Alejandro Tabilo (Toronto, 2 giugno1997) è un tennistacileno.
Nato da genitori cileni in Canada, ha rappresentato questo Paese fino al 2016, quando ha optato per la nazionalità cilena.[1] Si è distinto in singolare con una finale disputata nel circuito maggiore e con il 64º posto raggiunto nel ranking ATP. Ha fatto il suo esordio nella squadra cilena di Coppa Davis nel 2019.
Nel 2009 si laurea campione del mondo Under-12,[2] nell'ottobre 2010 fa il suo esordio nell'ITF Junior Circuit e nel 2011 entra nell'accademia IMG di Nick Bollettieri negli Stati Uniti, dove rimarrà fino al 2015.[3] Nel 2011 gioca per il Canada le ITF World Junior Tennis Finals, vince tutti gli incontri disputati ma il Canada viene eliminato nel round-robin. Nel 2012 vince il prestigioso torneo Orange Bowl Under 16 in doppio,[2] e nel novembre dello stesso anno vince in doppio il primo torneo juniores ITF. Nel luglio 2013 vince il suo primo e unico torneo ITF juniores in singolare. Nel marzo 2015 vince il suo unico torneo di Grade A imponendosi in doppio al Campeonato Internacional Juvenil de Tenis de Porto Alegre e il mese dopo raggiunge il 29º posto nel ranking mondiale di categoria. Chiude l'esperienza tra gli juniores nel settembre successivo dopo aver vinto un torneo in singolare e sei in doppio.[4]
2013-2016, inizi tra i professionisti, cambio di nazionalità e primi titoli ITF
Fa le sue prime apparizioni tra i professionisti nel 2013 nel circuito ITF Futures e inizia a giocare con continuità verso la fine del 2015. Nell'agosto 2016 fa il suo esordio nel circuito Challenger con una sconfitta nel Challenger de Gatineau. Il mese successivo sconfigge il cileno Nicolas Jarry in un Futures e il padre lo spinge da quel momento a gareggiare per il Cile, paese di origine dei genitori, nonostante avesse in precedenza partecipato alla Coppa Davis Junior nelle file del Canada.[5][6] In dicembre alza i primi trofei da professionista con le vittorie nelle finali in singolare e in doppio del Futures Chile F6.
2017-2019, esordio in Coppa Davis e 206º nel ranking ATP
Nel 2017 vince tre titoli ITF in doppio, mentre in singolare non va oltre alla finale persa in dicembre al torneo Futures Chile F3. Deve attendere un altro anno per vincere un nuovo titolo, che arriva nel dicembre 2018 in singolare al Dominican Republic F2. Nel febbraio 2019 vince un altro torneo ITF in singolare in Kazakistan e a maggio disputa al Puerto Vallarta Open la sua prima semifinale in un Challenger, persa contro John-Patrick Smith. A giugno vince in doppio un torneo ITF rumeno; in quel periodo raccoglie altri discreti risultati in singolare nei Challenger, ad agosto entra nella top 300 e in novembre raggiunge la 206ª posizione. Verso fine stagione disputa due quarti di finale in doppio in tornei Challenger australiani e in novembre fa il suo esordio in Coppa Davis con il Cile, viene schierato solo in doppio in coppia con Marcelo Tomás Barrios Vera e perde il punto decisivo nella sfida contro la Germania.[7]
2020-2021, esordio nel circuito maggiore e primo titolo Challenger
Nel gennaio 2020 entra per la prima volta nel tabellone principale di un torneo del Grande Slam all'Australian Open passando dalle qualificazioni. Dopo aver sconfitto il qualificato Daniel Elahi Galán, viene eliminato da John Isner al secondo turno in tre set. Con questo risultato entra per la prima volta nella top 200 del ranking ATP. Un mese più tardi vince il suo secondo incontro nel circuito maggiore eliminando Paolo Lorenzi al primo turno del Chile Open. Dopo la lunga pausa del tennis mondiale per la pandemia di COVID-19 raggiunge due semifinali in singolare nel circuito Challenger.
Nel febbraio 2021 batte per la prima volta un top 100 del ranking ATP, il nº 92 Federico Coria, al Challenger Concepción, ed esce di scena in semifinale per mano di Francisco Cerundolo. A luglio disputa la sua prima finale Challenger a Lexington e perde in tre set contro Jason Kubler. In ottobre supera per la prima volta un turno in un Masters 1000 battendo Denis Kudla a Indian Wells e a fine mese perde a Lima la sua prima finale Challenger in doppio, sconfitto assieme a Marcelo Tomás Barrios Vera dalla coppia Sergio Galdós / Gonçalo Oliveira. La settimana successiva si aggiudica il primo titolo di categoria al Challenger Ciudad de Guayaquil, superando in finale Jesper de Jong per 6-1, 7-5. Il successo lo porta alla 140ª posizione mondiale, nuovo best ranking, e dopo la sconfitta subita a fine novembre contro Daniel Altmaier nella finale di Puerto Vallarta sale alla 135ª.
2022, prima finale ATP e 64º nel ranking
Prosegue l'ascesa nel ranking nei primi mesi del 2022, dopo la sua prima esperienza all'ATP Cup, in cui vince uno dei tre incontri disputati, supera le qualificazioni agli Australian Open ed esce al primo turno. A febbraio disputa la sua prima finale nel circuito maggiore al Córdoba Open, elimina tra gli altri Sebastian Baez e il nº 14 del mondo Diego Schwartzman e viene sconfitto da Albert Ramos-Vinolas con il punteggio di 6-4, 3-6, 4-6. A fine mese batte il nº 1 cileno Cristian Garin al Chile Open e viene eliminato in semifinale da Pedro Martinez, risultati che lo portano per la prima volta nella top 100 mondiale. Continua a risalire la classifica nei mesi successivi, in marzo perde la finale del Santiago Challenger contro Hugo Dellien e ad aprile, dopo la semifinale al Challenger di Sarasota, si concentra a giocare nel circuito maggiore. A fine mese batte di nuovo Garin a Monaco di Baviera ed esce nei quarti per mano di Oscar Otte. Subisce un infortunio a un braccio che lo tiene lontano dalle gare più di un mese e gli impedisce di giocare al Roland Garros.[8]
Al suo rientro entra per la prima volta nel tabellone di uno Slam senza passare per le qualificazioni a Wimbledon, e viene eliminato al secondo turno da Miomir Kecmanovic dopo il successo su Laslo Djere. La settimana dopo la fine del torneo diventa il primo cileno nella classifica ATP[9] e la settimana successiva porta il best ranking alla 64ª posizione mondiale. Raggiunge il secondo turno nei tornei di Winston-Salem, agli US Open e a San Diego.
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