Giovanni Carboni (Fano, 31 agosto 1995) è un ciclista su strada italiano che corre per l'Equipo Kern Pharma. È professionista dal 2018.
Giovanni Carboni | ||
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Nazionalità | ![]() | |
Altezza | 180 cm | |
Peso | 61 kg | |
Ciclismo ![]() | ||
Specialità | Strada | |
Squadra | ![]() | |
Carriera | ||
Giovanili | ||
2012-2013 | Spendolini Giammy Team | |
Squadre di club | ||
2014 | ![]() | |
2015-2016 | ![]() | |
2017 | ![]() | |
2018-2021 | ![]() | |
2022 | ![]() | |
2022- | ![]() | |
Statistiche aggiornate al 16 settembre 2022 | ||
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Nel 2012, al primo anno da Juniores, ottiene cinque vittorie di cui due a cronometro. Si piazza al secondo posto al Gran Premio Capodarco Juniores dietro Giulio Ciccone[1] e al decimo posto al campionato italiano vinto da Umberto Orsini[2]. L'anno successivo si classifica secondo al campionato italiano a cronometro vinto da Seid Lizde. Ottiene una vittoria nella prova Bracciale del Cronoman ad Alfonsine.[3] Con la maglia della Nazionale viene selezionato per il Trofeo Karlsberg, in cui chiude undicesimo, e per il Giro della Lunigiana, nel quale però non ottiene piazzamenti di rilievo.
Nel 2014 passa tra gli Elite/Under-23 gareggiando per l'Area Zero Pro Team, neonata squadra con licenza continental, con cui in stagione ottiene un settimo posto al campionato italiano a cronometro. Nel biennio successivo indossa la maglia della Unieuro-Wilier Trevigiani. Il 25 luglio 2015 è medaglia d'argento al campionato italiano a cronometro di categoria; la settimana successiva partecipa al campionato europeo di Tartu, classificandosi decimo nella prova a cronometro Under-23. Nel 2016 è ancora secondo al campionato italiano a cronometro Under-23. Con la maglia della Nazionale partecipa alla Corsa della Pace, chiudendo al settimo posto, e al Tour de l'Avenir; è poi quinto al Gran Premio Capodarco vinto da Jai Hindley, e nuovamente "azzurro" per le prove Under-23 del campionato europeo, senza però ottenere risultati di rilievo.
Nel 2017 cambia squadra e corre per il Team Colpack, con cui ottiene cinque successi. Vince infatti la prima tappa e la classifica generale del Giro del Veneto e una tappa al Giro della Valle d'Aosta, in cui arriva quinto in generale, oltre a due prove in linea. Si piazza inoltre al nono posto al Trofeo Piva e al settimo al Giro del Medio Brenta, e a fine settembre conclude al diciottesimo posto la gara in linea Under-23 del campionato del mondo a Bergen[4].
Passa professionista nel 2018 con la Bardiani CSF[5], facendo il suo debutto alla Colombia Oro y Paz. Al primo anno di professionismo il risultato più significativo è il terzo posto nella settima tappa del Tour of Britain. Nella seconda stagione in Bardiani, partecipa per la prima volta al Giro d'Italia: si mette in luce nella sesta tappa, con arrivo a San Giovanni Rotondo, in quanto, dopo essere andato in fuga e aver terminato quinto all'arrivo, indossa la maglia bianca di miglior giovane e risale in seconda posizione in classifica generale, alle spalle di Valerio Conti.[6]
Nel 2022 lascia la Bardiani CSF per vestire la maglia della russa Gazprom-RusVelo, ma in seguito alla sospensione subita dalla squadra e al conseguente svincolo, già a marzo rimane privo di contratto. Ciò nonostante, il 6 giugno ottiene la prima vittoria da professionista, aggiudicandosi, con la maglia della Nazionale italiana, la terza tappa della Adriatica Ionica Race a Brisighella. Nel mese di settembre viene quindi tesserato dal ProTeam spagnolo Kern Pharma.[7]
Altri progetti
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