Rinderknech basa il suo gioco su servizio e dritto e si trova a suo agio sulle superfici rapide[1].
È destrorso e gioca il rovescio a due mani.
Carriera
Dopo l'esperienza al college[1], durante la quale si è laureato in economia, è passato al professionismo e nel 2020 ha vinto il Challenger di Rennes, battendo in finale James Ward. Successivamente ha raggiunto due finali consecutive a Drummondville e a Calgary, entrambe contro Maxime Cressy, perdendo la prima e vincendo la seconda. Grazie a questi risultati il 2 marzo raggiunge il suo best ranking, al numero 160. Nei tornei del Grande Slam ha tre partecipazioni in doppio al Roland Garros nel 2018, nel 2019 e nel 2020, sempre usufruendo di una wild card, e una nel 2020 in singolare, sempre grazie ad una wild card.
2021
Nel gennaio 2021 conquistan l'Istanbul Challenger, terzo titolo in carriera in questa categoria, battendo il connazionale Bonzi. Eliminato nelle qualificazioni degli Australian Open, conquista invece l'accesso a Marsiglia dove, battendo Kukuškin e Davidovich Fokina; in semifinale cede in tre set a Ugo Humbert.
In seguito accede al main draw, sempre passando dalle qualificazioni, sia a Belgrado che a Lione dove batte al secondo turno Sinner prima di cedere ai quarti a Norrie in tre set. Dopo l'eliminazione al primo turno al Roland Garros per mano di Čilič, conquista la qualificazione all'ATP 500 di Halle dove batte al primo turno Hanfmann perdendo poi con Basilašvili.
Anche a Wimbledon disputa i match di qualificazione tramite i quali accede per la prima volta al tabellone principale sfidando il tedesco Oscar Otte in uno dei match più lunghi del primo turno: viene sconfitto in cinque set dopo quasi quattro ore di gioco. A luglio raggiunge i quarti sia a Bastad, che a Gstaad e, in seguito, a Kitzbuhel dove disputa anche la semifinale contro Ruud, futuro vincitore del torneo, perdendo in due set.
Agli Us Open conquista la prima vittoria in uno Slam contro Kecmanović dopo un match di cinque set e quattro ore e venti minuti di durata.
A novembre debutta nella squadra francese di Davis nelle finali di Madrid cedendo in due set a Cameron Norrie in singolare e vincendo, in coppia con Mahut, la sfida di doppio contro Salisbury e Skupski.
2022: prima finale ATP e Top 50
Selezionato per rappresentare la Francia nell'ATP Cup, batte all'esordio Duckwort ma viene sconfitto nei match successivi da Sinner e Safiullin. La settimana successiva conquista la sua prima finale ATP ad Adelaide dove elimina McDonald, Kwon, Khachanov e Moutet prima di arrendersi a Thanasi Kokkinakis al termine di un combattuto match.[2] Grazie a questo risultato entra per la prima volta nei primi cinquanta del ranking ATP. Agli Australian Open per la seconda volta consecutiva supera un turno in un torneo Slam sconfiggendo Popyrin ma è costretto al ritiro prima del match con Evans a causa di un infortunio al polso.[3]
Torna in campo a Doha dove si spinge fino alla semifinale grazie anche alla vittoria sul numero dodici del mondo e numero uno del torneo Shapovalov nei quarti; viene eliminato poi in due set da Basilašvili.
Dopo l'eliminazione al debutto nel 500 di Dubai, torna ad indossare la maglia della Francia nelle qualificazioni di Davis contribuendo alla vittoria sull'Ecuador con il punto conquistato contro Emilio Gomez.
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