Diego Sebastián Schwartzman (Buenos Aires, 16 agosto 1992) è un tennista argentino.
Diego Schwartzman | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Nazionalità | ![]() | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Altezza | 170 cm | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Peso | 64 kg | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Tennis ![]() | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Palmarès | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Oro | Laver Cup 2022 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico. | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Statistiche aggiornate al 7 novembre 2022 | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Soprannominato El Peque ("Il Piccolo") per via della sua statura relativamente bassa (170 cm), ha vinto in carriera quattro titoli ATP su quattordici finali disputate, otto titoli Challenger[1] e sette Futures.[2] Nelle prove del Grande Slam ha raggiunto la semifinale al Roland Garros del 2020. Nel ranking ATP ha raggiunto l'8º posto in singolare il 12 ottobre 2020 e il 41º in doppio il 6 gennaio dello stesso anno.
Di religione ebraica, viene battezzato Diego in onore di Diego Maradona. Inizia a giocare a tennis a 7 anni e a 13 inizia a viaggiare all'estero da solo per giocare tornei internazionali. A 15 anni inizia ad allenarsi con i già affermati Juan Mónaco e Máximo González, dai quali impara molto. È anche appassionato di calcio, e i suoi idoli da ragazzo erano Juan Román Riquelme e Rafael Nadal.[1][3][4] Soprannominato "el Peque" (il piccolo), è uno dei tennisti più bassi del circuito professionistico.[5]
Gioca nell'ITF Junior Circuit tra il 2008 e il 2010 e non consegue grandi risultati, vince in totale due tornei minori, uno in singolare e uno in doppio, e non va oltre il 217º posto nel ranking mondiale di categoria raggiunto nell'aprile 2009.[6]
Debutta nel circuito ITF nel 2009 e nel maggio 2010 si aggiudica il primo titolo da professionista al torneo di doppio del Futures Argentina F5, nell'arco della stagione ne vince altri quattro in doppio mentre il primo titolo in singolare arriva in ottobre al Futures Bolivia F3.[7] L'anno dopo vince il Futures Chile F4 in singolare e altri due Futures in doppio. Nell'ottobre 2012 vince il suo primo titolo del circuito Challenger alla Copa Topper di Buenos Aires, battendo in finale Guillaume Rufin. Il 2012 è l'ultimo anno in cui compete nel circuito ITF Futures, e durante la stagione si aggiudica altri sei titoli Futures in singolare e quattro in doppio; è inoltre l'ultimo anno in cui svolge l'attività esclusivamente in Sud America.
Nel 2013 si qualifica per la prima volta nel tabellone principale di un torneo ATP al VTR Open di Viña del Mar, perdendo al primo turno contro Horacio Zeballos che vincerà il titolo. Al successivo ATP Buenos Aires vince per la prima volta nel circuito ATP e contro un Top 100 battendo al primo turno il nº 38 del ranking mondiale Thomaz Bellucci. In quella stagione entra nel main draw anche ad Acapulco, Bastad e Amburgo e perde 5 finali Challenger in singolare; in doppio vince il Challenger Coppa Topper. Vince inoltre due incontri e perde quello decisivo nelle qualificazioni sia agli Australian Open che agli US Open.[1] Chiude la stagione alla 117ª posizione del ranking ATP dopo essere stato 105º in ottobre.[8]
Anche nel 2014 alterna le presenze nei tornei Challenger con quelle nei tornei maggiori. Durante l'annata vince le finali nei Challenger di Aix-en-Provence in maggio, battendo Andreas Beck, di Praga in agosto contro André Ghem, di Campinas in settembre ancora contro Ghem e di San Juan in Argentina in ottobre battendo João Souza. In novembre si aggiudica anche le ATP Challenger Tour Finals a San Paolo del Brasile sconfiggendo in finale Guilherme Clezar. Vince inoltre tre titoli Challenger in doppio e viene sconfitto in altre due finali in singolare e tre in doppio.[1]
In maggio si qualifica per la prima volta nel tabellone principale di uno Slam al Roland Garros, dove vince contro Gastão Elias al primo turno e al secondo viene battuto in tre set dal nº 4 ATP Roger Federer. In giugno entra per la prima volta nella top 100, al 93º posto. In luglio sconfigge al primo turno dell'Austrian Open di Kitzbühel Alexander Zverev e perde al secondo dal nº 28 ATP Marcel Granollers. Al suo debutto nel main draw degli US Open viene sorteggiato al primo turno contro il nº 1 al mondo Novak Đoković, che lo batte in tre set. Le vittorie di fine anno nei Challenger lo proiettano al 61º posto del ranking, terzo degli argentini.[1]
Nella prima parte della stagione Schwartzman prende parte esclusivamente a tornei ATP. In febbraio arriva in finale in doppio al Brasil Open in coppia con Paolo Lorenzi e perdono contro la coppia colombiana Cabal/Maksoud per 4-6, 2-6. A inizio marzo fa il suo debutto nella squadra argentina di Coppa Davis in occasione della sfida vinta 3-2 contro il Brasile, viene schierato in doppio e viene sconfitto in coppia con Carlos Berlocq. Subito dopo disputa il suo primo Masters 1000 a Indian Wells, in cui batte al primo turno il nº 51 Jerzy Janowicz e perde da Federer al secondo. In aprile si qualifica anche al Masters di Montecarlo e al primo turno viene eliminato da Jérémy Chardy. Due settimane dopo arriva in semifinale all'Istanbul Open e trova di nuovo Federer, che lo supera 6-2, 2-6, 5-7 e vincerà anche la finale. Grazie a questo risultato Schwartzman ritocca il suo best ranking arrivando in 57ª posizione. Si qualifica anche agli Internazionali d'Italia e viene battuto al primo turno da Bellucci.
A fine maggio entra nel tabellone principale al Roland Garros, batte al primo turno Andreas Haider-Maurer e viene sconfitto in cinque set dal nº 14 ATP Gaël Monfils. Fa il suo esordio in singolare in Coppa Davis in luglio nei quarti di finale che vedono l'Argentina battere la Serbia 4-1. Gioca a risultato acquisito e perde contro Dušan Lajović in due set. Agli US Open arriva al secondo turno e perde in tre set dal nº 8 ATP Rafael Nadal. In settembre viene di nuovo schierato in Davis nella semifinale persa 3-2 a Bruxelles contro il Belgio e perde in tre set da David Goffin. Chiude la stagione partecipando solo a tornei Challenger e perde quattro finali; a fine dicembre si trova all'88º posto del ranking.
La prima parte della stagione lo vede sconfitto al primo o al secondo turno in tutti i tornei maggiori a cui partecipa. Interrompe la serie negativa vincendo il 1º maggio il suo primo titolo ATP all'Istanbul Open; supera i quarti di finale dopo aver salvato un match point contro Damir Džumhur, in finale si trova in svantaggio per 6-7, 2-5 contro Grigor Dimitrov e si impone con lo score di 6-7, 7-6, 6-0. Nello stesso torneo perde in tre set la finale in doppio in coppia con Andrés Molteni contro Flavio Cipolla e Dudi Sela. Dimitrov si prende la rivincita a fine settembre a Chengdu battendolo in tre set nei quarti di finale dopo che Schwartzman aveva eliminato il nº 35 ATP Paolo Lorenzi. Nel finale di stagione spicca la vittoria in semifinale allo European Open di Anversa contro l'idolo locale e nº 12 ATP Goffin prima di arrendersi in finale a Richard Gasquet con il punteggio di 6-7, 1-6. In settembre e in novembre batte due volte Rogério Dutra da Silva nelle semifinali dei Challenger di Barranquilla e Montevideo. A fine anno arriva al suo nuovo best ranking, in 52ª posizione.
Il 2017 è un anno di svolta per Schwartzman, che malgrado non vinca alcun titolo scala la classifica mondiale con una serie di buoni risultati. Nei primi quattro tornei, compreso l'Australian Open, non supera mai il secondo turno, mentre raggiunge i quarti sia a Rio de Janeiro che a San Paolo. Eliminato al primo turno nel Masters di Indian Wells, in quello successivo a Miami viene battuto al terzo turno dal nº 12 David Goffin per 6-4, 3-6, 5-7 dopo aver battuto il nº 52 Karen Chačanov e il nº 32 David Ferrer. A Montecarlo viene eliminato in due set da Nadal nei quarti dopo aver battuto nel secondo turno il nº 18 Roberto Bautista Agut. Non riesce a difendere il titolo di Istanbul, battuto in semifinale da Čilić, e viene quindi eliminato al primo turno a Madrid e al secondo a Roma. Arriva per la prima volta al terzo turno di uno Slam al Roland Garros e costringe al quinto set il numero due del mondo Đoković, perdendo per 7-5, 3-6, 6-3, 1-6 1-6.
Viene battuto sull'erba di Wimbledon al primo turno da Dimitrov in tre set e viene eliminato nei quarti a Båstad e ad Amburgo. Si mette in luce nel Masters 1000 di Montreal battendo al secondo turno il nº 7 ATP Dominic Thiem, prima di uscire nuovamente ai quarti contro Robin Haase con il punteggio di 6-4, 3-6, 3-6. Agli US Open arriva per la prima volta nei quarti di finale di uno Slam e viene battuto da Pablo Carreño Busta dopo aver superato nei turni precedenti il nº 7 Čilić e il nº 20 Pouille. Questi risultati gli permettono di insediarsi al nº 28 del ranking. Subito dopo gioca il play-off di Davis perso 3-2 ad Astana contro il Kazakistan vincendo il primo singolare e perdendo il secondo. Tra i risultati di spicco a fine anno vi sono la semifinale a Tokyo persa 6-7, 6-7 da Goffin e la finale raggiunta e persa come l'anno precedente ad Anversa, questa volta contro il nº 17 Jo-Wilfried Tsonga, che si impone per 6-3, 7-5. Giunge inoltre ai quarti a Vienna perdendo contro Philipp Kohlschreiber dopo aver sconfitto Fabio Fognini ed essersi preso la rivincita su Carreño Busta nei primi due turni. Chiude l'ottima stagione con il 26º posto del ranking, dopo essere stato 25º in ottobre.
Raggiunge per la prima volta gli ottavi agli Australian Open e perde al quarto set contro il nº 1 al mondo Rafael Nadal. Il 25 febbraio si aggiudica il Masters 500 di Rio de Janeiro senza perdere alcun set, con la vittoria in finale per 6-2, 6-3 su Fernando Verdasco conquista il secondo titolo ATP ed entra per la prima volta nei top 20, in 18ª posizione. Nei tornei successivi arriva al terzo turno solo al Masters 1000 di Madrid, battuto nuovamente da Nadal. Malgrado l'eliminazione al secondo turno agli Internazionali d'Italia, a fine torneo raggiunge il 12º posto del ranking mondiale. Conferma i progressi al Roland Garros, dove supera nei primi due turni una wild-card e un qualificato e al terzo Borna Ćorić. Al quarto turno si impone in rimonta in 5 set sul nº 7 ATP Kevin Anderson e raggiunge il suo primo quarto di finale a Parigi. Nel match successivo contro Nadal, si aggiudica il primo set e si porta avanti di un break nel secondo. Deve quindi subire la regolarità dello spagnolo, che ribalta il parziale e vince in quattro set il match, interrotto per la pioggia. Il risultato porta Schwartzman all'11º posto nella classifica mondiale, suo nuovo best ranking. Viene quindi sconfitto al secondo turno a Eastbourne e Wimbledon e raggiunge i quarti di finale ad Amburgo.
Sul cemento americano di Toronto elimina Kyle Edmund e Sam Querrey, prima di cedere a Marin Čilić. A Cincinnati viene invece eliminato al primo turno da Stan Wawrinka in tre set. Agli US Open batte al primo turno Federico Delbonis e al secondo Jaume Munar e viene sconfitto al terzo turno da Kei Nishikori. Raccoglie due sconfitte al primo turno nella trasferta asiatica, a Tokyo dal futuro campione Daniil Medvedev e a Shanghai da Sam Querrey. Raggiunge l'ultima semifinale stagionale ad Anversa e viene eliminato da Gaël Monfils. La settimana seguente viene sconfitto all'esordio a Vienna da Edmund e chiude la stagione col terzo turno al Paris Masters, dove viene eliminato da Alexander Zverev. Per la prima volta in carriera, l'ultima classifica dell'anno lo vede chiudere in top 20, al 17º posto. In doppio invece chiude l'anno con dieci vittorie e ventuno sconfitte, al numero 105 della classifica.
Inizia la stagione a Sydney e, dopo un bye al primo turno, supera nell'ordine Guillermo García López e Yoshihito Nishioka e viene poi eliminato in semifinale da Andreas Seppi. Agli Australian Open non riesce a difendere gli ottavi conquistati l'anno precedente, eliminato in rimonta da Tomáš Berdych. A Cordoba viene sconfitto nei quarti da Guido Pella. La settimana successiva a Buenos Aires, dopo un bye al primo turno, supera Aljaž Bedene, Albert Ramos Viñolas e in semifinale rimonta il campione uscente e numero 8 del mondo Dominic Thiem aggiudicandosi il tiebreak decisivo. Nella sua quinta finale in carriera raccoglie tre soli giochi contro Marco Cecchinato. Raggiunge anche la finale in doppio in coppia con Thiem e vengono sconfitti da Máximo González e Horacio Zeballos con un doppio 6-1. Si ritira a Rio nel match di primo turno, non difende così il titolo dell'anno precedente e scende alla posizione numero 25. Eliminato al secondo turno da Cameron Norrie ad Acapulco, a Indian Wells esce di scena al terzo turno per mano di Nadal, mentre a Miami viene sconfitto al secondo turno da Reilly Opelka.
Inizia la stagione su terra rossa a Monte Carlo battendo all'esordio Kyle Edmund e viene poi sconfitto da Taylor Fritz. Si iscrive in ritardo al torneo di Barcellona ed è costretto a giocare le qualificazioni.[9] Dopo averle superate raggiunge le semifinali e viene sconfitto da Dominic Thiem con un doppio 6-3. Al torneo di Monaco viene eliminato al secondo turno dal futuro campione Christian Garín. A Madrid si arresta ancora al secondo turno e nel torneo di doppio raggiunge la quarta finale in carriera, in coppia con Thiem, e viene sconfitto da Jean-Julien Rojer e Horia Tecău col punteggio di 6-2, 6-3. Agli Internazionali d'Italia raggiunge per la prima volta la semifinale in un torneo Masters 1000, eliminando nell'ordine Yoshihito Nishioka, Albert Ramos Viñolas, Matteo Berrettini e Kei Nishikori. A impedirgli l'accesso in finale è il n° 1 del mondo Novak Đoković, che lo sconfigge in tre set. Al Roland Garros non va oltre il secondo turno, eliminato da Leonardo Mayer, mentre in doppio raggiunge con Guido Pella la semifinale e vengono eliminati da Kevin Krawietz / Andreas Mies. Al Queen's viene sconfitto nei quarti di finale da Daniil Medvedev, mentre a Wimbledon cede in cinque set al terzo turno a Matteo Berrettini.
Dopo quasi un mese torna in campo a Los Cabos e conquista il suo terzo titolo ATP, sconfiggendo nell'ordine Ernests Gulbis, Michail Kukuškin, Guido Pella e in finale Taylor Fritz. A Montréal batte Marco Cecchinato e viene eliminato da Roberto Bautista Agut. A Cincinnati perde al terzo turno contro Richard Gasquet. Agli US Open raggiunge i quarti per la seconda volta in carriera grazie al successo negli ottavi sul numero 6 del mondo Zverev, per poi essere sconfitto da Nadal per l'ottava volta su altrettanti incontri giocati nel circuito maggiore. Torna in campo a Pechino e viene sconfitto al secondo turno da Sam Querrey. A Shanghai e ad Anversa perde invece all'esordio, rispettivamente con Vasek Pospisil e Marius Copil. Al torneo di Vienna elimina nell'ordine Pierre-Hugues Herbert, Querrey, nei quarti il numero 9 del mondo Karen Chačanov e in semifinale Gaël Monfils, e alla sua terza finale dell'anno viene sconfitto da Dominic Thiem col punteggio di 6-3, 4-6, 3-6. Altri discreti risultati conseguiti in doppio durante la stagione lo porteranno il 6 gennaio 2020 al 39º posto mondiale, nuovo best ranking.
Inizia la stagione all'ATP Cup con un bilancio di una vittoria e tre sconfitte. Agli Australian Open, eguaglia il suo miglior risultato raggiungendo gli ottavi di finale, senza perdere set, per poi cedere al numero due del mondo Novak Đoković in tre set. Torna in campo a Córdoba e raggiunge la sua ottava finale, dove viene sconfitto da Christian Garín col punteggio di 6-2, 4-6, 0-6. La settimana successiva a Buenos Aires è costretto a ritirarsi prima di scendere in campo per la semifinale, dopo che aveva impiegato quasi quattro ore nei quarti di finale per avere ragione di Pablo Cuevas.[10] Ha quindi inizio la lunga pausa del tennis per la pandemia di COVID-19.
Torna a giocare in agosto agli US Open ed esce al primo turno per mano di Cameron Norrie, che si impone al quinto set. Al secondo turno degli Austrian Open viene sconfitto da Laslo Đere. Agli Internazionali d’Italia, dopo aver eliminato John Millman e Hubert Hurkacz, batte per la prima volta in carriera Rafael Nadal – contro il quale aveva perso tutti e 9 i precedenti incontri – disputando un grande incontro che si aggiudica per 6-2 7-5.[11] In semifinale supera in tre set la rivelazione stagionale Denis Shapovalov e, alla sua prima finale in un Masters 1000, perde contro Novak Djokovic con il punteggio di 7-5 6-3. I successi continuano agli Open di Francia, dove raggiunge per la prima volta in carriera una semifinale Slam. Elimina senza perdere alcun set Miomir Kecmanović, Lorenzo Giustino, Norbert Gombos e Lorenzo Sonego, mentre nei quarti impiega oltre cinque ore per superare al quinto set Dominic Thiem.[12] Accede alla semifinale femminile anche la sua connazionale Nadia Podoroska, e l'Argentina ha per la prima volta due tennisti tra i migliori quattro di uno Slam dall'Open di Francia 2004, quando a riuscirci furono Gastón Gaudio e Guillermo Coria. È Rafael Nadal, campione in carica e in corsa per il 20° Slam, a negargli l'accesso alla finale superandolo con il punteggio di 3-6 3-6 60-7.[13] A fine torneo entra per la prima volta tra i migliori dieci tennisti al mondo, attestandosi in ottava posizione.
Torna in campo all'ATP Colonia 2 e, dopo un bye al primo turno, sconfigge nell'ordine Oscar Otte, Alejandro Davidovich Fokina e in semifinale Félix Auger-Aliassime. All'ultimo atto viene sconfitto da Alexander Zverev col punteggio di 6-2, 6-1. Si assicura la partecipazione alle ATP Finals raggiungendo i quarti di finale al Masters 1000 di Parigi-Bercy, dove viene eliminato da Daniil Medvedev,[14] e approfittando del successo di Rafael Nadal su Pablo Carreño Busta, che gli contendeva l'ultimo posto a disposizione.[15] Alle ATP Finals viene inserito nel gruppo con Đoković, Medvedev e Zverev. Eliminato già dopo le sconfitte contro Đoković e Zverev, chiude il girone perdendo anche contro Medvedev.
All'esordio stagionale prende parte con l'Argentina alla ATP Cup, supera Nishikori e perde di nuovo contro Medvedev, che insieme a Rublev porta la Russia al passaggio del turno e alla vittoria finale nella manifestazione. All'Australian Open viene sconfitto a sorpresa al terzo turno da Aslan Karacev, che sarà la rivelazione del torneo arrivando in semifinale. Eliminato nei quarti di finale da Albert Ramos Viñolas a Córdoba, si aggiudica per la prima volta il torneo di Buenos Aires lasciando tre soli giochi in finale a Francisco Cerúndolo. A Miami raggiunge per la prima volta il quarto turno e viene sconfitto dall'emergente Sebastian Korda. Viene eliminato all'esordio nei Masters 1000 europei sulla terra rossa a Monte Carlo, Madrid e a Roma, e raggiunge i quarti a Barcellona, dove cede al terzo set a Carreño Busta. Si riscatta raggiungendo i quarti anche al Roland Garros, dove subisce in quattro set l'ennesima sconfitta contro Nadal che gli costa l'uscita dalla top 10. Dei tornei sull'erba gioca solo a Wimbledon e al terzo turno viene eliminato da Marton Fucsovics
Fa il suo debutto in un torneo olimpico ai Giochi di Tokyo e viene eliminato al terzo turno da Kachanov, mentre in doppio fa coppia con Facundo Bagnis e non supera il primo turno. In entrambi i Masters 1000 che precedono gli US Open viene sconfitto al terzo turno, a Toronto da Roberto Bautista Agut e a Cincinnati da Casper Ruud. Nello Slam newyorkese si spinge fino al quarto turno e viene battuto in cinque set dalla rivelazione del torneo Botic van de Zandschulp. Aveva continuato a perdere posizioni nel ranking e dopo gli US Open scende alla 15ª. Per la seconda volta in carriera prende parte alla Laver Cup e nell'unico incontro disputato perde 9-11 nel set decisivo contro Andrej Rublëv, che lo sconfigge nei quarti anche al successivo torneo di San Diego. All'Indian Wells Masters supera tra gli altri il nº 10 ATP Casper Ruud e cede nei quarti a Cameron Norrie, che si aggiudicherà il torneo. Nonostante la finale giocata ad Anversa, nella quale raccoglie solo quattro giochi contro Jannik Sinner, scende al 16º posto del ranking. Risale al 13º posto a fine stagione dopo le sconfitte nei quarti a Vienna e al secondo turno al Paris Masters, rispettivamente contro Frances Tiafoe e Marcos Giron.
Fa il suo esordio stagionale all'ATP Cup, nella quale sconfigge Nikoloz Basilashvili e il nº 4 del mondo Stefanos Tsitsipas e viene battuto da Hubert Hurkacz. Al secondo turno degli Australian Open cede in tre set contro il nº 175 del ranking Christopher O'Connell. Nonostante la semifinale raggiunta, delude anche a Córdoba dove gioca tutti gli incontri con giocatori fuori dalla top 100 e viene eliminato da Alejandro Tabilo. Arriva in finale a Buenos Aires dopo aver eliminato Lorenzo Sonego e viene sconfitto da Casper Ruud. Raggiunge la finale anche al successivo ATP 500 di Rio de Janeiro e raccoglie solo 6 giochi contro Carlos Alcaraz. Nei primi due Masters 1000 stagionali vince un solo incontro a Indian Wells. Ancora una volta torna a fare risultati sulla terra battuta, a Monte Carlo raggiunge i quarti di finale e viene sconfitto nel set decisivo da Stefanos Tsitsipas, che confermerà il titolo vinto l'anno precedente. A Barcellona elimina tra gli altri il nº 9 del mondo Felix Auger-Aliassime e perde in semifinale contro Pablo Carreño Busta. Non va oltre il secondo turno a Madrid e a Roma; nel torneo del Foro italico raggiunge la finale in doppio assieme a John Isner e vengono sconfitti 10-12 nel set decisivo dagli specialisti Nikola Mektic / Mate Pavic. Al quarto turno dell'Open di Francia raccoglie solo sette giochi contro Djokovic, mentre nei tre tornei disputati sull'erba vince un solo incontro a Wimbledon.
Dopo la sconfitta nei quarti a Båstad contro Pablo Carreño Busta, esce al primo turno ad Amburgo. Inizia la trasferta nordamericana con l'eliminazione al secondo turno al Masters di Montréal, mentre a Cincinnati elimina i top 40 Molcan e Karacev e raccoglie solo 6 giochi al terzo turno contro Tsitsipas. Esce al terzo turno anche agli US Open, battuto in tre set da Frances Tiafoe. Il momento negativo continua con altre sei sconfitte negli ultimi sei incontri stagionali in singolare, tra cui quella subita contro Mikael Ymer nella prima giornata della fase a gruppi alle finali di Coppa Davis, dopo la quale viene sostituito. A ottobre esce dalla top 20 in cui era entrato nel settembre 2019.
Predilige giocare sulla terra rossa, impugna la racchetta con la destra e il suo colpo migliore è il rovescio,[1] che esegue a due mani. Nel corso della carriera si è migliorato nella risposta al servizio, diventando uno dei migliori in tale specialità. Sopperisce con una buona agilità e un'eccezionale miscela di coordinazione e velocità alla scarsa prestanza fisica: con la sua altezza di un metro e settanta è uno dei tennisti più bassi del circuito.[16][17] Anche le sue doti caratteriali hanno contribuito al suo successo, in particolare una grande tenacia e la fiducia in sé stesso.[18]
Legenda |
Grande Slam (0) |
ATP Finals (0) |
ATP Masters 1000 (0) |
ATP Tour 500 (1) |
ATP Tour 250 (3) |
N. | Data | Torneo | Superficie | Avversario in finale | Punteggio |
1. | 1º maggio 2016 | ![]() |
Terra rossa | ![]() |
6(5)–7, 7–6(4), 6–0 |
2. | 25 febbraio 2018 | ![]() |
Terra rossa | ![]() |
6–2, 6–3 |
3. | 3 agosto 2019 | ![]() |
Cemento | ![]() |
7–6(6), 6–2 |
4. | 7 marzo 2021 | ![]() |
Terra rossa | ![]() |
6–1, 6–2 |
Legenda |
Grande Slam (0) |
ATP Finals (0) |
ATP Masters 1000 (1) |
ATP Tour 500 (2) |
ATP Tour 250 (7) |
N. | Data | Torneo | Superficie | Avversario in finale | Punteggio |
1. | 23 ottobre 2016 | ![]() |
Cemento (i) | ![]() |
6(4)–7, 1–6 |
2. | 22 ottobre 2017 | ![]() |
Cemento (i) | ![]() |
3–6, 5–7 |
3. | 17 febbraio 2019 | ![]() |
Terra rossa | ![]() |
1–6, 2–6 |
4. | 27 ottobre 2019 | ![]() |
Cemento (i) | ![]() |
6–3, 4–6, 3–6 |
5. | 9 febbraio 2020 | ![]() |
Terra rossa | ![]() |
6–2, 4–6, 0–6 |
6. | 21 settembre 2020 | ![]() |
Terra rossa | ![]() |
5–7, 3–6 |
7. | 25 ottobre 2020 | ![]() |
Cemento (i) | ![]() |
2–6, 1–6 |
8. | 24 ottobre 2021 | ![]() |
Cemento (i) | ![]() |
2–6, 2–6 |
9. | 13 febbraio 2022 | ![]() |
Terra rossa | ![]() |
7–5, 2–6, 3–6 |
10. | 20 febbraio 2022 | ![]() |
Terra rossa | ![]() |
4–6, 2–6 |
Legenda |
Grande Slam (0) |
ATP Finals (0) |
ATP Masters 1000 (2) |
ATP Tour 500 (0) |
ATP Tour 250 (3) |
N. | Data | Torneo | Superficie | Compagno | Avversario in finale | Punteggio |
1. | 15 febbraio 2015 | ![]() |
Terra rossa (i) | ![]() |
![]() ![]() |
4–6, 2–6 |
2. | 1º maggio 2016 | ![]() |
Terra rossa | ![]() |
![]() ![]() |
3–6, 7–5, [7–10] |
3. | 17 febbraio 2019 | ![]() |
Terra rossa | ![]() |
![]() ![]() |
1–6, 1–6 |
4. | 12 maggio 2019 | ![]() |
Terra rossa | ![]() |
![]() ![]() |
2–6, 3–6 |
5. | 15 maggio 2022 | ![]() |
Terra rossa | ![]() |
![]() ![]() |
2–6, 7–6(6), [10–12] |
Legenda tornei minori |
Challenger (8) |
Futures (7) |
N. | Data | Torneo | Superficie | Avversario in finale | Punteggio |
1. | 2 ottobre 2010 | ![]() |
Terra rossa | ![]() |
6–4, 7–5 |
2. | 2 giugno 2012 | ![]() |
Terra rossa | ![]() |
6–2, 6–2 |
3. | 9 giugno 2012 | ![]() |
Terra rossa | ![]() |
6–3, 6–1 |
4. | 23 giugno 2012 | ![]() |
Terra rossa | ![]() |
6–2, 7–5 |
5. | 18 agosto 2012 | ![]() |
Terra rossa | ![]() |
7–6(1), 6–3 |
6. | 25 agosto 2012 | ![]() |
Terra rossa | ![]() |
6–2, 7–5 |
7. | 1º settembre 2012 | ![]() |
Terra rossa | ![]() |
2–6, 7–5, 6–3 |
8. | 28 ottobre 2012 | ![]() |
Terra rossa | ![]() |
6–1, 7–5 |
9. | 11 maggio 2014 | ![]() |
Terra rossa | ![]() |
6(4)–7, 6–3, 6–2 |
10. | 10 agosto 2014 | ![]() |
Terra rossa | ![]() |
6–4, 7–5 |
11. | 21 settembre 2014 | ![]() |
Terra rossa | ![]() |
4–6, 6–4, 7–5 |
12. | 20 ottobre 2014 | ![]() |
Terra rossa | ![]() |
7–6(5), 6–3 |
13. | 23 novembre 2014 | ![]() |
Terra rossa (i) | ![]() |
6–2, 6–3 |
14. | 11 settembre 2016 | ![]() |
Terra rossa | ![]() |
6–4, 6–1 |
15. | 19 novembre 2016 | ![]() |
Terra rossa | ![]() |
6–4, 6–1 |
Legenda tornei minori |
Challenger (11) |
Futures (10) |
N. | Data | Torneo | Superficie | Avversario in finale | Punteggio |
1. | 5 maggio 2010 | ![]() |
Terra rossa | ![]() |
4–6, 2–6 |
2. | 19 settembre 2010 | ![]() |
Terra rossa | ![]() |
6(4)–7, 1–6 |
3. | 10 ottobre 2010 | ![]() |
Terra rossa | ![]() |
5–7, 6(3)–7 |
4. | 30 ottobre 2010 | ![]() |
Terra rossa | ![]() |
1–6, 1–6 |
5. | 17 aprile 2011 | ![]() |
Terra rossa | ![]() |
2–6, 3–6 |
6. | 7 maggio 2011 | ![]() |
Terra rossa | ![]() |
4–6, 1–6 |
7. | 14 maggio 2011 | ![]() |
Terra rossa | ![]() |
4–6, 2–6 |
8. | 18 giugno 2011 | ![]() |
Terra rossa | ![]() |
6–4, 4–6, 4–6 |
9. | 24 marzo 2012 | ![]() |
Terra rossa | ![]() |
4–6, 2–6 |
10. | 5 maggio 2012 | ![]() |
Terra rossa | ![]() |
6–4, 4–6, 3–6 |
11. | 5 maggio 2013 | ![]() |
Terra rossa | ![]() |
6–4, 0–6, 2–6 |
12. | 30 giugno, 2013 | ![]() |
Terra rossa | ![]() |
1–6, 3–6 |
13. | 15 settembre 2013 | ![]() |
Terra rossa | ![]() |
3–6, 4–6 |
14. | 13 ottobre 2013 | ![]() |
Terra rossa | ![]() |
7–6(4), 6(5)–7, 0–6 |
15. | 3 novembre 2013 | ![]() |
Terra rossa | ![]() |
4–6, 4–6 |
16. | 13 aprile 2014 | ![]() |
Terra rossa | ![]() |
6–4, 0–6, 4–6 |
17. | 28 settembre 2014 | ![]() |
Terra rossa | ![]() |
4–6, 6–4, 0–6 |
18. | 27 settembre 2015 | ![]() |
Terra rossa | ![]() |
5–7, 3–6 |
19. | 4 ottobre 2015 | ![]() |
Terra rossa | ![]() |
3–6, 6(5)–7 |
20. | 18 ottobre 2015 | ![]() |
Terra rossa | ![]() |
6–3, 5–7, 4–6 |
21. | 7 novembre 2015 | ![]() |
Terra rossa | ![]() |
0–6, 4–6 |
|
|
Torneo | 2013 | 2014 | 2015 | 2016 | 2017 | 2018 | 2019 | 2020 | 2021 | 2022 | Titoli | V–S | ||||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Tornei Grande Slam | ||||||||||||||||||||||
![]() |
Q3 | Q1 | 1T | 1T | 2T | 4T | 3T | 4T | 3T | 2T | 0 / 8 | 12–8 | ||||||||||
![]() |
Q2 | 2T | 2T | 1T | 3T | QF | 2T | SF | QF | 4T | 0 / 9 | 21–9 | ||||||||||
![]() |
A | A | 1T | 1T | 1T | 2T | 3T | ND | 3T | 2T | 0 / 7 | 6–7 | ||||||||||
![]() |
Q3 | 1T | 2T | 1T | QF | 3T | QF | 1T | 4T | 0 / 8 | 14–8 | |||||||||||
Vittorie–Sconfitte | 0–0 | 1–2 | 2–4 | 0–4 | 7–4 | 10–4 | 9–4 | 8–3 | 11–4 | 5–3 | 0 / 32 | 53–32 | ||||||||||
Torneo di fine anno | ||||||||||||||||||||||
![]() ![]() |
Non qualificato | RR | NQ | 0 / 1 | 0–3 | |||||||||||||||||
Vittorie–Sconfitte | 0–0 | 0–0 | 0–0 | 0–0 | 0–0 | 0–0 | 0–0 | 0–3 | 0–0 | 0–0 | 0 / 1 | 0–3 | ||||||||||
Giochi Olimpici | ||||||||||||||||||||||
![]() |
Non disputati | A | Non disputati | 3T | ND | 0 / 1 | 2–1 | |||||||||||||||
Vittorie–Sconfitte | Non disputati | 0–0 | Non disputati | 2–1 | ND | 0 / 1 | 2–1 |
Torneo | 2013 | 2014 | 2015 | 2016 | 2017 | 2018 | 2019 | 2020 | 2021 | 2022 | Titoli | V–S | |||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Tornei Grande Slam | |||||||||||||||||||
![]() |
A | A | 2T | A | 1T | 1T | 1T | 1T | 1T | A | 0 / 6 | 1–6 | |||||||
![]() |
A | A | 1T | 1T | 1T | 2T | SF | 2T | 1T | 0 / 7 | 6–7 | ||||||||
![]() |
A | A | 1T | 2T | 1T | A | A | ND | A | 0 / 3 | 1–3 | ||||||||
![]() |
A | 1T | 2T | 2T | 1T | 1T | 1T | A | A | 0 / 6 | 2–6 | ||||||||
Vittorie–Sconfitte | 0–0 | 0–1 | 2–4 | 2–3 | 0–4 | 1–3 | 4–3 | 1–2 | 0–2 | 0–0 | 0 / 22 | 10–22 | |||||||
Giochi Olimpici | |||||||||||||||||||
![]() |
Non disputati | A | Non disputati | 1T | ND | 0 / 1 | 0–1 | ||||||||||||
Vittorie–Sconfitte | Non disputati | 0–0 | Non disputati | 0–1 | ND | 0 / 1 | 0–1 |
Stagione | 2017 | 2018 | 2019 | 2020 | 2021 | 2022 | Totale |
Vittorie | 2 | 1 | 4 | 2 | 1 | 2 | 12 |
# | Giocatore | Ranking | Evento | Superficie | Turno | Punteggio |
---|---|---|---|---|---|---|
2017 | ||||||
1. | ![]() |
7 | ![]() |
Cemento | 2T | 6–4, 6(7)–7, 7–5 |
2. | ![]() |
7 | ![]() |
Cemento | 3T | 4–6, 7–5, 7–5, 6–4 |
2018 | ||||||
3. | ![]() |
7 | ![]() |
Terra rossa | 4T | 1–6, 2–6, 7–5, 7–6(0), 6–2 |
2019 | ||||||
4. | ![]() |
8 | ![]() |
Terra rossa | SF | 2–6, 6–4, 7–6(5) |
5. | ![]() |
6 | ![]() |
Terra rossa | QF | 6–4, 6–2 |
6. | ![]() |
6 | ![]() |
Cemento | 4T | 3–6, 6–2, 6–4, 6–3 |
7. | ![]() |
8 | ![]() |
Cemento (i) | QF | 7–6(6), 6–2 |
2020 | ||||||
8. | ![]() |
2 | ![]() |
Terra rossa | QF | 6–2, 7–5 |
9. | ![]() |
3 | ![]() |
Terra rossa | QF | 7–6(1), 5–7, 6(6)–7, 7–6(5), 6–2 |
2021 | ||||||
10. | ![]() |
10 | ![]() |
Cemento | 4T | 6–3, 6–3 |
2022 | ||||||
11. | ![]() |
4 | ![]() |
Cemento | RR | 6(5)–7, 6–3, 6–3 |
12. | ![]() |
9 | ![]() |
Terra rossa | QF | 3–6, 6–2, 6–3 |
Altri progetti
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