Alisha Rebecca Glass, coniugata Childress (Leland, 5 aprile 1988), è un'allenatrice di pallavolo e pallavolista statunitense, palleggiatrice dell'Athletes Unlimited.
Alisha Glass | ||
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Nazionalità | ![]() | |
Altezza | 184 cm | |
Peso | 72 kg | |
Pallavolo ![]() | ||
Ruolo | Palleggiatrice | |
Squadra | ![]() | |
Carriera | ||
Giovanili | ||
2002-2006 | ![]() | |
Squadre di club | ||
2006-2009 | ![]() | |
2010-2011 | ![]() | |
2011-2012 | ![]() | |
2012-2013 | ![]() | |
2013 | ![]() | |
2013 | ![]() | |
2013-2014 | ![]() | |
2014-2016 | ![]() | |
2022- | ![]() | |
Nazionale | ||
2004 | ![]() | |
2009-2016 | ![]() | |
Carriera da allenatore | ||
2018 | ![]() | |
2019-2020 | ![]() | |
Palmarès | ||
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Bronzo | Rio de Janeiro 2016 | |
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Oro | Italia 2014 | |
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Oro | Porto Rico 2011 | |
Oro | Stati Uniti 2013 | |
Oro | Messico 2015 | |
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Oro | Ningbo 2010 | |
Oro | Macao 2011 | |
Oro | Ningbo 2012 | |
Argento | Bangkok 2016 | |
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Argento | Giappone 2011 | |
Bronzo | Giappone 2015 | |
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Argento | Giappone 2013 | |
Statistiche aggiornate al 28 marzo 2022 | ||
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È sposata con l'ex cestista Josh Childress, dal quale ha avuto due figlie, Maya e Mina[1].
La carriera di Alisha Glass inizia nei tornei scolastici del Michigan, giocando contemporaneamente a pallavolo e a pallacanestro (allenata rispettivamente da sua madre Laurie e da suo nonno Larry) con la Leland HS[2]. Dopo il diploma approda nella lega universitaria di NCAA Division I, partecipandovi dal 2006 al 2009 con la Penn State[2]: si aggiudica tre titoli di nazionali consecutivi, impresa fino ad allora non riuscita mai a nessuna squadra[3] e riceve numerosi riconoscimenti individuali.
Nella stagione 2010-11, viene ingaggiata in Brasile dal GRER, in Superliga, mentre nella stagione seguente passa al club polacco dell'Atom Trefl Sopot, in Liga Siatkówki Kobiet, conquistando lo scudetto. Nel campionato 2012-13 viene ingaggiata dall'Universal Modena, nella Serie A1 italiana: a causa dei problemi economici e della conseguente chiusura del suo club, nel febbraio 2013 va a giocare a Porto Rico con le Criollas de Caguas, ma già nel mese di marzo passa alle Indias de Mayagüez, con le quali vince lo scudetto. Nel campionato successivo si trasferisce in Turchia, ingaggiata dal Fenerbahçe, in Voleybol 1. Ligi, conquistando la Coppa CEV.
Nella stagione 2014-15 ritorna in Italia vestendo la maglia dell'Imoco di Conegliano, in Serie A1, con cui resta per due annate, vincendo lo scudetto al termine del campionato 2015-16, in cui conclude la sua carriera a livello di club. Nel 2022, dopo sei anni, torna in campo per disputare la seconda edizione dell'Athletes Unlimited[4].
Fa parte della nazionale statunitense Under-18 che si aggiudica la medaglia d'oro al campionato nordamericano 2004, dove viene premiata come miglior servizio.
Nel 2009 ottiene le prime convocazioni in nazionale, con cui un anno dopo vince la medaglia di bronzo alla Coppa panamericana e l'oro al World Grand Prix, dove viene premiata come miglior palleggiatrice. Nel 2011 vince nuovamente l'oro al World Grand Prix e il bronzo alla Coppa panamericana; si aggiudica inoltre la medaglia d'oro al campionato nordamericano e quella d'argento alla Coppa del Mondo. Un anno dopo conquista la terza medaglia d'oro al consecutiva al World Grand Prix, insignita del premio come miglior palleggiatrice, e un altro oro alla Coppa panamericana, successo bissato anche nell'edizione successiva.
Nel 2013 vince nuovamente il campionato continentale, ricevendo ancora un premio come miglior palleggiatrice, e l'argento alla Grand Champions Cup. In seguito vince il campionato mondiale 2014 e viene proclamata miglior palleggiatrice della competizione. Nel 2015 arriva alla medaglia di bronzo alla Coppa del Mondo, per poi aggiudicarsi l'oro al campionato nordamericano, mentre nel 2016 vince l'argento al World Grand Prix e il bronzo ai Giochi della XXXI Olimpiade, premiata inoltre come miglior palleggiatrice: al termine del torneo olimpico annuncia il suo ritiro dalla pallavolo agonistica[5].
Nel 2018 fa la sua prima esperienza da allenatrice, ricoprendo il ruolo di assistente nella nazionale statunitense impegnata nella Coppa panamericana[6], dove conquista la medaglia d'oro. Un anno dopo fa il suo ingresso nello staff di Kevin Hambly alla Stanford[6], nel ruolo di assistente allenatrice, restandovi per un biennio e conquistando un titolo nazionale.
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