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Christian Coleman (Atlanta, 6 marzo 1996) è un velocista statunitense, campione mondiale dei 100 metri piani a Doha 2019. È l'attuale primatista mondiale dei 60 metri piani indoor con il tempo di 6"34, stabilito il 18 febbraio 2018 ad Albuquerque.

Christian Coleman
Christian Coleman nel 2018
Nazionalità  Stati Uniti
Altezza 175 cm
Peso 72 kg
Atletica leggera
Specialità Velocità
Record
60 m 6"34 (indoor - 2018)
100 m 9"76 (2019)
200 m 19"85 (2017)
200 m 20"11 (indoor - 2017)
Carriera
Società
2015-2017 Tennessee Volunteers
Nazionale
2016- Stati Uniti
Palmarès
Mondiali 2 3 0
Mondiali indoor 1 1 0
Per maggiori dettagli vedi qui
Statistiche aggiornate al 19 marzo 2022

Biografia


Pur non partecipando alle gare individuali dei Giochi olimpici di Rio de Janeiro 2016, Christian Coleman viene convocato come membro della staffetta 4×100 metri, con la quale gareggia solamente nelle batterie (insieme a Mike Rodgers, Tyson Gay e Jarrion Lawson) ottenendo il primato stagionale di 37"65, tempo valido per la qualificazione in finale. In vista della finalissima del 19 agosto la squadra statunitense apporta qualche modifica e schiera Rodgers, Justin Gatlin, Gay e Trayvon Bromell: malgrado il terzo posto iniziale, alle spalle di Giamaica e Giappone, il quartetto statunitense viene squalificato al termine della gara per un passaggio del testimone avvenuto al di fuori della zona di cambio.[1]

Il 2017 e il 2018 sono gli anni della consacrazione di Coleman: a inizio stagione stabilisce con 9"82 la migliore prestazione dell'anno e, pur avendo solamente 21 anni, il velocista statunitense diventa uno dei pochissimi atleti capaci di battere Usain Bolt: ciò avviene nella finale dei 100 metri piani ai campionati mondiali di Londra 2017, in cui giunge secondo con il tempo di 9"94, precedendo di un centesimo il primatista mondiale. Nella stessa rassegna mondiale vince anche la medaglia d'argento nella staffetta 4×100 metri con la squadra statunitense, preceduta dal quartetto britannico.

Il 19 gennaio 2018 Coleman stabilisce il nuovo record mondiale dei 60 metri piani indoor con il tempo di 6"37, migliorando di due centesimi il vecchio primato di Maurice Greene che resisteva da ben 20 anni. Tuttavia, a causa della mancanza del dispositivo di misurazione del tempo di reazione sul blocco di partenza, tale record non è stato omologato. Un mese più tardi, in occasione dei campionati statunitensi indoor, si migliora ulteriormente stabilendo, con il tempo di 6"34, il nuovo record mondiale della specialità.

Nell'agosto 2019 il quotidiano britannico Daily Mail diede la notizia che Christian Coleman avrebbe saltato tre controlli antidoping consecutivi nell'arco di un anno.[2] Nei giorni seguenti, venne chiarito che Coleman, in realtà, non aveva compilato correttamente i whereabouts information, documenti con cui gli atleti sono obbligati a comunicare la loro reperibilità giornaliera per eseguire eventuali test antidoping,[3] nei giorni 1º aprile 2018, 16 gennaio 2019 e 26 aprile 2019.[3] Secondo il regolamento, tre violazioni nella compilazione nell'arco di un anno dei whereabouts comportano una squalifica di due anni, riducibile a uno nel caso vengano riconosciute delle attenuanti.[3] L'agenzia antidoping ha quindi archiviato il procedimento poiché le tre violazioni da lui compiute sono avvenute in un periodo superiore all'anno.[3] L'eventuale sanzione avrebbe escluso Coleman dalla partecipazione ai Mondiali di Doha 2019 e ai Giochi olimpici di Tokyo 2020.[2]

Ai campionati mondiali di Doha 2019 ha vinto la medaglia d'oro nei 100 metri piani con il tempo di 9"76, diventando il sesto atleta di sempre nella specialità, precedendo il connazionale Justin Gatlin di 13 centesimi e il canadese Andre De Grasse di 14, e nella staffetta 4×100 metri, fissando il nuovo record nazionale a 37"10 in finale, con i compagni Justin Gatlin, Mike Rodgers e Noah Lyles.

Il 17 giugno 2020 è sospeso provvisoriamente per aver mancato un controllo il 9 dicembre 2019.[4] Il 27 ottobre seguente, dopo un secondo controllo mancato, è squalificato da ogni competizione fino al 13 maggio 2022. La sua squalifica è poi ridotta a 18 mesi, dal 14 maggio 2020 al 14 novembre 2021, non potendo comunque partecipare alle Olimpiadi di Tokyo 2020.[5][6]

Al suo rientro alle competizioni si dimostra subito competitivo, vincendo la gara dei 60 m piani ai campionati nazionali statunitensi indoor[7] e conquistando la medaglia d'argento sulla stessa distanza ai mondiali indoor di Belgrado 2022 con il tempo di 6"41, miglior prestazione mondiale stagionale a parimerito con il vincitore Marcell Jacobs.[8]


Progressione



60 metri piani indoor


StagioneTempoLuogoDataRank. Mond.
2021/226"41 Belgrado19-3-2022
2017/186"34 Albuquerque18-2-2018
2016/176"45 College Station11-3-2017
2015/166"52 Birmingham12-3-201611º
2014/156"58 Blacksburg6-2-201528º

100 metri piani


StagioneTempoLuogoDataRank. Mond.
20229"87 Eugene24-6-2022
20199"76 Doha28-9-2019
20189"79 Bruxelles31-8-2018
20179"82 Eugene7-6-2017
20169"95 Eugene3-7-201615º
201510"18 Eugene26-6-2015
201410"30 Greensboro14-6-2014

200 metri piani


StagioneTempoLuogoDataRank. Mond.
202219"92 Lexington22-4-2022
201919"91 Székesfehérvár9-7-2019
201719"85 Lexington27-5-2017
201620"26 Eugene10-6-2016
201520"61 Eugene10-6-2015
Jacksonville30-5-2015
201420"94 Greensboro14-6-2014

Palmarès


AnnoManifestazioneSedeEventoRisultatoPrestazioneNote
2016 Giochi olimpici Rio de Janeiro 4×100 m Finale sq [9]
2017 Mondiali Londra 100 m piani  Argento 9"94
4×100 m  Argento 37"52
2018 Mondiali indoor Birmingham 60 m piani  Oro 6"37
2019 Mondiali Doha 100 m piani  Oro 9"76
4×100 m  Oro 37"10
2022 Mondiali indoor Belgrado 60 m piani  Argento 6"41
Mondiali Eugene 100 m piani 10"01
4×100 m  Argento 37"55

Campionati nazionali



Altre competizioni internazionali


2018

Note


  1. Marco Letizia, Olimpiadi Rio 2016: quando la squalifica cancella la medaglia, ecco chi ha dovuto dire addio al podio dopo la fine della gara, su corriere.it, 20 agosto 2016. URL consultato il 6 agosto 2017.
  2. Atletica, Coleman salta tre test antidoping: rischia Mondiale e Olimpiade, su repubblica.it, 22 agosto 2019. URL consultato il 23 agosto 2019.
  3. L'agenzia antidoping statunitense ha archiviato il caso contro Christian Coleman, l'uomo più veloce del mondo, su ilpost.it, 3 settembre 2019. URL consultato il 5 settembre 2019.
  4. (EN) Coleman provisional ban for missed tests, su bbc.com, 17 giugno 2020. URL consultato il 27 ottobre 2020.
  5. (EN) Sean Ingle, World 100m champion Christian Coleman hit with two-year ban, su theguardian.com, 27 ottobre 2020, ISSN 0261-3077 (WC · ACNP). URL consultato il 27 ottobre 2020.
  6. (EN) Christian Coleman to miss Tokyo Olympics after two-year ban, su skysports.com, 27 ottobre 2020. URL consultato il 27 ottobre 2020.
  7. (EN) Christian Coleman wins USATF Indoor Championships 60m title, su nbcsports.com, 27 febbraio 2022. URL consultato il 7 aprile 2022.
  8. (EN) Marcell Jacobs edges out Christian Coleman to land 60m gold, su athleticsweekly.com, 19 marzo 2022. URL consultato il 7 aprile 2022.
  9. In questa occasione ha gareggiato unicamente in batteria; il tempo indicato si riferisce alla finale.

Altri progetti



Collegamenti esterni


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На других языках


[de] Christian Coleman

Christian Coleman (* 6. März 1996 in Atlanta, Georgia) ist ein US-amerikanischer Sprinter, der 2019 Weltmeister über 100 Meter wurde.

[es] Christian Coleman

Christian Coleman (Atlanta, 6 de marzo de 1996) es un deportista estadounidense que compite en atletismo, especialista en las carreras de velocidad.[1]
- [it] Christian Coleman

[ru] Коулман, Кристиан

Кристиан Коулман (англ. Christian Coleman, род. 6 марта 1996, Атланта, Джорджия, США) — американский спринтер, чемпион мира (100 м) и двукратный серебряный призёр (100 м, эстафета 4×100 м) чемпионата мира по лёгкой атлетике. Победитель студенческого чемпионата США в беге на 60, 100 и 200 метров. Чемпион мира в помещении (2018). Рекордсмен мира на дистанции 60 метров (6,34, 2018)[3].



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