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Karen Abgarovič Chačanov, accreditato dall'ATP con la traslitterazione anglosassone Karen Khachanov (in russo: Каре́н Абга́рович Хача́нов?; Mosca, 21 maggio 1996), è un tennista russo.

Karen Khachanov
Karen Khachanov nel 2019
Nazionalità  Russia
Altezza 198 cm
Peso 87 kg
Tennis
Carriera
Singolare1
Vittorie/sconfitte 205-156 (56.79%)
Titoli vinti 4
Miglior ranking 8º (15 luglio 2019)
Ranking attuale ranking
Risultati nei tornei del Grande Slam
 Australian Open 3T (2019, 2020, 2021, 2022)
 Roland Garros QF (2019)
 Wimbledon QF (2021)
 US Open SF (2022)
Altri tornei
 Giochi olimpici (2020)
Doppio1
Vittorie/sconfitte 45-66 (40.54%)
Titoli vinti 0
Miglior ranking 64º (21 maggio 2018)
Ranking attuale ranking
Risultati nei tornei del Grande Slam
 Australian Open 2T (2017)
 Roland Garros 2T (2017)
 Wimbledon
 US Open 3T (2017)
Altri tornei
 Giochi olimpici 1T (2020)
Palmarès
OroCoppa Davis 2021
1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico.
Statistiche aggiornate al 23 maggio 2022

In carriera si è aggiudicato quattro titoli ATP, tra cui un titolo Masters 1000 a Parigi-Bercy, raggiungendo come proprio best ranking l'8ª posizione l'8 luglio 2019. Nei tornei del Grand Slam vanta i quarti di finale all'Open di Francia 2019, a Wimbledon 2021 e allo US Open 2022. In doppio vanta come miglior posizione la numero 64 e una finale al Miami Open 2018 e al Rolex Paris Masters 2019. Si è aggiudicato la medaglia d'argento in singolare alle Olimpiadi di Tokyo nel 2021.


Biografia


Ha iniziato a giocare a tennis all'età di tre anni. Suo padre, Abgar, è stato un pallavolista di alto livello[1] prima di studiare medicina e diventare urologo,[2] mentre sua madre è un'infermiera[senza fonte]. Ha una sorella, Margarita, e un fratello, Georgij.[1] I suoi idoli sono Marat Safin e Juan Martín del Potro.[1] Tifa per il Real Madrid[1] e per i Miami Heat[senza fonte].

Dal 2016 è sposato con Veronika Škljaeva. I due hanno avuto un figlio, David, nato il 14 settembre 2019.[3]


Carriera



Juniores


Ha debuttato nel circuito juniores nel 2010 a 14 anni, raggiungendo subito la finale in un G4 in Kirghizistan. Nell'ottobre del 2011 si è aggiudicato il suo primo torneo di categoria, nel luglio 2012 è stato sconfitto in finale all'Allianz Kundler German Juniors, torneo di categoria G1. Il 29 luglio 2013, in seguito al successo all'European Junior Championships, ha raggiunto la 17ª posizione della classifica giovanile.


Professionismo



2012-2013

Debutta nel mondo professionistico nel marzo 2012, qualificandosi per il tabellone principale della Tyumen Cup di Tjumen', torneo di categoria futures, ma viene subito eliminato. Nel settembre del 2013 riceve una wild card per il tabellone principale del St. Petersburg Open e vince a sorpresa il suo primo match da professionista battendo con due tiebreak il rumeno Victor Hănescu, 63º del ranking. Un mese dopo partecipa alla Kremlin Cup di Mosca dove batte il numero 72 del mondo Albert Ramos Viñolas in tre set e l'ex top-10 e numero 24 delle classifiche Janko Tipsarević, prima di essere sconfitto dal croato Ivo Karlović, scalando così 295 posizioni del ranking.


2016: primo titolo in carriera

Chačanov nel 2016
Chačanov nel 2016

Inizia l'anno partecipando al Chennai Open dove viene sconfitto in rimonta da Gilles Müller con il punteggio di 7-6 6-7 2-6. Agli Australian Open non va oltre il secondo turno di qualificazioni. Successivamente si presenta a vari Challenger. Raggiunge i quarti di finale nel Challenger di Cherbourg dove viene estromesso da Vincent Millot per 4-6 6-7. Nei Challenger di Quimper e Jonkoping raggiunge rispettivamente il secondo turno e la finale. Nel primo viene sconfitto dal connazionale Andrej Rublëv per 6-7 5-7, mentre viene sconfitto nell'atto finale da Andrej Golubev per 7-6 6-7 6-7. Viene eliminato nei quarti di finale nel Challenger kazako da Aslan Karacev con un doppio 3-6. Nel Challenger di Saint-Brieuc viene sconfitto nel secondo turno da Oleksandr Nedovjesov con il punteggio di 4-6 3-6. Nel Master di Monte Carlo non supera le qualificazioni. Nel torneo di Barcellona supera le qualificazioni e si impone su Aljaž Bedene per 3-6 6-3 7-6 e su Roberto Bautista Agut, testa di serie numero cinque, per 6-2 6-7 6-3, per poi venire sconfitto da Aleksandr Dolhopolov in due set. A Istanbul estromette nuovamente Bedene, ma viene poi rimontato ad Albert Ramos Viñolas con il punteggio di 6-4 1-6 0-6. Nel Challenger di Karshi viene eliminato nei quarti di finale da Marko Tepavac in due set. Si aggiudica il Challenger di Samarcanda imponendosi in finale su Rubén Ramírez Hidalgo per 6-1 6-7 6-1. Nel Roland Garros non va oltre le qualificazioni. Viene fermato da Michail Kukuškin e da Steven Diez nella semifinale del Challenger di Prostejov e di Mosca. Viene sconfitto nell'ultimo turno di qualificazioni a Wimbledon. Nel Challenger di Braunschweig viene eliminato in tre set da Nikoloz Basilašvili. In Svezia viene estromesso da Evgenij Donskoj con il punteggio di 6-3 6-7 3-6. Nel torneo austriaco non va oltre i quarti di finale eliminato da Dušan Lajović in due facili set. Nel Challenger di Biella viene sconfitto nel secondo turno da Stefano Napolitano, mentre a Cortina da Lorenzo Giustino. Supera le qualificazioni agli US Open ed estromette Thomas Fabbiano con il punteggio di 6-3 6-3 4-6 6-3, per poi venire sconfitto dal numero sei del mondo, Kei Nishikori, per 4-6 6-4 4-6 3-6. A Pietroburgo viene eliminato in due set da Alexander Zverev. Il 2 ottobre si aggiudica il suo primo torneo ATP, il Chengdu Open. Nel corso del torneo si impone su: João Sousa per 7-6 6-3; Adrian Mannarino per 3-6 6-3 6-1; Feliciano López, testa di serie numero quattro, per 6-3 6-4; Viktor Troicki, sesta testa di serie, per 6-3 7-5 e Albert Ramos Viñolas, quinta testa di serie, per 6-7 7-6 6-3. Con questo titolo il russo si porta a ridosso della Top 50, posizionandosi 55º. Nel torneo di Shanghai viene sconfitto in rimonta da Miša Zverev con il punteggio di 6-4 4-6 4-6. Non fa meglio a Mosca, dove viene eliminato da Damir Džumhur per 6-3 6-7 4-6. Raggiunge i quarti di finale a Vienna, dove viene sconfitto da Ivo Karlović in tre set.


2017: Top 50

Khachanov a Wimbledon nel 2017
Khachanov a Wimbledon nel 2017

Inizia l'anno con la partecipazione al torneo di Qatar, dove si arrendo nel secondo turno a Ivo Karlović. Ad Auckland viene rimontato da Lu Yen-hsun, che si impone per 6-4 6-7 6-7. Agli Australian Open si impone su Adrian Mannarino per 6-4 3-6 7-6 6-3, prima di venire sconfitto in tre set da Jack Sock. Nel torneo di Rotterdam viene eliminato da Borna Ćorić con un doppio tie-break nel primo turno. A Marsiglia viene rimontato da Gilles Simon, settima testa di serie, per 6-4 5-7 3-6. Non fa meglio a Dubai, venendo sconfitto da Roberto Bautista Agut. A Indian Wells sconfigge Tommy Robredo, per poi cedere a David Goffin. Disputa il Challenger di Irving dove viene sconfitto nei quarti di finale da Michail Kukuškin. A Miami viene eliminato all'esordio da Diego Schwartzman, mentre a Monte Carlo cede nel secondo turno a Pablo Carreño Busta. Si spinge fino ai quarti di finale a Barcellona, dove tra gli altri elimina David Goffin. Viene sconfitto da Viktor Troicki nel secondo turno a Istanbul. Tuttavia a Madrid cede a Goffin, che si rifà per 2-6 6-7. A Lione viene estromesso nei quarti di finale da Jo-Wilfried Tsonga, seconda testa di serie, per 0-6 4-6.

Nel Roland Garros supera Nicolás Jarry per 6-4 3-6 7-6 6-1, Tomáš Berdych per 7-5 6-4 6-4 e John Isner per 7-6 6-3 6-7 7-6 prima di venire sconfitto dal numero uno del mondo, Andy Murray, con il punteggio di 3-6 4-6 4-6. Nel torneo di Halle viene estromesso in semifinale da Roger Federer in due set, eliminando tra gli altri Kei Nishikori. A Wimbledon elimina Andrej Kuznecov in cinque set e Thiago Monteiro in quattro set, per poi venire liquidato in tre set da Rafael Nadal, numero quattro del mondo. In Svezia esce di scena nei quarti di finale per mano di Aleksandr Dolhopolov, che si impone per 6-7 6-3 6-7. Non fa meglio in Germania, dove viene sorpreso da Federico Delbonis. A Toronto viene sconfitto all'esordio da Pablo Carreño Busta, mentre a Cincinnati nel terzo turno da Yūichi Sugita.

Agli US Open viene sconfitto in rimonta in quattro set da Lu Yen-hsun. Si presenta a Chengdu per difendere il titolo, ma esce di scena nel secondo turno battuto da Denis Istomin. A Pechino non va oltre il secondo turno sconfitto da Rafael Nadal, mentre a Shanghai viene sorpreso da Stefanos Tsitsipas. Nel torneo di Vienna e Parigi viene eliminato da Jo-Wilfried Tsonga e da Pablo Cuevas. Disputa la Next Gen Finals da numero 44 del mondo, dove non supera il girone riuscendo a vincere un solo match su tre disputati.


2018: vittoria di un Masters 1000 e a ridosso della Top 10

Inizia la stagione con la partecipazione al torneo di Auckland dove, dopo avere estromesso Yūichi Sugita e Pablo Cuevas, viene sconfitto nei quarti di finale da Juan Martín del Potro, testa di serie numero due, per 6-7 3-6. Agli Australian Open si impone su Peter Polansky per 7-6 7-6 6-4, per poi venire estromesso da del Potro per 4-6 6-7 7-6 4-6. A Rotterdam viene eliminato all'esordio da Philipp Kohlschreiber per 6-3 6-7 6-7. A Marsiglia, il 25 febbraio, vince il suo secondo titolo in carriera imponendosi in finale su Lucas Pouille con il punteggio di 7-6 3-6 7-5. Nel corso del torneo sconfigge in due set nell'ordine Ruben Bemelmans, Miša Zverev, Julien Benneteau e Tomáš Berdych. Nel torneo di Dubai si arrende a Pouille nel secondo turno in tre set. A Indian Wells cede a Evgenij Donskoj per 3-6 6-1 6-7, mentre a Miami a Kevin Anderson nel secondo turno per 6-4 2-6 3-6. Tuttavia, in quest'ultimo torneo, raggiunge la sua prima finale in doppio in coppia con Andrej Rublëv, ma senza riuscire ad aggiudicarsi il titolo dovendo arrendersi per nel terzo set alla coppia americana Mike Bryan/Bob Bryan. A Monte Carlo, dopo avere sconfitto in due set Thanasi Kokkinakis e Gilles Simon, esce di scena per mano di Rafael Nadal, testa di serie numero uno, per 3-6 2-6. Nemmeno a Barcellona fa meglio, in quanto cede a David Goffin. A Madrid viene estromesso nel primo turno da Dušan Lajović. Agli Internazionali d'Italia viene sconfitto in un match complicato da Philipp Kohlschreiber, che si impone per 5-7 7-67 66-7.

Nel Roland Garros raggiunge il quarto turno dopo avere sconfitto Andreas Haider-Maurer, Guillermo García López e Lucas Pouille, per poi venire estromesso al quinto set da Alexander Zverev, numero tre del mondo e due del seeding. Raggiunge i quarti di finale a Halle, dove tra gli altri sconfigge Kei Nishikori; è eliminato da Roberto Bautista Agut. A Wimbledon viene nettamente sconfitto nel quarto turno da Novak Đoković, futuro campione e numero dodici del mondo. Il russo precedentemente aveva eliminato in ordine David Ferrer, Marcos Baghdatis e Frances Tiafoe. Nel torneo di Washington viene sconfitto da Denis Kudla. Sorprendentemente si spinge fino alla semifinale nel Master 1000 di Montreal dove, dopo avere prevalso su Filip Krajinović, Pablo Carreño Busta, John Isner e Robin Haase, cede a Rafael Nadal per 6-7 4-6. Nel torneo di Cincinnati viene eliminato nel terzo turno da Marin Čilić per 6-7 6-3 4-6.

Agli US Open estromette facilmente Albert Ramos Viñolas e Lorenzo Sonego, per poi venire sconfitto da Rafael Nadal, futuro semifinalista, con il punteggio di 7-5 5-7 6-7 6-7. A Pietroburgo viene sconfitto nel primo turno da Stan Wawrinka con un doppio tie-break. A Pechino soccombe nel secondo turno a Juan Martín del Potro. Nel torneo di Shanghai cede nel secondo turno a Stefanos Tsitsipas. Il 21 ottobre si aggiudica il terzo titolo in carriera, la Kremlin Cup; testa di serie numero tre, riceve un bye al primo turno e si impone su Lukáš Rosol, Mirza Bašić, Daniil Medvedev e, in finale, Adrian Mannarino. Nel torneo di Vienna elimina Dennis Novak prima di venire nettamente sconfitto da Kei Nishikori. Raggiunge la seconda finale di un Master 1000, la prima in singolare, a Parigi, dove sconfigge in ordine Filip Krajinović per 7-5 6-2; Matthew Ebden per 6-2 2-0 a causa del ritiro dell'australiano; John Isner, per 6-4 6-7 7-6; Alexander Zverev, numero cinque del mondo, per 6-1 6-2 e Dominic Thiem, numero sette del mondo, per 6-4 6-1[4]. In finale supererà il numero uno del mondo, Novak Đoković, aggiudicandosi il primo Masters 1000 in carriera. Grazie ai punti ottenuti raggiunge l'11ª posizione del ranking.


2019: quarti di finale al Roland Garros, ingresso e uscita dalla top 10

Inizia la stagione a Doha, sconfitto al primo turno da Stan Wawrinka. Nel primo Slam raggiunge per la prima volta in carriera il terzo turno, fermato da Roberto Bautista Agut in tre set. In Coppa Davis conquista due punti fondamentali contro la Svizzera, vincendo entrambi i suoi incontri di singolare. Subisce poi tre sconfitte consecutive a Sofia da Matteo Berrettini, a Rotterdam da Tallon Griekspoor e a Dubai da Nikoloz Basilašvili. Torna alla vittoria ad Indian Wells, dove dopo un bye al primo turno batte Feliciano López, Andrej Rublëv e il numero nove del mondo John Isner, prima di arrendersi nei quarti di finale a Rafael Nadal. Non riesce a ripetersi invece a Miami, dove viene sorpreso all'esordio da Jordan Thompson.

Karen Khachanov nel 2019
Karen Khachanov nel 2019

Inizia la stagione su terra con tre sconfitte a Monte Carlo, Barcellona e Monaco. A Madrid riesce a battere Jaume Munar prima di cedere a Fernando Verdasco. A Roma raggiunge gli ottavi di finale superando Lorenzo Sonego e Roberto Bautista Agut, ma ancora una volta è Verdasco ad avere la meglio. Nella seconda prova Slam, il Roland Garros, raggiunge per la prima volta in carriera i quarti di finale, grazie alle vittorie su Cedrik-Marcel Stebe, la wild-card Gregoire Barrere, Martin Kližan e Juan Martín del Potro, n°9 del mondo e settimo top 10 da lui sconfitto in carriera. A impedirgli l'accesso in semifinale è Dominic Thiem, n°4 del mondo e finalista nelle edizioni 2018 e 2019 del torneo, che lo supera in tre set. Il risultato ottenuto a Parigi gli spalanca le porte della top 10, dove il 10 giugno si issa alla posizione n°9.

La stagione su erba si apre con una sconfitta a Stoccarda per mano di Berrettini, sconfitta che si ripete una settimana più tardi nei quarti di finale ad Halle. A Wimbledon non va oltre il terzo turno, eliminato da Bautista Agut in tre set. Nonostante la sconfitta precoce riesce a migliorare il suo best ranking alla posizione numero otto. Inizia la stagione sul cemento a Washington, sconfitto all'esordio da Jo-Wilfried Tsonga. A Montreal batte in sequenza Stan Wawrinka, Félix Auger-Aliassime e Alexander Zverev, numero sette del mondo, per raggiungere la sua prima semifinale stagionale. Nel penultimo atto viene però eliminato dal connazionale Daniil Medvedev. Non riesce a ripetersi a Cincinnati, dove non va oltre il terzo turno fermato da Lucas Pouille. Nell'ultimo Slam stagionale viene sconfitto al primo turno da Vasek Pospisil con il punteggio di 6-4, 5-7, 5-7, 6-4, 3-6. Dopo due settimane di riposo torna in campo a San Pietroburgo, ma viene subito eliminato da João Sousa.

Il tour asiatico inizia a Pechino con la seconda semifinale stagionale, raggiunta grazie ai successi su Pablo Cuevas, Jérémy Chardy e Fabio Fognini. A fermarlo è Dominic Thiem in tre set. A Shanghai, dopo un bye al primo turno, batte Taylor Fritz in due set, prima di cedere a Fognini con il punteggio di 6-3, 7-5. Non riesce a difendere il titolo dell'anno precedente a Mosca, fermato nei quarti di finale da Andreas Seppi. Raggiunge poi i quarti anche a Vienna, eliminato da Diego Schwartzman. Torna quindi a Bercy per difendere il titolo dell'anno precedente, ma dopo un bye al primo turno viene sconfitto da Jan-Lennard Struff con il punteggio di 6(5)-7, 6-3, 5-7. Questa sconfitta lo fa precipitare alla posizione numero diciassette del ranking. Nel torneo di doppio, in coppia con Andrej Rublëv, riesce a raggiungere la finale perdendo poi contro Pierre-Hugues Herbert e Nicolas Mahut con il punteggio di 6-4, 6-1.


2020

Inizia il 2020 ad Auckland come testa di serie n.3,venendo eliminato sorprendentemente al primo turno dal tennista di casa John Millman in tre set. Agli Australian Open riconferma la prestazione della passata edizione raggiungendo il terzo turno. Al debutto sconfigge il qualificato spagnolo Villela-Martinez, nel secondo turno sconfigge in cinque set lo svedese Mikael Ymer (6-2,2-6,6-4,3-6,7-68) ma la sua corsa si arresta contro Nick Kyrgios, sempre in cinque set, dopo avere rimontato da una situazione di svantaggio di 2-0 (2-6,65-7,7-66,7-67,68-7)


Statistiche



Singolare



Vittorie (4)

Legenda
Grande Slam (0)
ATP Finals (0)
ATP Masters 1000 (1)
ATP Tour 500 (0)
ATP Tour 250 (3)
Numero Data Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1. 2 ottobre 2016 Chengdu Open, Chengdu Cemento Albert Ramos Viñolas 6(4)-7, 7-6(3), 6-3
2. 25 febbraio 2018 Open 13 Provence, Marsiglia Cemento (i) Lucas Pouille 7-5, 3-6, 7-5
3. 21 ottobre 2018 Kremlin Cup, Mosca Cemento (i) Adrian Mannarino 6-2, 6-2
4. 4 novembre 2018 Paris Masters, Parigi Cemento (i) Novak Đoković 7-5, 6-4

Finali perse (2)

Legenda singolo
Grande Slam (0)
ATP Finals (0)
Giochi olimpici (1)
ATP Masters 1000 (0)
ATP Tour 500 (0)
ATP Tour 250 (1)
Numero Data Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1. 1º agosto 2021 Giochi Olimpici, Tokyo Cemento Alexander Zverev 3-6, 1-6
2. 9 gennaio 2022 Adelaide International, Adelaide Cemento Gaël Monfils 4-6, 4-6

Doppio



Finali perse (2)

Legenda
Grande Slam (0)
ATP Finals (0)
ATP Masters 1000 (2)
ATP Tour 500 (0)
ATP Tour 250 (0)
Numero Data Torneo Superficie Compagno Avversari in Finale Punteggio
1. 31 marzo 2018 Miami Open, Miami Cemento Andrey Rublev Bob Bryan
Mike Bryan
6-4, 6(5)-7, [4-10]
2. 3 novembre 2019 Rolex Paris Masters, Parigi Cemento (i) Andrey Rublev Pierre-Hugues Herbert
Nicolas Mahut
4-6, 1-6

Risultati in progressione


SiglaRisultato
VVincitore
FFinalista
SFSemifinalista
OOro olimpico
AArgento olimpico
SFBronzo olimpico
QFQuarti di Finale
4TQuarto turno
3TTerzo turno
2TSecondo turno
1TPrimo turno
RRRound Robin
LQTurno di qualificazione
AAssente
NDNon disputato
Legenda superfici
Cemento
Terra battuta
Erba
Superficie variabile

Singolare


Torneo 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 Titoli V–S
Tornei Grande Slam
Australian Open, Melbourne A Q3 2T 2T 3T 3T 3T 0 / 5 8-5
Roland Garros, Parigi A Q2 4T 4T QF 4T 2T 0 / 5 14-5
Wimbledon, Londra Q1 Q3 3T 4T 3T ND QF 0 / 4 11–4
US Open, New York Q2 2T 1T 3T 1T 3T 1T 0 / 6 5-6
Vittorie-Sconfitte 0–0 1-1 6-4 9-4 8-4 8-3 7-4 0 / 20 37-20
Statistiche carriera
Titoli 0 1 0 3 0 0 0 4 
Finali 0 1 0 3 0 0 0 4
Ranking a fine anno 152 53 29 11 17 19 8 894 251 $

Doppio


Torneo 2015 2016 2017 2018 2019 Titoli V–S
Tornei Grande Slam
Australian Open, Melbourne A A 2T A A 0 / 1 1-1
Roland Garros, Parigi A A 2T 1T A 0 / 2 1-2
Wimbledon, Londra A A A A A 0 / 0 0–0
US Open, New York A A 3T A A 0 / 1 2-1
Vittorie-Sconfitte 0–0 0–0 4-3 0-1 0-0 0 / 4 4-4

Note


  1. (EN) Karen Khachanov - Player Bio, su atptour.com. URL consultato il 20 giugno 2021.
  2. (RU) David Avakyan, Хачанов: я смелый парень, на 100% Карен и не хочу быть никем иным, su championat.com, 14 febbraio 2017. URL consultato il 20 giugno 2021.
  3. Laura Guidobaldi, Fiocco azzurro in casa Khachanov, su ubitennis.com, 15 settembre 2019. URL consultato il 20 giugno 2021.
  4. Tennis, Masters 1000 Parigi-Bercy 2018: Karen Khachanov asfalta Dominic Thiem e conquista l’accesso alla Finale, su oasport.it, 3 novembre 2018.

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[de] Karen Abgarowitsch Chatschanow

Karen Abgarowitsch Chatschanow (russisch Карен Абгарович Хачанов; engl. Transkription Karen Abgarovich Khachanov, Betonung: Karén Abgárowitsch Chatschánow, * 21. Mai 1996 in Moskau) ist ein russischer Tennisspieler.

[en] Karen Khachanov

Karen Abgarovich Khachanov (Russian: Каре́н Абга́рович Хача́нов; born 21 May 1996) is a Russian professional tennis player. Khachanov has won four ATP Tour singles titles, including a Masters 1000 title at the 2018 Paris Masters, claimed an Olympic silver medal at the 2020 Tokyo Olympics, and reached a major semifinal at the 2022 US Open. He achieved his career-high singles ranking of world No. 8 on 15 July 2019.

[es] Karén Jachánov

Karén Abgárovich Jachánov (en ruso: Каре́н Абга́рович Хача́нов, transliterado Khachanov al inglés; Moscú, 21 de mayo de 1996) es un tenista profesional ruso de origen armenio. Su mayor logro fue ganar un Masters 1000, en París 2018 frente al número uno del mundo Novak Djokovic.

[fr] Karen Khachanov

Karen Khachanov (en russe : Каре́н Абга́рович Хача́нов), né le 21 mai 1996 à Moscou, est un joueur de tennis russe professionnel depuis 2013.
- [it] Karen Chačanov

[ru] Хачанов, Карен Абгарович

Каре́н Абга́рович Хача́нов (род. 21 мая 1996[1], Москва[1]) — российский теннисист; серебряный призёр Олимпийских игр 2020 года в одиночном разряде; победитель четырёх турниров ATP в одиночном разряде; обладатель Кубка Дэвиса 2021 года в составе сборной России; бывшая восьмая ракетка мира в одиночном разряде. Заслуженный мастер спорта России (2021).



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