Hugo Dellien (Trinidad, 16 giugno 1993) è un tennista boliviano.
Hugo Dellien | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Nazionalità | ![]() | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Altezza | 180 cm | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Peso | 75 kg | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Tennis ![]() | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico. | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Statistiche aggiornate al 12 settembre 2022 | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Ha vinto in carriera sei titoli in singolare dell'ATP Challenger Tour e uno in doppio, oltre a diversi titoli del circuito ITF. Il suo miglior ranking ATP in singolare è il 72º posto raggiunto il 13 gennaio 2020, la miglior classifica raggiunta da un boliviano dai tempi di Mario Martínez, che era stato 32º nell'ottobre 1980.[2] In doppio, Dellien vanta il 185º posto nel ranking del 2 febbraio 2015.[1]
Ha un fratello più giovane, Murkel Alejandro (nato nel 1997), anche lui tennista.[3]
Debutta tra i professionisti con una sconfitta nell'agosto 2009 al torneo ITF Futures Bolivia F1. Nonostante abbia giocato due soli tornei nel circuito, nel luglio 2010 fa il suo esordio nella squadra boliviana di Coppa Davis in occasione dello spareggio perso 4-1 con El Salvador, viene schierato nell'ultimo singolare a risultato acquisito dal salvadoregni e sconfigge in due set Sebastián Moreno. Nell'ottobre 2010 alza il primo trofeo da professionista vincendo il torneo di doppio al Bolivia F4. Disputa la prima finale ITF in singolare nel settembre 2012 al torneo Bolivia F2 e viene sconfitto da Juan-Pablo Amado. Dopo aver vinto 5 tornei ITF in doppio, il 21 aprile 2013 conquista il primo titolo in singolare battendo in tre set Gonzalo Lama nella finale del torneo ITF Chile F1, e la settimana successiva si conferma campione all'Argentina F4. Nel 2012 aveva esordito in doppio nei Challenger e nella parte finale del 2013 entra per la prima volta nel tabellone principale di un torneo Challenger in singolare e, alla sua terza apparizione, in settembre vince il primo incontro a Quito.
Nel 2014 continua a raccogliere successi nei tornei ITF e comincia anche a giocare con continuità nel circuito Challenger, in marzo raggiunge la prima finale nel torneo di doppio di Salinas e in coppia con Eduardo Schwank viene sconfitto in due set da Roberto Maytin / Fernando Romboli. Dopo aver perso altre due finali Challenger in doppio, in novembre gioca la prima finale in singolare a Montevideo e cede al giocatore di casa Pablo Cuevas per 2-6, 4-6. Grazie a questo risultato conclude il 2014 al 267º posto mondiale, suo nuovo miglior ranking. Dopo aver vinto sei titoli ITF in singolare e undici in doppio, nel 2015 ne vince solo uno in singolare, non supera mai i quarti di finale nei Challenger e passa dal 242º posto ATP di febbraio al 485º di fine anno. Anche in doppio raggiunge il miglior ranking alla 185ª posizione in febbraio e nei mesi successivi entra in crisi di risultati. Nel 2016 gioca esclusivamente nel circuito ITF, durante la stagione conquista un titolo in singolare e tre in doppio e i suoi ranking peggiorano progressivamente. A fine anno cerca invano un posto e finanziamenti per allenarsi in Bolivia e abbandona il tennis per dar vita a un'azienda con il padre.[4]
Ci ripensa dopo meno di due mesi e nel gennaio 2017 accetta l'offerta di un amico di allenarsi in Messico. Subito ottiene buoni risultati, durante quella stagione vince sette titoli ITF in singolare e due in doppio. I successi in singolare lo portano in novembre alla 232ª posizione in classifica. Nel frattempo aveva ricominciato a giocare nei Challenger, ma l'unico risultato di rilievo è la finale raggiunta in doppio a novembre al Challenger Ciudad de Guayaquil, dove in singolare arriva in semifinale. Si migliora nel 2018, in marzo vince sia il torneo di singolare che quello di doppio all'ITF Italy F3 e poco dopo abbandona i tornei ITF. Il 22 aprile conquista il primo titolo Challenger al Sarasota Open, con la vittoria in finale per 2-6, 6-4, 6-2 su Facundo Bagnis, e a fine torneo entra nella top 200. Nei due mesi successivi si aggiudica anche i Challenger di Savannah e Vicenza, sconfiggendo rispettivamente Christian Harrison e Matteo Donati. In luglio perde la finale a Marburgo contro Juan Ignacio Londero e porta il best ranking alla 100ª posizione. Quell'anno partecipa per la prima volta alle qualificazioni di tornei del Grande Slam al Roland Garros, a Wimbledon e agli US Open, vincendo un solo incontro a Parigi. Il miglior risultato di fine stagione in singolare è la semifinale al Tampere Open, dove viene di nuovo sconfitto da Londero, e in ottobre vince il primo torneo di doppio in un Challenger a Campinas in coppia con Guillermo Durán, battendo in finale Franco Agamenone / Fernando Romboli.
Dopo aver tentato invano alcune volte le qualificazioni nei tornei ATP, le supera per la prima volta nel febbraio 2019 a Córdoba, e viene eliminato al primo turno del tabellone principale. A fine mese vince il suo primo incontro in un torneo dell'ATP Tour al Rio Open, dove raggiunge i quarti di finale. Si spinge fino ai quarti anche al successivo Brasil Open e in marzo si impone nel Challenger di Santiago del Cile. Il 18 marzo sale alla 74ª posizione del ranking. Supera le qualificazioni al Madrid Masters e viene sconfitto da Kei Nishikori al secondo turno dopo aver eliminato il nº 29 ATP Gilles Simon. In maggio raggiunge i quarti all'ATP di Ginevra e la settimana dopo entra per diritto di classifica al Roland Garros, facendo il suo esordio in una prova del Grande Slam; supera al primo turno Prajnesh Gunneswaran e diventa il primo boliviano a vincere un incontro degli Slam dopo Martinez al Roland Garros 1984.[4] Viene quindi eliminato dal nº 6 del mondo Stefanos Tsitsipas, al quale strappa un set. A fine giugno batte Danilo Petrović in finale al Milano ATP Challenger e subito dopo viene eliminato nel suo incontro di esordio a Wimbledon. Supera il primo turno agli US Open per il ritiro dell'avversario e viene subito sconfitto in quattro set dal nº 5 ATP Daniil Medvedev. A fine anno partecipa ad alcuni tornei ATP, vincendo incontri solo nelle qualificazioni; in settembre perde la finale in doppio al Challenger de Buenos Aires e in novembre perde quella in singolare al Challenger Ciudad de Guayaquil contro Thiago Seyboth Wild.
Il 13 gennaio 2020, pur non avendo ancora giocato alcun torneo, porta il suo miglior ranking al 72º posto. Eliminato alle qualificazioni del torneo di Auckland, al primo turno dell'Australian Open perde in tre set dal numero 1 del mondo Rafael Nadal. Dopo altre tre sconfitte al primo turno, a fine febbraio raggiunge i quarti all'ATP di Santiago del Cile. Ha quindi inizio la lunga pausa del tennis mondiale per la pandemia di COVID-19, rientra a fine agosto e da lì a fine anno gioca 5 incontri vincendone solo uno alle qualificazioni di Roma, uscendo al primo turno agli US Open e al Roland Garros. In settembre esce dalla top 100 e chiude il 2020 al 111º posto nel ranking.
Supera le qualificazioni dell'Australian Open nelle quali elimina l'emergente Carlos Alcaraz. ed esce di scena al primo turno per mano di Dominik Koepfer. Torna a mettersi in luce a maggio al Masters romano, nelle qualificazioni supera i top 100 Jaume Munar e Aljaz Bedene, al primo turno elimina Adrian Mannarino e viene poi sconfitto da Alexander Zverev. In luglio fa il suo esordio olimpico ai Giochi di Tokyo, dove il sorteggio lo pone di fronte al primo turno al nº 1 Djokovic, che gli concede 4 soli giochi. Come era successo in stagione al Roland Garros e a Wimbledon, non supera le qualificazioni agli US Open. In ottobre torna ad aggiudicarsi un Challenger a Lima, superando in due set in finale l'argentino Camilo Ugo Carabelli. Il mese dopo vince anche il Challenger di Montevideo, nella cui finale concede un solo gioco a Juan Ignacio Londero, e a dicembre perde la finale del Florianópolis Challenger contro Igor Marcondes. Chiude la stagione al 115º posto mondiale dopo essere stato al 144º in settembre.
Ai primi impegni stagionali perde in semifinale in due tornei Challenger sudamericani, mentre esce al primo turno nei tornei ATP di Córdoba e Buenos Aires e in febbraio rientra nella top 100. Eliminato al secondo turno all'ATP di Santiago, raggiunge le finali nei successivi Challenger di Santiago e del Biobío, vince la prima superando Alejandro Tabilo e perde la seconda contro Tomás Martín Etcheverry. Nel periodo successivo disputa alcuni tornei ATP vincendo qualche match contro avversari meglio classificati e raggiunge il secondo turno a Barcellona, all'Estoril e al Roland Garros. Una grave lesione a un polso lo costringe a chiudere la stagione a fine giugno.[5]
Aggiornate al 12 settembre 2022.
Legenda |
Challenger (8) |
Futures (16) |
N. | Data | Torneo | Superficie | Avversario in finale | Punteggio |
1. | 22 aprile 2018 | ![]() |
Terra verde | ![]() |
2–6, 6–4, 6–2 |
2. | 6 maggio 2018 | ![]() |
Terra verde | ![]() |
6–1, 1–6, 6–4 |
3. | 3 giugno 2018 | ![]() |
Terra battuta | ![]() |
6–4, 5–7, 6–4 |
4. | 10 marzo 2019 | ![]() |
Terra battuta | ![]() |
5–7, 7–6(7–1), 6–1 |
5. | 30 giugno 2019 | ![]() |
Terra battuta | ![]() |
7–5, 6–4 |
6. | 3 ottobre 2021 | ![]() |
Terra battuta | ![]() |
6–3, 7–5 |
7. | 14 novembre 2021 | ![]() |
Terra battuta | ![]() |
6–0, 6–1 |
8. | 13 marzo 2022 | ![]() |
Terra battuta | ![]() |
6–3, 4–6, 6–4 |
Legenda |
Challenger (5) |
Futures (5) |
N. | Data | Torneo | Superficie | Avversario in finale | Punteggio |
1. | 23 novembre 2014 | ![]() |
Terra battuta | ![]() |
2–6, 4–6 |
2. | 8 luglio 2018 | ![]() |
Terra battuta | ![]() |
6–3, 5–7, 4–6 |
3. | 3 novembre 2019 | ![]() |
Terra battuta | ![]() |
4–6, 0–6 |
4. | 12 dicembre 2021 | ![]() |
Terra battuta | ![]() |
2–6, 4–6 |
5. | 20 marzo 2022 | ![]() |
Terra battuta | ![]() |
3–6, 2–6 |
Legenda |
Challenger (1) |
Futures (17) |
N. | Data | Torneo | Superficie | Compagno | Avversari in finale | Punteggio |
1. | 6 ottobre 2018 | ![]() |
Cemento | ![]() |
![]() ![]() |
7-5, 6-4 |
Legenda |
Challenger (5) |
Futures (14) |
N. | Data | Torneo | Superficie | Compagno | Avversari in finale | Punteggio |
1. | 1º marzo 2014 | ![]() |
Terra battuta | ![]() |
![]() ![]() |
3–6, 4–6 |
2. | 12 luglio 2014 | ![]() |
Terra battuta | ![]() |
![]() ![]() |
3–6, 7–6(7–3), [5–10] |
3. | 25 ottobre 2014 | ![]() |
Terra battuta | ![]() |
![]() ![]() |
3–6, 5–7 |
4. | 3 novembre 2017 | ![]() |
Terra battuta | ![]() |
![]() ![]() |
1–6, 7–6(9–7), [6–10] |
5. | 28 settembre 2019 | ![]() |
Terra battuta | ![]() |
![]() ![]() |
7-6(7-3), 2-6, [1-10] |
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