Alfonso Bertozzi (Imola, 18 novembre 1965) è un ex calciatore italiano, di ruolo difensore.
Alfonso Bertozzi | ||
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Nazionalità | ![]() | |
Altezza | 183 cm | |
Peso | 76 kg | |
Calcio ![]() | ||
Ruolo | Difensore | |
Termine carriera | 1997 | |
Carriera | ||
Squadre di club1 | ||
1981-1983 | ![]() | 16 (0) |
1983-1984 | ![]() | 3 (0) |
1984-1989 | ![]() | 128 (12) |
1989-1990 | ![]() | 20 (1) |
1990 | ![]() | 0 (0) |
1990-1991 | → ![]() | 20 (1) |
1991-1992 | ![]() | 11 (0) |
1992-1993 | ![]() | 19 (0) |
1993-1994 | ![]() | 20 (2) |
1994-1995 | ![]() | ? (?) |
1995-1996 | ![]() | 6 (0) |
1997 | ![]() | ? (?) |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
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Poteva giocare come difensore centrale o terzino destro[1][2].
Esordisce nel Forlì, con cui colleziona 16 presenze in due stagioni di Serie C1 tra il 1981 e il 1983. In questo ultimo anno, a 18 anni, passa al Parma[3], con cui è poco impiegato dall'allenatore Marino Perani, collezionando 3 presenze nell'annata della promozione in Serie B.
Nel 1984 si trasferisce al L.R. Vicenza, sempre in Serie C1[4]. Dopo una stagione come riserva[4], nella quale conquista la promozione in Serie B dopo lo spareggio con il Piacenza, conquista gradualmente il posto da titolare, mettendo a segno un massimo di 6 reti nel campionato di Serie B 1985-1986 concluso con una nuova promozione (poi revocata per le vicende del calcioscommesse); nella stessa annata viene anche convocato per la Nazionale Under-21 di Serie B[5]. Riscattato interamente dal Vicenza[6], rimane in forza ai veneti fino al 1989, disputando complessivamente 128 partite con 12 reti.
Nel 1989 viene acquistato dal Verona per 500 milioni di lire[7]. Con la formazione scaligera esordisce in Serie A nella stagione 1989-1990, collezionando 20 presenze e una rete, decisiva nella vittoria esterna sul campo del Genoa il 3 dicembre 1989[2]. A fine stagione, tuttavia, il Verona retrocede e Bertozzi si trasferisce alla Reggiana in Serie B, dove finisce ai margini della prima squadra giocando solamente due partite di Coppa Italia[8][9].
Nell'autunno del 1990 scende ulteriormente di categoria, trasferendosi in prestito al Piacenza, in Serie C1[1]. Schierato come terzino destro in alternanza a Roberto Chiti[1], contribuisce con 20 presenze e una rete alla promozione degli emiliani nella serie cadetta. Rientrato alla Reggiana, disputa 11 partite nel campionato di Serie B 1991-1992, prima di lasciare definitivamente i granata nell'autunno del 1992, quando passa all'Ospitaletto, in Serie C2.
Prosegue la carriera con una stagione nel Catanzaro (dove è tra i giocatori oggetto di dure contestazioni per il cattivo andamento del campionato[10]) e, dopo un'annata nel Campionato Nazionale Dilettanti con il Civita Castellana, passa all'Imola, in Serie C2. Chiude l'attività agonistica nel Faenza, di nuovo nei Dilettanti: la squadra vince il campionato, ma Bertozzi rescinde il contratto durante l'anno per problemi di ambientamento[2].
In carriera ha totalizzato complessivamente 20 presenze ed una rete in Serie A e 77 presenze e 8 reti in Serie B.
Abbandonato il mondo del calcio, si dedica all'attività di viticoltore in Romagna[2].
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