Attilio Salvadè (Diesbach, 29 maggio 1882 – Genova, 27 settembre 1944) è stato un calciatore svizzero.
Attilio Salvadè | ||
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Nazionalità | ![]() | |
Calcio ![]() | ||
Ruolo | Centrocampista | |
Termine carriera | 1905 | |
Carriera | ||
Squadre di club1 | ||
1902-1905 | ![]() | 11 (3) |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
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Socio del Genoa, vinse con i grifoni due scudetti, nel 1902 e nel 1904.
Con i rossoblù giocò dal 1902 al 1905.
Il suo esordio ufficiale è datato 9 marzo 1902, nell'incontro del Girone Ligure/Lombardo che vide affrontarsi il Genoa contro l'Andrea Doria che era anche il primo derby di Genova[1]. La partita terminò per tre a uno per i rossoblù e Salvadè entro nel tabellino dei marcatori.[2] Il campionato del 1902 del Genoa si concluse con la vittoria nella finale contro il Milan.[3]
Il 22 ottobre 1902 su sua proposta il club istituì il settore giovanile, il primo ad essere fondato in Italia.[4]
Il 26 aprile partecipò al primo match disputato da un club italiano in terra straniera, incontro che vide il Genoa affrontare il Football Velo-Club de Nice. La partita terminò per tre a zero per i rossoblù.[5]
Il 7 giugno seguente era nella rosa della sezione "Allievi" che sconfisse il Collegio Convitto di Genova per 3 a 0 con la seguente formazione: Crosa, Aleyandro Cevasco, Vigliacca, Luigi Ferraris, Giuseppe Castruccio, Alfred Cartier, Silvio Pellerani, José de Rodrigues Martins, Salvadè, Luigi Pollak ed Emilio Storace.[4]
Ritornò a giocare un incontro ufficiale con il Genoa nella stagione del 1904, giocando nella finale del 27 marzo, vinta dai Grifoni per uno a zero contro la Juventus.[6]
Nel campionato del 1905, l'ultimo che disputò, arrivò con i rossoblù al secondo posto della classifica finale del Girone Nazionale.
Con i genovesi vanta anche una presenza in Medaglia del Re e nove con un gol in Palla Dapples.
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