Due volte finalista negli 800 metri piani ai Giochi olimpici, nella stessa specialità vanta con il tempo di 1'43"88 la terza prestazione italiana di tutti i tempi (dietro il primatista italiano Marcello Fiasconaro e Andrea Longo) e il quarto tempo assoluto (preceduto da una seconda prestazione di Longo), nonché la migliore prestazione italiana under 23.
È l'unico atleta italiano della storia ad aver raggiunto la finale olimpica degli 800 metri piani per due volte consecutive (Los Angeles 1984 e Seul 1988).[1]
Biografia
È stato il primatista mondiale dei 500 metri piani con il tempo di 1'00"08, rimasto imbattuto per quasi 29 anni,[2][3] stabilito a Busto Arsizio il 26 maggio 1984, quando tolse il record al tedesco Hartmut Weber (1'00"35), conseguito l'8 maggio 1983 a Nußdorf. Resta la migliore prestazione italiana di sempre da 36 anni (2020).[4]
Per battere il primato di Sabia si è dovuto attendere 28 anni e 255 giorni, il 5 febbraio 2013, quando venne migliorato da Orestes Rodríguez a L'Avana (Cuba) con il tempo di 59"32.[5]
Il 13 giugno 1984 Sabia stabilì il proprio primato personale sugli 800 metri con il tempo di 1'43"88 battendo al meeting di Firenze il campione olimpico e primatista mondiale Alberto Juantorena.[6]
Pur essendo prevalentemente un ottocentista, Sabia vanta la 15ª prestazione italiana di sempre sui 400 metri piani, con il tempo di 45"73, e la 10ª a livello indoor, con il tempo di 46"52.
Allenato prima da Carlo Vittori e poi da Sandro Donati, Sabia, definito il «Mennea lucano»,[7] ebbe una carriera costellata dagli infortuni.[8] Tormentato da problemi ai tendini, lasciò le gare nel 1992. Nel 1987, dopo la conquista del secondo posto alla Coppa Europa di Praga e l’ennesimo infortunio, rifiutò la proposta di ricorrere al doping e denunciò la Federazione Italiana di Atletica Leggera.[9]
Terminata la carriera di atleta, Sabia iniziò quella di tecnico sportivo: per tre anni fu l'allenatore della Federazione maltese di atletica leggera, che ha accompagnato nel 2000 ai Giochi olimpici di Sydney.[10]
Sabia è morto l'8 aprile 2020, all'età di 56 anni, presso l'Ospedale San Carlo di Potenza,[11] dopo aver contratto il coronavirus SARS-CoV-2.[12] Pochi giorni prima era deceduto suo padre, sempre a causa del coronavirus.[13]
Progressione
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Primatista regionale di società m.800 con 1'43"88 in Veneto (realizzato a Firenze, 13-06-1984) per le Fiamme Oro, con il tempo 1'44"53 in Lombardia (realizzato a Los Angeles, 06-08-1984) per l'Athletic Club Bergamo[18]
1988
Oro ai Campionati italiani assoluti (Milano) - m.800, 1'51"90 per la Pro Patria Osama Milano[15][1]
1989
Oro ai Campionati italiani assoluti indoor - m.400, 46"52 per la Pro Patria Milano[15][1]
Altre competizioni internazionali
1980
Argento alle Gymnasiadi (Torino), 400 m piani - 48"38[15][1]
In questa occasione ha gareggiato unicamente in batteria (3'06"28) e in semifinale (3'03"87); il tempo indicato si riferisce alla finale. In finale venne sosttuito da Pietro Mennea.
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