Alessandro "Sandro" Donati (Monte Porzio Catone, 14 giugno 1947) è un allenatore di atletica leggera italiano.
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Ruolo | Allenatore | |
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Maestro dello sport, è noto soprattutto per le sue battaglie contro il doping nell'atletica leggera, nel calcio e nel ciclismo e per aver denunciato gli scandali dell'atletica italiana avvenuti nella metà degli anni ottanta.[1]
Dal 1977 al 1987, è allenatore della nazionale di atletica leggera dell'Italia, allenando tra gli altri Stefano Mei, Donato Sabia e i velocisti Tilli e Pavoni.
Donati viene sollevato dall'incarico dopo la denuncia della frode attuata dai giudici del salto in lungo in occasione dell'ultimo salto di Giovanni Evangelisti durante i campionati del mondo del 1987 tenutisi a Roma.[2]
Ha scritto diversi libri riguardanti il doping è stato membro della commissione scientifica antidoping del Comitato olimpico nazionale italiano e ne è stato a capo del settore Ricerca e Sperimentazione dal 1990 al 2006.
Nel 1992, dichiarandosi innocente, inciampa in un caso di doping egli stesso[3], allenando le Nigeriane Charity Opara e Tina Iheagwam, entrambe squalificate nel corso di una retata.
Nel 2015-2016 allena il marciatore Alex Schwazer[4], mentre questi sta ancora scontando la squalifica per doping fino al 29 aprile 2016.
La successiva nuova squalifica di Alex Schwazer nel 2016, in seguito a una nuova positività rilevata con controllo a sorpresa[5] causa l'avvio di una battaglia legale. Il procedimento della giustizia ordinaria italiana si conclude a inizio 2021 con l'archiviazione per Schwazer per non aver commesso il fatto (cfr Alex Schwazer). L'esito è contestato dalla WADA (Agenzia mondiale antidoping).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 308180151 · WorldCat Identities (EN) viaf-308180151 |
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