella storica denominazione AS Reggina 1914, impressa in numerosi striscioni, bandiere e gadget presenti nel settore tribuna sud dello stadio Granillo.
Con il passaggio alla denominazione Reggina Calcio entrò in uso il nuovo logo, raffigurante una lettera R stilizzata con un pallone da calcio che seguiva le curve della stessa; da esso fu declinata una versione "istituzionale", in cui il logo era inserito in uno scudetto amaranto e corredato dal nome societario e dall'anno 1986.[7] Nel 2015 la R col pallone fu stabilmente inserita in uno scudo (dalle forme più arrotondate), senza epigrafi, e rimase così in uso fino alla rifondazione del 2016.
Il simbolo dell'SSD Reggio Calabria, usato unicamente per la stagione 2015-2016, riprendeva in modo restilizzato il vecchio stemma dell'A.S. Reggina utilizzato fino al 1985: di forma circolare, amaranto con bordi dorati, in cui figuravano il nome di Reggio Calabria e il relativo patrono (San Giorgio che sconfigge il drago), che cintano un pallone di cuoio situato al centro.[8] In data 13 agosto 2016, previo accordo di comodato con la curatela fallimentare della "vecchia" Reggina, è stato presentato un nuovo logo, che combina quello dell'anno precedente con la R stilizzata del 1986: la ragione sociale inscritta nella corona esterna viene mutata in Reggina 1914, a caratteri stampatelli bianchi.
Nel febbraio 2019 la società ha definitivamente acquisito dalla curatela fallimentare il marchio in uso fino al 2015, riproponendolo come stemma ufficiale; all'interno dello scudetto sono stati aggiunti il nome della squadra e l'anno di fondazione.[9]
L'inno della squadra è Vai Reggina, scritta dal cantautore reggino Raffaello Di Pietro. Il 2 luglio 2019 il club comunica di avere acquisito i diritti d’autore e il marchio da Di Pietro, diventando così di fatto l’inno ufficiale dopo anni di utilizzo improprio.[10]
Nei primi anni la società reggina non ebbe un proprio campo da gioco, pertanto le gare venivano disputate presso i "campi francesi". Negli anni '20 il terreno di gioco (condiviso con altre realtà calcistiche locali) divenne il "lanterna rossa", ma il 4 novembre 1928 la nuova società U.S. Reggina presieduta dal presidente Giuseppe Vilardi inaugurò il "Sant'Anna" (il forte Vomero Napoli sconfisse la Reggina per 3-0). Nel 1932, visto il crescente numero di tifosi, fu costruito il "Michele Bianchi" nello stesso luogo dove poi nacque il "Comunale" e successivamente il Granillo. Dal 12 settembre 1999 (gara dell'esordio casalingo in Serie A contro la Fiorentina, terminata 2-2), la squadra amaranto gioca le proprie partite casalinghe presso lo stadio Oreste Granillo di Reggio Calabria: l'impianto è intitolato alla memoria di Oreste Granillo, sindaco della città e presidente della Reggina promossa per la prima volta in Serie B. La capienza dello stadio è la più ampia di tutta la regione Calabria, avendo l'impianto 27.543 posti a sedere[1]. Dopo i lavori di rifacimento della gradinata est, la capienza è stata ridotta di 1.200 posti e i seggiolini con la spalliera colorati formano la scritta "Reggio Calabria".
Il centro sportivo Sant'Agata è il centro di allenamento della Reggina dal 1991. Al centro sportivo amaranto si allenano la prima squadra, il settore giovanile amaranto e la scuola calcio. A seguito di alcune vicissitudini societarie, la Reggina è stata costretta a rinunciarvi per parte della stagione 2018-2019. L'11 gennaio 2019, dopo alcuni mesi di spostamenti in altri centri, la Reggina è tornata alla base in modo temporaneo e il successivo 1º luglio ha riacquistato la proprietà del centro sportivo dopo essersi aggiudicata il bando relativo alla concessione dell'impianto fino al dicembre 2040, spendendo una massiccia somma di 1,2 milioni di euro e sottoponendolo a immediati lavori di ristrutturazione.
La Reggina è controllata per il 100% da Enjoy srl, a sua volta appartenente a FS84 srl (holding al 95% di proprietà di Felice Saladini e al 5% della coniuge Valentina Mancuso). Il presidente del club è l’ex arbitro Marcello Cardona.
Cronologia degli sponsor tecnici
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Cronologia degli sponsor ufficiali
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La Reggina ha un settore giovanile composto da varie formazioni, per un totale di circa 220 atleti[12]. Le formazioni attuali sono: Primavera, U17, U16, U15 e Femminile. Nel 2009 la squadra degli Allievi Nazionali ha vinto il Torneo Internazionale Sanremo detto anche "Carlin's Boys". La Reggina nel Campionato Primavera 1991-1992 disputò la finale scudetto contro il Torino.
Di seguito la cronologia degli allenatori e dei presidenti.[13]
Questa lista contiene i calciatori convocati nella nazionale italiana quando vestivano la maglia della Reggina.[17]
Calciatori campioni del mondo con la nazionale italiana che hanno indossato la maglia della Reggina:
Calciatori campioni d'Europa con la nazionale italiana che hanno indossato la maglia della Reggina:
Calciatori campioni d'Europa con la nazionale italiana Under 21 che hanno indossato la maglia della Reggina:
La lista contiene i calciatori convocati nelle nazionali maggiori dei loro paesi quando indossavano la maglia amaranto.
Livello | Categoria | Partecipazioni | Debutto | Ultima stagione | Totale |
1º | Serie A | 9 | 1999-2000 | 2008-2009 | 9 |
2º | Serie B | 25 | 1965-1966 | 2022-2023 | 25 |
3º | Seconda Divisione | 1 | 1926-1927 | 45 | |
Campionato Meridionale | 1 | 1928-1929 | |||
Prima Divisione | 5 | 1930-1931 | 1934-1935 | ||
Serie C | 24 | 1938-1939 | 2019-2020 | ||
Serie C1 | 12 | 1978-1979 | 1994-1995 | ||
Lega Pro | 2 | 2014-2015 | 2016-2017 | ||
4º | Seconda Divisione | 1 | 1929-1930 | 8 | |
IV Serie | 4 | 1952-1953 | 1955-1956 | ||
Serie C2 | 2 | 1983-1984 | 1985-1986 | ||
Serie D | 1 | 2015-2016 |
Livello | Categoria | Partecipazioni | Debutto | Ultima stagione | Totale |
1º | Prima Divisione | 1 | 1937-1938 | 1 | |
2º | Seconda Divisione | 2 | 1924-1925 | 1925-1926 | 2 |
La Reggina ha disputato 326 partite in Serie A dal 1999 al 2009, più 4 partite (andata e ritorno 2 vittorie; 1 pareggio; 1 sconfitta 4 reti fatte 3 subite) di spareggio per la permanenza nel massimo campionato. Nel dettaglio (esclusi gli spareggi): 83 vittorie, 107 pareggi e 136 sconfitte (324 gol segnati e 467 gol subiti).
La Reggina ha disputato 975 partite in Serie B (in riferimento all'ultimo campionato di serie b 2020-2021), più 1 partita di spareggio per la promozione in massima categoria nel campionato 88/89 e play off nel campionato 2010/2011 contro il novara (reggina-novara 0-0; novara-reggina 2-2) La squadra amaranto nella sua storia nel campionato cadetto ha realizzato: 301 vittorie, 362 pareggi e 312 sconfitte, realizzando 958 gol subendone 1003, conquistando due promozioni nella massima serie.
Di seguito i primi 10 calciatori per presenze e reti con la maglia amaranto, coppe incluse.
In grassetto eventuali giocatori ancora in attività con la maglia della Reggina.
Record di presenze
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Record di reti
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La maggior parte dei tifosi della Reggina proviene dalla città di Reggio Calabria e dalla sua provincia[21]. Tuttavia la squadra amaranto è molto popolare in tutta la Calabria e l'Italia, visto che per molti anni è stata tra le poche rappresentanti del Mezzogiorno nel campionato di Serie A. La squadra è sostenuta dai numerosi emigranti reggini stabilitisi nel Settentrione[22]. Tifosi della Reggina, soprattutto emigrati reggini, sono presenti anche all'estero: l'unico club ufficiale di tifosi con sede all'estero è in Svizzera[23] ma sono molti i tifosi in Canada e Nord America[24], Germania, Malta[25] ed Australia[26]. In passato, grazie alla presenza in squadra del calciatore giapponese Shunsuke Nakamura dal 2002 al 2005, molti furono i simpatizzanti in Giappone[25][27]. La tifoseria della Reggina vinse per due anni consecutivi (1999 e 2000) il premio come miglior tifoseria organizzata di tutta l'Italia. In Curva sud i principali gruppi sono stati: C.U.C.N., Boys, Irriducibili, Nuova Guardia, Ultras Gebbione.
Dalla stagione 2014-2015 in curva sud il gruppo attivo è stato Per la Maglia Per la mia città Reggio Calabria, rappresentato da uno striscione che ha campeggiato sia sugli spalti del Granillo sia in ogni trasferta con la scritta "Dignità", gruppo sciolto il 10 luglio 2017. Tra i gruppi ultras attivi in passato figurano: Ultras 1914[28], in tribuna est Gate 22, Cani Sciolti, Reggio Ultras, Quei Bravi Ragazzi e Quelli di sempre (Qds) insieme al gruppo ultras La Plaza 2017, che dal 2016 si sono uniti alla curva insieme a gruppi provenienti dalla provincia reggina come Pellaro sez.Sud, Oliveto e Croce Valanidi Presente. Dal 2018 in curva si sono tutti uniti sotto il nome comune di Diffidati Liberi Curva Sud RC. Altri gruppi furono i Warriors Sant'Anna '79, i Position Fighters, Traversa Matta, Covo, Wailers, Kassariati, Cuore Amaranto (in gradinata), Wild Boys (in gradinata), Fossa Sudista, Amaranth Korps, Oltranzisti, Gladiators, Eagles, Club Università Pisa, Indios, Rebels Brescia, HelloWeen, Tignadores, Kaos, Sun Group, Club La Potea, Crazy, Drosi. Dal 2021 in curva nord è presente il club Curva Sud AS Reggina 1914.
I tifosi della Reggina sono storicamente gemellati con quelli del Bari, della Salernitana e del Latina. In passato sono stati gemellati con il Milan. Altri rapporti di amicizia, esistono con i tifosi del Locri, con quelli dell'Ascoli, del Licata, dell'Olympique Lyonnais, della Vibonese, della Fidelis Andria e dell'Acireale. In passato vi era forte amicizia anche con i tifosi del Torino, della Roma, del Palermo e del Siracusa.
La rivalità da sempre più sentita è quella con i dirimpettai del Messina, con i quali si disputa il derby dello Stretto. Rivalità molto sentite sono presenti anche in ambito regionale con le tifoserie di Catanzaro, Cosenza, Crotone (quest'ultimo rappresenta il derby della Magna Grecia)[29] e Vigor Lamezia. Altre inimicizie accese sono con i tifosi di Atalanta, Avellino, Brescia, Catania, Cavese, Frosinone, Lecce, Modena, Napoli, Palermo (ex gemellaggio diventato una rivalità costituita da vari scontri pesanti)[30], Pescara, Taranto, Ternana e Verona.[31][32]
Aggiornata al 1 settembre 2022.[33]
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Di seguito è riportato lo staff tecnico della Reggina.[34]
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