Juan Carlos Ferrero, detto Mosquito (Ontinyent, 12 febbraio 1980), è un allenatore di tennis ed ex tennista spagnolo, ex numero 1 del ranking mondiale ATP, il ventunesimo dall'introduzione di tale classifica: ha raggiunto questa posizione a seguito della vittoria al Roland Garros nel 2003 e della sconfitta in finale agli US Open dello stesso anno. Viene soprannominato Mosquito (zanzara) per la velocità e il fisico agile e scattante.
Juan Carlos Ferrero | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Nazionalità | ![]() | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Altezza | 183 cm | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Peso | 73 kg | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Tennis ![]() | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Termine carriera | 23 ottobre 2012 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Palmarès | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Oro | Coppa Davis 2000 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Argento | Coppa Davis 2003 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Oro | Coppa Davis 2004 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico. | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Statistiche aggiornate al definitivo | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Attualmente è l'allenatore di Carlos Alcaraz.
Juan Carlos Ferrero iniziò a farsi notare nel panorama tennistico nel 1998, raggiungendo la finale del torneo juniores del Roland Garros, venendo sconfitto da Fernando González: al termine dell'anno occupava la posizione numero 17 della classifica juniores.
Divenuto professionista nel 1999, stupì subito raggiungendo le semifinali nel primo torneo del tour ATP cui partecipò, a Casablanca. Il suo debutto nei tornei del Grande Slam avvenne agli US Open ad agosto; il mese successivo, ad appena la quinta partecipazione a un torneo professionistico, vinse il suo primo titolo in singolare a Maiorca. Vince il premio ATP quale migliore esordiente dell'anno.
La sua ascesa proseguì nel 2000, nonostante l'anno si concludesse senza una sua vittoria in singolare: raggiunse la finale a Dubai e a Barcellona e contribuì al successo della squadra spagnola nella finale di Coppa Davis sull'Australia battendo Lleyton Hewitt e Patrick Rafter.[1] Soprattutto, alla sua prima partecipazione al Roland Garros, raggiunse a sorpresa le semifinali, venendo sconfitto da Gustavo Kuerten, che avrebbe poi vinto il titolo, in cinque set.
Nel 2001 Ferrero confermò di essere uno dei giocatori più competitivi sulla terra rossa in circolazione, vincendo i tornei di Estoril, Barcellona e il Master Series di Roma[1] e raggiungendo, per il secondo anno consecutivo, le semifinali a Parigi, sconfitto ancora una volta da Kuerten. Si aggiudicò la vittoria al torneo di Dubai e concluse l'anno alla posizione numero 5 della classifica mondiale.
Nel 2002 raggiunse la finale nel torneo dello Slam da lui più amato, il Roland Garros: tuttavia, nonostante alla vigilia del match fosse il grande favorito, venne sconfitto dal connazionale Albert Costa in quattro set. Vinse a Monte Carlo e a Hong Kong e, al termine dell'anno, raggiunse la finale della Masters Cup a Shanghai, sconfitto da Hewitt in cinque set.[1] Grazie a questo risultato chiuse il 2002 come quarto giocatore del mondo.
Il 2003 fu il suo anno migliore. Nella stagione sulla terra rossa si aggiudicò il titolo a Monte Carlo e a Valencia, per poi finalmente conquistare il torneo cui da tempo gli esperti lo consideravano predestinato, il Roland Garros. In finale si trovò contro la sorpresa del torneo, l'olandese Martin Verkerk, che sconfisse facilmente. Durante l'estate raggiunse gli ottavi di finale sull'erba di Wimbledon, torneo a lui tradizionalmente ostico. A coronamento di un'annata eccezionale raggiunse la seconda finale di uno Slam, agli US Open, eliminando, tra gli altri Hewitt e Andre Agassi in semifinale (vittoria, quest'ultima, che gli assegnò matematicamente il n. 1 del ranking mondiale) e venendo sconfitto da Andy Roddick.[1] Vinse inoltre il titolo indoor di Madrid superando Roger Federer in finale e venne premiato come Sportivo spagnolo dell'anno dal re Juan Carlos I di Spagna. Finì l'anno al n. 3 del ranking.
Il 2004 fu però un anno sfortunato a causa dei frequenti infortuni che ne compromisero i risultati, facendolo sensibilmente calare in classifica. Se agli Australian Open a gennaio riuscì a raggiungere le semifinali, venendo sconfitto da Federer, poco dopo si ammalò di varicella, che lo costrinse a stare lontano dai campi da tennis per l'intero mese di marzo. Al rientro, in aprile, perse al primo turno a Monte Carlo ed ebbe bisogno di un altro mese per riposarsi e recuperare. L'8 maggio, durante una seduta di allenamento, Ferrero ebbe una brutta caduta, infortunandosi alle costole e al polso destro. Si presentò quindi al Roland Garros, dove difendeva il titolo, scarsamente preparato, e perse al secondo turno dal russo Igor' Andreev. Per il resto del 2004 continuò a lottare per ritrovare la forma, e finì l'anno al di fuori dei primi 30 per la prima volta dal 1999.
Nel 2005 Ferrero iniziò a scalare di nuovo le posizioni in classifica, raggiungendo le semifinali a Monte Carlo e le finali a Barcellona e a Vienna. Tuttavia parziali recuperi continuavano ad alternarsi a risultati deludenti. Inoltre, con l'esplosione del talento del giovane Rafael Nadal, aveva perso la sua posizione di tennista spagnolo di punta. Al termine del 2005 occupava la posizione n. 17 in classifica.
Nel 2006 Ferrero ebbe il suo momento di forma migliore al torneo del circuito di Master Series di Cincinnati, in cui raggiunse la finale (la prima in un Master Series dal 2003) battendo i Top 10 James Blake, Rafael Nadal e Tommy Robredo, venendo sconfitto però da Roddick in due set, comunque combattuti.
Nel 2007 Juan Carlos ha raggiunto il suo massimo risultato a Wimbledon, battendo Jan Hájek, Gilles Müller, James Blake e il serbo Janko Tipsarević e perdendo in quarti di finale dal numero uno del mondo e futuro campione Roger Federer, riuscendo comunque a strappargli il servizio e un set, cosa che allora era considerata tutt'altro che scontata. Altri risultati di rilievo sono stati la finale a Costa Do Sauipe in febbraio e la semifinale a Monte Carlo.
Il 2008 inizia positivamente, con la sconfitta in finale al torneo di Auckland e il quarto turno agli Australian Open, dopo una convincente vittoria sull'argentino David Nalbandian.[2] Uno dei periodi migliori dell'anno è stato a maggio nel Masters Series di Roma. Al Foro Italico è approdato agli ottavi di finale, dopo avere battuto facilmente il campione in carica Nadal[3], Ferrero è stato sconfitto a sorpresa dallo svizzero Stan Wawrinka, che peraltro si confermò in grande forma nel seguito del torneo arrivando in finale. Lo spagnolo, però, dopo la bella vittoria contro il numero 1 della terra battuta Rafael Nadal, non riesce a ripetersi al Roland Garros a maggio, poiché esce al primo turno per un fastidioso infortunio muscolare che precedentemente gli aveva impedito di giocare anche a Barcellona e ad Amburgo.
Nel 2009 torna alla vittoria a Casablanca in finale sul francese Florent Serra (6-4 7-5), spezzando un digiuno che durava da quasi sei anni (anche se c'è da notare che tra il 2004 e il 2008 aveva sempre giocato almeno una finale ATP all'anno). Nello stesso anno raggiunge la finale a Umago dove viene nettamente sconfitto dal russo Nikolaj Davydenko (6-3 6-0) e ben figura negli ultimi due slam della stagione giungendo fino ai quarti di finale a Wimbledon[1] e fermandosi agli ottavi di finale dello US Open. Chiude l'anno in posizione n.23.
Alla fine del 2009 la carriera da professionista di Ferrero risulta essere caratterizzata da un record di 421 vittorie e 225 sconfitte in singolare; e da 4 vittorie e 23 sconfitte in doppio. Il suo montepremi totale vinto in carriera fino a questa data risulta essere quantificato in 12.588.898 dollari.
Il 2010 sembra segnare il ritorno ad alti livelli del tennista spagnolo, soprattutto nella prima parte dell'anno dove conquista tre finali consecutive (tutte nel mese di febbraio), conquistando nell'ordine, il torneo di Costa do Sauipe disponendo agevolmente del polacco Łukasz Kubot con il punteggio di (6-0 6-1), e il torneo di Buenos Aires in una combattuta finale durata tre set (5-7 6-4 6-3) contro il connazionale David Ferrer; a distanza di una settimana i due spagnoli si sono incontrati nuovamente per disputare la finale del torneo di Acapulco dove questa volta ha avuto la meglio David Ferrer con il punteggio di (3-6 6-3 6-2). Questo filotto di risultati positivi ha portato Ferrero a ridosso della top-ten, consentendogli di raggiungere la posizione n.14 il 1º marzo 2010. Nei successivi mesi vanno menzionati i buoni risultati ottenuti nel Master 1000 di Miami, sconfitto negli ottavi di finale da Jo-Wilfried Tsonga, i quarti di finale a Montecarlo sconfitto da Rafael Nadal, la semifinale di Stoccarda sconfitto da Albert Montañés, i quarti di finale ad Amburgo sconfitto da Florian Mayer. Infine il 1º agosto 2010 vince nella finale dell'ATP di Umago, in Croazia, con il punteggio di 6-4 6-4 contro l'italiano Potito Starace, conquistando il suo 15º trofeo su un totale di 33 finali disputate. Chiude l'anno in posizione n.29.
Il 2011 è un anno sfortunato. Causa infortunio salta tutta la prima parte della stagione e perde numerose posizioni nella classifica mondiale. Il suo debutto avviene nel torneo di Barcellona dove approda fino ai quarti di finale sconfitto dal connazionale Nicolás Almagro. Partecipa al Master 1000 di Madrid dove perde al primo turno, e successivamente si deve fermare per un nuovo infortunio. Ritorna sui campi nel mese di luglio al torneo di Stoccarda dove conquista il suo 16º titolo sconfiggendo piuttosto nettamente il connazionale Pablo Andújar con il punteggio di (6-4 6-0). Nel prosieguo della stagione ottiene qualche buon piazzamento: semifinale al torneo di Umago, ottavi di finale allo US Open (unico slam a cui partecipa), quarti di finale al torneo indoor di Valencia. Chiude l'anno in posizione n.50.
Il 2012 è un anno negativo dal punto di vista dei risultati. Subisce ben otto sconfitte al primo turno su undici tornei a cui partecipa. Il miglior risultato dell'anno è rappresentato dal 3º turno al torneo Master 1000 di Roma dove perde con lo svizzero Roger Federer a cui riesce a strappare un set. Dopo gli US Open annuncia che il 2012 è il suo ultimo anno da professionista e che darà l'addio dopo la fine del Valencia Open.[4] Gioca il suo ultimo match nel singolare contro Nicolás Almagro mentre nel doppio avanza fino alle semifinali insieme a David Ferrer ma vengono sconfitti dalla coppia Peya-Soares.[5]
Anno | Torneo | Avversario in finale | Punteggio |
2003 | ![]() | ![]() | 6–1, 6–3, 6–2 |
Anno | Torneo | Avversario in finale | Punteggio |
2002 | ![]() | ![]() | 1–6, 0–6, 6–4, 3-6 |
2003 | ![]() | ![]() | 3–6, 6(2)–7, 3–6 |
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Numero | Data | Torneo | Superficie | Avversario in finale | Punteggio |
1. | 13 settembre 1999 | ![]() |
Terra battuta | ![]() |
2-6, 7-5, 6-3 |
2. | 26 settembre 2001 | ![]() |
Cemento | ![]() |
6-2, 3-1 rit. |
3. | 9 aprile 2001 | ![]() |
Terra battuta | ![]() |
7-6(3), 4-6, 6-3 |
4. | 23 aprile 2001 | ![]() |
Terra battuta | ![]() |
4-6, 7-5, 6-3, 3-6, 7-5 |
5. | 7 maggio 2001 | ![]() |
Terra battuta | ![]() |
3-6, 6-1, 2-6, 6-4, 6-2 |
6. | 15 aprile 2002 | ![]() |
Terra battuta | ![]() |
7-5, 6-3, 6-4 |
7. | 23 settembre 2002 | ![]() |
Cemento | ![]() |
6-3, 1-6, 7-6(4) |
8. | 14 aprile 2003 | ![]() |
Terra battuta | ![]() |
6-2, 6-2 |
9. | 28 aprile 2003 | ![]() |
Terra battuta | ![]() |
6-2, 6-4 |
10. | 26 maggio 2003 | ![]() |
Terra battuta | ![]() |
6-1, 6-3, 6-2 |
11. | 13 ottobre 2003 | ![]() |
Cemento indoor | ![]() |
6-3, 6-4, 6-3 |
12. | 12 aprile 2009 | ![]() |
Terra battuta | ![]() |
6-4, 7-5 |
13. | 14 febbraio 2010 | ![]() |
Terra battuta | ![]() |
6-1, 6-0 |
14. | 21 febbraio 2010 | ![]() |
Terra battuta | ![]() |
5-7, 6-4, 6-3 |
15. | 1º agosto 2010 | ![]() |
Terra battuta | ![]() |
6-4, 6-4 |
16. | 17 luglio 2011 | ![]() |
Terra battuta | ![]() |
6-4, 6-0 |
Legenda |
Grande Slam (2) |
Tennis Masters Cup (1) |
ATP World Tour Masters 1000 (2) |
ATP World Tour 500 Series (6) |
ATP World Tour 250 Series (7) |
Numero | Data | Torneo | Superficie | Avversario in finale | Punteggio |
1. | 14 febbraio 2000 | ![]() |
Cemento | ![]() |
5-7, 6-4, 3-6 |
2. | 24 aprile 2000 | ![]() |
Terra battuta | ![]() |
3-6, 3-6, 4-6 |
3. | 21 maggio 2001 | ![]() |
Terra battuta | ![]() |
6-4, 2-6, 6-0, 6(5)-7, 5-7 |
4. | 16 luglio 2001 | ![]() |
Terra battuta | ![]() |
1-6, 7-6(5), 5-7 |
5. | 10 giugno 2002 | ![]() |
Terra battuta | ![]() |
1-6, 0-6, 6-4, 3-6 |
6. | 29 luglio 2002 | ![]() |
Terra battuta | ![]() |
4-6, 1-6, 3-6 |
7. | 18 novembre 2002 | ![]() |
Sintetico indoor | ![]() |
5-7, 5-7, 6-2, 6-2, 4-6 |
8. | 13 gennaio 2003 | ![]() |
Cemento | ![]() |
6-4, 6(6)-7, 6(4)-7 |
9. | 8 settembre 2003 | ![]() |
Cemento | ![]() |
3-6, 6(2)-7, 3-6 |
10. | 29 settembre 2003 | ![]() |
Cemento indoor | ![]() |
3-6, 6(5)-7 |
11. | 23 febbraio 2004 | ![]() |
Cemento indoor | ![]() |
7-6(1), 5-7, 4-6 |
12. | 25 aprile 2005 | ![]() |
Terra battuta | ![]() |
1-6, 6(4)-7, 3-6 |
13. | 17 ottobre 2005 | ![]() |
Cemento indoor | ![]() |
2-6, 4-6, 6(5)-7 |
14. | 21 agosto 2006 | ![]() |
Cemento | ![]() |
3-6, 4-6 |
15. | 19 febbraio 2007 | ![]() |
Terra battuta | ![]() |
6(4)-7, 2-6 |
16. | 12 gennaio 2008 | ![]() |
Cemento | ![]() |
6(4)-7, 5-7 |
17. | 2 agosto 2009 | ![]() |
Terra battuta | ![]() |
3-6, 0-6 |
18. | 28 febbraio 2010 | ![]() |
Terra battuta | ![]() |
3-6, 6-3, 1-6 |
Torneo | 2012 | 2011 | 2010 | 2009 | 2008 | 2007 | 2006 | 2005 | 2004 | 2003 | 2002 | 2001 | 2000 | 1999 | Carriera |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Australian Open | 1T | - | 1T | 1T | 4T | 2T | 3T | 3T | SF | QF | - | 2T | 3T | - | 0 |
Roland Garros | 2T | - | 3T | 2T | 1T | 3T | 3T | 3T | 2T | V | F | SF | SF | - | 1 |
Wimbledon | 1T | - | 1T | QF | 2T | QF | 3T | 4T | 3T | 4T | 2T | 3T | - | - | 0 |
US Open | - | 4T | 3T | 4T | - | 1T | 2T | 1T | 2T | F | 3T | 3T | 4T | 1T | 0 |
Masters Cup | - | - | - | - | - | - | - | - | - | RR | F | SF | - | - | 0 |
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