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Dino Panzanato (Venezia, 3 agosto 1938Modena, 21 ottobre 2019[2]) è stato un calciatore e allenatore di calcio italiano di ruolo difensore.

Dino Panzanato
Dino Panzanato al Napoli nel 1969
Nazionalità  Italia
Altezza 179[1] cm
Peso 73 kg
Calcio
Ruolo Difensore
Termine carriera 1974 - giocatore
1986 - allenatore
Carriera
Giovanili
Mestrina
Squadre di club1
1958-1959Mestrina25 (0)
1959-1963Lanerossi Vicenza107 (0)
1963Inter0 (0)
1963-1964Modena13 (0)
1964-1973Napoli197 (1)
1973-1974Latina33 (1)
Carriera da allenatore
1980-1981Chieti
1981-1982Teramo
1982-1983Casoria
1985-1986Campania
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Ha militato in diverse squadre, tra cui L.R. Vicenza, Modena e Napoli. In carriera ha totalizzato complessivamente 295 presenze in Serie A, con all'attivo una rete (in occasione del pareggio interno del Napoli contro la Sampdoria della stagione 1965-1966[3]) e 22 presenze in Serie B.


Carriera



Giocatore


Crebbe calcisticamente nelle giovanili della Mestrina, per poi passare al L.R. Vicenza in Serie A. Acquistato dall'Inter per 200 milioni, vi giocò solo qualche amichevole precampionato e poi fu ceduto in prestito al Modena, dove fu relegato spesso in panchina.

La successiva stagione l'Inter lo cedette definitivamente, per 57 milioni, al Napoli (all'epoca in Serie B), di cui diventerà una bandiera, giocandovi per nove stagioni e ottenendo la promozione in Serie A alla prima stagione, un secondo posto finale in Serie A nella stagione 1967-1968, sfiorando la vittoria nella Coppa Italia 1971-1972 – fu una sua autorete a sbloccare la finale tra il Milan e il suo Napoli, terminata con la sconfitta 0-2 degli azzurri – e aggiudicandosi la Coppa delle Alpi 1966.


La maxi-squalifica

Nella stagione 1968-1969 rimediò una maxi-squalifica di 9 giornate (la squalifica a giornate - e non a tempo- più lunga mai scontata nel campionato italiano, insieme a una squalifica di 11 giornate poi ridotte a 9 rimediata da Roberto Boninsegna[4]) per la partecipazione alla rissa scatenatosi durante e dopo la sfida del San Paolo contro la Juventus[5] a causa delle provocazioni ai danni del compagno di squadra Omar Sívori[6].


Allenatore


Nella stagione 1980-1981 allenò il Chieti, mentre nell'annata 1981-1982 passò sulla panchina del Teramo; prima del termine del campionato fu sostituito da Carlo Florimbi[7].

Allenò il Casoria nella stagione 1982-1983, in Serie C2, sostituendo a campionato in corso Carmine Tascone e venendo poi da questi rimpiazzato prima della fine del torneo[8]; successivamente guidò il Campania nella stagione 1985-1986, in C1[9].


Statistiche


Stagione Squadra Campionato Totale
Comp Pres Reti Pres Reti
1958-1959 MestrinaC250250
1959-1960 L.R. VicenzaA240240
1960-1961A250250
1960-1961A260260
1962-1963A320320
Totale L.R. Vicenza10701070
lug.-set. 1963 InterA0000
set. 1963-1964 ModenaA130130
1964-1965 NapoliB220220
1965-1966A341341
1966-1967A300300
1967-1968A240240
1968-1969A130130
1969-1970A140140
1970-1971A290290
1971-1972A280280
1972-1973A3030
Totale Napoli19711971
1973-1974 LatinaC331331
Totale carriera37523752

Palmarès



Giocatore


Napoli: 1966

Note


  1. Panzanato Dino
  2. Addio a Panzanato colonna del Napoli Ilnapolista.it
  3. Dal sito dell'Istituto di Storia e Statistica del Calcio
  4. Ecco i più cattivi!, da sky.it
  5. Articolo sulla Gazzetta dello Sport
  6. Dino Panzanato e la “tentata decapitazione” di Boninsegna driocasa.it
  7. Beltrami, 1982, p. 295.
  8. Beltrami, 1983, p. 308.
  9. Beltrami, 1986, p. 302.

Bibliografia



Collegamenti esterni


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